sabato 5 febbraio 2011

Il Rinco... Ceronte

Qualche buontempone cerca di screditare un’iniziativa legittima e democratica quale è la nostra raccolta-firme per chiedere l’elaborazione di un piano della sosta condiviso segnando sulla petizione online nomi di fantasia, tra i quali “Ceronte Rino”. Più che “Rino” dovrebbe segnarsi come “Rinco…” dato anche il ruolo che ricopre, ma questo la dice lunga su certa gente…

Insieme per Merate

Ci avete rotto i polmoni!

Ci avete rotto i polmoni! Sole e sempre sole. Le previsioni meteo danno bel tempo anche per i prossimi giorni. In questa stagione però bel tempo è sinonimo di livelli altissimi e fuori dalla norma di polveri sottili in atmosfera. Dall'inizio dell'anno abbiamo assistito ad una lunga serie di giornate di superamento dei limiti. Se continuiamo di questo passo anche in provincia di Lecco, nel giro di pochi giorni, raggiungiamo già il limite delle giornate, che la Comuità Europea ha stabilito in 35, dove è permesso "sforare" le concentrazioni di Pm10 nell'aria. Nonostante ciò, oltre che in atmosfera, anche sul fronte della politica c'è calma piatta. In particolare la Regione, a cui spetterebbe il compito della regia, non sta facendo nulla. Ed a nulla, o quasi, serve una giornata di blocco del traffico, tra l'altro solo domenicale, della città di Milano. Le polveri sottili sono causate al 18% dai riscaldamenti delle abitazioni, al 25% da determinate attività produttive ed al 23% dal traffico automobilistico. Difficile intervenire in tempi brevi sul riscaldamento, anche se qui, negli ultimi anni, sono stati fatti grandi passi in avanti con il progressivo passaggio da gasolio a metano e soprattutto con il periodico controllo delle caldaie. Qui è la Provincia che non deve abbassare la guardia ed intensificare i controlli sulle manutenzioni delle caldaie. Andrebbero poi intensificati i controlli sulle attività produttive, ma si stima nel 5-8% la possibilità di abbattere ulteriormente, in tempi brevi, le emissioni di particolato in atmosfera. Decisamente più semplice pensare di bloccare per alcune giornate il contributo di Pm10 proveniente dal traffico automobilistico. Basta un blocco, magari durante una giornata lavorativa, per agire decisamente su questo contributo. Certo, poi bisognerebbe avere mezzi pubblici in numero sufficiente, carrozze ed autobus dignitosi. Forse un po' troppo per una regione ed un governo centrale che della questione ambientale ha fatto solo un problema di costi. Ma cosa costa alla collettività un tumore? Cosa costa un'asma cronica? Il resto d'Europa è andato in tutt'altra direzione e noi invece continuiamo a progettare e purtoppo a costruire nuove autostrade. A fronte di miseri investimenti in infrastrutture e macchinari ferroviari si buttano milioni di euro in autostrade. E non parliamo solo dei sogni faraonici del ponte sullo stretto di Messina, ma di autostrade della nostra Regione: la Bre.Be.Mi (Brescia - Bergamo - Milano), la Broni -Mortara, la nostra stessa pedemontana che altro non è che una variante dell'attuale A4, semplicemente un po' più a nord. Non diciamo che nessuna di queste opere sia completamente inutile, qualche raccordo, qualche tangenziale, sicuramente può essere necessario, ma in un momento di crisi, si devono fare delle scelte di campo. O si è per la mobilità sostenibile o si decide che la gente può soffocare in un cielo grigio di fumo. Non è solo un problema di efficienza dei motori, che comunque conta, il Pm10 è prodotto anche dal consumo dei pneumatici, dai freni, dal'asfalto che si deteriora. Senza contare le ore che passiamo in coda ad aspettare un semaforo, con il motore acceso. "Ci avete rotto i polmoni" è lo slogan che Legambiente ancora una volta usa per dire che è ora di cambiare rotta. Questa non è più un'emergenza è la norma quotidiana di questa stagione. Non ne possiamo più degli Assessori Cattaneo che mentre inaugurano un nuovo locomotore ferroviario, dopo due ore gettano l'ennesima prima pietra di una nuova autostrada. Dei governatori Formigoni che continuano a dire che sono i più ambientalisti di questo mondo, ma che ogni anno ci fanno vincere il premio per il maggior numero di giornate di superamento di Pm10. Ci vuole coraggio in politica e spesso questo vuol dire impopolarità, almeno nell'immediato. Di coraggio non ci sembra ne abbiano, in compenso sono maestri nella ricerca di popolarità. Intanto la gente, i boschi, gli animali, continuano ad ammalarsi. Il creato, così tanto a volte impropriamente decantato, soffre.

venerdì 4 febbraio 2011

Il consumo di suolo avanza, i parchi no

Nella vicina provincia di Monza e Brianza le aree cementificate hanno oltrepassato quelle libere: 207 chilometri quadrati contro 198. Questo dovrebbe essere uno dei primi problemi da affrontare all’interno di un’agenda politica seria. Qui dentro, infatti, confluiscono tanti altri discorsi: salute, benessere, stabilità dei suoli, biodiversità, armonia sociale. Gli amministratori locali, tuttavia, presi a equilibrare i loro bilanci sempre più impossibili, non sembrano particolarmente sensibili al suono d’allarme lanciato da studi e articoli che si susseguono sempre più frequenti.
Nel frattempo, ond’evitare futuri intoppi, Regione Lombardia si porta avanti e mette le mani sui parchi con la nuova proposta di legge approvata dalla Giunta regionale. Tra le novità la Regione prevede l’azzeramento degli attuali Consigli di amministrazione dei parchi nominati dai Comuni, la nomina da parte della Giunta regionale dei direttori dei parchi e via di seguito.
Meno male che son federalisti, altrimenti avrebbero riabilitato il politburo.


Assessore all'Ambiente di Casatenovo

giovedì 3 febbraio 2011

Scelte e investimenti comuni per una città diffusa

La decisione da parte dell’Amministrazione Comunale di Olgiate Molgora di rendere a senso unico via Pilata e le successive proteste dei Sindaci dei Comuni contermini con ricorsi al TAR e dei cittadini (talora trascese in vandalismi da deplorare) dimostra come il tempo dei campanilismi e della difesa del proprio orticello sia finito. Lo sviluppo urbanistico ha portato il Meratese ad essere una sola grande città diffusa. I confini non esistono più. Non solo nel senso geografico. Che uno abiti a Merate, a Olgiate, a Rovagnate non fa più differenza. Per questo occorre che ogni provvedimento sul traffico sia condiviso e valutato con tutto il Distretto. Il sistema viabilistico è come uno idraulico: se chiudo il rubinetto da una parte, l’acqua scorrerà da un’altra. E siccome la rete stradale è insufficiente ovunque se si argina la circolazione in un punto si riverseranno i problemi in quello accanto.
I Sindaci, o gli Assessori delegati, dovrebbero parlarsi di più e più spesso, lasciando da parte gli atteggiamenti provincialistici e le differenze di colore politico. Le strade non sono né verdi, né azzurre, né rosse, né bianche, a parte qualche dosso folkloristico. Purtroppo sono grigie come l’asfalto. L’Assemblea Permanente dei Sindaci del Meratese potrebbe essere la sede idonea e la proposta di un Piano Generale del Traffico Urbano unico lo strumento adatto, perchè con il buon senso e le impressioni degli Amministratori di turno non si va da nessuna parte e ci vogliono degli esperti ai quali affidarsi ma anche ai quali chiedere conto e risarcimenti se proponessero modelli errati.
Bisogna però anche evitare impostazioni ideologiche che cozzano con la realtà. Gli automobilisti usano la macchina soprattutto per andare al lavoro, non per giocare. Rendere la vita impossibile a chi guida significa mettere in difficoltà chi deve andare in fabbrica, in negozio, in ufficio, in giro per clienti, cioè chi cerca di guadagnarsi la pagnotta onestamente. Dieci minuti in più fanno la differenza, specialmente se bisogna accompagnare i figli a scuola, prenderli a catechismo, portarli a calcio… Purtroppo il servizio di trasporto pubblico non è in grado di sostituire i veicoli privati. Solo quando ci saranno autobus e treni a sufficienza si potranno “bandire” le auto. Allora delle due l’una: o si tollera il traffico, o si investe tutti, tutti, tutti, mettendo insieme le risorse, sulla mobilità pubblica.
E’ questione di scelte, perché i soldi sono pochi per tutti. O si spende per le luminarie o per il trasporto pubblico, o si spende per le consulenze sulla comunicazione o si spende per il trasporto pubblico, o si spende per il giornalino dei commercianti o per il trasporto pubblico, o si spende per comperare case da abbattere (come a Lomagna) o per il trasporto pubblico… Diecimila euro di qui, trentamila di là, altri duemilacinquecento di sopra, diciottomila di sotto, cinquantamila a spulciare bene tra i bilanci alla ricerca di interventi non essenziali, forse si riescono a mettere insieme tra tutti le risorse necessarie. Chissà, si potrebbe studiare il modo di sfruttare le corse vuote di ritorno degli scuolabus o dei servizi sociali, perché tutto può servire per ottimizzare, bisogna inventare soluzioni nuove per sperare di migliorare l’offerta… Quando i cittadini avranno gli mezzi alternativi alle vetture private per raggiungere il posto di impiego e di studio in tempi ragionevoli - ragionevoli, ragionevoli, non immediati - allora, solo allora, si potrà e dovrà inibire la circolazione veicolare.
Con un’avvertenza: il Meratese non è Milano, con centomila abitanti non è grande neanche come un quartiere di Milano e quindi non si possono pretendere gli stessi servizi e allo stesso prezzo di un polo attrattivo come Milano. Tanta gente è venuta in Brianza per cercare tranquillità lontano dalla metropoli e non può pretendere di avere nello stesso luogo il vedere e le bellezze paesaggistiche della periferia e insieme le comodità di un capoluogo di regione.


D.

mercoledì 2 febbraio 2011

Il Ministero: le scuole meratesi sono in stato di "sofferenza finanziaria". Stanziati fondi extra

Grazie all'intervento del Senatore Antonio Rusconi che ha interpellato anche il Presidente della Repubblica agli Istituti Comprensivi del Meratese sono stati pagate le spettanze arretrate. Al Ministero  sono stati obbligati a riconoscere le difficoltà finanziarie e stanziare finanziamenti arretrati. Ma i Parlamentari amici della Giunta di Destra dove sono finiti nel momento del bisogno del territorio?


Ieri si è riunita la 7^ Commissione permanente Istruzione pubblica, Beni culturali, Ricerca scientifica, Spettacolo e Sport del Senato. Tra i punti all’ordine del giorno c’era anche la risposta all’interrogazione presentata dal Senatore Antonio Rusconi Capogruppo in Commissione del PD sullo stato di sofferenza finanziaria degli Istituti Comprensivi del Merate, Brivio, Cernusco Lombardone, Olgiate Molgora, Robbiate e Rovagnate che dovevano ricevere diversi soldi arretrarti per il pagamento delle supplenze e le spese di funzionamento.
Il Sottosegretario Francesco Giro al durante la sua riposta ha fornito della documentazione con cui si dimostra il pagamento delle spettanze insolute e in più l’assegnazione di risorse straordinarie perché si è constato che le Scuole erano "in effettiva sofferenza finanziaria”. Ha poi annunciato lo stanziamento di fondi più consistenti rispetto al passato. Il Senatore Antonio Rusconi si è dichiarato insoddisfatto della risposta, “giudicando assai rilevante l'affermazione per cui il Governo ha riconosciuto lo stato di sofferenza degli istituti scolastici in questione". Ha fatto presente “che, nelle more dell'attuazione del federalismo, sono stati imposti tagli lineari indipendentemente dalle realtà specifiche di ciascuna scuola". Stigmatizza peraltro “che proprio quest'anno troverà applicazione la seconda tranche delle decurtazioni operate attraverso il decreto-legge n. 112 del 2008, che infliggerà nuovi tagli anche l'anno a venire“. Da ciò è evidente che la scuola non è affatto una priorità per l'Esecutivo, tanto più che non sono stati corrisposti neanche i fondi per il merito previsti dall'articolo 64, comma 9, del summenzionato decreto-legge n. 112. L'oggettivo stato di difficoltà economica di alcune scuole, riconosciuto esplicitamente dal Governo, dimostra che gli istituti non hanno affatto dilapidato le risorse ma, al contrario, sono stati penalizzati proprio dai tagli lineari, con l'effetto di avere una sorta di federalismo alla rovescia".
Il resoconto sommario della Commissione è disponibile sul sito internet del Senato. Quello stenografico sarà disponibile più avanti. Passando alla situazione specifica delle scuole richiamate nell’atto in discussione, la competente Direzione generale del Ministero ha fornito i seguenti dati:

Istituto Comprensivo di Merate
fondo di cassa al 31\12\2010: € 171.534,05
residui passivi al 31\12\2010: € 22.444,31
residui attivi al 31\12\2010: € 39.609,62
Questa scuola ha ricevuto nel 2010, oltre all’assegnazione ordinaria per il 2010:
in data 07\12\2010, € 45.751,00 in conto residui, come ulteriore integrazione;
in data 09\12\2010, € 46.040,00 €, in quanto scuola in effettiva sofferenza finanziaria
L’esercizio 2010 si è concluso con un avanzo di €. 50.882,21

Istituto Comprensivo di Rovagnate
fondo di cassa al 31\12\2010: € 122.240,57
residui passivi al 31\12\2010: € 107.189
residui attivi al 31\12\2010: € 56.438
Questa scuola ha ricevuto nel 2010, oltre all’assegnazione ordinaria per il 2010:
in data 17\06\2010, € 4.988,62 in conto residui, per ore eccedenti;
in data 23\07\2010, € 17.956,77 in conto residui, per il funzionamento;
in data 07\12\2010, € 46.329 in conto residui, come ulteriore integrazione;
in data 09\12\2010, € 46.621 in quanto scuola in effettiva sofferenza finanziaria
L’esercizio 2010 si è concluso con un avanzo di €. 1.338,52.

Istituto Comprensivo S. di Robbiate
fondo di cassa al 31\12\2010: € 178.753,15
residui passivi al 31\12\2010: € 272.108,80
residui attivi al 31\12\2010: € 328.330,01
Questa scuola ha ricevuto nel 2010, oltre all’assegnazione ordinaria per il 2010:
in data 17\06\2010, € 21.135,92 in conto residui, per ore eccedenti;
in data 23\07\2010, € 40.000,00 in conto residui, per il funzionamento;
in data 07\12\2010, € 49.186,00 in conto residui, come ulteriore integrazione;
in data 07\12\2010, € 48.856,00 in quanto scuola in effettiva sofferenza finanziaria
L’esercizio 2010 si è concluso con un avanzo di €. 6.359,46.

Istituto Comprensivo di Olgiate Molgora
fondo di cassa al 31\12\2010: € 54.364,42
residui passivi al 31\12\2010: € 22.584,31
residui attivi al 31\12\2010: € 96.439,84
L’esercizio 2010 si conclude con un avanzo di €. 11.611,97

Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardone
fondo di cassa al 31\12\2010: € 157.372,49
residui passivi al 31\12\2010: € 116.267,79
residui attivi al 31\12\2010: € 36.380,23
Questa scuola ha ricevuto nel 2010, oltre all’assegnazione ordinaria per il 2010:
in data 07\12\2010, € 45.751,00 in conto residui, come ulteriore integrazione;
in data 09\12\2010, € 46.040,00 in quanto scuola in effettiva sofferenza finanziaria.

Istituto Comprensivo di Brivio:
fondo di cassa al 31\12\2010: € 102.431,99
residui passivi al 31\12\2010: € 61.617,56
residui attivi al 31\12\2010: € 133.343,09
Questa scuola ha ricevuto nel 2010, oltre all’assegnazione ordinaria per il 2010:
in data 17\06\2010, € 8.087,04 in conto residui, per ore eccedenti;
in data 23\07\2010, € 40.000,00 in conto residui, per il funzionamento;
in data 07\12\2010, € 1.147,00 in conto residui, come ulteriore integrazione;
in data 09\12\2010, € 1.154,00 in quanto scuola in effettiva sofferenza finanziaria.
L’esercizio 2010 si conclude con un avanzo di €. 20.516,9

Inoltre, nel 2011 il Ministero ha messo complessivamente a disposizione per le spese di funzionamento delle suddette scuole la somma di € 66.943,5, superiore a quelle assegnate negli anni precedenti.
Come già detto in precedenza al Senatore Antonio Rusconi va dunque il ringraziamento per essersi adoperato affinché l’Istituto Comprensivo di Merate e di tutto il Meratese  ricevessero le spettanze dovute. Ha anche interessato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ci si chiede dove siano stati i parlamentari amici della Giunta di Destra di Merate, che sono sempre pronti a intervenire quando devono farsi propaganda e partecipare a incontri pubblici ma latitano quando c'è da perorare la causa del territorio. Se era per loro la storia avrebbe avuto la stessa fine del Commissariato di Polizia, del liceo classico pubblico, delle risorse per la sistemazione della viabilità sovracomunale, dei contributi per il nuovo CDD...

Insuieme per Merate

Il futuro della Cittadella della Salute

Venerdì 4 febbraio alle 21 ci troviamo nella sede di via Trento 26 del Circolo del PD di Merate (salire la prima scala a destra entrando nella corte e arrivare fino in cima alla rampa) per discutere della Cittadella della Salute, ovvero del progetto di riqualificazione dell'area su cui insiste anche l'ospedale San Leopoldo Mandic per realizzare un polo sanitario completo ed integrato. Durante l'incontro analizzeremo le schede presentate durante l'ultima seduta di Commissione Ambiente e Territorio. Per visualizzare le slides clicca qui...>>. L'appuntamento è aperto at utti gli interessati, ma si sollecitano in maniera particolare i componenti dei gruppi sull'urbanistica e sui servizi alla persona.

Insieme per Merate

martedì 1 febbraio 2011

Sul ponte sventola bandiera bianca

E’ così per “far fuori” il Comandante della Polizia Locale Donato Alfini il Sindaco Andrea Robbiani ha deciso di “appaltare” il servizio di vigilanza al Consorzio intercomunale di Robbiate, Paderno d’Adda, Verderio Inferiore e Verderio Superiore. Perché dietro le belle parole sulla gestione associata, i territori omogenei, l’impulso del Prefetto, strategie comuni (che sarebbero senz’altro condivisibili se fossero veritiere) ripotare dalle cronache locali odierne c’è solo l’estremo, disperato, ultimo tentativo di riuscire a sostituire il responsabile degli agenti dopo che tutti gli altri metodi sono naufragati nel nulla, insieme a tutte le altre promesse sulla sicurezza: il Commissariato di Polizia, l’aumento del personale della Compagnia dei Carabinieri, il turno serale… Per Merate questa decisione è un fallimento, è una sconfitta, equivale ad alzare bandiera bianca. Il Borgomastro da solo non ha potuto dare seguito alle dichiarazioni  rese dopo la vittoria nè a risolvere il problema e allora si affida ad altri che sono in grado di garantirgli più uomini per i pattugliamenti di notte e un nuovo dirigente. "Secondo noi non c'è un adeguato collante fra quella che è l’Amministrazione rispetto a quelli che sono gli indirizzi che vengono dati al Comandante e che po' vengono riportati sul territorio. E questa mancanza e una certa non sincronizzazione degli obiettivi, dal nostro punto di vista fa sì che probabilmente siano ancora delle carenze che poi si ripercuotono a livello qualitativo verso la cittadinanza", diceva nel maggio 2006 il Capogruppo della “Lega Nord - Padania“ che invocava una Commissione consiliare sulle problematiche della Polizia Locale, "Noi crediamo che oggi il pattugliamento notturno non può essere sostituito dalle videocamere… perché la deterrenza è data dalla presenza fisica, come succede in Svizzera, come succede in Germania e in Olanda, mentre qui se si pensa che la deterrenza è data dalle videocamere ci sbagliamo, perché i metodi per fregare il sistema ci sono, anche a livello elettronico". Perché allora prima di intraprendere trattative con i Paesi contermini non ha istituito una Commissione che lui reclamava quando era in Minoranza per trattare questo argomento? Forse ha cambiato idea? O piuttosto si sarebbe vergognato ad ammattere pubblicamente la resa incondizionata dopo che ha fatto della sicurezza un cavallo di battaglia? Ma tanto ormai lo sanno tutti… predicava bene e adesso razzola peggio!!!

R.I.

The show must go on

Alle produzioni televisive gli spazi pubblici vengono concessi gratuitamente, mentre le associazioni di volontariato sono ridotte sul lastrico


Con Deliberazione di Giunta Comunale n° 3 dell’11/11/2011 è stato autorizzato l’utilizzo gratuito di Villa Confalonieri per l’effettuazione di alcune riprese televisive da parte degli operatori di “Fremantle Media Italia Spa” per conto dell’emittente satellitare a pagamento Disney Channel per la produzione di una puntata della trasmissione “Quelli dell’intervallo Cafè 2”. E’ stato chiesto solo il pagamento di 350 euro a titolo di rimborso spese per i costi di riscaldamento, servizio di custodia e le pulizie. Non è stato ritenuto opportuno chiedere altro, anche se queste produzioni hanno di solito budget da migliaia di euro e si sarebbe potuto strappare  qualcosa a beneficio della collettività. Invece niente, non è stato reclamato neanche un cent, in base alla giustificazione che “l’evento rappresenta un’occasione per dare visibilità alla Città di Merate”. Si era verificata la stessa situazione la primavera scorsa per le riprese dell’”Ale e Franz sketch show”. Ma quale è la “visibilità” che ottiene Merate in questo modo? Nessuna: solo chi sa a priori che alcune scene sono state girate a Merate si accorge della location. E quali sono i benefici di questa presunta o supposta (nel senso che la prendiamo tutti nel sedere?!?) “visibilità”? Nessuno: Merate non è Hollywood e l’indotto da queste iniziative è nullo. Quand’anche venissero realizzate grandi produzioni con star internazionali ,al massimo si può ipoizzare che componenti dei cast e delle troupe garantiranno qualche coperto in più in qualche ristorante e albergo della zona per i pasti e i pernottamenti e i fans che accorreranno a frotte assicureranno l’occupazione dei posteggi a pagamento…
Ma questo in fondo è il meno. Quello che non si comprende è: perché il Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani, che è stato il relatore della Deliberazione, non manifesta la stessa generosità verso le Associazioni locali che per davvero danno lustro ogni giorno alla Città? Invece per lui ogni pretesto è buono per mettere in crisi il volontariato: le convenzioni con alcune Associazioni sono state cancellate, la Protezione Civile e l’Ailar vengono lasciate al freddo, la rassegna di teatro amatoriale ha rischiato di scomparire, gli allievi e i docenti della Scuola d’arte della Società operaia hanno atteso mesi prima che venisse riparato l’impianto di riscaldamento della loro sede, la Pro Loco è sotto continuo attacco di alcuni esponenti della Maggioranza… Ma “the show must go on”.

R.I.

lunedì 31 gennaio 2011

Così parlò "Robbianustra"

Historia magistra vitae
"C’è una legge che consente di spendere fino al 2% del Bilancio, ma è comunque facoltà del Comune scegliere in proposito. Io credo che in ogni caso si debbano stabilire delle priorità; questa interrogazione nasce dal fatto che dandosi delle priorità e continuando a vedere che ci sono dei tagli, evidentemente quando si rende necessario fare dei tagli, come in tutte le aziende… si fanno i tagli su quelle che sono le spese di comunicazione, d’immagine, diciamo di marketing in generale, perché sono quelle spese che in qualche modo si possono tagliare… Io sono d’accordo che la comunicazione è importante, anche se secondo me, come cittadino, quindi parlo come cittadino e non come Consigliere, il Comune deve comunicarmi la sua efficienza, la sua capacità organizzativa nel saper erogare i servizi; se il Comune ha un’immagine bellissima, dei colori stupendi, eccetera, va benissimo, però alla fine quello che conta sono i contenuti. Tra l’altro, la cosa che mi stupisce è che adesso è stato attivato il nuovo sito internet, è stato fatto un nuovo cambio, che però non ricomprende quelli che sono gli stili grafici che sono stati ultimamente definiti, perché la striscia gialla e blu non è presente, ma è presente il classico sito internet standard di Siscotel; quindi, per l’attivazione del sito internet, che è la parte più importante - se vogliamo - oggi, come ambito di comunicazione del Comune verso l’esterno, l’utilità… c’è stata fino a un certo punto, perché per l’aggiornamento del sito internet, che è un biglietto da visita non indifferente, la sua partecipazione non appare".
Chi lo ha detto?
  1. Il Capogruppo del Gruppo di Minoranza di “Insieme per Merate” Cesare Perego illustrando un’interrogazione sul progetto di comunicazione “Meratenews
  2. Il Sindaco Andrea Robbiani
  3. Non so
No, non sono affermazioni rese dal Capogruppo di “Insieme per Merate” Cesare Perego a proposito del progetto di comunicazione "Meratenews". La risposta giusta è la 1. Sono dichiarazioni del Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani risalenti al Consiglio Comunale del 27 giugno 2006, quando era Consigliere Comunale di Minoranza del Gruppo “Lega Nord - Padania” e aveva presentato un’interrogazione sull’incarico affidato dalla Giunta di Battista Albani ad un professionista esterno all’Amministrazione. Tre anni e mezzo dopo è stato lui a stanziare 20.000 euri per una professionista di sua fiducia e il sito internet  dell'Amministrazione Comunale è in rete a disposizione di tutti… Come passa il tempo, e come cambiano le idee delle persone…Ma orma si sa, predicava bene e adesso razzola peggio


Marco Airoldi

Più di 500 firme contro il caro-sosta

Domenica mattina in piazza Prinetti è proseguita la raccolta di firme per chiedere al Sindaco di sospendere l’aumento delle tariffe dei parcheggi a pagamento per elaborare un piano complessivo della sosta. Le sottoscrizioni alla petizione elaborata dal nostro Gruppo Consiliare di “Insieme per Merate” e dal Circolo del PD di Merate sono arrivate adesso a quota 530. Non è un risultato di poco conto poiché le firme sono state raccolte in poche ore con due gazebo e un volantinaggio al mercato. Devono inoltre essere riconsegnati diversi moduli. Hanno condiviso l’iniziativa anche “Spini”, la farmacia “Griffini” , e il negozio di abbigliamento "Original Marines" presso cui è ancora possibile firmare. E’ inoltre disponibile la petizione online. Nei prossimi giorni si provvederà ad effettuare il conteggi definitivio e a protocollare la petizione presso l’Amministrazione Comunale.


Insieme per Merate

domenica 30 gennaio 2011

Aria al veleno

A Merate i livelli di pericolo per la salute umana per lo smog sono stati superati per 23 volte. Ieri si è arrivati a 13 giorni consecutivi. La “nostra” aria è più inquinata di quella di Milano. La Moratti però ha avuto il coraggio di fare qualcosa, mentre a Merate non è stato fatto niente. La colpa non è solo del Sindaco Andrea Robbiani, ma deve essere condivisa con quelli del distretto che hanno sempre delle scuse pronte. Il Battista Albani però quando è stato necessario il traffico lo aveva fermato. Magari non è servito a molto, ma ha saputo dare un segnale chiaro di attenzione. Ha anche ridotto le edificazioni per rispettare l’ambiente e diminuire l’antropizzazione che causa inquinamento. L’attuale Amministrazione Comunale invece intende concedere nuove costruzioni perfino nei parchi storici e nelle zone più sensibili e belle. L’inquinamento lo si contrasta nei fatti e con scelte concrete, non con le parole vuote che consumano solo ossigeno.

R.I.

I bocconi amari

La Lega Nord dispone, il PdL esegue


Le due anime della Maggioranza di Merate sono ormai ai ferri corti, il fatto è innegabile. Il volantino della Lega è non solo un resoconto a tinte verdi dell'amministrazione è, soprattutto, un manifesto elettorale, ci si prepara allo scontro tirando l'acqua al proprio mulino. Il PdL, chiuso nel suo doppiopetto gessato, nella sua aria da manager di multinazionale, ha ormai perso il contatto con gran parte della popolazione, lasciando ampi spazi all'alleato leghista per avanzare. E l'avanzata si è tramutata in sorpasso. Un sorpasso evidente sul tema, in particolare, del PGT. D'improvviso, come scelta calata dall'alto, l'edificabilità dei Marchesi Brivio passerebbe (così si apprende dalla cronaca locale) dai margini del Cannocchiale del Belgiojoso alla collina del Bagolino sempre sotto l'egida dell'architetto Matteo Thun. Una scelta che contrasta col paventato avvento del grande (?) PAU, il Parco Agricolo Urbano (ma per fare che??) con annesso campo da golf, una scelta dettata da mire politiche. La Lega cerca di scavalcare sul tema l'alleato per imporre, a giochi fatti, la propria visione e confermarsi autonoma ed indipendente. Troppe le fratture tra i diversi esponenti dalla rapina dei parcheggi, alle opere pubbliche rivendicate, al PGT... è ormai evidente che la legislatura prosegue costringendo ad ingoiare centinaia di bocconi amari. Ed allora, ipotizziamo, un Merategate non potrebbe rilanciare chi oggi è nell'angolo e rivendica visibilità? Chi vivrà vedrà!


Mercurio