venerdì 13 gennaio 2012

Buona notte Sindaco Andrea Robbiani

E’ risaputo che il Sindaco Andrea Robbiani passa molto tempo su Facebook e quindi la lettura del mio testo, in cui ricordavo che lo squilibro della manovra varata dal Governo di Mario Monti a danno degli Enti locali era già presente in quella votata dal Governo di Silvio Berlusconi – Lega Nord, l’ha annoiato, perché evidentemente era troppo tardi, dopo ore passate a chattare e avrebbe dovuto andare a riposarsi. Invece si è messo a scrivere la sua replica “tuttologa” che certamente lui giudica più interessante del mio testo.
Le letture che egli fa dei testi dei suoi interlocutori, tra cui ci sono i miei, sono approssimative perché si fa cogliere dalla voglia di replicare in maniera frettolosa. Fosse più attento, avrebbe l’umiltà di riconoscere che io segnalavo almeno due mancanze del Governo di Silvio Berlusconi, che lui però dice di non aver trovato, quali il non aver tagliato le spese ed essersi ostinato a minimizzare o negare la consistenza della crisi, la cui gravità ora gli interessa.
Naturalmente adesso gli conviene esagerarne la portata dicendo che la caduta del PIL sarà del 2%, anche se non esiste alcun ente di ricerca che abbia fornito tale valore (la stima più alta è stata del 1,6%). Sbaglia se crede che sia un anti-berlusconiano di principio, tuttavia provi lui a spiegare quale vantaggio ha portato questa esperienza al Paese. Il mio intervento accusava proprio il realismo della Lega (termine con cui chiude il suo articolo,) di aver fatto cilecca. Realismo che, ricordiamolo ogni tanto, non è monopolio di questo movimento politico.
Il tono che usa nella replica lo conoscete tutti, mi cita ogni due righe, pensando di essere efficace martellando con questo tono “intimidatorio e canzonatorio”, assegnandomi la corresponsabilità di scelte dei Prodi, dei Bersani, Finocchiaro, Vendola... Per intenderci cose del tipo “non so se si è accorto Perego che l’inflazione è aumentata”, “io non sono economista come invece mi pare di capire sia Perego”... Ma Signor Sindaco chi si crede di essere ?
L’Ungheria è invece da tener ben presente, perché le soluzioni regionali, nazionaliste incapaci di cercare un obiettivo comune quando sono in gioco interessi contrapposti, che il suo movimento caldeggia, sono state ampiamente utilizzate in Europa come soluzione ai problemi economici ed hanno portato sempre a guerre.

Cesare Perego
Capogruppo Consiliare di Insieme per Merate

giovedì 12 gennaio 2012

I vigili del fuoco sono stati lasciati a terra

Pubblichiamo l'interrogazione presentata in data ordierna dall'Onorevole Lucia Codurelli al Ministro dell'Interno sui tagli ai Vigili del Fuoco che non consentono ai Pompieri Volontari di Merate di sostiture l'autoscala che si è rotta durante un intervento.


INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

Si apprende dalla stampa locale che il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Merate (Lecco) si trova ad operare privo di un’autoscala. Il mezzo in questione nel corso di un intervento effettuato a Lecco si è rotto e il Ministero dell’Interno non ha concesso l’autorizzazione necessaria per la riparazione.
Per la riparazione del mezzo, che ha più di 30 anni, sono necessari circa 40 mila euro, per l’acquisto di una nuova autoscala occorrerebbero circa 300 mila euro, per l’acquisto di un mezzo usato ne basterebbero circa 50 mila euro.
Nel corso degli ultimi mesi gli incendi ai tetti nel Meratese sono aumentati (gli incendi ai tetti sono ormai una delle principali cause di intervento dei vigili del fuoco nel periodo autunnale e invernale) e i Vigili del Fuoco locali sono intervenuti senza l’ausilio dell’autoscala ma con altri mezzi a disposizione (semplici scale), o sono rimasti in attesa che da Lecco arrivasse l’autoscala.
E’ risaputo che spegnere un incendio al tetto senza poter contare sull’autoscala risulta più pericoloso, ma anche meno efficace.
I sindaci del territorio (Robbiate, Osnago, Casatenovo, ecc.) a fronte di tale grave mancanza hanno “provocatoriamente” dichiarato di essere disposti a stanziare le risorse per permettere ai vigili del fuoco di Merate di poter contare su una nuova autoscala.
Per questo chi chiede se non ritenga ingiusto che ancora una volta, per una mancanza dello Stato, siano le amministrazioni locali, già gravate dai tagli dello stato centrale e dai limiti imposti dal patto di stabilità, a farsi carico della sicurezza dei cittadini; se non ritenga doveroso stanziare le risorse dovute per l’acquisto dell’autoscale considerando che già il servizio essenziale dei vigili del fuoco è di natura volontaria e non grava sul bilancio del dicastero dell’Interno;

martedì 10 gennaio 2012

Il silenzio è d'oro, specie quando non c'è nulla di intelligente da dire

Dedicato al Sindaco Andrea Robbiani ed a tutti coloro che hanno perso indipendenza di giudizio


Leggo divertito dalla colonne del Giornale di Merate e dalle schermate di Merateonline, che ormai sono un tutt’uno negli articoli proposti e nella linea editoriale, le esternazioni del Sindaco Andrea Robbiani contro Cesare Perego detto “Tavor”. Non ho perso tempo a scorrere le spatafiate perché sono noiose, ripetitive, illogiche. Certamente ha ragione nel dire che voi Consiglieri di Minoranza siete soporiferi: arrivate sempre in ritardo rispetto all‘opinione pubblica, siete senza verve, lasciate passare tutto sotto silenzio… ma se fossi in lui non vi stuzzicherei troppo, altrimenti sarebbe un disastro per la sua Amministrazione inconcludente. Mi pare invece ridicola, ancora di più dei servizi preconfezionati, l’accusa che non avete argomenti. Fino ad oggi che ha proposto temi di discussioni reali e concreti siete stati voi: PGT, immigrazione, servizi sociali, prospettive future, disabili… Chi invece sta annegando nel marasma della quotidianità e non ha ragionamenti da proporre (non li ha mai avuti invero) parmi essere proprio il borgomastro, il quale, poveretto, ormai deve aver esaurito gli slogan elettorali, si è accorto che la gente ha compreso di che pasta è fatto e che dietro la facciata non c’è nulla e allora adotta il metodo dello psiconano: denigrare l’avversario. Lo aveva già fatto con il povero Giovanbattista Albani che giocava a carte al Centro Anziani. Ciò conferma la sua inconsistenza e pochezza politica. Dovrebbe ricordarsi che il silenzio è d’oro meglio stare zitti e dare l’impressione di essere degli sciocchi piuttosto che parlare e fugare ogni dubbio!!! Poco male, due anni e mezzo sono passati, ne mancano altrettanti e poi non dovremo più sorbirci le sue paternali paternalistiche inconcludenti. Perché una cosa è certa: Sindaco non lo diventerà più, nessuno più lo vuole. Spiace solo constatare che gente intelligente, pungente, arguta, ormai si sia piegata ed abbia riposto il senso critico in virtù di un po’ di pubblicità istituzionale…

Marco Airoldi

domenica 8 gennaio 2012

Contro l'inquinamento il Sindaco attuale non ha fatto nulla, la situazione è solo peggiorata

Per provare ad arginare il problema dell’inquinamento il Sindaco Andrea Robbiani non ha fatto niente, è colpevole di un’inerzia inaccettabile. Anzi, i provvedimenti viabilistici che ha intrapreso hanno solo peggiorato la situazione. Non si è preoccupato di avvisare i cittadini sui rischi che stiamo correndo, non ha sensibilizzato nemmeno le mamme con i bimbi piccoli e gli anziani, che sono le categorie più esposte allo smog, di prestare attenzione specialmente nelle ore più critiche della giornata. Poteva almeno invitare la gente a utilizzare meno i veicoli privati ed a ridurre la temperatura degli impianti di riscaldamento, invece non ha fornito alcuna indicazione. I protocolli di intesa con le altre Amministrazioni, gli studi per il risparmio energetico e l’adesione a commissioni internazionali non servono a nulla se poi non si assume le proprie responsabilità e non comincia ad attuare provvedimenti concreti. I dati indicano che le concentrazioni di Pm10 sono aumentate nel 2011. Durante il mio mandato abbiamo organizzato alcune domeniche ecologiche per sollecitare l’opinione pubblica, abbiamo anche progettato l’installazione di pannelli fotovoltaici per ridurre le emissioni nocive. Durante questa legislatura invece non ne è stato messo uno, se non quelli di cui era già previsto il posizionamento. E’ una vergogna. Ha avuto anche il coraggio di non collocare quelli che dovevano essere messi sul tetto del Municipio, per i quali c’erano già i soldi. Qui ci va di mezzo la salute pubblica!.

Giovanni Battusta Albani
Consigliere Comunale di Insieme per Merate
e Sindaco dal 2004 al 2009