sabato 19 marzo 2011

Il baratto

Al nuovo diggi dell’AO Provincia di Lecco Mauro Lovisari quando ha ricevuto la telefonata dell’Assessore Regionale alla Sanità Luciano Bresciani deve essere venuto un colpo. Ma come?!? Barattare i soldi per le sale operatorie e la risonanza magnetica dell’ospedale di Merate con i finanziamenti per la Cittadella della Salute, che non si sa come sarà, quando si farà e come funzionerà?!? Ma di chi è stata la “pensata”? Ma di Andrea Ambrogio Robbiani Sindaco sembra. Forte dello stesso colore della camicia, il verde, indossata dall’Asesur, senza dire niente a nessuno, senza confrontarsi con nessuno, il borgomastro sarebbe andato bel bello a Milano per battere cassa. E i danee li avrebbe anche ottenuti raccontano le malelingue ma a discapito dell’ammodernamento tecnologico già in atto del San Leopoldo Mandic. Il Bresciani, che i soldi non li fabbrica, sotto le pressanti insistenze di quel Sindaco caparbio avrebbe proposto lo scambio perché di questi tempi non si può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca. Un vero negoziatore il nostro, non c’è che dire… Il buon Lovisari, leghista e comapagno di partito sì ma mica scemo, grazieaiddio è riuscito a bloccare tutto e rimettere le cose a posto: prima portiamo a casa i fondi per finire quello che è stato iniziato dieci anni fa e che serve a tenere in piedi il nostro ospedale, poi penseremo al resto, perchè non bisogna mai lasciare la strada vecchia per quella nuova, soprattutto se non si sa dove conduce… Voci naturalmente, solo voci...

Infiltrato

Polizia Locale associata tra Merate, Robbiate, Paderno e Verderio Inferiore e Superiore

Sindaci dei Comuni di Robbiate, Paderno d’Adda, Verderio Inferiore, Verderio Superiore e Merate, dopo una attenta analisi e valutazione dello studio preliminare per la gestione associata del servizio di Polizia Locale intercomunale, hanno deciso di procedere all’attuazione del progetto. I vincoli di spesa, l’impossibilità nel procedere a nuove assunzioni, impongono alle Amministrazioni comunali di muoversi, per quanto possibile, verso una sempre maggior collaborazione nella gestione dei servizi pubblici. Questo progetto in particolare, è finalizzato al miglioramento complessivo del servizio di Polizia Locale, considerando che gli Agenti attualmente in servizio nei rispettivi comandi potranno mettere in comune le loro competenze e presidiare maggiormente il territorio. Nelle prossime settimane, lo schema della convenzione verrà ulteriormente esaminato, approfondito e successivamente portato nei Consigli comunali per essere approvato e avrà decorrenza dalla data di sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2016.
Si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno attivamente collaborato alla stesura dei documenti del testo della convenzione.


Salvioni Alessandro – Sindaco di Robbiate
Motta Valter - Sindaco di Paderno d’Adda
Origo Alessandro – Sindaco di Verderio Inferiore
Bellotto Paolo – Sindaco di Verderio Superiore
Robbiani Andrea – Sindaco di Merate

venerdì 18 marzo 2011

Cittadini, non comsumatori

A Merate i centri commerciali sono rimasti aperti: alla fine detta le regole sempre la grande distribuzione sulle spalle dei dipendenti e a discapito dei negozi del centro

Trovo la festa del 17 marzo istituzionalmente doverosa. Il suo parto ha visto fin troppe complicanze e dubbi, perplessità che hanno dato luce a una giornata pasticcio, nata da una decisione incerta e comunicata in ritardo.
Un esempio per tutti: le attività commerciali rimarranno aperte o chiuse durante il giorno di festa nazionale?
Il governo pasticcione fa un timido cenno di sì e intanto delega la regolazione della questione alle Regioni (competenti in materia), che se ne lavano le mani scaricando la responsabilità sui Comuni.
Come spesso accade in questo paese, quindi, sono gli ultimi anelli della catena che si trovano a dover fare i giustizieri, a doversi far carico, per l’ennesima volta, delle conseguenze dell’incapacità decisionale altrui.
Fatto questo preambolo – spero utile a inquadrare il contesto in cui viene compiuta la scelta – credo non ci fosse altra soluzione adeguata se non quella di fermare le grandi attività commerciali per un giorno.
Casatenovo è stato tra i pochi a prendere questa decisione. Sono contento perché si tratta di una questione importante, di una scelta che io credo di coerenza e grande senso civico.

Assessore all'Ambiente di Casatenovo

giovedì 17 marzo 2011

Nuovi sensi unici: per l'incapacità a governare di uno, pagano tutti

Il Sindaco ammette che l'Amministrazione Comunale non sa far rispettare le regole attraverso gli organismi preposti. Per chi aveva fatto delle sicurezza e della legalità un pilastro della campagna elettorale tutto questo rappresenta una sconfitta


Spettabile Sindaco,
circa i nuovi sensi unici e in merito alla Sua affermazione "...Abbiamo provveduto già da diverso tempo a posizionare la segnaletica per il senso unico alternato, così come indicato nel piano urbano del traffico: considerato che nessuno, dico nessuno, rispetta tale segnaletica, con la conseguenza che nel tratto più stretto, le vetture si sfiorano, a volte si toccano e cosa ancor più grave impediscono ai pedoni e a chi usa la bicicletta di poter passare in sicurezza (salvo appiattirsi contro il muro), si è optato per una soluzione che vede istituito il senso unico in direzione sud...", (da Merateonline.it) mi permetto di suggerriLe un'altra soluzione che è quella di chiedere agli Agenti della Polizia Locale di effettuare controlli periodici per scoraggiare e sanzionare chi non rispetta il codice della strada. Non mi sembra una scelta corretta far pagare a tutti i residenti della via e agli automobilisti in generale le negligenze di qualcuno. Seguendo il Suo modo di ragionare bisognerebbe chiudere tutte le strade al traffico perchè c'è chi non rispetta i limiti di velocità, parcheggia in sosta vietata, commette infrazioni di varia natura... Il senso unico non è un "giusto compromesso", è il segnale che la Sua Amministrazione Comunale non sa far rispettare le regole attraverso gli organismi preposti. Per Lei che aveva fatto delle sicurezza e della legalità un pilastro della campagna elettorale tutto questo rappresenta una resa. Ma non è giusto che la Sua "incapacità" a gestire le professionalità municipali ricada negativamente sulla vita di tutti i giorni della gente, la quale non ha la "fortuna" come Lei di recarsi al "lavoro" quando vuole e di usufruire di un posteggio riservato e gratuito sotto l'ufficio. Un chilometro in più o passare dalla Statale a chi deve accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, raggiungere il luogo di impiego con i minuti contati cambia l'esistenza quotidiana. In peggio.
Con l'auspicio che possa tornare sulle decisioni prese, La saluto cordialmente

Riccardo Brivio

Venerdì il pre-Consiglio Comunale

In preparazione del Consiglio Comunale di lunedì 21 marzo, ci troviamo per il pre-Consiglio Comunale venerdì questo, il 18 marzo, alle ore 21 nella sede del Circolo del PD di Merate di via Trento 26. I punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale sono:
  1. Surroga Consigliere Comunale dimissionario
  2. Lettura ed approvazione verbali della seduta del 20.12.2011
  3. Ordine del giorno presentato dal Gruppo Consiliare "Merate Robbiani Sindaco" relativo alla proposta di devoluzione del gettone di presenza a favore delle popolazioni del Veneto colpite dall'alluvione di novembre 2010
  4. Ordine del giorno presentato da Gruppo Consiliare "Insieme per Merate" relativo alla richiesta di revisione della Deliberazione di Giunta Comunale n° 157 del 29.11.2011: "Adeguamento tariffe parcheggi pubblici comunali ed aree di sosta del centro cittadino"
  5. Risposta ad interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare "Insieme per Merate" inerente i lavori eseguiti presso il SIC di Sartirana nel mese di gennaio 2011
  6. Approvazione del Piano di Gestione del SIC "Lago di Sartirana"
  7. Variazioni al Bilancio di Previsione per l'esercizio 2011
  8. Approvazione Piano di Recupero di edifici esistenti in via Fontane/via Umberto I° - Varienta al P.R.G. Legge Regionale 23/1997 e Legge Regionale 12/2005 e S.M.S. - P.E.N. n° 10710
Preliminarmente alla trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno, alle ore 20,45 il Sindaco consegnerà ai vincitori le “Borse di studio comunali”.

Ci sono alcuni argomenti molto importanti da trattare e che il nostro Gruppo di “Insieme per Merate” ha approfondito e sta approfondendo in maniera particolare, come le vicende del Lago di Sartirana e la questione della sosta in centro. Pertanto sollecitiamo un’ampia partecipazione per ascoltare le valutazioni dei nostri Consiglieri Comunali e per fornire loro supporto nel preparare gli interventi in Consiglio Comunale.

Il Gruppo di "Insieme per Merate"

mercoledì 16 marzo 2011

Alzabandiera in incognita

Spettabile Redazione di "Insieme per Merate",
come fate a sapere della cerimonia per l'alzabandiera, visto che sul sito internet dell'Amministrazione Comunale non ho trovato alcun avviso?
In attesa di cortese riscontro, saluto distintamente.

Ernesto Passoni

Ce lo hanno segnalato i nostri Consiglieri Comunali ai quali è stata inviata una mail dall’Ufficio Segreteria per conto del Sindaco Andrea Robbiani, con la quale li si invita a partecipare al momento commemorativo. Il messaggio di posta elettronica deve essere stato spedito ieri o ieri l’altro, due massimo tre giorni prima dell’iniziativa, che evidentemente o è stata organizzata all’ultimo momento o della quale nessuno si è ricordato di informare con adeguato anticipo i Consiglieri Comunali, le Autorità Civili e la popolazione. Sul sito internet non ci sono riscontri e nemmeno sui pochi manifesti ufficiali con l’agenda delle iniziative promosse per l’Unità d’Italia.

Insieme per Merate

Assistenza agli anziani: l'Italia spende meno della metà degli altri paesi europei

Occorrono servizi maggiori e più flessibili per le famiglie con anziani a carico


Due famiglie su tre con a carico una persona anziana non autosufficiente, provvedono da sole a prestargli le cure di cui ha bisogno. Spesso è il figlio che assiste il genitore. Ma a volte è la moglie, con qualche anno in meno, che si prende cura del marito più avanti con l’età. L’impegno, nei casi più gravi, è talmente gravoso da essere controproducente tanto per chi offre aiuto che per chi lo riceve, al punto da generare nell’uno e nell’altro sentimenti di frustrazione e rancore. Ferite nascoste e profonde che generano aggressività. Ferite che si possono lenire solo rilanciando i legami comunitari e potenziando i servizi sociali. Questo è quanto è emerso dal convegno “Se l’amore mal-tratta” dedicato al rischio di maltrattamento psicologico nel lavoro di cura con l’anziano fragile organizzato da Caritas Ambrosiana e da Segesta.
Secondo un’indagine dello Studio Gender, l’Italia spende meno della metà di quanto fanno in media gli altri paesi europei per l’assistenza agli anziani (appena l’1,3% del Prodotto interno lordo). La cura dell’anziano non più autosufficiente ricade, dunque, sulle famiglie. In due casi su tre lasciate a loro stesse. In particolare sono le donne - figlie, mogli, nuore - le indiscusse protagoniste del lavoro di cura. Sempre secondo i dati dello Studio Gender, Il 77% del lavoro familiare ricade sulle loro spalle. A Milano, ad esempio, ogni centro donne tra i 25 e i 64 anni, ci sono 85 persone da loro “dipendenti” di cui ci si deve – e si vuole - fare carico: 55 hanno meno di 18 anni (sono quindi i figli) e 30 hanno più di 75 anni (sono genitori, suoceri, il coniuge stesso). Da uno studio Eurofamcare, condotto tra il 2002 e il 2004, in sei paesi europei (Italia, Germania, Grecia, Polonia, Svezia, Regno Unito) l’assistenza familiare rappresenta, in Italia come all’estero, la più importante forma di supporto all’anziano non autosufficiente; ma in Italia, più che altrove, l’aiuto è offerto dai figli, che devono sostenere oltre agli impegni di cura verso i genitori anche quelli verso i componenti della famiglia nuova che hanno costituito. Una situazione che finisce col sottoporli a oneri troppo gravosi che possono generare casi di abuso e di maltrattamento.
La ricerca qualitativa, promossa da Caritas Ambrosiana e Segesta spa, ha indagato, attraverso interviste in profondità, ciò che accade tra figli e genitori, tra mariti e mogli, quando sopraggiunge la malattia, la disabilità psichica e mentale. «Con il termine mal-trattamento che noi non a caso scriviamo con il trattino – spiega Patrizia Taccani, una delle autrici – abbiamo voluto indicare la caduta temporanea della capacità di chi offre aiuto di instaurare una relazione buona con chi quell’aiuto lo riceve. Secondo questa chiave di lettura il mal-trattamento è spesso reciproco. Sono gli anziani e chi sta loro accanto, spesso i figli, a trattarsi male a vicenda, senza naturalmente volerlo. All’origine di questo black out relazionale ci sono senza dubbio i disturbi comportamentali dell’anziano quando costui è colpito dalla malattia (la demenza e l’Alzheimer). Ma c’è spesso proprio la fatica o lo stress derivante dal lavoro di cura stesso che anche quando si ha a che fare con anziani lucidi può provocare equivoci e fraintendimenti che generano cortocircuiti emotivi molto negativi per la relazione».
Per questa ragione, per intervenire prima che sia troppo tardi e il mal-trattamento diventi abuso, bisognerebbe alleviare il lavoro di cura non solo potenziando i servizi sociali esistenti, ma anche offrendo interventi integrativi flessibili che consentano al caregiver (colui che presta la cura) di concedersi qualche pausa. La gamma delle soluzioni possibili, indicate dalla ricerca, sono varie. Dal potenziamento dei centri diurni alla creazione di strutture residenziali temporanee a cui affidare gli anziani per periodi brevi. Dall’apertura di sportelli di counseling psicologico per familiari e anziani alla promozione di gruppi di auto-mutuo aiuto fra caregiver. Insomma un nuovo modello di assistenza in cui pubblico privato possono integrarsi e il volontariato è chiamato a giocare un ruolo fondamentale.
«A causa della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione, nel giro di pochi anni figli (spesso unici) dovranno farsi carico di genitori anziani. Inoltre dovranno conciliare questi oneri di cura con il lavoro. Fatto tutt’altro che pacifico dal momento che anche le donne alle quali fino ad oggi si sono demandate queste incombenze, hanno un impiego che le tiene fuori casa – osserva il direttore della Caritas Ambrosiana don Roberto Davanzo -. Se continuiamo a ritenere che l’istituzionalizzazione deve esser l’ultima spiaggia, dobbiamo anche porci il problema della sostenibilità della domiciliarità delle cure. Una questione cui oggi hanno messo una pezza le tante assistenti familiari straniere, le cosiddette badanti, ma che non possiamo considerare la sola soluzione per un problema così epocale».

Merate per i 150 anni dell'Unità d'Italia

Giovedì, 17 marzo 2011, alle ore 9.00, presso il Parco delle Rimembranze di piazza degli Eroi si svolge la cerimonia dell’alzabandiera in concomitanza con quella all’Altare della Patria di Roma per mano del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Tutta la popolazione è invitata a intervenire. Su tutti gli edifici pubblici è prevista l’esposizione dei vessilli nazionale ed europeo.
Nell’ambito dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia organizzati dalle Associazioni delle Consulta del settore Istruzione e Cultura alle 21 nel teatro “Alessandro Manzoni” dell’Oratorio maschile si tiene un concerto della Banda Sociale Meratese con la partecipazione del Coro lirico “Calauce” di Calolziocorte. Verrano eseguiti brani musicali composti nel periodo rinascimentale a partire dalla “Marcia reale” di Giuseppe Gabetti, inno nazionale sino al 1946 anno di caduta della monarchia sabauda. Non mancherà, come d’obbligo il “Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli su musica di Michele Novaro. Verranno proposte anche la marcia militare” La corona d’Italia”di Gioacchino Rossini, le musiche rinascimentali di Giuseppe Verdi tratte dalle opere “I Lombardi“, “Nabucco” ed “Ernani“, i capolavori patriottici da Giovanni Paisiello con “L’inno del Regno delle Due Sicilie” a Alessio Olivieri con “L’inno di Garibaldi“, a Carlo Alberto Bosi con “Addio, mia bella addio” ed, infine, con Amilcare Ponchielli ed il suo “Principe Amedeo”. Un grande evento per rinsaldare e rivivere i sogni e le speranze che dal Risorgimento hanno portato alla nascita dell’Italia. Il concerto è ad ingresso libero.
Per tutti gli altri eventi in programma a merate e per scaricare il calendario completo delle iniziative per i 150 anni dell'Unità di Italia a Merate clicca QUI...>>

Insieme per Merate

Scortesie per gli ospiti

Voglio credere che sarà stato certamente un caso che abbia presenziato all’esecuzione del “Va pensiero” mentre non ha assistito a quella dell’Inno Nazionale. Ma andarsene a metà dell’allestimento preparato dai nostri alunni per festeggiare l’Unità di Italia è stato molto scortese da parte del nostro Sindaco. Forse aveva lasciato la macchina in sosta nei parcheggi di piazza Prinetti e aveva paura di spendere due euro e allora è rimasto solo mezz’ora. Peccato, ci tenevamo tanto e ci tenevano i ragazzi che hanno dato l’anima. Il colore della casacca non c’entra, è solo maleducazione. Mi sarei aspettata anche qualche considerazione più profonda sulle celebrazione del Centocinquantesimo invece che una banale ramanzina per dire di non arrampicarsi sui muri dell’Area Cazzaniga quando entrano a scuola. Il buon vecchio Battista Albani forse non sapeva mettere in fila i congiuntivi e ci faceva sorridere con i suoi strafalcioni lessicali, ma parlava con il cuore e esprimeva concetti  pregne di significato. Grazie invece all’Assessore alla Cultura Giuseppina Spezzaferri e alla Scuola Emilio Zanmarchi per gli interventi qualificati e sentiti e per la sensibilità che hanno dimostrato. Grazie anche alla ex Assessore Gabriella Mauri per la gradita presenza.

Prof della Secondaria di 1° Grado

martedì 15 marzo 2011

Lega Nord + PdL: i conti non tornano

Ho letto una intervista sul Giornale di Merate del Coordinatore del PdL di Olgiate Molgora, Giovanni Grasso. Non commento le scelte della formazione politica che rappresenta. Un brano però dice: “ Se Antonello Formenti, attuale Vicepresidente della Provincia di Lecco ed esponente della Lega Nord verrà eletto alla carica di primo cittadino, il vicesindaco e quattro assessori saranno del PdL, mentre uno della Lega Nord”.
L’accordo, così come è scritto, dovrebbe prevedere sei assessori (cinque al PdL ed uno alla Lega). C’è qualcosa che non sta in piedi nell’accordo perchè la legge 42/2010 prevede che i membri di Giunta siano solo quattro. Ce ne sono due che avanzano! Possibile che non si siano informati? Non calano solo i membri della Giunta, ma anche il numero dei candidati delle liste da presentare da 16 a 12. Infatti il prossimo Consiglio Comunale sarà composto da 12 consiglieri (8 di maggioranza e 4 di minoranza).


Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi alla Persona
di Olgiate Molgora

Lutto per la scomparsa di Fiore Milone

Nel 2006 il Sindaco Giovanni Battista Albani gli aveva consegnato la Benemerenza Civica in segno di gratitudine per il suo impegno a favore dell'AIDO di Merate di cui era presidente

Il Gruppo di “Insieme per Merate” si unisce al dolore della moglie e delle figlie per la scomparsa del Cavalier Fiore Milone, Presidente dell’AIDO di Merate. Tanti di noi lo conoscevano di persona e hanno avuto l’onore di essergli amici. Merate gli deve molto. Purtroppo, come spesso accade con persone della sua levatura, la Città si è dimostrata a volte ingrata verso di lui e non ha saputo sostenere e valorizzare come meritava il suo impegno. In taluni momenti la sua opera è stata finanche resa più complicata da assurdi vincoli burocratici posti dalle Istituzioni cittadine. Di questo dobbiamo scusarci. Lo ricordiamo con le parole con le quali il 7 dicemnre 2006 il Sindaco Giovanni Battista Albani lo ha insignito della Benemerenza Civica: "Infaticabile promotore di attività di sensibilizzazione alla donazione degli organi ha saputo trasmettere i valori della gratuità e del rispetto della vita anche alle giovani generazioni". Ci permettiamo di suggerire anche un bell’articolo del Giornale di Merate (clicca sul testo evidenziato per accedere al testo) che permette di conoscere più a fondo la sua storia e da dove nasce il suo impegno. I funerali si celebrano domani, mercoledì, alle 16, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Pagnano.

Il Gruppo di "Insieme per Merate"

Il 21 marzo il Consiglio Comunale

Il Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare di “Merate Futura” Pinuccia Maternini si dimette, Andrea Colombo lascia il suo posto a Paolo Angelo Omassi


Lunedì prossimo 21 marzo è convocato il Consiglio Comunale di Merate. Tra i diversi punti in discussione  ci sono le dimissioni del Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare di “Merate Futura” Pinuccia Maternini. Al suo posto dovrebbe subentrare Andrea Colombo, che però ha manifestato l’intenzione di rinunciare e di lasciare posto a Paolo Angelo Omassi, che alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 ha ottenuto 36 preferenze. Durante il Consiglio Comunale si affronteranno anche la proposta di Ordine del Giorno formulata dal nostro Gruppo Consiliare di “Insieme per Merate” relativo all’istanza di revisione delle tariffe dei parcheggi a pagamento in centro, l’interrogazione depositata sempre dal nostro Gruppo circa i lavori che hanno interessato il SIC (Sito di Interesse Comunitario) del Lago di Sartirana, alcune variazioni al Bilancio e l’approvazione definitiva del Piano di Gestione del Lago si Sartirana.

Insieme per Merate

lunedì 14 marzo 2011

Coincidenze leghiste

Prima soffiava il “Vento del nord” della “Northwind”, ma a causa di un vizio procedurale è calata subito la bonaccia. Il sito internet comunale “meratenews.eu” è rimasto così arenato in porto per mesi. Per dare nuovo slancio al progetto di comunicazione municipale adesso il Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani ha scelto la “Systema”… da Giussano, come l'Alberto, per davvero, non è uno scherzo. Casualità leghiste…


Odino

Sindaco bocciato in chimica nell'anno internazionale della chimica

I clorofluorocarburi nelle bombolette spray sono proibiti da vent'anni e non sono non sono per se stessi dannosi alla salute pubblica; sono causa della distruzione dell’ozono che fa da filtro ai raggi solari, e questi sì che possono causare tumori alla pelle.
Sindaco bocciato in chimica!

Firmato Antoine-Laurent de Lavoisier

Quando l'esempio (non) arriva dall'alto

In merito all'intervento "L'imboscato", in effetti l'esempio viene dall'alto.
Riporto uno stralcio dalla Deliberazione di Giunta Comunale n.° 15 del 22.02.2011 avente come oggetto «Approvazione del progetto culturale "Merate per i 150 anni dell' Unità d'Italia" ed indirizzi per la Convenzione con l'Associazione Pro Loco di Merate»:
"Dato atto che, con il progetto in argomento, l' Amministrazione Comunale, d'intesa con le Associazioni della Consulta Comunale Cultura ed Istruzione si propone di aggiungere i seguenti obiettivi:
  • promuovere il lavoro in rete fra le associazioni culturali del territorio, sfruttando le loro competenze, secondo un piano sinergico di azioni per una proposta culturale complessa e completa, in grado di soddisfare diversi interessi, sollecitando il più ampio riscontro partecipativo"
Tanto l'Amministrazione ha sollecitato il più ampio riscontro partecipativo che non è riuscita a sollecitare Sé Medesima; infatti, alla conferenza di apertura del ciclo di incontri sui 150 anni, non era presente il Sindaco e, dei sette Assessori, ne era presente uno solo, per dovere di ufficio.
Delle suddette assenze nessuna giustificazione è stata riportata.


Ernesto Passoni

domenica 13 marzo 2011

L'imboscato

L’Assessore alla Cultura ed a chipiùnehapiùmetta Giuseppina Giusy Spezzaferri c’era, il Capogruppo di Maggioranza Ernesto Sellitto-Capezzone presente, ma tutti gli altri dove stavano? Soprattutto il Sindaco: dove si è cacciato?  Va bene che l’Italia non è la Padania, ma almeno al primo incontro delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità del Paese che si è svolto sabato sera il Signor Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani poveta venire!!! In fondo indossa ancora la fascia tricolore e non quella verde. Troppo comodo mettersi in prima fila alle conferenze stampa di presentazione delle manifestazioni per prendersi meriti non suoi e poi (dopo non aver  trovato i soldi necessari a coprire le spese per finanziarie il calendario e aver lasciato le associazioni nella..., ma i 30.000 euri per le luminarie li ha trovati, evidentemente le luci valgono più di una festa nazionale) sparire dalla circolazione. Bel modo di rappresentare Merate. Avremo modo di godere della sua munifica presenza almeno in occasione del concerto del 17 marzo, o siccome non suonano il "Va pensiero" non ci sarà neanche questa volta come tutte le altre???

R.I.

La natura ambigua dei Comitati di Frazione

Ora, tralasciando eventuali note e polemiche sull'effettiva incisività dei Comitati di fFazione sull'azione amministrativa, veniamo a scoprire che il vero intento dell'Amministrazione, attraverso i Comitati, è quello di vivacizzare le frazioni. La spiegazione, in sintesi, del loro ruolo è questa: un gruppo di cittadini liberi, non codificati, che si uniscono per vivacizzare la frazione, al di là delle associazioni, dei partiti, dei gruppi organizzati. Ma ci domandiamo, senza voler fare polemica ma solo per capirne l'effettiva utilità: in tal modo non si crea una nuova associazione di derivazione comunale? non si crea un doppione di associazioni già esistenti, o che comunque i cittadini potrebbero benissimo costituire da soli?
Se a Cassina esiste una neonata associazione culturale; se a Pagnano e Sartirana esistono realtà storiche radicate da comunità formate sul campanilismo degli ex Comuni e sulle Parrocchie; se a Brugarolo esiste l'associaizone Brugarolo Insieme; se a Novate esistono altre associazioni culturali e di svago: che senso ha formare una nuova associazione di cittadini liberi? Ma poi, liberi da cosa?
Il Comitato, sostengono è aperto a tutti coloro che vogliano partecipare... ma non è lo stesso nelle altre associazioni? Ci si interroga da sempre, anche da parte degli amministratori, sulla necessità di potenziare le realtà veramente attive e di incentivare processi spontanei di collaborazione ed aggregazione al fine di ottenere risultati migliori e cosa si fa? si crea un Comitato / Associazione di cittadini liberi, ci piace sottolinearlo, per vivacizzare le frazioni. Ci pare un tantino un atteggiamento contraddittorio. E poi il nuovo cittadino codificato diventa un pericolo perchè facente parte di associazioni... quasi come dire che per essere nel Comitato non bisogna essere volontari in altre associazioni, perchè si rischia di politicizzare l'azione del Comitato stesso. Ecco forse il problema sta proprio qui: il fatto che si debba sempre vedere o tutto bianco o tutto nero. Se uno è in una tal associazione allora la pensa in un certo modo, si veste in un tal altro, si comporta secondo determinati schemi. Ci sembrano delle forzature.
Il Comitato avrebbe dovuto essere un organo di amministrazione decentrato, dove un gruppo di cittadini si assumesse il compito di coadiuvare gli altri nell'espressione delle proprie idee sul futuro della Città, sui pregi ed i difetti del proprio territorio. Creare un Comitato per vivacizzare le frazioni ci sembra inutile e scontato, oltre che superato dal principio stesso della sussidiarietà.
Baragor

Italia unita, sindaci divisi

Il nostro Sindaco Andrea Robbiani ha scritto su Merateonline per evidenziare il fatto che le Giunte di Centrosinistra del meratese, così premurose a chiedere la sacralità del 17 marzo quale festa nazionale, abbiano poi approvato l'apertura dei centri commerciali nel corso della stessa data festiva. E noi ci domandiamo: ma non ha nulla da fare? Non può impiegare il proprio tempo per riflessioni più costruttive e utili? Ma che polemica è? Un'Italia che si divide anche sulla ricorrenza dell'anniversario della propria unificazione è veramente un'Italia che non esiste, se non a livello geografico. E poi ciò che lascia stupiti è il livello veramente basso dell'intervento, da disputa adolescenziale. Con i problemi correnti, con la crisi che imperversa, con la macchina pubblica che non funziona ed una Giunta priva di nerbo... stiamo a scrivere di banalità. Come diceva Camillo Benso Conte di Cavour: "Fatta l'Italia, bisogna fare gli Italiani"... e forse anche  Sindaci all'altezza della situazione... Ma probabilmente ci vorrà ancora un pò di tempo.
Giuseppe Mazzini

La grida di Carnevale

Fino dal mese di febbraio dell'anno 2011, l'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Andrea Ambrogio Robbiani, Principe di Brianza, Duca di Pagnano, Marchese da Giussano, Conte di Prinetti, grande Ammiraglio, e gran Contestabile della Padania, Governatore di Merate e Capitan Generale di Sua Maestà Leghista, pienamente informato della intollerabile miseria in che è vivuta e vive questa città di Merate, per cagione dei burloni, pubblica un bando contro di essi. Dichiara e diffinisce tutti coloro essere compresi in questo bando, e doversi ritenere burloni... i quali, essendo forestieri o del paese, usano anche bombolette spray contenenti clorofluorocarburi che emettono sostanze schiumogene e filanti, potenzialmente pericolose alla salute pubblica, specie se spruzzate negli occhi, spesso abbandonate sulla pubblica via, o lanciate in aria, quindi configurandosi come uno strumento potenzialmente pericoloso per l’incolumità delle persone… tali bombolette schiumogene sporcano piazze e monumenti, deturpando i beni pubblici e storici della città… da alcuni anni, vengono usati coriandoli realizzati autonomamente e non del tipo biodegradabile presenti in commercio e che detti coriandoli, sporcano piazze e strade impegnando a lungo, nei giorni successivi al passaggio dei carri, gli addetti alla pulizia delle strade, con conseguente otturazione di tombini stradali, che così non sono più in grado di disperdere le acque meteoriche... A tutti costoro ordina che, nel termine di giorni sei, abbiano a sgomberare il paese, intima la galera a' renitenti, e dà a tutti gli ufiziali della giustizia le più stranamente ampie e indefinite facoltà, per l'esecuzione dell'ordine. Ma, nell'anno Carnevale seguente, il 12 marzo, scorgendo il detto signore, che questa Città è tuttavia piena di detti burloni... tornati a vivere come prima vivevan, non punto mutato il costume loro, né scemato il numero, dà fuori un'altra grida, ancor più vigorosa e notabile, nella quale, tra l'altre ordinazioni, prescrive: che non è consentito lo spargimento di coriandoli di tipo diverso da quelli biodegradabili e che non è consentito l’utilizzo delle bombolette spray, contenenti clorofluorocarburi che emettono sostanze schiumogene e filanti di qualsiasi tipo… per questa sola riputazione di burlone, senza altri indizj, possa dai detti giudici e da ognuno di loro esser posto alla corda et al tormento, per processo informativo... et ancorché non confessi delitto alcuno, tuttavia sia mandato alla galea, per detto triennio, per la sola opinione e nome di bravo, come di sopra. Tutto ciò, e il di più che si tralascia, perché Sua Eccellenza è risoluta di voler essere obbedita da ognuno.

Ambrogio Manzoni
da "I promessi coriandoli"


... E difatti durante la sfilata di Carnevale non si sono viste né bombolette né coriandoli e gli ufiziali della giustizia hanno vigilato affinché le prescrizioni sopra citate venissero rispettate.