sabato 16 ottobre 2010

Il Lodo salva-Lega e le leggi ad personams, ma qualcuno nega

Vi ricordate il Lodo Lega? Sì, proprio quello che ha consentito di farla franca a 36 Camicie verdi imputate per banda armata e altri reati,  tra le quali il nostro Signor Sindaco Andrea Robbiani… Ecco della vicenda è stato chiesto conto al Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli durante il question time a Montecitorio. E’ stato l’Onorevole Massimo Donati dell’Idv a domandare spiegazioni. Ecco cosa riporta il Deputato.
(Clicca sull'immagine per ingrandirla)
Avremmo voluto credere all’errore, ma di fronte alla malafede e alla superbia, siamo costretti ad arrenderci… Il Ministro Calderoli si è fatto beffe degli italiani… Lui senza imbarazzo e rispetto del suo ruolo e del Parlamento, ha affermato che la legge abrogata è stata scarsamente applicata nella storia della Repubblica, pertanto non sarebbe necessario mantenerla in vigore. Forse per Calderoli non conta la gravità del reato ma solo il numero di volte in cui la legge viene applicata. Il reato è talmente grave, invece, che i Costituenti scrissero nell’articolo 18 della Costituzione che sono vietate le associazioni di carattere militare con scopi politici. Stiamo parlando di un reato che mette a rischio la sicurezza dello Stato e dei cittadini, la democrazia delle istituzioni e l’unità nazionale. Tutto ciò non fa venire niente in mente? Sembra il programma elettorale del partito della Lega. Calderoli ha voluto anche farsi più sottile: ma se c’è il divieto scritto in Costituzione, a che serve avere anche una legge? Dice lui che nella Costituzione il divieto di cui parliamo è autosufficiente e di immediata applicazione. Mi viene da pensare che abbia proprio poca stima dell’intelligenza altrui: un giudice, di fronte ad un’associazione di stampo militare con scopi politici, ne decreta lo scioglimento – per fortuna nostra-, ma i soci di quest’associazione la farebbero franca se non avessero commesso un qualche altro reato già previsto nel codice penale, perché per loro non è più prevista una pena. Direi che è quello che ora accadrà ai tanti sodali di Calderoli nelle brigate della “guardia nazionale padana”, con buona pace della Costituzione. Un colpo di spugna e via. La cosa ancora più grave è che il ministro Calderoli ha la memoria corta. Il primo dicembre 2009, infatti, è entrato in vigore il decreto legislativo confezionato proprio da lui (n. 179/2009), che contiene l’elenco delle leggi anteriori al 1970, la cui permanenza in vigore è ritenuta ‘indispensabile’. Ebbene tra queste leggi indispensabili c’è il Decreto legislativo n. 43 del 1948, che punisce il reato di cui stiamo parlando. Come ha potuto Calderoli, a distanza di pochi mesi, votare in Consiglio dei Ministri due diversi decreti legislativi (uno dei quali ha pure scritto), uno che ritiene indispensabile la permanenza in vigore della legge e l’altro che invece la abroga? Sembrerebbe che la mano destra non sappia cosa fa la sinistra. O forse lo sa fin troppo bene. Ma le castronerie non finiscono qui. Calderoli ha negato la possibilità di intervenire dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo. Noi l’avevamo avvertito per tempo, e forse Calderoli ha dimenticato le 196 correzioni apportate dal governo. Non si capisce perché non sarebbe stato possibile fare una sola correzione in più. O forse, sì, si capisce fin troppo bene. Il Lodo salva-Lega andava fatto. E’ una questione di dignità poltica e di equilibri di maggioranza: mica solo Berlusconi può farsi le leggi ad personam.


E poi c'è pure "qualcuno" che mette  in dubbio di essere stato aiutato dalla depenalizzazione del reato... ma ci faccia il piacere!!!

Dove hanno nascosto il Piano dei Lavori pubblici?

Con deliberazione n° 135 del 12/10/2010 la Giunta comunale ha approvato la Adozione dello schema di programma dei Lavori pubblici del triennio 2011-2013. Il documento, che indica le opere che l’Amministrazione intende realizzare ma anche i costi e in quale modo verranno reperite le risorse finanziarie necessarie, deve rimanere esposto all’albo pretorio per 60 giorni in maniera tale che tutti i cittadini possano visionarlo. Sull’ipertecnologico sito verde padano del Comune è però riportato solo il testo delle delibera ma senza gli allegati che sono la parte più importante perché contengono l’elenco degli interventi e la spesa preventivata con la relativa copertura economica. Morale: se un contribuente desidera vedere quello che il Signor Sindaco Andrea Robbiani & Co. hanno pensato deve recarsi in Municipio, salire al primo piano dove ci sono gli uffici della Segreteria e chiedere il fascicolo cartaceo. Ovviamente solo durante gli orari di ufficio, che a Merate sono molto ridotti. Chi durante la settimana lavora pertanto non può accedere agli atti. Questa è la trasparenza annunciata dalle armate destrorse in campagna elettorale! Questa è il Comune a portata di mouse promesso dal “re Sole delle Alpi”! Eppure allegare un file in formato pdf o in altra estensione non dovrebbe essere tanto difficile, specialmente per chi quando era in Opposizione dispensava consigli su come migliorare il sistema informatico. Fino ad oggi però il “bauscia della Bovisa” è riuscito solo a cambiare i colori del portale dell’Amministrazione, rendere le informazioni introvabili, combinare un pasticcio (per non dire altro) con il progetto Meratenews e pensare alle caselle di posta elettronica con Microsoft. Ma se neanche la newsletter riesce a far funzionare.

D.A.

venerdì 15 ottobre 2010

J.P.T. e il bel tacer che non fu mai scritto

Ci ha raccontato un uccellino che il Consigliere comunale di Maggioranza John Patrick Tomalino, che è anche rappresentante dell’Amministrazione comunale in seno alla Pro Loco, si è lamentato con il Presidente della Pro Loco stessa “pensaci Giacomino” Ventice perché sul nostro blog è stato pubblicato un comunicato stampa sulla Festa del cioccolato a firma dall’addetto alle pubbliche relazioni Stefano Valagussa, che è stato candidato nella lista di “Insieme per Merate” alle elezioni amministrative dello scorso anno. Chi ha autorizzato la pubblicazione della nota stampa? A che titolo il suddetto Stefano Valagussa ha inviato alla pagina internet della Minoranza lo scritto? Il Consiglio di Gestione della Pro Loco ne era a conoscenza? Si tranquillizzi il Signor J.P.T.: nessuno ci ha spedito nulla. Semplicemente abbiamo visto il comunicato sul sito web dell’Associazione di promozione culturale e turistica e lo abbiamo postato sul nostro blog firmandolo a nome dell’addetto stampa della Pro Loco che è risaputo essere Setafano Valagussa. Non abbiamo chiesto il permesso a nessuno perché non pensavamo ci volesse l’autorizzazione per riprendere un testo di pubblico dominio. Abbiamo deciso di divulgare anche noi il comunicato in virtù delle discussioni che ha suscitato la (dis)organizzazione dell’evento sul versante della sicurezza stradale. Da un esponente di spicco del Popolo delle Libertà ci saremmo aspettati più liberalità e comprensione., sebbene l'andazzo all'interno della colazioni PdL+Lega a Merate si addice più da Minculpop che alla libertà di espressione. Meglio sarebbe che invece che perdere tempo per queste - ci passi il termine - “minchiate” senza senso il Signor J.P.T. spendesse il suo tempo per informare l’Amministrazione che rappresenta della necessità di chiudere le vie al traffico quando ne va dell’incolumità dei cittadini. Oppure che finalmente nella sua veste di Presidente della Commissione Urbanistica, Ambiente e Territorio si decida a convocare una riunione per discutere finalmente del Piano di Governo del Territorio in termini di scelte politiche e non solamente tecniche, come peraltro richiesto da tempo dal nostro Capogruppo Cesare Perego. Fino ad oggi si è distinto per il suo atteggiamento intelligente, evitando il coinvolgimento in inutili e sterili polemiche: perché non proseguire così? A meno che siccome nessuno mai se lo fila voglia richiamare un poco l’attenzione su di sé, mettendo in pratica il motto andreottiano “bene o male purché se ne parli”. Contento lui...

La Redazione

Per i pendolari lombardi solo aumenti dei biglietti e tagli dei servizi

Pendolari vittime sacrificali della crisi economica: niente maggiore efficienza e produttività, niente ricerca di altre risorse. Restano solo tagli ed aumenti tariffari

Si è tenuta ieri, 14 ottobre 2010, presso la Regione Lombardia e presieduta dall’assessore Raffale Cattaneo, la riunione del tavolo del Trasporto Pubblico Locale (TPL) avente all’ordine del giorno i tagli al trasporto pubblico derivanti dalla manovra economica approvata nel luglio scorso dal Parlamento. L’assessore, che ci ha relazionato in merito alle trattative in corso col Governo, non ha riportato novità sostanziali, ribadendo peraltro che Tremonti non vuole cambiare il valore complessivo della manovra. Sull’entità dei tagli delle risorse per il TPL (treni, bus, tram, metro ecc.), ha precisato che questa sarà, per la Lombardia, di un importo tra i 150 e i 250 milioni di euro, il che non cambia la sostanza della ricaduta sul sistema del trasporto pubblico e sugli utenti se le sole modalità per recuperarle saranno aumenti tariffari (dal 15 al 35%) e tagli ai servizi (dal 5% al 15%). Mentre alcuni degli intervenuti hanno correttamente ribadito che la diminuzione delle risorse provocherebbero un disastro dal punto di vista dell’equilibrio economico-produttivo delle Aziende, dell’occupazione e della domanda trasportata, dobbiamo anche registrare che molti dei presenti, inclusi anche rappresentanti delle parti sociali, hanno cominciato a dare il loro sostanziale consenso alle intenzioni della Regione di agire prevalentemente sulle tariffe. Pertanto abbiamo chiesto all’assessore di esprimersi su due principi fondamentali:
  1. Se nella politica della mobilità della Regione esiste ancora una priorità del Trasporto Pubblico sul Trasporto Privato, ed in particolare se viene confermato l’obiettivo del trasferimento modale dal privato al pubblico: risposta: (Cattaneo) “la nostra politica in questo senso non è cambiata”
  2. Se vale ancora il principio che, prima di arrivare a tagli e aumenti tariffari, si verifichino e si pratichino tutte le alternative possibili; anche su questo quesito la risposta è stata affermativa.
Ad una terzo quesito, ovvero se, per trovare nuove risorse e dopo aver praticato e verificato tutte le alternative possibili per evitare tagli ed aumenti tariffari, quali l’efficientamento e, soprattutto, l’incremento della produttività nel trasporto pubblico, che è la più bassa d’Europa, agendo anche su revisioni normative e investimenti, sia possibile, per mantenere l’equilibrio modale ed ambientale, ricorrere al dlgs 398/1990, che prevede la possibilità, da parte delle Regioni, di introdurre una piccola accisa sulla benzina, la risposta è stata pregiudizialmente negativa. Anzi, sul tema delle accise la stessa Presidenza ci è sembrata piuttosto impreparata. Ciò è aggravato dal fatto che esistono quote importanti dei finanziamenti per il tpl che, derivando dalla compartecipazione, in senso federalista, alle accise sui carburanti, non sono toccati dalla manovra. Se non ci giungeranno smentite verificate da fatti concreti, tutto ciò significa che, anziché procedere lungo un percorso condiviso che, con trasparenza, studi e metta in pratica tutte le alternative possibili a tagli a manovre tariffarie e cerchi un modo per ripartire in modo equo le ricadute della manovra cercando di mantenere un equilibrio complessivo nel sistema della mobilità privata e pubblica, il sistema politico ha in realtà già deciso che il trasporto dei pendolari costa troppo e che a pagare la manovra economica debbano essere quei cittadini virtuosi che utilizzano il mezzo pubblico. Mentre ci auguriamo che queste sia solo nostre supposizioni, sollecitiamo tutti i pendolari italiani a ribellarsi a questo possibile complotto che, di fatto, vuole scaricare sugli utenti del trasporto pubblico buona parte dei costi di una crisi economica, certo non da loro provocata.

Comitato pendolari Milano-Lecco, Comitato pendolari Mandello, Comitato pendolari Calolziocorte-Valle S. Martino Comitato MMML (Milano-Monza-Molteno-Lecco), Comitato Pendolari Bergamaschi CPB, Comitato pendolari Rovato-Chiari-Rovato, Comitato pendolari LeNord, Comitato pendolari LeNord Milano-Asso, Comitato pendolari Merate, Comitato InOrario Milano-Mantova, Comitato Milano-Mortara, Comitato pendolari Tortona, Comitato Milano-Varese, Comitato Milano-Seregno, Legambiente Lombardia

giovedì 14 ottobre 2010

"Opzione zero": basta volerlo ancora...

Il Consiglio comunale di Solza, piccolo paese dell’Isola Bergamasca non molto lontano da noi, quest’estate ha approvato il Piano di governo del territorio, uno dei pochi in Italia che può essere definito ad “opzione zero”. In pratica non è previsto alcun consumo di nuovo territorio. Una scelta difficile ed impegnativa certo per un’Amministrazione comunale in un periodo che vede gli enti locali continuamente penalizzati dai tagli ai trasferimenti disposti da Regione e Governo, dall’aumentare delle incombenze e dai servizi richiesti dai cittadini e dal Patto di stabilità. Ma anche una scelta virtuosa che reca beneficio al territorio e nello stesso tempo richiede di mettere in moto sobrietà e austerità, così come di sviluppare ingegno e creatività nella ricerca di fonti di finanziamento. Tutto questo grazie a una rigorosa politica di emancipazione del bilancio dagli oneri di urbanizzazione perseguita in questi ultimi anni, oneri utilizzati in genere dai Comuni per coprire parte delle spese correnti, ossia l’edilizia che finanzia le spese ordinarie del comune, un’entrata aleatoria contro spese strutturali. La decisione intrapresa può portare a rinunce e tagli al bilancio con possibili ripercussioni sul consenso, ma che dimostra che l’”opzione zero” tanto decantata da Andrea Robbiani quando stava in Opposizione è possibile. Bsta crederci e volerlo. Evidentemente il Signor Sindaco, adesso che è nella stanza dei bottoni, non ci crede e non lo vuole più e pensa di compensare il verde dell’ambiente che consentirà di deturpare con quello delle strisce pedonali

R.I.

Incontro sul Piano di governo del territorio

Mercoledì 20 ottobre presso la sede di via Trento 26 (prendere la prima scala a destra quando si entra nella corte e salire fino in fondo alla rampa) si svolge un incontro sul Piano di Governo del Territorio promosso dai nostri Consiglieri comunali con particolare riferimento al Piano dei Servizi (clicca sui testi in grassetto per accedere alla documentazione indicata). La serata è aperta a tutti gli interessati. Il documento è stato scaricato nella sezione "Download documenti" insieme agli altri elaborati del PGT disponibili in modo che chiunque sia interessato possa leggerli. Abbiamo pubblicato anche il Pgtu, il Piano Generale del Traffico Urbano, apporvato durante la passata Consiliatura e ancora in vigore.

La Redazione

mercoledì 13 ottobre 2010

Il grande successo della Festa del cioccolato nonostante gli sProLoqui contri la Pro Loco

La rinnovata Festa del Cioccolato, organizzata dall’associazione Pro Loco di Merate, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, che è andata in scena nelle giornate di sabato 09 e domenica 10 ottobre 2010, è risultata, a giochi fatti, un grande successo di pubblico e spettacolo. Il pomeriggio di Sabato 09, nonostante fosse una novità assoluta sperimentale, si è rivelata una scelta azzeccata, con una buona affluenza allietata dal ritmo degli "Attimo" e dei "Signora in giallo", eccezionali nelle loro performance con alle spalle la cornice d’eccezione del Castello Prinetti, dopo la mancata chiusura di Piazza Vittoria. Ancora più esaltante la giornata di domenica 10, con una presenza di pubblico senza precedenti, il tutto esaurito alle bancarelle e grande festa attorno alle manifestazioni. Riuscitissimi i laboratori del gusto organizzati da Slow Food che hanno fatto registrare un eccesso di adesioni per tutte le edizioni previste da programma; grande apprezzamento per gli scultori Elia e Gaspari, maghi dello scalpello, che come di consueto hanno affascinato grandi e piccini con le loro invenzioni di cioccolato; spettacolari i concerti di chiusura dei Pop suoch e dei Pericolodincendio che con la loro musica hanno acceso la Città di festa sul finire della giornata. Insomma, un grande evento per tutta la popolazione con oltre 8.000 presenze stimate, per la Pro Loco che dopo tutte le polemiche dimostra una capacità di invenzione e di organizzazione solida, seppure sempre migliorabile, per i commercianti cittadini e non, soddisfatti dell’andamento della due giorni, e per l’Amministrazione comunale che ha visto valorizzato quel ruolo di attrazione territoriale da sempre richiesto a Merate. Nonostante i disguidi e le incomprensioni iniziali, nonostante la mancata chiusura di Piazza Vittoria, nonostante i toni accesi della vigilia, resta solo da sottolineare l’impegno di tutti i volontari, presenti e non alla festa, che si sono prodigati affinché lo scorrere degli eventi risultasse il più gradevole possibile e perché la logistica degli espositori fosse inappuntabile e, soprattutto, l’impegno del nostro Presidente Giacomo Ventrice che mettendoci la propria rispettabilità ha ottenuto un successo strepitoso. Si ringraziano, in ultimo, il Sindaco di Merate Andrea Robbiani ed il Sindaco di Lecco Virginio Brivio per la loro gradita partecipazione che ha donato spessore all’inaugurazione della festa; la Icam di Lecco perché con la propria partnership tecnica ha reso possibile questo successo.

Stefano Valagussa
Addetto stampa della Pro Merate

martedì 12 ottobre 2010

Il topolino ha partorito la montagna...

Il topolino il  ha partorito la montagna. A un anno e mezzo dalla sua elezione a Sindaco, Andrea Robbiani ha finalmente rivoluzionato la macchina comunale, come promesso durante la campagna elettorale. I cittadini possono valutare i Dipendenti municipali per esprimere il proprio indice di gradimento del servizio ricevuto con un faccino rosso imbronciato o uno verde sorridente… Ma sì dai, quelli che si usano anche nelle chat in internet o da inserire nei messaggi del telefonino… E già, perché la professionalità  di un impiegato adesso la si valuta con un pollice verso o un alzato, come facevano i Cesari con i gladiatori dopo il combattimento nell’arena. E pazienza se un automobilista multato non è molto propenso a dispensare elogi agli agenti della Polizia locale o un cittadino a cui è stato risposto di no per un permesso, un servizio, una licenza non sia in condizione di realizzare subito che non è colpa del lavoratore che si trova davanti… "Dopo la caccia ai clandestini e agli ambulanti abusivi è coinciata la stagione della caccia al dipendente pubblico tipica della demagogia e della propagana della Lega Nord", dice il nostro Capogruppo consiliare Cesare Perego. Ma non è finita qui. Novità delle novità, la posta elettronica di Sindaco, Assessori e Impiegati sarà gestita dalla Microsoft, il colosso di Bill Gates. Questo consentirà anche ai Consigliere comunali tutti, Maggioranza e Opposizione senza alcuna distinzione, di avere un indirizzo di posta elettronica @comune.merate.lc.it. E noi poveri illusi pensavamo alla burocrazia più snella, ad un’informazione più puntuale e chiara, a un sito interne degno di tal nome, a orari di accesso in Municipio più funzionali, accesso alla rete web a tutto il Consiglio comunale...!!! Ma come abbiamo fatto a non capire che invece sono più importanti le faccine e le mail, che poi di questi tempi con la posta elettronica visto quel che si vocifera e accade dalle parti di piazza degli Eroi è meglio state attenti molto attenti... No no, non ci siamo proprio, per il Signor Sindaco una bella faccina rossa triste.

La Redazione

lunedì 11 ottobre 2010

I komunisti del Centrodestra: chi osa criticare il "Re Sole delle Alpi" è messo all'angolo

Dopo Gianfranco Fini a Roma anche un altro “dissidente” è stato buttato fuori dal Centrodestra. E' nessuno in confronto al Presidente della Camera, è il semplice Consigliere comunale di Maggioranza Massimo Adobati, ma la dice lunga sulla liberalità di chi si spaccia per liberale. Ebbene il “traditore” non è più degno di rappresentare la lista che sostiene il Signor Sindaco Andera Robbiani. Non è stato defenestrato, ma solo perché il Regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari lo impedisce. Però d’ora in avanti sappiano i Meratesi che agisce a titolo personale e non potrà più partecipare alle riunioni del loro gruppo. I colleghi non hanno più fiducia in lui e lo hanno messo all‘angolo, reso inerte e inerme. 
Ma cosa mai avrai combinato di tanto grave? Qualcuno potrebbe pure pensare a qualche pastetta, ma state tutti tranquilli che non è così. Con il suo lavoro guadagna più di quanto percepiscono tutti gli Assessori messi insieme sebbene siano avvocati e stimati professionisti. Più semplicemente è “reo” di aver fatto fuoriuscire dalle segrete stanze del Palazzo imbarazzanti rivelazioni top secret ed esternato considerazioni contrarie alla linea politica degli “unti da Dio e dal popolo”. Avrebbe osato esprimere contrarietà all’ipotesi di cementificare la città per esempio portando a conoscenza dell’opinione pubblica che i pidielciellini lottavano con le unghie e con i denti per accontentare le brame edilizie dei soliti amici degli amici degli amici, che il Piano di gestione del Sic - Lago di Sartirana come formulato non va bene perché mette in serio pericolo la fauna e la flora della Riserva regionale, che è paradossale che un Assessore all’Istruzione che critica le insegnanti e le taccia di “sciatteria” / si firmi dottore anche se non lo è… Ne più né meno insomma di quello che pensano tutte le persone intellettualmente neppure troppo dotate ma certamente oneste.
E allora lo hanno fatto fuori, perché se c’è un’Amministrazione malata il problema non è risolvere i malanni ma sbarazzarsi del medico che ha osato diagnosticare il morbo. Robe da komunisti, da Russia bolscevica, da Cina ai bei tempi di Mao Tse-tung… Guai a chi osa mettere in dubbio il sovrano. E se da quelli del PdL ce lo si poteva aspettare visto che la “talpa” ha voltato loro le spalle per abbracciare il Carroccio, perché quelli della Lega Nord hanno spalleggiato gli alleati e prestato il fianco a una sordida manovra di pulizia? Ma per mere questioni matematiche: gli azzurri hanno i  numeri dalla loro e i le camicie verdi da sole non si reggono. Per il bene Comune una pedina la si può anche sacrificare no? specialmente se l’ultima arrivata; punirne uno per educarne cento; o con noi o contro di noi…
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento. Qui ad Atene noi facciamo così… Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così... E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così…  Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così”. Ad Atene, nel 461 a.C. con Pericle. Non a Merate, nel 2010, con il “Re Sole delle Alpi”.

Infiltrato

L'inconsistenza degli scissionisti

La festa del cioccolato ha dimostrato definitivamente a tutti, anche alla stampa compiacente, l'inconsistenza di quella frangia scissionista della ProLoco che per mesi ha contestato ed attaccato il Presidente Ventrice, salvo poi, quando si correva rischio di doverlo sostituire (e quindi lavorare) tornare sui propri passi. E qui ci si pone la domanda se coloro i quali si fanno eleggere in Comune o nelle Associazioni comunali lo facciano solo per prestigio o per spirito di servizio al bene comune. Il grande risultato per la Città, per due giorni vero punto di riferimento del territorio ha dimostrato, ancora una volta, che il contributo di ognuno è fondamentale alla buona riuscita di un evento, che non occorrono scontri verbali politicanti ma che occorrono braccia e menti per lavorare, che l'interesse cittadino è l'interesse di tutti (di qualsiasi schieramento essi siano). Fatto sta che il capo degli scissionisti, rientrato nei ranghi, al momento del lavoro, come sempre, se l'è data a gambe levate 
G.E.

domenica 10 ottobre 2010

A parole son buoni tutti, ma che si rimboccano le maniche sono sempre gli stessi

A parlare sono buoni tutti, ma a rimboccarsi le maniche sono sempre gli stessi. Passeggiando per il centro storico (ma non in piazza Vittoria e via Trento!!!) tra le bancarelle delle Festa del cioccolato (clicca sui testi evidenziati in grassetto e di colore azzurro per accedere ai rimandi) si è notata la presenza, oltre che del presidente e dei volontari della Pro Loco, dei Consiglieri comunali di Minoranza Pinuccia Materini e Gabriella Mauri che si sono rese disponibili per aiutare quelli del “Clerici”. Al contrario non si sono visti a darsi da fare concretamente e attivamente gli esponenti della Maggioranza pidielciellina-leghista, a partire dall’Assessore a Cultura, Turismo e Identità locali e dagli altri membri consiliari del CdA della Pro Merate. I quali però, quando c’è da muovere la bocca per criticare chi si dà da fare concretamente o assumersi meriti non loro, sono sempre i più solerti a dar fiato alle trombe. Forse, visti gli scadenti risultati e i danni che provocano quando si mettono a pensare all’organizzazione degli eventi, dovrebbero usare meno cervello e bocca e di più le braccia. Ma ormai lo sanno tutti... predicavano bene e ora razzolano peggio.

La Redazione

Chiacchiere e promesse tante, fatti concreti molto pochi

Resoconto dell'assemblea pubblica della Giunta in sala civica a Merate, l'ultimo incontro per il tour città del  Sindaco e degli Assessori


Il Sindaco Andrea Robbiani ha introdotto l’assemblea di martedì scorso in sala civica, l’ultima del tour della Giunta nelle frazioni, accennando al funzionamento della macchina comunale, in relazione alla quale sono state introdotte incentivazioni economiche del personale più consone alla produttività dei singoli capiservizio. Non pare che i cittadini abbiano risposte più tempestive ed efficaci.  Non ha inoltre fatto alcun accenno alla "Capillare diffusione delle iniziative (e!!!) per sviluppare un dialogo proattivo (???) con la cittadinanza, attraverso una comunicazione più efficace, con il potenziamento del sito istituzionale" come citano testualmente le Linee programmatiche di mandato. Ed in effetti su questo punto è meglio stendere un velo pietoso.  Nessun accenno nemmeno a Merate quale città leader del territorio. Infatti non solo non constatiamo tale leadership, ma sono stati introdotti motivi di frizione con gli altri paesi del circondario. Palese è il caso della progettazione della viabilità sovracomunale.Nessun accenno nemmeno ai Consigli (o Comitati) di Frazione, nominati dal Sindaco nelle riunione di quartiere senza passaggi istituzionali. Nessuno sa cosa facciano e sul sito dell‘Amministrazione (clicca sulle frasi evidenziate in grassetto e scritte con un altro colore per accedere ai precedenti interventi) ovviamente nessuna informativa come non si parla di "Bilancio partecipativo” non se ne parla.  Ma per il Sindaco tra gli aspetti più importanti c’è da annoverare la lotta all'abusivismo degli immigrati e la sicurezza grazie al numero di agenti della Polizia locale portati da otto a dieci. Peccato che si sia dimenticato di dire che il numero comprende anche il Comandante e un Vigili che è stato prestato al Giudice di Pace di Lecco. In tema di vigilanza urbana ha pure spiegato che il divieto di svolta a sinistra all’incrocio tra le vie Terzaghi e Statale è stato introdotto per motivi di sicurezza. Per quanto riguarda il traffico non ha però parlato della  sperimentazione del bus navetta fra Merate e la stazione ferroviaria di Cernusco annunciato per l’1 gennaio 2010 e via via scivolato al prossimo anno, forse.  In sostanza, non ci pare che l' Amministrazione abbia imboccato una strada virtuosa per raggiungere gli "Obiettivi strategici generali" riportati sulle "Linee guida programmatiche". Sembra anzi proceda a tentoni, senza un obiettivo organico.
Sono intervenuti poi gli Assessori proponendo la lista gli interventi realizzati.
Il Vicesindaco ed Assessore all' Ambiente Massimiliano Vivenzio ha parlato dei lavoro per la certificazione di sicurezza dei giochi nei parchi pubblici, dell’acquisto di un apparecchio per la rilevazione dell'inquinamento elettromagnetico e delle Pm 10. Si quest’ultimo aspetto sarebbe opportuno che i rilievi fossero reso pubblici! Problemi burocratici e di costo hanno quindi obbligato a rimandare la raccolta porta a porta del vetro che pure altre realtà della zona propongono con successo. Ha poi sostenuto che il liquido enzimatico "biofix" sparso sull’asfalto per la diminuzione degli inquinanti atmosferici funziona, ma senza fornire risultati della sperimentazione, né quanto è costata, né se verrà ripetuta. Per quanto riguarda il Lago di Sartirana si sta procedendo al completamento della nuova struttura di servizio e ricezione, che però è ancora chiusa e vuota. I tanto decantati interventi per sanare lo specchio d’acqua invece si riassumono nel taglio parziale del canneto al fine di consentire una certa circolazione dell' acqua. Vuoto assoluto sullo stagno di San Rocco e sulle prospettive di bonifica dei due bacini idrici. Tutto fermo anche sul versante dell’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto del nuovo Municipio che pure erano stati previsti e preventivati durante la passata legislatura. Il progetto sarebbe stato cassato in attesa di dispositivi a più alta resa, ma poiché la ricerca non prevede, nei prossimi anni, significativi sviluppi sensibili degli impianti non si capisce quando verranno posizionati. Nel frattempo gli incentivi statali, già dal 2011, diminuiranno.
L’Assessore all’Istruzione, alla Famiglia e ai Servizi alla persona Emilio Zanmarchi ha accennato all’intervento per sostenere la cooperativa sociale per disabili Casa Amica che sta superando la crisi, probabilmente però soprattutto per merito del lavoro dietro le quinte di Gabriella Mauri, socia fondatrice e Consigliere comunale di “Insieme per Merate”, che sicuramente si arrabbierà per questa rivelazione. Il progetto esecutivo del nuovo Cdd, Centro diurno per disabili, sarà pronto per la metà del prossimo anno.
L’Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Identità locale e chipiùnehapiùnemetta Giuseppina Spezzaferri  ha snocciolato l’elenco delle attività svolte nel settore, ma niente di particolarmente innovativo.
L’Assessore ai Lavori pubblici Massimo Panzeri, che probabilmente ricopre l'incarico più difficile e delicato nell'ambito di un'amministrazione pubblica, ha riferito del completamento della nuova scuola elementare e della piazza Monsignor Natale Basilico. L’ultimazione di Palazzo Tettamanti, prevista ottimisticamente nel 2010 è invece in ritardo e non si sa quando avverrà. Si potrebbe prospettare un’altra Area Cazzaniga. Anche lui ha parlato del Cdd spiegando che la realizzazione della struttura sta subendo ritardi per la mancata concessione di un finanziamento regionale, che pure era stato dato per scontato. Bocche cucite sul restauro di Villa Confalonieri (si spera non la "ristrutturazione" come riportato dalle “Linee programmatiche“). Per il resto ha spiegato della manutenzione delle strade e del miglioramento della segnaletica orizzontale con la colorazione delle zone dell'utenza debole: (disabili, pedoni e ciclisti). I famosi dossi verde padano e le piste ciclabili rosse bolsceviche insomma.
L’Assessore all’Annona e allo Sport Giuseppe Procopio ha enunciato la sperimentazione a Pagnano di un punto di vendita ambulante e il tentativo di migliorare la manifestazione “Merate per lo sport”.
Il delegato all’Urbanistica Andrea Valli ha infine illustrato il Pgt.
In sintesi chiacchiere e promesse tante, ma fatti concreti pochi.


Ernesto Passoni