sabato 15 maggio 2010

Pgt: una crisi di facciata

Se Cristo si è fermato a Eboli, la Maggioranza di Centrodestra si è arenata a Sartirana insieme alla decenza. Verde, sviluppo sostenibile, corridoio ecologico, perequazioni e altri bei paroloni non c’entrano proprio niente con il difficile momento che stanno attraversando in Comune (clicca sul testo evideziato per leggere quanto successo in settimana). La questione è molto semplice e banale. Purtroppo.
Ha a che fare solo con la trasformazione di alcuni terreni da agricoli o standard in fabbricabili. Con l’aggravante che questi appezzamenti, che sono per l'appunto a Sartirana, appartengono direttamente o indirettamente tramite familiari a illustri amministratori presenti e passati. Se poi si considera che alcune pratiche parrebbero essere nelle mani di professionisti attivi politicamente (
clicca sul testo evidenziato per leggere il post precedente) il quadro è veramente desolante. Anzi, allarmante. Tutto lecito e legale per carità, ma magari poco etico...
Ma state tranquilli, la Giunta non casca, sempre purtroppo. Sebbene pure questa mattina non sono riusciti a la tregua, tra camice verdi e pidielciellini sboccerà ancora l’amore. Limeranno qualche metrocubo di qua, aggiungeranno qualche metroquadro di là, alzeranno gli indici di sù, diminuiranno i perimetri di giù e il matrimonio è salvo.
chissenefrega dell’”opzione zero” e delle dichiarazioni del Sindaco Andrea Robbiani quando stava dall’altra parte della barricata, tanto erano tutte chiacchiere. Parole parole parole soltanto parole anche sul tanto dacantato meccanismo del “rimborso sociale” (
clicca sul testo evidenziato per saperne di più) che deve pagare chi vincerà la lotteria del Pgt. Chi costruirà non realizzerà nulla in cambio a titolo di “risarcimento” per la cittadinanza, ma si limiterà a pagare un surplus di oneri perché le casse del municipio languono.

R.I.

Il Pgt visto da destra

Paolo Felice Colombo, Coordinatore cittadino del PdL, dà lezioni di Pgt in politichese stretto (clicca sul testo evidenziato per leggere il suo intervento): potrebbe tradurlo in dialetto brianzolo spicciolo per il popolo (ma non quello “della Libertà”)?
Oppure, se vuole essere più internazionale, svilupparlo secondo le 5 W del giornalismo americano?

5silea

venerdì 14 maggio 2010

Comitato di Brugarolo: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Replichiamo, soprattutto per rispetto nei confronti di chi ci ha sostenuto e ci sostiene, ai Componenti del Comitato di Frazione di Brugarolo che attaccano e criticato nuovamente il nostro Gruppo e il nostro Consigliere comunale Roberto Riva (clicca sul testo evidenziato per leggere l'intervento su Merateonline.it). Temiamo tuttavia siano parole sprecate, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Il problema è molto semplice: il Comitato non è un organismo politico e non ha il compito di esternare commenti e giudizi politici. Se lo fa - e lo ha fatto - travalica il proprio ruolo. Pensavamo di esserci espressi in maniera chiara ma evidentemente non siamo riusciti a farci comprendere (
clicca sul testo evidenziato per leggere la precedente nota). Quindi ribadiamo: ognuno la può pensare come vuole e può esprimersi come ritiene opportuno, ma gli otto volontari parlino a titolo personale, non come Comitato o a nome dell’intero Rione perché nessuno li ha scelti, nessuno li ha votati, nessuno li ha delegati a farsi portavoce di Brugarolo intera. Non rientra tra le loro competenze e prerogative. Il concetto dovrebbe essere abbastanza semplice da afferrare... Quello che sostengono potrebbe paradossalmente essere vero, ma non è questo il nocciolo della questione e neppure intendiamo rispondere a loro sui rilievi che muovono circa quanto è stato fatto o non è stato fatto durante la precedente legislatura per migliorara la qualità della vita nella Frazione.
e loro affermazioni sono gravi. Non possono ergersi come gruppo costituito a “giudici” di chi è stato invece ufficialmente eletto mediante consultazioni democratiche. Se desideravano essere nominati rappresentanti istituzionali potevano tranquillamente candidarsi alle precedenti elezioni e spendere la loro immagine e il loro volto. Tutto qui. Potranno sembrare questioni formali, ma in democrazia la forma è anche sostanza. Non vogliamo aggiungere altro sulla vicenda, almeno al di fuori delle sedi opportune. Tutto questo comunque rafforza la nostra convinzione che occorre regolamentare quanto prima i Comitati di Frazioni perché sia chiaro a tutti, a partire da chi ne fa parte, quali siano i ruoli e i compiti. Pensiamo anche la Maggioranza possa convenire su questo aspetto.
Ne approfittiamo anche per ricordare che il nostro blog non è un organo di informazione ufficiale della nostra lista, ma uno spazio di dibattito e riflessione aperto a tutti. Dove le dichiarazioni rispecchiamo, come ad esempio in questo caso, l'opinione dell'intero gruppo, ciò è riportato espressamente.

Il gruppo di Insieme per Merate

Un gruppo di acquisto solidale per i pannelli fotovoltaici

Questi mesi sono sicuramente i più vantaggiosi per chi voglia installare dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica grazie alle tecnologie in continuo miglioramento e sempre più economiche e agli ultimi giorni utili per ricevere i benefici del conto energia. Certo molti cittadini pur interessati sono titubanti, gli ostacoli non sembrano pochi: burocrazia e permessi, scelta del materiale da installare, molte e diverse offerte economiche. Per questi motivi il Gruppo Valle Nava (clicca sul testo evidenziato per accedere al sito interenet), la collaborazione di Elettrica Rogeno, sta raccogliendo i nominativi dei cittadini interessati per organizzare un Gruppo d'acquisto per il fotovoltaico e intraprendere insieme un percorso di conoscenza, confronto e condivisione.
Perché il fotovoltaico?
Perché è una tecnologia compatibile con l’ambiente: la produzione di energia dal sole è pulita (non produce gas di scarico, residui e non consuma territorio) e funzionale (la corrente prodotta viene consumata in loco, senza perdite e costi per il trasporto). Perché è una scelta economicamente vantaggiosa: con le attuali condizioni si può acquistare l'impianto praticamente a ‘costo zero’ e investire i propri risparmi ottenendo rendimenti costanti. Questo è possibile grazie al Conto Energia (Decreto Ministeriale 17/02/07) misura che per vent’anni garantisce un incentivo economico per ogni chilowattora di energia prodotta da fotovoltaico, anche se consumata in casa.
Perché la forma del Gruppo d'acquisto? Perché mettendosi insieme (con l'ausilio di tecnici competenti) è possibile creare una base comune di conoscenze su cui fare le scelte più opportune in relazione ai materiali da installare, alle modalità e alle condizione economiche. Insomma, creare un gruppo con cui confrontarsi, dividere perplessità durante il percorso e monitorare i risultati finali, abbattendo perdite di tempo e costi.
La raccolta dei nominativi dei cittadini interessati è partita durante la manifestazione "Naturalmente Brianza" due settimane fa e ha già visto diverse adesioni. Il primo incontro del gruppo (incontro conoscitivo, gratuito e in alcun modo vincolante) sarà martedì 8 giugno 2010 a Casatenovo.
Per ulteriori informazioni e per iscriversi alla prima serata è necessario inviare il proprio nominativo a vallenava@gmail.com (
clicca sul testo evidenziato per inviare una mail) chiamare il 320-9220300. Ovviamente il gruppo è aperto ai casatesi come a tutti i cittadini di altri comuni che sono interessati.

Meglio tardi che mai

Giovedì 13 maggio alle ore 21 nell’aula magna esterna dell liceo scientifico "Maria Gaetana Agnesi" di Merate gli studenti di 4^ C e 4^ F hanno raccontato la loro esperienza nella Locride (clicca sul titolo evidenziato per saperne di più sulla vicenda).
Presente il Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani, l’assessore Emilio Zanmarchi (in ritardo come spesso gli capita) e il Consigliere comunale di maggioranza Francesco Sangiorgio (fugace apparizione).
Nell’introduzione della serata il prof. Dario Redaelli, vera anima dell’iniziativa, ha illustrato gli obiettivi che l’iniziativa si era prefissa, dimostrandone poi il raggiungimento in base alla statistica dei questionari compilati dagli alunni . Ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa, citando anche due sponsor privati, ed ha aggiunto inoltre che in caso di ripetizione di una analoga iniziativa per l’anno prossimo l'Amministrazione comunale di Merate – nella fattispecie il Sindaco Robbiani e l’assessore Zanmarchi - è disposta a concedere un contributo.
Meglio tardi che mai!

5silea

Pgt: il tempo è scaduto

“Il Pgt proprio perchè nuovo, è oggetto di discussione, però una discussione aperta , franca, magari anche spigolosa, ma dettata dalla voglia di tutti di arrivare a questi risultati... Piuttosto gradirei come Sindaco, una volta che i documenti andranno in adozione, che tutti, forze politiche, mondo delle associazioni, rappresentanti del mondo economico, cittadini, i comitati di frazione(??!) ci diano riscontro, propongano osservazioni costruttive”. (Il Sindaco Andrea Robbiani dalla lettera pubblicata da Merateonline.it - clicca sul testo evidenziato per leggere l'intera lettera)
Non ho alcuna simpatia per le risse , né auspico di vedere degenerare l’opera di governo di Merate a causa di come si sta affrontando entro la coalizione“la dialettica” sul Pgt , ma posso citare un elemento a conferma di una brace accesa da lungo tempo. Nel corso dell’ultima Commissione Ambiente e Territorio tenutasi il 22 marzo (clicca sul testo evidenziato per leggere un breve resoconto della seduta), Commissione indetta tra l’altro su richiesta dei Consiglieri di minoranza, per stimolare un’ analisi delle istanze giacenti in Ufficio tecnico (che si leggono e si commentano sui giornali, ma non si ritiene - insensibilità politica o calcolo?- di portare in Commissione), a nome di Insieme per Merate abbiamo chiesto di convocare Commissioni consigliari aperte alla partecipazione degli addetti ai lavori, dedicate ad alcuni dei temi in particolare. La richiesta era pienamente condivisa dal Capogruppo di Merate Futura Aldo Castelli.
C’erano quattro mesi buono di lavoro a disposizione. Ad oggi,13 maggio , nonostante le dichiarazioni a favore di tale modo di operare ricevute nel corso della Commissione, espresse dall’Assessore all'Urbanistica Andrea Valli, dal Presidente della Commissione John Patrick Tomalino e dal Consigliere di maggioranza Massima Adorati, come direbbe il "capo supremo", non si è trovata la quadra per dare una risposta a questa domanda dei Consiglieri.
La risposta invece eccola comparire oggi su Merateonline.it: la discussione potrà avvenire dopo l’adozione (luglio ipotizza l'Assessore Valli?). Ricordo che dall’adozione ci sono 60 giorni per fare osservazioni. Ho già espresso parere contrario (sia allo stesso Assessore Valli che al Presidente Tomalino) ad ipotizzare l'adozione verso il mese di luglio, perché chi ha un po’ di dimestichezza con la società civile, sa quanto i mesi estivi siano fiacchi di partecipazione e mi chiedo dove andrebbero a finire i buoni propositi di coinvolgimento espressi oggi. Proprio perché l’argomento è “innovativo e articolato” solo un coinvolgimento nel corso del lavoro di preparazione degli estensori avrebbe permesso alla politica di “estrarre commenti utili” e lo strumento della Commissione consiliare si prestava a bene a questo.
Non si è saputo o potuto fare questo lavoro di coinvolgimento della politica che forse avrebbe aiutato anche la maggioranza, ora il tempo è scaduto.

Cesare Perego
Consigliere comunale Capogruppo
di Insieme per Merate

giovedì 13 maggio 2010

Il potere logora chi non ce l'ha e unisce chi lo esercita

Ommammamia che facce scure in Palazzo Alessandro Tettamanti, il municipio per intenderci, sempre più un edificio di vetro, ma non perché trasparente come dovrebbe essere ogni ufficio pubblico, ma perché fragile, fragilissimo. Leghisti e berluscones devono essere veramente ai ferricorti (clicca sul testo evidenziato per leggere il post precedente). Non si salutano più, non si guardano neanche in faccia quando si incrociano per i corridoi. Sembra “Kramer contro Kramer” o “La guerra dei Roses”. L’idillio è finito e il divorzio dietro l'angolo.
Come nelle migliori famiglie il litigio è stato scatenato da questioni di eredità, ovvero dal lascito di terreni agricoli da rendere edificabili fatto a suo tempo dal Coordinatore provinciale del Popolo delle Libertà Dario Perego.
Ieri sera a fare da paciere da Lecco è giunto in città anche il Presidentissimo Daniele Nava, il Governatore di Villa Locatelli. Il “Decima Mas” si è trattenuto a lungo nella sede azzurra di via Carlo Baslini 10, ma niente. Le camice verdi non vogliono cedere di un passo: a Sartirana e Cassina non si costruisce nulla. Ma anche i pidiellini ciellini non si arrendono.
Si illude però chi crede che ci sono di mezzo solamente aree edificabili. Stanno venendo al pettinienodi che ci sono sempre stati e che non sono stati mai risolti. Allo stesso modo si inganna chi confida che la Giunta di Andrea Ambrogio Robbiani abbia i giorni contati. Il potere logora è vero, ma chi non ce l’ha, mentre unisce chi lo esercita. In fondo si fa in fretta ad affezionarsi alla poltrona e dimenticare i propositi elettorali.

R.I.

650 firme per la nostra Scuola pubblica, ma la Maggioranza non si è vista

Sono circa 650 le firme raccolte a sostegno dell'appello a favore della Scuola pubblica lanciato dal nostro Consigliere comunale Gabriella Mauri (clicca sul testo evidenziato per leggere la presentazione dell'iniziativa). Questo risultato, ottenuto nel giro di qualche settimana, testimonia quanto l’argomento sia sentito dalla cittadinanza. Il documento verrà presto inviato tramite posta al Ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini, ai diversi funzionari governativi nazionali dei vari livelli, al Presidente della Provincia e al nostro Sindaco, più per conoscenza al Dirigente dell'Istituto comprensivo di Merate e al Presidente del Consiglio di Istituto e al Coordinatore del Comitato dei Consigli di Istituto del Meratese (clicca sul testo evidenziato per saperne di più sul comitato). La petizione potrebbe venire discussa anche in Consiglio comunale, con l'auspicio che dalla maggioranza di Centrodestra, sino ad oggi latitante si questo problema, la accolgano favorevolmente perchè non si tratta di una proposta partitica o di schieramento, ma di una iniziativa a sostengo del nostro Istituto Comprensivo Statale.

Redazione di Insieme per Merate

mercoledì 12 maggio 2010

Progetto di comunicazione Meratenews: vogliamo vederci chiaro

In data odierna il nostro gruppo di Insieme per Merate ha presentato un'interrogazione sulla vicenda del progetto "Meratenews". (clicca sul testo evidenziato per saperne di più sulla vicenda). Non essendo stata richiesta una risposta scritta la questione dovrà essere affrontata in Commissione, quindi in sede pubblica.
Egr. Sindaco del Comune di Merate
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani

Oggetto: Interrogazione a norma degli Art. 51, 52 e 53 del “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” del Comune di Merate, relativa al progetto "Meratenews"
Premesso che:
si apprende dai mezzi di informazione locale e da un comunicato stampa ufficiale a firma dal Sindaco – comunicato, peraltro, non riportato sul sito del Comune - che:
  • l’Amministrazione comunale si è affidata alla collaborazione della “Northwind“, società di new media communication di Trezzo sull’Adda, e ad uno staff di professionisti al fine di garantire un percorso di comunicazione continua coordinato ed efficiente;
  • il progetto”Meratenews” prevede un costo di realizzazione di circa 19.900 euro a copertura di otto mesi necessari all’attuazione;
  • in Municipio opera dal mese di aprile una nuova figura professionale con compiti non meglio specificati;
  • si prevede anche una presenza con compiti organizzativi della comunicazione;
  • il Sindaco ha annunciato la soppressione dell’informatore comunale “Parla Comune”
Verificato che:
  • nel Bilancio di Previsione 2010 è indicata la somma di 7.000,00 Euro alla voce Incarichi per Comunicazione Esterna;
  • sempre nel Bilancio di Previsione 2010 è indicata la somma di 8.000,00 Euro per Spese per Informazioni ai Cittadini
Considerato che:
  • le somme a Bilancio per Incarichi di Comunicazione Esterna e per Spese di Informazione ai Cittadini risultano insufficienti a coprire il costo del progetto “Meratenews”;
  • la comunicazione a mezzo informatico, fruibile solo da chi possiede un computer, non esaurisce in toto l’attività istituzionale di comunicazione esterna ai cittadini, escludendo di fatto dall’informazione parte della cittadinanza.
Gli interroganti chiedono:
  • di prendere visione degli Atti Amministrativi relativi al progetto denominato "Meratenews";
  • di conoscere con quali criteri è stata selezionata la società “Northwind”, il cui sito web è peraltro in rinnovamento da tempo;
  • di conoscere quali siano le credenziali professionali del personale scelto dalla suddetta Società per occuparsi del progetto in questione;
  • di conoscere le mansioni effettive, gli orari di lavoro, le credenziali professionali della nuova figura che ha l’ufficio nel locale un tempo occupato dalla Segretaria del Sindaco;
  • di conoscere quali saranno le modalità di consulenza e i tempi d’impiego settimanale della persona con compiti organizzativi della comunicazione;
  • di sapere a quale Servizio farà capo il Progetto "Meratenews”;
  • dove l’Amministrazione intende attingere per trovare le risorse a copertura della spesa prevista di circa 19.900,00 Euro;
  • se il nuovo strumento informativo avrà, e in quale misura, spazio per le minoranze consiliari;
  • di conoscere, infine, le motivazioni per le quali è stato soppresso l’informatore comunale “Parla Comune".
Per la presente non è richiesta risposta scritta.
Ringraziando, salutiamo distintamente

Merate, 6 maggio 2010

Il Gruppo Consiliare "Insieme per Merate”
Giovanni Battista Albani, Gabriella Mauri, Achille Panzeri,
Cesare Perego - Capogruppo e Roberto Riva

martedì 11 maggio 2010

Una petizione a sostegno della Scuola pubblica

L'iniziativa è promossa dal Comitato dei Consigli di Istituto del Meratese

Ecco il testo della petizione presentata alla riunione di venerdì promossa dal Comitato dei Consigli di Istituto del Meratese (
clicca asul testo evidenziato per leggere l'articolo relativo all'iniziativa) che nei prossimi giorni sarà possibile firmare presso tutte le scuole . E' possibile anche farsi promotori della raccolta firme allestendo banchetti. Occorrerebbe però comunicarlo ai Presidenti del Consiglio di Istituto di riferimento. E' stata attivata anche una pagina su Facebook intitolata "Comitato Consigli di Istituto del Meratese - In difesa della Scuola pubblica" (clicca sul testo evidenziato per accedere direttamente alla pagina indicata). Ed ecco di seguito il testo della petizione.

Robbiate, lì 7 Maggio 2010

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Al Direttore Generale per la Politica Finanziaria e di Bilancio
Al Dirigente dell’Ufficio scolastico Regionale per la Lombardia
Al Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale di Lecco
Al Presidente della Regione Lombardia

Al Presidente della Provincia di Lecco
All’Assessore alle Politiche Scolastiche della Provincia di Lecco
Ai Sindaci e agli Assessori alle Politiche Scolastiche dei Comuni
e p.c. Agli organi di stampa nazionali e locali

I Presidenti dei Consigli di Istituto del Meratese riuniti in comitato, dando voce alle sollecitazioni dei genitori che rappresentano, intendono esprimere alle S.V. la propria preoccupazione di fronte alla grave situazione, non solo economica, in cui versano tutti gli istituti. Nella sola Provincia di Lecco, per evitare onerosi contenziosi e riconoscere i diritti delle persone, le scuole hanno anticipato competenze dello Stato per circa 5 milioni di euro che pesano sui bilanci come residui attivi e nessuno sa quando verranno restituiti alle scuole stesse. Siamo consapevoli che la situazione di esposizione economica è gravissima a livello di tutti gli istituti scolastici nazionali ma questo dato non allevia la situazione delle nostre scuole, che si sono trovate a dover approvare il Programma Annuale 2010, senza aver ottenuto risposte urgenti ed efficaci per arginare il rischio di paralisi dell’attività didattica e amministrativa, con drastiche ricadute sul diritto allo studio.
Da cittadini rispettosi della Costituzione riteniamo doveroso ricordare:
  • l’articolo 3 che stabilisce: “…È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”;
  • l’articolo 34 che sancisce: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi...”;
  • l’articolo 33 che recita: “…Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato... ”.
L’alienazione del diritto, del cittadino, del bambino, del lavoratore, di fatto penalizza il più debole violando i principi democratici di uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione, fa germinare il pensiero che istruzione e cultura siano privilegi elitari e fa dimenticare che solo una coscienza collettiva, aperta e critica, può garantire una crescita ed un futuro al nostro paese. La minaccia al ruolo istituzionale della scuola si è concretizzato negli ultimi anni con tagli di organico, disattenzione all’integrazione di bambini con disabilità e stranieri, mancata erogazione dei fondi di istituto per supplenze, funzionamento e offerta formativa, di fatto non supportando con strumenti efficaci e reali la missione strategica dell’istruzione. Considerato quanto esposto, ed evitando di rimarcare tutte le criticità e le incertezze economiche e finanziare che gli ICS devono affrontare, chiediamo alle S.V. di promuovere ogni forma di azione presso gli organi istituzionali competenti al fine di:
  1. rimborsare i residui attivi degli anni 2006-2009, con un piano di rientro pluriennale programmato e certo;
  2. rivedere i parametri sulla base dei quali sono state assegnate le risorse, in modo che si possano assicurare finanziamenti atti a garantire agli alunni il diritto allo studio; c) rivedere i criteri di rilevazione del fabbisogno per supplenze brevi e saltuarie e assicurare le risorse adeguate;
  3. garantire per tutti gli istituti scolastici una dotazione adeguata per spese di funzionamento e le risorse adeguate per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa (legge 440/97) affinché si possa, tra l’altro, effettivamente perseguire obbiettivi di intercultura ed integrazione al fine di limitare la dispersione scolastica;
  4. vincolare i soldi provenienti dai contributi volontari delle famiglie a soli scopi di sostegno e ampliamento dell’offerta formativa e non a coprire carenze di bilancio per altre voci che competono esclusivamente al Tesoro e al Ministero.
Certi della Vostra attenzione e in attesa di un Vostro riscontro, porgiamo distinti saluti.

Dossi in via don Arnaboldi "avenue": l'avvertimento della Prefettura

(clicca sull'immagine per leggere il verbale della Prefettura)

Vi ricordate la vicenda dei dossi di via don Arnaboldi "avenue" (clicca sul testo evidenziato per leggere l'interrogazione che il gruppo di Insieme per Merate avave presentato sulla questione)? Ma sì, quelli verdi padani, spuntati come funghi in una strada che ha marciapiedi da una parte e dall'altra? Ecco, proprio quelli travestiti da passaggi pedonali rialzati. Uno si trova davanti alla casa del Sindaco e permette ai passanti di attraversare la strada per andare nei... campi.
Ebbene, la Prefettura di Lecco ha divulgato alle Amministrazioni comunali e ai corpi di Polizia locale una nota che dice che si sta facendo un "utilizzo indiscriminato" dei dissuasori di velocità, sostiene che occorre un'ordinanza per motivare la loro installazione e invita a rispettare le indicazioni di legge circa conformazioni, misure, ecc... Il documento avvisa anche che in caso di incidenti la reponsabilità ricade su chi ne ha disposto la collocazione o non li ha rimossi. Purtroppo l'Amministrazione comunale di Merate vanta già un triste precedente con un maxirisarcimento alla vittima di un incidente stradale a causa delle condizioni non ottimali dell'asfalto.

R.I.

Villa Confalonieri: almeno il decoro e la pulizia

(Alcuni scatoloni abbadonati nei corridoi di Villa Confalonieri)

E’ fuor di dubbio che si faccia un gran parlare delle sedi del Municipio. Sedi, uso il plurale perché mi riferisco sia all’attuale di Palazzo Tettamanti, sia a quella precedente di Villa Confalonieri. Sarà a causa della "sparata" dell’Assessore con delega a Cultura, Identità locale, Turismo, Gemellaggi, Pari opportunità e chi piùnehapiùnemetta Giuseppina Giusy Spezzaferri durante l’ultimo Consiglio comunale (clicca sul testo evidenziato per leggere il precedente articolo)... E' bene prendere atto tuttavia che certi mal di pancia non sono solo suoi ma di molti cittadini che non hanno ben compreso la necessità del trasloco. Oppure sarà perché Villa Confalonieri con il suo parco è una delle "perle" di Merate.
Già. Un bellissimo parco pubblico e una villa d’epoca... Cambiata la destinazione d’uso, la popolazione tutta si sarebbe aspettata una valorizzazione e gli Amministratori lo sanno bene perché nella campagna elettorale della scorsa primavera ricordo come l’argomento abbia tenuto banco. Con dispiacere invece ho scoperto uno stato di incuria e di totale disinteresse.
Qui i problemi sono due. Primo: non si sono sentite ancora alternative per l’utilizzo dell'edificio che non merita certo il dimenticatoio. Secondo: ancora prima di elaborare progetti, sarebbe opportuno rendere presentabili gli ambienti. Ma ve lo immaginate un matrimonio celebrato tra gli scatoloni?
A mesi di disatanza dall'insediamento della nuova Amministrazione, sembra che l’attuale Giunta non abbia trovato il tempo di incaricare una ditta di pulizie. Speriamo che nel più breve tempo possibile si rendano presentabili gli ambienti interni. Più a lungo termine, senza fretta ma con tutto il tempo che una decisione impegnativa richiede, poichè mancano ancora quattro anni alla scadenza del mandato elettorale, contiamo sul fatto poi che si restituisca lustro e decoro ad uno dei simboli della nostra città.

Edoardo Zerbi

lunedì 10 maggio 2010

Sicurezza: dopo le promesse elettorali è ora di saldare il debito con i cittadini

Sono diversi anni che i sindaci del nostro territorio chiedono a gran voce più sicurezza e più forze dell’ordine attraverso la costituzione di un nuovo commissariato, ma il Governo continua ad essere sordo a tali istanze. L’ultima azione concreta in tal senso risale alla scorsa legislatura, quando il Governo di Romano Prodi ha stanziato nella Finanziaria 2008, 140 milioni di euro per il rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, attraverso uno sblocco del turn-over che avrebbe consentito l’inserimento di circa 4.500 nuove unità ed a aveva inoltre recuperato ulteriori 3.000 unità di personale prelevandole da altre Amministrazioni a cui erano state prestate per compiti amministrativi. Con l’avvento del nuovo Governo di Centrodestra nell'aprile 2008 però, nonostante gli spot elettorali a favore della sicurezza e delle ronde, tutto si è bloccato. I Sindaci sono stati lasciati soli a risolvere i problemi di sicurezza quotidiana per i cittadini. A tal proposito l'onorevole Lucia Codurelli ha ritenuto doveroso ripresentare un’interrogazione indirizzata ai Ministri dell’Interno e della Difesa, per chiedere che si dia seguito alle promesse, in troppe occasioni, comunicate attraverso emissari che tornavano dagli incontri romani a mani vuote. Anche i Sindaci del Casatese sono stufi di aspettare. Il progetto del Commissariato di Polizia della Brianza è stato cassato una volta che nell'affare hanno voluto metterci il becco quelli della nuova Amministrazione provinciale e adesso di tema che la medesima sorte sia riservata alla Tenenza dei Carabinieri di Barzanò. La prossima Conferenza dei Sindaci del Casatese chiederà al Prefetto ed alle forze dell'ordine impegnate sul territorio di discutere di sicurezza - dice a tal proposito il Sindaco di Casatenonovo Antonio Colombo - Da oltre tre anni i Sindaci stanno chiedendo al Governo interventi più radicali per la Brianza, particolarmente colpita da eposodi di criminalità.
Il tempo delle promesse elettorali è finito. Ad oggi il Ministro Roberto Maroni non ha dato alcuna risposta concreta alle richieste dei Sindaci e le proposte di cui si sta parlando appaiono molto aleatorie e lontane nel tempo. Del tutto inadeguato il ruolo svolto dalla Provincia di Lecco che nell'ultimo anno non ha mai interagito con la Conferenza dei Sindaci sull'argomento.Proporremo in discussione in Conferenza una proposta di ampliamento delle strutture dell'attuale caserma dei Carabinieri di Casatenovo per consentire un incremento di uomini già dal prossimo anno, appena saremo svincolati dalle assurde regole del patto di stabilità che ci impediscono di spendere i nostri soldi".

Redazione di Insieme per Merate

Pgt verde o azzurro: in municipio se ne sono sentite di tutti i colori

Lega Nord e PdL ai ferri corti sull'edificazione del corridoio ecologico tra Sartiarana e Cassina Fra' Martino. Fallisce il vertici in municipio.

Urla, strepiti e musi lunghi questa mattina in Municipio dove nello studio del Sindaco si sarebbero riuniti i capi della colazioni di Centrodestra per parlare del Piano di governo del territorio. E’ stato un incontro politico, non amministrativo. Da una parte per la Lega Nord il primo cittadino Andrea Robbiani, con l’Assessore all’Urbanistica Andrea Valli, quello ai Lavori pubblici Massimo Panzeri, il Consiglierie di maggioranza Massimo Adobati, più Paolo Mauri delegato dal segretario cittadino del Carroccio Alessandro Zanini. Dall’altra per il Popolo della Libertà l’Assessore alla Cultura Giuseppina Giusy Spezzaferri, quello allo Sport e Commercio Giuseppe Procopio, il capogruppo Ernesto Sellitto, il Presidente della Commissione Ambiente e Territorio John Patrick Tomalino e il Coordinatore cittadino del PdL Paolo Felice Colombo.
Il conciliabolo non è durato molto. Il motivo non è dato di saperlo, fatto sta che i due gruppi si sono presto separati. Quello che doveva essere una conferenza di pace è diventata ulteriore occasione di contrasto. Si vocifera che gli azzurri non hanno gradito alcuni articoli di stampa sul Pgt (
clicca sul testo evidenziato per leggere l'articolo della discordia tratto da Merateonline.it) non concordati con loro e che non vogliono passare per i cementificatori di turno, come invece i leghisti a loro avviso lasciano intendere (clicca sul testo evidenziato per leggere l'articolo precedente).
Il vero nocciolo della diatriba sarebbe però l’edificazione all’interno del corridoio ecologico, tra Sartirana e Cassina Fra’ Martino, ma non solo. I duri e puri sono fermamente contrari e intenzionati a mantenere gli annunci elettorali e quanto sbandierato durante i cinque anni di opposizione, i berluscones invece sarebbero propensi a qualche eccezione per costruire un po’ qua e un po’ là. Sono pronti a tutto pur di spuntarla anche alle dimissioni. Vedremo chi la spunterà. Come la pensi “Insieme per Merate” dovrebbe essere ormai noto…

R.I.

C'è da sistemare un cartello

Egregio Assessore ai Lavori pubblici Massimo Panzeri per cortesia può prendere nota? Ci sarebbe un cartello segnaletico da sistemare. E’ quello che indica i Carabinieri posizionato in viale Giuseppe Verdi in prossimità del quadrivio semaforico con le vie Alcide De Gasperi, Trieste e Filippo Turati. Il cartello in questione lentamente è scivolato verso il basso e adesso si trova ad altezza di stinco di un adulto o di testa di un bambino, con gli spigoli sul marciapiede. Oltre a non assolvere alla sua funzione l’indicazione risulta pertanto anche pericolosa. Ci appelliamo direttamente a Lei Assessore perché abbiamo constatato piacevolmente che altri problemi segnalati in passato, come lampadine fulminate, archetti divelti e situazioni di possibile pericolo, sono stati prontamente risolti. Avremmo invero sperato che a segnalare l’anomalia ci pensassero i Vigili urbani che passano da quel punto tutti i giorni oppure il suo Collega allo Sport e al Commercio che abita lì vicino, ma abbiamo atteso invano qualche mese… Già che c’è magari anche una sfrondata agli alberi che coprono gli altri cartelli e il semaforo. Grazie mille per quello che riuscirà a fare.

Mirko

domenica 9 maggio 2010

Festa della mamma: atti concreti per ridare dignità e rispetto a questo grande ruolo

Questa festa deve indurre tutti, in primis le istituzioni a riflettere seriamente sulle politiche che si mettono in atto, sulla carenza e sul costo dei servizi, sulla difficoltà vera delle donne di rimanere nel mercato del lavoro, sulla solitudine troppo spesso presente tra le giovani mamme.

A leggere i numeri sulla povertà nel nostro paese, si scopre che l'impoverimento è più frequente fra le donne, tanto più se madri con almeno 1 figlio piccolo: il 15,4% delle coppie con 1 bambino sotto i 18 anni, vive in povertà. Questo è emerso da Ricerche Anci per Save the Children sulle condizioni di povertà tra le madri in Italia, diffusi oggi alla vigilia della Festa della Mamma (il 9 maggio). Un milione di donne con figli sotto i 18 anni vive in povertà nel nostro paese. Il che significa, tra l'altro, che una mamma su dieci non riesce a pagare le spese scolastiche dei figli, e il 16% paga in ritardo le bollette.
Nella speciale "classifica" sul benessere materno infantile nel mondo, l'Italia si colloca al 17esimo posto. Ciò significa, per esempio, che il 16,3% delle mamme in coppia con figlio piccolo paga in ritardo almeno una delle bollette di casa, mentre il 10,3% non riesce a sostenere regolarmente le spese scolastiche dei figli. E’ drammatico pensare che la maternità significa anche inferiori tassi di occupazione femminile, con una differenza nel tasso di disoccupazione che sfiora i 22 punti percentuali in più rispetto a donne senza figli.
Ecco perché questa festa deve indurre tutti, in primis le istituzioni a riflettere seriamente sulle politiche che si mettono in atto, sulla carenza e sul costo dei servizi, sulla difficoltà vera delle donne di rimanere nel mercato del lavoro, sulla solitudine troppo spesso presente tra le giovani mamme. U n figlio deve essere una risorsa vera della società e non un impoverimento ulteriore per la mamma e di conseguenza la famiglia. La crisi in atto ci deve indurre a riflettere a fondo e far cogliere l’opportunità di questa Festa, divenuta molto spesso un appuntamento abbinato a regali, a fiori, a dolci, sicuramente occasione per il riconoscimento pubblico e privato di un ruolo importante, ma di fronte a questi drammatici dati bisogna fare meno di annunci e proclami e mettere invece in atto un riconoscimento vero del valore e del ruolo delle mamme.
E’ quanto ho sostenuto anche ieri durante il dibattito in Commissione sulla risoluzione a mia prima firma alla presenza del Sottosegretario Carlo Giovanardi. L'Esecutivo ha la tendenza a scaricare sugli enti locali la creazione e la gestione dei servizi, sapendo quali sono oggi le difficoltà in cui si trovano. Occorre capire una volta per tutte che un complessivo innalzamento del tasso di occupazione femminile gioverebbe all'intero Paese, anche in termini di maggiore produzione di ricchezza.