sabato 11 dicembre 2010

Una festa in tono minore

Ed eccoci ormai in chiusura di anno, passata la nostra Festa di Sant'Ambrogio. Festa patronale, festa della cittadinanza... ma, soprattutto, festa che ha perso importanza! Ha perso importanza non perchè la gente non ci tenga, non perchè non si abbia più voglia di un momento di festa ma, semplicemente, perchè l'Amministrazione, che si è occupata dell'organizzazione, si è rivelata inetta. Inetta nell'inventare un bel programma di corollario, inetta nel pensare che possa avere attrattiva un mercato in tono minore, inetta nell'incapacità di fare. La Fiera, addirittura, ha occupato meno spazio del solito mercato; addirittura è stata una copia ridotta e mal riuscita del mercato! Certo il tempo ha inciso negativamente ma i commenti della gente, già prima della  Fiera erano netti: perchè andare al mercato? L'hanno già fatto domenica! E cosa c'è da vedere? E' sempre la stessa cosa!
Commenti giustissimi alla prova dei fatti: una Fiera che non è più Festa ma che è un semplice mercato! Ma gli Assessori competenti dov'erano? Chi ha inventato ed organizzato questo scempio? E' la prova provata che Merate sta perdendo smalto ed attrattiva; è la prova che chi governa è lontano dalla gente e si pavoneggia all'interno dei soliti circoli senza nemmeno l'ausilio di un buon sondaggista...


M.I.

venerdì 10 dicembre 2010

Il ripristino del 5 per mille è una battaglia di civiltà e libertà dei contribuenti

Pubblichiamo l’Ordine del Giorno che il Capogruppo di Maggioranza di Osnago Paolo Brivio ha presentato a nome del Gruppo consiliare Progetto Osnago in modo che venga discusso e votato nel prossimo Consiglio Comunale di venerdì 17 dicembre. La mobilitazione per il ripristino dei fondi del 5 per mille (ridotti da 400 a 100 milioni di €uro con la Legge di Stabilità 2011) è una battaglia di civiltà e a favore della libertà dei contribuenti di decidere la destinazione delle risorse. Riteniamo giusto sostenerla in modo da fare pressione sul Governo affinchè rimedi – come si è impegnato a fare – inserendo il ripristino dei fondi con il Decreto Milleproroghe di fine anno.


ORDINE DEL GIORNO RELATIVO ALLA RICHIESTA
DI IMPEGNO AL GOVERNO
PER LA REINTRODUZIONE DEI FONDI PER IL 5 PER MILLE


Il Consiglio Comunale, premesso che:
  • il Parlamento ha licenziato il testo della nuova "legge per la stabilità" limitando a 100 milioni di €uro i fondi da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011
  • questo significa non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del “5 x 1.000” con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all'intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato
  • si tratta di una riduzione del 75% rispetto all'importo destinato nell'anno precedente (peraltro già oggetto di una limitazione rispetto al totale dei fondi raccolti): tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati ai fondi specifici per le politiche di welfare, al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che si occupano di aiuti ai paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria
  • questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del Terzo Settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese: tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento
  • non è la prima volta, purtroppo, che si interviene, con tetti massimi di impegno, per limitare l'operatività del "5 x 1.000", uno strumento che, come poche altre misure di natura fiscale, ha dimostrato di riscuotere un gradimento molto alto dei cittadini italiani (nel 2008 lo hanno utilizzato 14,6 milioni di contribuenti) sin dalla sua prima applicazione
  • tagliare i fondi a disposizione del "5 x 1.000" significa quindi limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del Terzo Settore
Considerato  che:
il Governo ha accolto un Ordine del Giorno presentato dal Partito Democratico che impegna l’Esecutivo a inserire i fondi mancanti nel cosiddetto “decreto milleproroghe” da approvare prima di fine anno

Chiede che:
il Governo si impegni a dare corso all’impegno, sia in presenza di continuità del quadro politico che nel caso l’Esecutivo sia dimissionario per le note vicende legate alla crisi della maggioranza in atto in queste settimane

Dispone:
l’invio del presente Ordine del Giorno approvato al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti dei due rami del Parlamento ed ai capigruppo consiliari di Camera e Senato 

giovedì 9 dicembre 2010

Benemerenze civiche: un'organizzazione sciatta

Sciatti, giusto per utilizzare un termine a loro caro. Coloro che si sono occupati dell’organizzazione della cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche sono stati sciatti, molto sciatti. I premiati hanno saputo del riconoscimento dai media locali e se non fosse stato per le lamentare del nostro Consigliere Giovanni Battista Albani probabilmente nessuno si sarebbe degnato in seguito di comunicarlo ufficialmente ai diretti interessati. E’ stata una mancanza di finezza anche il fatto che non ci si sia preoccupati di invitarli formalmente alla Santa Messa solenne in onore del patrono Sant’Ambrogio e di riservare loro un posto tra le prime file. E’ verò, la chiesa è “casa d’altri” ma per gente che va a braccetto con il Prevosto, si fa lavare i piedi durante la liturgia del Giovedì Santo e si spaccia per difensore della luce del Natale e del Crocifisso non dovrebbe essere difficile raccordarsi col Signor Curato per ntenere due panche libere... Di pessimo gusto anche la scelta di pubblicare nella Deliberazione di Giunta Comunale di "Conferimento delle Benemerenze Civiche" anche i nomi dei candidati poi esclusi: non ci sarammo rimasti molto bene... Molto da dire ci sarebbe anche sul ruolo della Commissione Cultura: che senso ha se tanto poi il Sindaco fa di testa sua?!? Decida lui chi vuole premiare senza disturbare cittadini e Consiglieri Comunali.


Insieme per Merate

mercoledì 8 dicembre 2010

Il golpe brulè

Fonti governative attendibili rivelano che agenti dell’FBI (Federal Bureau of Investigation) sarebbero sulle tracce della gola profonda che nei mesi scorsi ha fatto trapelare dalla Maggioranza destrorsa notizie “top-secret”. I dossier classificati sono stati divulgati mediante WikiLeaks a tutto beneficio dei media e delle Minoranze. Le ripetute fughe di notizie riguardanti scottanti manovre politiche hanno messo in crisi i rapporti diplomatici interni alla lista di governo. I più preoccupati sono i pidielciellini che hanno paura che gli alleati della Lega Nord provochino una crisi di Giunta e tramino nell’ombra per favorire un colpo di stato al fine di ribaltare l’esito elettorale della primavera 2009 e spodestare il Signor Sindaco Andrea Robbiani. Gli 007 dell’intelligence azzurra hanno infatti scoperto che alcuni generali del Carroccio locale mercoledì pomeriggio si sono incontrati segretamente con quelli del Partito Democratico per trattare i particolari di un’intesa con i Consiglieri cattocomunisti di “Insieme per Merate". I sediziosi si sono trovati in piazza Italia e hanno sancito il nuovo patto brindando con vin brulè. E’ stato Julian Paul Assange a svelare il luogo dell’adunata dei rivoltosi. Per farlo cantare è stata violata la Convenzione di Ginevra perché è stato sottoposto a tortura psicologica: lo hanno obbligato a leggere le ordinanze del Comandante della Polizia Locale di Merate ed alla terza ha ceduto invocando pietà. Dal controspionaggio trapela che quando il Signor Sindaco lo visto il rapporto con i dettagli sulla cospirazione abbia deciso di togliere le deleghe ai suoi fedelissimi dper assegnarle tutte a quelli del PdL, di cui si fiderebbe di più, al punto che starebbe meditando di restituire la tessera della Lega per iscriversi al Popolo delle Libertà. Per stroncare sul nascere tentativi di golpe si è nel frattempo barricato in Palazzo Tettamanti. L'edificio è stato circondato a scopo difensivo dalle truppe di Donato Alfiniti coadiuvate dai volontari della guardia nazionale padana. Nessuno può entrare dal Municipio né uscire senza autorizzazione perchè i messi hanno ricevuto l'ordine di bloccare chiunque non abbia chiesto e ottenuto formale appuntamento con i dignitari comunali.


Marco Airoldi

martedì 7 dicembre 2010

Difetti di comunicazione

Un avviso pubblico affisso a Brugarolo
Ma vi sembra questo il modo di portare a conoscenze della cittadinanza (che fa il paio con  il celebre “manda a dire…”) le modifiche apportate alla circolazione stradale?!? Tre gocce di pioggia e una notte umida e il foglio è già ridotto da sbattere via. Sempre che qualcuno capisca che si tratta di un avviso pubblico… Se poi si legge il testo si capisce ancora meno, ma di questo è già stato detto in un precedente intervento intotolato "L'ordinanza postuma". Non c’è bisogno di spendere 20.000 euri in consulenti della comunicazione per indicare chiaramente dove si può andare e in che direzione bisogna svoltare.


Insieme per Merate

lunedì 6 dicembre 2010

Il programma della festa patronale

Clicca sull'immagine per ingrandire e leggere il manifesto
Domani, 7 dicembre, si celebra Sant’Ambrogio ed è la festa patronale di Merate. Alle 10 c’è la Messa in parrocchia, mentre dal punto di vista civile l’appuntamento più importante è quello della consegna delle benemerenze civiche impropriamente dette “ambrogini d’oro”. La cerimonia si svolge alle 17 in Villa Confalonieri. E’ importante che i componenti e i sostenitori di “Insieme per Merate” partecipino al momento perché è quello più significativo di tutto l’anno per Merate.

Insieme per Merate

Giovedì il Consiglio Comunale

Giovedì 9 dicembre alle ore 21 presso la sala consiliare del Municipio è comvocato il Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno:
  1. Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente
  2. Riconoscimento del debito fuori Bilancio
  3. Verifica quantità e qualità aree fabbricati da destinarsi a residenza, ad attività produttive terziarie e determinazione presso di cessione per lanno 2011
  4. Presentazione schema del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2011 e relativi allegati
Purtroppo come di consueto l'OdG è stata consegnato l'ultimo giorno utile e quindi non avremo modo di riunirci per il pre-Consiglio.


Insieme per Merate

domenica 5 dicembre 2010

La preservazione del territorio prima che politica è una questione morale

Il consumo di suolo in Brianza continua ad essere un problema nonostante la crisi del mercato immobiliare. Solo qualche mese fa l’ultimo dossier de ‘Il Sole 24 Ore’ sulla tutela del paesaggio italiano metteva l’accento su un dato inquietante, ovviamente sottaciuto da tutte le istituzioni del nostro territorio: in provincia - in provincia di Lecco! - ogni giorno, vengono ‘mangiati’ dalle costruzioni 3.000 metri quadri di suolo libero. Una specie di epidemia.
Questo avviene mentre ad ogni pioggia intensa la Brianza si ritrova con rogge e torrenti sovraccarichi, danni da allagamenti e problemi di dissesto idrogeologico diffuso generati proprio e in primis dall’impermeabilizzazione dei suoli dovuta ad asfalto e cemento. Da recenti studi del Politecnico di Milano, condotti dal Prof. Paolo Pileri, emerge un dato interessante al riguardo: la soglia di criticità dal punto di vista idrogeologico viene raggiunta proprio quando la superficie urbanizzata supera il 35% della superficie complessiva considerata. Se prendessimo i comuni della Brianza lecchese pochi, pochissimi, dimostrerebbero tassi di occupazione del suolo inferiori a quelli stabiliti dall’università di Milano. Nonostante il prezzo da pagare sia quindi noto a tutti, negli ultimi anni i fenomeni di urbanizzazione pare non abbiano trovato alcun freno od ostacolo da parte delle nostre pubbliche amministrazioni. Anzi.
L’ultima novità in tal senso arriva da Arcore. E’ notizia di questi giorni, infatti, che la giunta arcorese vorrebbe cementificare quattro ettari di bosco (uno dei più estesi del territorio comunale), ettari oggi protetti dal Parco dei Colli Briantei, per far posto ad una residenza per anziani. Lo si apprende dal rapporto preliminare per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) relativa alla costruzione della Residenza Socio-assistenziale di Arcore. Nello stesso documento si propone di ampliare in un'altra area di Arcore il sopracitato parco, dimenticando di specificare però che le nuove inclusioni sono da tempo destinate ad ospitare nel prossimo futuro l’autostrada Pedemontana, la pedegronda ferroviaria, la tangenzialina di Arcore e le strutture annesse.
Con i dati sopra illustrati e vista la necessità di riqualificare importanti aree dismesse interne al tessuto urbano (pensiamo all’area arcorese ex-Falck), è ancora possibile pensare di costruire un edificio pubblico su terreni liberi a destinazione agricola o boschiva?
Secondo noi no, si tratta del nostro luogo di vita e, in definitiva, della nostra salute.
Prima che politica, è una questione morale: manca la volontà di compiere scelte nuove, certo più faticose, ma che vadano davvero nella direzione dell’interesse generale, quindi, verso la tutela dell’ambiente naturale che ancora ci resta.