venerdì 30 marzo 2012

Più risorse per la medicina territoriale e il settore sociale

In occasione dell’approvazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali 2012-2014, mercoledì 28 marzo, prendendo spunto da quanto comunicato nella riunione sui servizi sociali e sul Patto della Salute organizzata dall’ANCI che ha visto la presenza di Giamo Bazzoni, responsabile regionale e nazionale del settore welfare dell’associazione dei Comuni, ho presentato il seguente ordine del giorno:

L’Assemblea Distrettuale di Merate, preso atto che
  • in Conferenza Stato Regioni e unificata è stata siglata una intesa in cui, per il 2012, la nostra Regione riceverà 341 milioni di euro in più per il Fondo Sanitario Regionale,
  • la finalizzazione dell’integrazione è relativa al rafforzamento dell’intervento sulla cronicità e la non autosufficienza,
chiede
alla Regione Lombardia di istituire un Fondo Socio Sanitario per la Cronicità e la Non Autosufficienza che possa essere strumento di prevenzione nei confronti della non autosufficienza (sviluppo del CREG, ad esempio) e di contenimento dell’uso delle strutture residenziali (sviluppo della domiciliari età, dei centri diurni e del sostegno alle famiglie).

Dopo il tagli del fondo nazionale per la non autosufficienza che ammontava a 400 milioni a livello nazionale, mi sembrava molto utile chiedere, come suggeriva Bazzoni, l’istituzione di un fondo analogo a livello regionale usando i trasferimenti maggiori alle Regioni previsti dal Patto della Salute.
L’obiettivo è cominciare a spostare risorse sulla medicina territoriale (Assistenza Domiciliare Integrata, CREG per i cronici, ad esempio), sul settore sociosanitario (CDI per anziani, CCD e CSE per i disabili) e sociale (SAD, sostegno economico alle famiglie, vaucher per le badanti).
Già in passato i Comuni, i Sindacati Pensionati, le associazioni dei disabili avevano chiesto alla Regione Lombardia di istituire il Fondo per le non autosufficienze ottenendo risposte negative per mancanza di fondi. Ora la Regione Lombardia non ha più alibi perché, oltretutto c’è una indicazione ministeriale.
Per ragioni procedurali, l’approvazione è stata rimandata alla prossima seduta dell’Assemblea Distrettuale.
Il Presidente del Distretto porterà l’ordine del giorno anche in Consiglio di Rappresentanza Provinciale.

Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi Sociali
di Olgiate Molgora

giovedì 29 marzo 2012

Seconda grida manzoniana

Clicca sulla tabella per ingrandirla e leggere i dati sull'andamento dei reati
L'Ordine del Giorno, presentato dalla Lega Nord per l'Indipendenza della Padania ed approvato, con qualche emendamento, dal Consiglio Comunale di Merate il 29 novembre 2007 chiedeva al Governo:
  • "uno stanziamento straordinario di fondi adeguato per la realizzazione di un Commissariato di Pubblica Sicurezza da ubicare nell'area meratese, a seguito di un esame dell'esistente e mirato ad individuare immobili da rendere idonei"
  • "risorse per il potenziamento dell' organico dell' Arma dei Carabinieri attualmente operanti nell'ambito territoriale del meratese e del casatese
chiedeva, altresì, al Prefetto della Provincia di Lecco di:
  • "inoltrare la domanda, per l'istituzione di un Commissariato della Polizia di Stato, al Ministero dell'Interno
Pare che le suddette richieste siano finite in qualche polveroso cassetto; non so se il Comune di Merate abbia mai avuto una risposta, pur negativa. Conosco in quale condizione economica versano le Forze dell'Ordine, specialmente dopo i tagli del Governo Berlusconi Bossi e manifestatasi clamorosamente con impossibilità economica per la manutenzione e problemi per l'acquisto di benzina.
Nel Consiglio Comunale del 20 marzo 2012 è stato presentato dalla Maggioranza un altro Ordine del Giorno, che ripropone le stesse considerazioni con ancora maggiore genericità. L'aspetto che più mi lascia sconcertato in queste azioni amministrative è l' esposizione puramente qualitativa e per sentito dire, senza lo straccio di una quantificazione del fenomeno; mi domando perché il Comune non chiede alla Prefettura l'andamento della criminalità negli ultimi anni nel nostro territorio al fine di effettuare un ragionamento mirato.
Mi sono chiesto perché il precedente O.d.G. sia rimasto lettera morta e, forse, la risposta si trova nella tabella allegata, riferita al 2010 del Ministero degli Interni, da cui si evince che la situazione della criminalità in Provincia di Lecco è grave (33 delitti per mille abitanti), ma meno rispetto a quella italiana (43) e lombarda (52); la Provincia di Lecco ha più criminalità solo di quelle di Como (29) e Sondrio (28).
E' chiaro che di fronte a tali dati anche una Regione Lombardia autonoma, nella gestione delle Forze dell'Ordine, con risorse limitate, debba tener conto delle priorità, mirando ad aree di maggiore criminalità, cioè a quelle maggiormente urbanizzate (Milano e Brescia).
Temo, quindi , che anche questo O.d.G. rimarrà lettera morta
Singolare il fatto che la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania avanzi questi O.d.G. quando è all’opposizione del Governo nazionale.


Ernesto Passoni

mercoledì 28 marzo 2012

Approvata la riforma del trasposto pubblico lombardo. Adesso servono le risorse

Lecco gestirà il servizi con Como, Sondrio e Varese

È stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale la legge che disciplina il settore del trasporto pubblico in Lombardia. È un buon provvedimento che favorirà la mobilità sostenibile e promuoverà un sistema di governance su aree vaste.
Questa è la prima legge di riforma del sistema del trasporto pubblico locale che arriva in forte ritardo rispetto alle richieste pervenute dal territorio. La responsabilità politica è da imputare esclusivamente a Formigoni che in 17 anni non ha colto la necessità di rinnovare un sistema nevralgico come quello del trasporto regionale.
Il testo approvato è il frutto di un lavoro condiviso: rispetto alla formulazione della Giunta, sono state apportate modifiche importanti e migliorie tecniche. Sono stati accolti nostri emendamenti che correggono punti essenziali dell’articolato.
Innanzitutto è stato ridotto il numero dei bacini da sette a cinque: una rivoluzione nella gestione del trasporto pubblico che migliorerà notevolmente la programmazione su area vasta del servizio e porterà importanti benefici economici e per la mobilità. Un’altra novità riguarda la decisione di trasformare le stazioni ferroviarie in punti di snodo per la mobilità sostenibile: si favorirà così lo scambio ferro-gomma creando le condizioni per una intermodalità diffusa.
La legge prevede il coinvolgimento in prima persona degli utenti. Nella definizione dei contratti di servizio dovranno essere coinvolte per la prima volta in forma obbligatoria le associazioni dei consumatori e i comitati dei pendolari.
La legge da sola non è sufficiente a risolvere le problematiche legate ai disservizi, per questo motivo abbiamo presentato un ordine del giorno, votato in Consiglio all’unanimità, che chiede alla Giunta di reperire maggiori risorse da destinare al trasporto pubblico locale.

martedì 27 marzo 2012

Giovani per Merate, per esserci, per contare

L’appuntamento tanto atteso è arrivato. Venerdì 30 marzo 2012 ore 20.30 presso l’Area Cazzaniga a Merate (LC) nasce ufficialmente Giovani per Merate. Un laboratorio creativo, un’associazione costituita con il fine di rendere i giovani partecipi della vita della Città. Un luogo di aggregazione e di proposta dove i giovani devono essere protagonisti; dove aver voglia della propria Città significa avere voglia di lavorare, di organizzare, di pensare, di credere nel futuro.
Giovani per Merate vuole diventare un motore di aggregazione intelligente dove esprimere la propria arte, dove far crescere i propri pensieri, dove coltivare i propri sogni nel proprio territorio. Per presentarci un aperitivo in musica aperto a tutti ed aperto a tutte le vostre idee.
Vi asperriamo numerosi per crescere insieme.

Giovani per Merate

lunedì 26 marzo 2012

Le nostre proposte per abbassare le aliquote IMU sulle abitazioni principali

Proponiamo tagli di spesa, tra le quali quella per il compenso agli amministratori per ridurre al 4% l'IMU sulla prima casa

Il nostro Capogruppo Consiliare di "Insieme per Merate" Cesare Perego ha depositato sabato undici emendamenti al Bilancio di Previsione.
Chiediamo di ridurre le spese per 321.000 euro e proponiamo aumenti di entrata per 62.000 euro tramite maggiorazioni sulle imposte di pubblicità e delle pubbliche affissione oltre e dai dividenti di Lario Reti Holding. Tutto ciò per poter abbassare le aliquote dell'IMU formulate dalla Maggioranza.
Tra i diversi emendamenti uno, il decimo, suggerisce l'aumento dell'aliquota IMU dell'1% per alcuni immobili che non siano prime abitazioni in modo da elevare il gettito complessivo per abbassare l'aliquota per le abitazioni principali al 4%.
In subordine, attraverso l'emendamento 11, proponiamo di abbassare l'aliquota sempre per le prime case al 4,44% compensando le minore entrate con le minori spese proposte.
"Crediamo sia tempo di amministrare non solo tenendo conto di come spendere meglio le risorse pubbliche, ma anche di come abbattere le spese in maniera tale nda non appesantire la tassazione locale", spiega il nostro Capogruppo Consiliare Cesare Perego. Per questo un emendamento propone anche il tagli di 24.000 euro sui compensi degli amministratori. "Prevediamo che come di consueto le nostre proposte verranno ridicolizzate, ma siamo convinti che con i nostri emendamenti dimostriamo che sono possibili altre strade che l'attuale Amministrazione in carica si rifiuta di intraprendere", conclude il nostro Capogruppo, che si fatto carico di un importante e difficile lavoro di analisi del Bilancio e dell'applicazione dell'IMU insieme a Leonardo Leonardi e Ernesto Passoni.

Insieme per Merate