sabato 5 giugno 2010

Lady Cultura e la sua considerazione dei cittadini e delle associazioni di volontariato

Sembra essersi affievolita la polemica fra il presidente della Pro Loco cittadina Giacomo Vetrice e l’Assessore alla Cultura eccetera eccetera Giuseppina Spezzaferri che ha visto i due scontrarsi a colpi di botta e risposta sugli organi si di stampa locale. Tema del contendere: l’esiguo contributo che l’Amministrazione comunale ha stanziato per diverse proposte Pro Merate. Durante un incontro di presentazione tenutosi giovedì pomeriggio nella sede di via Roma per illustrare la l’iniziativa ” Visite guidate a 5 siti meratesi” si è potuto parlare di tutto eccetto che dei rapporti tra i due enti. Quando fa comodo infatti si usano i mezzi di informazione per fomentare la polemica, poi quando ci si accorge di avere alzato un po’ troppo i toni, si fa i sostenuti chiedendo fra l’altro ai giornalisti di buttare acqua sul fuoco perché “la Pro Loco non può essere in rotta di collisione con il Comune di cui è risorsa e valore”. Frasi di circostanza a parte, il problema è comunque sempre lo stesso: la resistenza da parte del sodalizio meratese di trasformarsi in una agenzia di promozione turistica come vorrebbe invece lady Cultura". Eppure, sebbene la proposta che il Presidente Ventrice e gli altri componenti del direttivo hanno illustrato giovedì sembrava andare nella direzione voluta dall’Assessore, visto che è un progetto innovativo che non valorizza solo le caratteristiche paesaggistiche, culturali e storiche della nostra città ma mira a fare sistema con le realtà economiche attraverso la collaborazione con le strutture ricettive e con negozi del territorio, è stato assegnato un contributo di appena 500 miseri euri. Si può dunque comprendere l’amarezza dei volontari della Pro Merate. L’ Assessore alla Cultura, dopo avere tagliato o diminuito i contributi, continua a sollecitare le Associazioni a cercare degli sponsor per finanziare le proprie attività , perché Lei sosterrà solo quei progetti che giudicherà innovativi e di alto profilo; di fatto solo quelli che piaceranno a Lei. L’Assessore potrebbe guardare fuori dalla finestra del suo ufficio, in un comune vicino, Robbiate, dove il Sindaco Alessandro Salvioni ha stanziato più di 30mila euro per le Associazioni del territorio senza pretendere nulla in cambio né un ritorno di immagine perché “le associazioni sono preziosissime e rappresentano il cuore della vita sociale”. E non sono considerate degli inutili gruppi di cittadini che non fanno niente se non aspettare le sovvenzioni del Comune. Come invece sembra succedere a Merate. Ma se questa è la considerazione che i nostri rappresentanti hanno dei loro concittadini…

Luciana Vidili

In 5000 dicono no al petrolio in Abruzzo

Alla manifestazione di domenica scorsa anche una delegazione del Comitato "No al pozzo di petrolio nella Valle del Curone" guidata dal Sindaco di Rovagnate Marco Panzeri e composta dai volontari Marco Casati e Stefano Dell'Orto

(Il Sindaco di Rovagnate Marco Panzeri insieme a Marco Casati
vicino allo striscione del Comitato "No al pozzo nella Valcurone)


Hanno marciato compatti, gente comune e istituzioni, politici e sindacati, contro il petrolio dal quartiere Santa Rita in piazza Plebiscito a Lanciano.
Lo slogan scandito anche sotto la pioggia, "No al petrolio in Abruzzo". Insieme sindaci e assessori di 54 Comuni hanno sfilato in testa al corteo.
Quasi 5000 persone unite in un'unica motivazione "salvare l'Abruzzo". Tanti in piazza, per una manifestazione davvero eterogenea: hanno sfilato gli scout, delegazioni di studenti, associazioni di categoria, qualche cantina, parrocchie, baby sindaci, ragazzi a cavallo, l'associazione "Il Mastrogiurato" con gli "Sbandieratori e musici della città di Lanciano".
"Questa è la manifestazione degli abruzzesi", ha commentato Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico, l'associazione che ha organizzato la manifestazione, "non ci sono colori politici, ma solo buone intenzioni. Chi intende strumentalizzare questa giornata dovrà fare i conti con le migliaia di cittadini scesi in campo oggi".
"Dobbiamo ribellarci alle scelte malsane che possono condizionare il nostro futuro." E' l'appello del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini (PdL) che ha parlato per primo. "Oggi si inaugura una stagione nuova per recuperare lo slancio dei cittadini nei confronti della politica", ha invece sottolineato il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio (UdC).
Nella giornata di lotta a e manifestazione alcuni di simboli di battaglie vinte. Tra gli amministratori ha sfilato il simbolo della lotta ai poteri forti: il senatore Enrico Graziani, protagonista della battaglia contro la realizzazione della Sangro Chimica, "vogliamo la revoca di tutti i permessi, non ci fermeremo finché non l'avremo ottenuta. Abbiamo combattuto contro le sette sorelle e la Texaco per la Val di Sangro. Oggi combattiamo per tutto l'Abruzzo, possiamo vincere se siamo uniti".
Al loro fianco, venuto da lontano, da un luogo dove la battaglia contro il petrolio è stata vinta, il sindaco di Rovagnate, Marco Panzeri (PD), in rappresentanza di 26 sindaci della Brianza che hanno ottenuto 33mila firme dai cittadini per bloccare un progetto di ricerca petrolifera in un'area protetta e densamente abitata. "Noi siamo la conferma", ha detto Panzeri, "che dal basso si può dire no a progetti invasivi per il territorio". Tanti sindaci: quello di San Salvo, Gabriele Marchese, "si tratta di un'opportunità per ripensare totalmente la vocazione della nostra regione"
Come lui anche gli altri sindaci della costa dei Trabocchi: Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Vasto e Fossacesia.
Criticati dal palco per la vistosa assenza il sindaco di Ortona, Nicola Fratino (PdL), e il presidente della Regione, Gianni Chiodi (PdL)

venerdì 4 giugno 2010

Cordoglio per la scomparsa del fotografo di Merate

Il gruppo di Insieme per Merate si unisce al cordoglio per la scomparsa del fotografo Alessandro Albani. Molti di noi hanno avuto modo di conoscerlo personalmente e di apprezzare le sue doti sia professionali che umane. Con i suoi scatti ha contribuito a fissare nella memoria gli eventi importanti come i fatti quotidiani della sua città per narrarne con le immagini la storia e lo sviluppo. E' stato presente alle principali manifestazioni della vita civica e amministrativa, ma sempre con grande rispetto ed estrema discrezione, caratteristiche che rispecchiavano il suo modo di essere gioviale e nel contempo delicato. Porgiamo alla moglie Stefania, a papà Mario e a mamma Romana le più sentite condoglianze.

Il gruppo di Insieme per Merate

Non è solo questione di Tricolore, in gioco c'è la storia di un paese chiamato Merate

Perché le parole hanno un senso e anche i comportamenti. E qualcosa dovrà pur significare l'assenza del Tricolore sul pennone del Parco delle Rimembranze.

"Le parole contano. E anche i gesti. E qualcosa dovrà pur significare l’assenza dei ministri leghisti alla parata del 2 giugno. E qualcosa significherà quell’inno non cantato alla presenza del Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Solo casualità? Forse". Così recita una nota (clicca sui testi evidenziati per accedere ai collegamenti indicati) di Filippo Rossi della Fondazione Farefuturo, di Centrodestra quindi, non ispirata al Centrosinistra. A Merate, se pur più in piccolo e con meno enfasi, viene da chiedersi lo stesso: è stata una casualità che il Sindaco leghista Andrea Robbiani non abbia dato disposizione di innalzare il Tricolore sul pennone del Parco delle Rimembranze? Forse. Oppure ha ritenuto che la bandiera esposta al balcone del Municipio bastasse. Nulla di grave per carità, un peccato veniale, che magari alla gente interessa anche poco, sostengono i peones del Borgomastro. Eppure in tanti mercoledì mattina si sono lamentati nel non vedere il vessillo italiano dominare la piazza. Se non è un precetto di legge era comunque una tradizione apprezzata e la sua interruzione è stato un altro sdei tanti egnali di scarso rispetto istituzionale del ruolo che il nostro Sindaco ricopre, quasi fosse il semplice manager di un'azienda invece che il rappresentante di una comunità intera e del sentire della popolazione.
Allora, sempre sulla falsariga dello scritto pubblicato sul sito web dell'associazione finiana, qualche
domanda semplice, a modo riflessione, per le quali sono sufficienti risposte altrettanto semplici: sì o no. Nessuna provocazione, solo curiosità. Il primo articolo della Lega Nord ha un valore solo “metaforico”? Sì o no? Quando si parla di «conseguimento dell'indipendenza della Padania» s’intende proprio indipendenza come situazione in cui un Paese non è sottomesso all'autorità di un altro? Sì o no? E ancora: nel primo articolo dello statuto si parla di «riconoscimento internazionale (della Padania) quale Repubblica Federale indipendente e sovrana». È anche l’obiettivo dei Sindaci leghisti che amministrano i nostri paesi? Sì o no? E quando il Sindaco di Merate ha giurato - come prevede la formula - «di osservarne lealmente la Costituzione italiana», le ha prese sul serio, quelle parole? Sì o no?
Domande così, giusto per sapere. Perché le parole hanno un senso e anche i comportamenti. E non basta buttarla in caciara. E non è solo questione del 2 Giugno, di una bandiera non issata, di una manifestazione non svolta a differenza di molti altri centri della zona. In gioco c’è molto, molto di più. C’è la storia futura di un paese chiamato Merate e di una nazione chiamata Italia. È per questo che è giusto fare queste domande, anche se non ci aspettiamo risposte.


Enrico Mole

Brugarolo: non solo fumo, ma anche rumore

Io e mio marito risiediamo a Brugarolo dalla fine del 2008, proprio nelle vicinanze della "Agnesini". Abbiamo firmato la petizione promossa dal Comitato di quartiere. Ovviamente non siamo interessati a sindacare sull'operato della passata Giunta in merito al problema degli odori: invece, appoggiamo gli sforzi per eliminare il problema, da qualunque parte essi vengano.
Mi permetto di evidenziare qui un altro aspetto, sfuggito ai promotori della petizione, nonostante io e mio marito l'avessimo spiegato a chi raccoglieva le firme. Non ci sono solo i cattivi odori
(clicca sui testi evidenziati per leggere i precedenti interventi), ci sono pure i rumori moltesti, rumori che disturbano il riposo dei residenti. Ogni mattina infatti,viene attivata una caldaia, verso le 6:30 cirac che rimane accesa per 15-30 minuti. A bordo strada fuoriescono fumi candidi, con violenza: probabilmente si tratta di vapore acqueo. Questi fumi vanno a sbattere contro i vetri di un edificio (sempre di "Agnesini"), e creano vero e proprio fragore. L'effetto sonoro è simile a quello di una "betoniera in funzione", proprio a tiro di orecchio di chi dorme... un fastidio assurdo. Anche i nostri nuovi vicini (trasferitisi qui da meno di un mese) se ne sono accorti. Credo che se Agnesini convogliasse i fumi, invece di lasciarli liberamente sbattere contro i vetri, il rumore diminuirebbe parecchio.
Consiglieri Roberto Riva e Gabruella Mauri, che si può fare? L'Ufficio Tecnico ha per caso misurato anche la rumorosità delle emissioni? Non credo sia lecito che un'azienda emetta fumi violenti a bordo strada (anche se chimicamente innocui), generando un tale rumore da interrompere il sonno dei residenti... Per farvi un' idea del problema, basta che facciate un giro in via 2 giugno la mattina di un giorno feriale, dalle 6:15 in avanti...

Angela Cera

giovedì 3 giugno 2010

Le buone pratiche: fotovoltaico e mense bio

(clicca sull'immagine per ingrandire la locandina)

Nell’ambito del convegno nazionale dei Gas (Gruppi di acquisto solidale) e Des (Distretti di economia solidale) (clicca sui testi evidenziti per leggere i collegamenti) in programma a Osnago da venerdì 4 a domenica 6 giugno 2010 sono stati organizzati anche due workshop.
  1. Uno è sulle mense biologiche. Il dottor Paolo Agostini, responsabile tecnico delle mense del Comune di Roma, ci darà l'occasione, forse irripetibile, di conoscere a fondo il ristorante biologico più grande d'Italia, sia dal punto di vista procedurale che da quello dell'alimentazione. L'assessore Paolo Molteni del Comune di Carugate tratterà poi il tema soprattutto dal punto di vista delle scelte motivazionali di base e ci parlerà di un di un'esperienza più piccola ma altrettanto valida e praticabile per gli enti di medio-piccola dimensione La funzione di moderatore è stata affidata a Venetia Villani, direttore di Cucina naturale.
  2. Il secondo è sul fotovoltaico, con la possibilità di conoscere due interessanti casi di diffusione dell'energia solare nel Nord Italia: il Comune di Provaglio d'Iseo, capostipite in Italia della progettazione per l'installazione a costo zero di pannelli fotovoltaici, e quellodi Morbegno che pure ha scelto la strada della sostenibilità ambientale con una diffusione capillare sia sul territorio comunale, che su una più ampia zona di competenza.
Si tratta in entrambi i casi di esperienze molto avanzate e che ci auguriamo possano costituire esempi da imitare per altri Enti locali Moderatore dell'incontro sarà Roberto Brambilla, da molti anni impegnato in campo professionale e associativo sul tema delle energie rinnovabili. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito convegnogasdes2010.org.

Paolo Strina
Sindaco di Osnago

mercoledì 2 giugno 2010

Le corde stridono, la voce manca... sul ponte sventola bandiera bianca!


"Le corde stridono, la voce manca... sul ponte sventola bandiera bianca!" recitano i versi de lla poesia "L'ultima ora di Venezia" di Arnaldo Fusinato... A Merate oggi, 2 giugno 2010. neppure quella: la resa alla mancanza di senso civico e rispetto per la storia e le tradizioni è totale. Con la nuova Amministrazione comunale retta da un Sindaco della Lega Nord, sembra infatti si sia smarrita l'usanza di issare il Tricolore sul pennone del Parco delle Rimembranze in occasione della Festa della Repubblica Italiana. Questione di credo e colore politico magari, anche se pensavamo che quelli del Carroccio avessero abbandonato l'idea della secessione e accettato l'unità della Nazione, di cui il vessillo verde bianco e rosso è simbolo. E poi pure i celoduristi dovrebbero essere attaccati alla nostra bandiera, istituzionalizzata nel 1797 dai delegati della Repubblica Cisalpina, ovvero lo Stato dell'Italia settentrionale, prima ancora che qualcuno pensasse alla Padania. Più plausibile, e per certi versi più grave nella sua banalità, la spiegazione che camice verdi e pidielciellini si siano incredibilmente dimenticati di un gesto tanto semplice quanto importante. Pazienza, questa volta ce la mettiamo noi con una foto simbolica, il prossimo anno speriamo chi di dovere.. Bella invece l'idea di abbelire le aiuole vicino al Monumento ai Caduti di piazza degli Eroi con fiori di colori ad hoc

R.I.

E il Piano scoppia...

La scarsa partecipazione e collegialità tenuta dalla presente Amminstrazione sul tema del Pgt, si è svelata ancora una volta sull'area dove sorge la "BetonVilla", indicata nella carte progettuali quale area sensibile per una possibile riqualificazione. Ma che cosa vogliono intendere i simboli grafici utilizzati? Ci sono stati contatti con la Proprietà? E' un'operazione fattibile oppure sono i soliti propositi irrealizzabili? Sono queste alcune delle tante domande alle quali l'attuale Amministrazione avrebbe fatto meglio a dare risposta anticipandole, convocando la cittadinanza e richiedendo suggerimenti, piuttosto che attendere le solite indiscrezioni di stamopa con, ovvi, susseguenti moti d'animo da parte di cittadini e soprattutto dipendenti. Nell'attuale contesto di crisi speculare sulle sorti di un'azienda di tale importanza, posizionando bandierine quasi fossero un auspicio, non è mai un buon inizio; inizio, invece, che avrebbe dovuto essere di raccolta dei suggerimenti da parte dei cittadini, fissando la discussione pubblica come metodo di lavoro. Ma si sa, gli inizi potrebbero giungere anche al termine del racconto e saremmo veramente soddisfatti se l'ampio lavoro di cesello al Pgt fosse, una volta per tutte, presentato organicamente alla popolazione affinchè, chiunque possa esprimere il proprio diritto di partecipazione alla crescita di Merate. Speriamo questo inizio non arrivi troppo tardi a giochi ormai conclusi.

Bob Denver

martedì 1 giugno 2010

Dov'è finito il Comitato di Brugarolo?

Dov’erano gli agguerriti componenti del Comitato di Brugarolo (clicca sui testi evidenziati per leggere gli interventi precedenti) ieri pomeriggio quando, durante la riunione di Commissione Ambiente e Territorio, si è discussa l’interrogazione presentata dal nostro Consigliere comunale Roberto Riva sulle emissioni odorigene e di fumi provenienti da alcune attività produttive? Rosalba Pirola, Ornella Manzoni, Cristian Bellenzier, Gabriella Firrincieli, Maurizio Manzoni, Milena Mariani, Annalisa Tagliabue e Rosa Perrotta avevano forse paura di essere smentiti pubblicamente e di doversi rimangiare le accuse di immobilismo formulate contro la precedente Amministrazione e il nostro Consigliere? L’Assessore all’Ambiente Massimiliano Vivenzio e il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale hanno infatti confermato, con tanto di documentazione, che anche in passato sono stati effettuati verifiche e controlli per monitorare la situazione. La vicenda, oltre a confermare che i Comitati di Frazione così come sono gestisti si prestano a inutili strumentalizzazioni, dimostra pure che il Referente della Maggioranza, nella veste del Consigliere Luciano Marsoni, fino ad oggi non ha assolto al suo compito, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di una raccolta firme e della mobilitazione della Minoranza per garantire maggiori controlli sull’inquinamento a Brugarolo. Ma è opportuno lasciare le polemiche alle spalle e voltare pagina, come saggiamente ha fatto Roberto Riva dichiarandosi soddisfatto delle risposte fornite

C.Bo.

lunedì 31 maggio 2010

In Brianza il convegno nazionale dei Gruppi di acquisto solidale

Venti tra Monza e Brianza, altrettanti tra Como e Lecco. Più di 700 in tutta Italia. Sono i Gas, i Gruppi di acquisto solidale, un fenomeno in crescita che fanno del consumo una scelta politica, sostenendo con la loro spesa i piccoli produttori locali, che rispettano ambiente e condizioni di lavoro. Sabato 5 e domenica 6 giugno si ritrovano a Osnago per il loro 10° Convegno nazionale "Gas e Des, territorio in movimento": è il tema di quest’anno che coinvolge, per la prima volta, i Distretti di economia solidale (Des), una realtà sempre più importante e attiva nel mondo dell’altraeconomia e che proprio a Como e in Brianza vede il cammino di due esperienze tra le più significative. Una ventina in tutta Italia, i Des collegano sul territorio tutte quelle realtà che si muovono alla ricerca di uno sviluppo economico diverso, basato sui valori e non sul profitto: Gruppi di acquisto, cooperative sociali, associazioni di consumo critico, botteghe e consorzi di produttori. Tra Gas e Des il rapporto è forte, sul territorio attivano insieme circuiti di fiducia flussi di prodotti e servizi che rafforzano la comunità locale, insieme promuovono l'autosostenibilità, coinvolgendo in rete le altre realtà di economia solidale e gli altri territori.
Due in particolare gli aspetti che saranno affrontati nel Convegno, con i gruppi di lavoro e con i momenti di assemblea comune con la presenza di relatori: da una parte l'analisi delle diverse forme e progetti di economia solidale, dall'altra il tema della rappresentanza intesa anche come proposta da portare avanti o sostenere di fronte al vuoto della politica. "Gas e Des: territorio in movimento" sarà preceduto venerdì 4 da due workshop riservati alle pubbliche amministrazioni sui temi del fotovoltaico e delle mense scolastiche biologiche. I due seminari prevedono oltre alla presenza di esperti, gli interventi di rappresentanti di enti pubblici che hanno già adottato queste pratiche e che racconteranno il valore della loro esperienza.
Sul sito convegnogasdes2010.org (
clicca sul testo evidenziato per accedere al sito inbdicato) si possono trovare il programma, i moduli di iscrizione, le forme di ospitalità previste e tutte le altre informazioni necessarie.

Monica Colombo

Sito internet del Comune: è cambiato solo il colore

Il nostro Sindaco voleva spendere 20 mila euri per progettare un nuovo sito internet comunale, Meretenews.it (clicca sui testi evidenziati per leggere i precedenti interventi).I nvece di scialacquare denaro pubblico, che il periodo è di magra e rigore, sarebbe meglio far funzionare bene e sfruttare il sito che già esiste. . Ad esempio si potrebbero allegare i documenti collegati alle delibere, come progetti, convenzioni, contratti… Molte altre Amministrazioni lo fanno, siamo nell’era digitale e non dovrebbe essere troppo difficile offrire la possibilità di scaricare file .pdf o .jpg. Mancano anche le determine, che invece sarebbero molto importanti per dare modo ai cittadini di sapere le decisioni assunte dai Responsabili dei diversi settori. Pure per le licenze edilizie c’è solo il titolo ma non il contenuto dei permessi di costruire. La newsletter a cui si può iscrivere non funziona. Le pagine web dedicate alla Riserva del lago di Sartirana non sono state mai aggiornate. Questi sono solo alcuni problemi riscontrati, ma chissà quanti ce ne sono in realtà. Provare per credere. Era già stato scritto qualcosa su questo blog, ma a quanto pare nulla è cambiato, a parte il colore, da azzurro e giallo diventato verde.

Cibernauta