martedì 13 novembre 2012

Il cuculo dal cilindro del Sindaco

Dalle colonne della stampa provinciale ci tengono continuamente aggiornati sulla situazione dei volatili locali, cioè dei piccioni ovvero "columba livia variante domestica", tanto fastidiosi, quanto numerosi.
Dopo la diffida della Lega Anti Vivisezione a dichiarare la guerra convenzionale con fucili da caccia, i cui pallini, tra l' altro e come già successo, colpiscono le case, iI tema è stato lungamente trattato in Giunta. E' stato riunito a Palazzo un consiglio di guerra con proposte varie, quali reticolati di filo spinato da installare sui cornicioni (qualcuno li vorrebbe anche elettrificati), atti ad impedire la sosta dei pennuti. Qualcun altro vorrebbe la guerra biologica non convenzionale mediante becchime anticoncezionale, ma alcuni ciellini hanno fatto obiezione.
Dopo un'estenuante seduta, il Sindaco ha tirato fuori un cuculo dal cilindro proponendo di immettere uova finte nei nidi in modo da ingannare gli uccelli, tanto occupati a covare uova di plastica da non riprodurne di vere. Egli stesso, da ottimo arrampicatore di pareti, nonché di carriere partitiche, si è detto disponibile ad accedere su abbaini e solai al fine di realizzare il progetto: un inganno degno di Ulisse.
Tutto il paese ne parla e la questione è planata da Palazzo su Piazza Prinetti, dove si è riunito il Consiglio Comunale Ombra che, dopo ampia discussione sulla pericolosità degli uccelli, ha decretato l' avvio della guerra convenzionale a fucilate.
Unico dissidente l'ex Direttore della Riserva del Lago di Sartirana, il saggio Paolo Vitali, che ha proposto un minimo ritorno all'equilibrio ecologico fra le speci con l'arrivo sperimentale di una coppia di rapaci.
La povera colomba, animale dalla natura dolce e mite, è simbolo, nella Bibbia, della volontà divina: porta a Noè un ramoscello di ulivo in segno di pacificazione fra Dio e l'uomo, dopo il diluvio; simboleggia lo Spirito Santo, nel Battesimo; Gesù la cita "Siate semplici come colombe ...". Ciononostante anche qualche Ecclesiastico si è unito al coro dei fautori della soluzione finale! Purtoppo ben altri bipedi stanno conducendo l'orbe terracqueo alla distruzione!

Patrix

lunedì 12 novembre 2012

Italia bene comune. Anche a Merate

I circoli PD del Circondario Meratese organizzano, a Merate, un incontro/dibattito con i rappresentanti dei comitati per Pieluigi Bersani, Matteo Renzi, Laura Puppato e Nichi Vendola, il 15 novembre, alle ore 21, nella Sala Civica di vialee Lombardia, per dar la possibilità a tutti i cittadini di approfondire e conoscere le proposte dei vari candidati alle Primarie del Centrosinistra.
L'iniziativa ha il doppio obiettivo di riportare, anche a Merate, il confronto tra i candidati sul piano delle proposte concrete che interessano i cittadini e il Paese e di dare ai cittadini del Meratese tutte le informazioni sullo svolgimento delle Primarie del Centrosinistra.
Parteciperanno alla serata: Carlo Spreafico, consigliere regionale PD, per il comitato Bersani, Alessandra Vergani, comitato Milano per Laura Puppato, Roberto Perego, comitato Merate per Renzi, Marco Molgora, ex sindaco di Osnago e ex assessore provinciale, per Nichi Vendola.
Verrà lasciato ampio spazio agli interventi e alle domande del pubblico

Riccardo Brivio
Segretario del Circolo del PD di Merate

domenica 11 novembre 2012

I redivivi

Riceviamo e pubblichiamo

A volte ritornano. Come redivivi. Non li si è visti per anni, non hanno partecipato mai a una che sia una riunione del gruppo, non a una del circolo. Forse sarà per i locali gelidi cui si accede per antiche scale da un cortile sconnesso di una vecchia cascina lombarda.
Ma adesso che si apprestano le urne, sull’onda della rottamazione e del rinnovamento, rispuntano fuori dal nulla. Guidano fantomatici comitati fiorentini, si propongono di salvare la patria, per spirito di servizio, non si osi dire per la poltrona.
Ma sempre per interposta persona, mai con la loro presenza, sono troppo preziosi per partecipare ai dibattiti e alle discussioni in sede, il loro intelletto non può essere sprecato per studiare le volgari delibere comunali, le loro mani non possono essere sciupate dalle callosità che deriverebbero dal montare un gazebo in piazza.
E allora abbiano almeno in coraggio di mostrarsi in faccia, di svelare le reali intenzioni.
Meglio i pensionati, magari carichi di errori del passato ma forti dell’onestà delle loro azioni politiche, piuttosto che giovanotti ultratrentenni di siffatta natura e chi sta loro dietro.

Eva Kant