mercoledì 23 dicembre 2009


Auguriamo un
Natale sereno
e la giusta dose di fortuna
per l'anno nuovo


Il gruppo consiliare di Insieme per Merate
Battista Albani, Gabriella Mauri, Achille Panzeri,
Cesare Perego e
Roberto Riva

martedì 22 dicembre 2009

Tra il dire e il fare c'è di mezzo un mare di neve bianca

Ha nevicato tanto, 30 centimetri alla mattina di oggi martedì 22 dicembre, e nei giorni precedenti ha anche fatto parecchio freddo. Siamo inoltre convinti che di fronte ad alcuni eventi meteorologici eccezionali non si possa fare altro che cercare di limitare i disagi con gli scarsi mezzi a disposizione a dispetto di una rete stradale considerevole che si sviluppa su 50 chilometri. Ripensando alle dichiarazioni e alle lagnanze dell’attuale sindaco Andrea Ambrogio Robbiani, quando ancora sedeva sui banchi di opposizione, era tuttavia legittimo aspettarsi che le vie di Merate sarebbero state ripulite meglio e soprattutto con maggiore tempestività. In qualità di capogruppo dell’opposizione della “Lega Nord per la Libertà della Padania” il 7 marzo 2005, l’1 febbraio 2006 e poi negli anni a seguire in occasione delle nevicate ha sempre accusato di inefficienza la precedente Amministrazione comunale. Sosteneva, ad esempio, che “in data 26 gennaio 2006 iniziava una copiosa nevicata, peraltro ampiamente prevista dai servizi meteorologici, che ha posto in evidenza le stesse lacune operative emerse a suo tempo e da noi evidenziate“. E di nuovo che “ il giorno di sabato 28 gennaio 2006, nonostante la neve avesse cessato di cadere da diverse ore, gran parte delle strade della città risultavano essere percorribili a fatica e solo da mezzi opportunamente attrezzati”. Oppure che “ i pedoni erano costretti a camminare in mezzo alla strada, fra le vetture, per l’impraticabilità totale di tutti i marciapiedi“. Si tratta solo di alcuni stralci delle sue esternazioni, a cui si potrebbero aggiungerne molti altri attingendo dai verbali delle discussioni sull’argomento in Consiglio comunale o in Commissione Ambiente e Territorio. Auspicavamo pertanto che non cadesse negli stessi errori che rimproverava al suo predecessore Giovanni Battista Albani. Invece così non è stato. Nonostante l’ampio e preciso preavviso a cura di Protezione civile, Prefettura ed esperti meteo, molte strade ieri, lunedì, ad eccezione della solita via don Arnaboldi avenue che sembra sia divenuta la principale arteria cittadina, sono rimaste impraticabili a lungo. Neppure i marciapiedi erano agibili e camminare per il centro storico risultava impossibile perché nessuno ha provveduto a istituire almeno qualche passaggio sicuro. Ci auguriamo che il signor Sindaco comprenda quindi che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, in questo caso un mare bianco di neve. Evidenziamo anche la totale assenza degli agenti della Polizia Locale nei punti nevralgici, come in via Alcide De Gasperi e via Giuseppe Verdi, principale accesso e uscita dell’ospedale San Leopoldo Mandic. La ex statale, terra di nessuno per tutto il pomeriggio del 22, presentava una colonna ferma di veicoli; a causa delle code di auto ferme anche in mezzo agli incroci le ambulanze e i mezzi di soccorso hanno faticato a passare eppure non si è notato un vigile a regolare la circolazione. Tutti speravamo in squadre di giovani padani che, liberi da incombenze rondiste e pacificamente armati di pale pulissero i marciapiedi; magari coordinati dai giovani Assessori e Consiglieri che, invece, hanno fatto rimpiangere i pensionati della vecchia Amministrazione. Negli altri paesi del circondario, inoltre, già dalla mattina sono state divulgate ordinanze che avvisavano circa la chiusura, l’indomani mattina, delle scuole. A Merate al contrario non si è saputo nulla se non al termine delle lezioni per bocca degli alunni, con gravi problemi per alcune famiglie che non si sono potute organizzare per tempo. Alla sera, infine, chi avesse avuto la ventura di aggirarsi presso il Palazzo avrebbe osservato come le luci, degli uffici (centri operativi per la conduzione delle operazioni) fossero sconsolatamente spenti. Sono trascorsi ormai quasi sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta che non può più trincerarsi dietro l’attenuante dell’inesperienza o della necessità di conoscere meglio la macchina comunale. Sottolineiamo, nel contempo, anche lo scarso senso civico di parte della popolazione che ha utilizzato i veicoli privati senza la dotazione delle catene da neve ed, in alcuni casi, senza che vi fosse un reale motivo di urgenza, aggravando ulteriormente la situazione di per sé già caotica per colpa dell’incapacità dell’Amministrazione attuale a gestire l’emergenza. Infine, ben pochi Cittadini hanno pulito i marciapiedi e le aree poste in fregio alle loro proprietà, come prevede il Regolamento Comunale.

Il gruppo di
Insieme per Merate