sabato 23 gennaio 2010

L'Adsl arriva anche a Cassina Fra' Martino

Rendiamo noto che nei giorni scorsi la società “Telecom Italia” ha reso operativo a tutti gli effetti il servizio di banda larga, più noto come Adsl per la connessione veloce a internet nei territori di Cassina Fra' Martino di Merate, Imbersago e Arlate di Calco Si sono infatti conclusi a metà gennaio i lavori di attivazione del portante in fibra ottica e di adeguamento tecnologico della centrale di via Fermi a Imbersago, grazie ai quali è stato possibile estendere la copertura del servizio Adsl via cavo anche al territorio di riferimento.
Si tratta di un traguardo importante, perché permette di allargare la gamma di opzioni a servizio dei cittadini, consentendo di annullare l’handicap tecnologico che fino ad oggi aveva gravemente penalizzato le aree che fanno capo alla centrale di zona. Attualmente risulta possibile attivare i contratti Asdl solo con "Alice-Telecom", ma presto questa opportunità verrà estesa anche alle altre società che operano sul mercato della telefonia fissa.
Con l’estensione dell’Adsl da parte di Telecom si risolve positivamente, dopo anni di trattative che non erano andate a buon fine e che si erano interrotte nel 2006 per l’allora indisponibilità di "Telecom" ad eseguire i lavori, una vicenda che ha visto impegnate congiuntamente per lungo tempo le Amministrazioni comunali di Imbersago, Calco e Merate, in quest'ultimo caso nella figura dell'ex assessore all'Urbanistica Ernesto Passoni, con l’obiettivo di abbattere il cosiddetto “digital divide” dei rispettivi territori che generava evidenti ripercussioni negative sui propri cittadini e aziende.
Non mancano però alcuni dubbi e interrogativi circa la qualità del servizio che verrà erogato, in particolare per le zone più distanti dalla centrale. La la società stessa non è stata in grado di comunicare con precisione quale sarà la qualità effettiva e reale del servizio che sarà fornito soprattutto agli arlatesi ma anche ai residenti di Cassina. Come noto, la qualità dei cavi di rame e la distanza delle abitazioni dalla centrale, sono fattori che incidono in modo determinante sulla bontà o meno del servizio Adsl.

venerdì 22 gennaio 2010

Pensavamo fosse femmina

Sgombriamo il campo da un equivoco, non ci permetteremmo di dubitare della femminilità dell'avv. Paola Panzeri (non abbiamo le fette di salame sugli occhi).
La signora (ci perdoni se non usiamo il titolo, ma non è attività che riguarda la professione e signora non è termine dispregiativo) si era candidata come sindaco di Merate (e la cosa le aveva fatto onore) con una lista eminentemente rosa.
Rosa era anche il nome della lista LEI. E LEI stava per Libera, Entusiasta e Innovativa.
Ci aveva fatto ben sperare anche il risultato. Anche se l'avv. Panzeri non era riuscita ad entrare in Consiglio Comunale, aveva avuto un buon successo e aveva posto il problema della presenza femminile all'interno dello stesso.
Ma il rosa si è fermato, mentre, iniziando a grattare via il colore, è venuto fuori l'azzurro. La signora Panzeri è diventata presidente del Club delle Libertà di Lecco e del Meratese.
Quindi libertà non stava per libertà dai partiti politici (come la signora dichiarava in sede di candidatura). Stava per (PD)L, cioè per Popolo delle Libertà, dove però il popolo, per necessità elettorali (il candidato ufficiale era l'attuale sindaco) era un po' nascosto.
Sull'entusiasmo non abbiamo molto da dire. Qualcosa sull'innovativo. Ci perdoni signora Panzeri, ma i Club della Libertà sono stati “inventati” già qualche anno fa dall'onorevole Valducci. Dove sia l'innovazione stiamo francamente cercando di capirlo. O forse è la stessa innovazione che è presente nell'usanza del saltare sul carro del vincitore.
Francamente speravamo davvero in qualcosa di meglio.

Carlo Gibertini

Il colpo di spugna sulla Commissione Edilizia è un errore

Pubblichiamo l'osservazione che il nostro Ernesto Tino Passoni ha depositato contro la decisione dell'Amministrazione comunale di abrogare alcuni articoli del Regolamento Edilizio, cancellando di fatto la Commissione Edilizia. Una scelta in qualche modo non contrastata dal nostro gruppo in Consiglio comunale in quanto i nostri Consiglieri si sono astenuti, avallando dunque il provvedimento.

All’attenzione del Sindaco
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani

Oggetto: Abrogazione degli articoli dal 17 al 17 nonies del vigente Regolamento Edilizio Comunale – Adozione

La Commissione Edilizia, organismo collegiale tecnico-consultivo costituito dal Responsabile del Territorio, in qualità di Presidente e da quattro professionisti esperti in giurisdizione, agronomia, termotecnica e barriere architettoniche, esprime pareri tecnici, anche se non vincolanti, rispetto alle determinazioni del Responsabile del Territorio, preposto a rilasciare i Permessi di Costruire.
L’Assessore all’Urbanistica ed il Responsabile del Territorio, in sede di Commissione per l’Ambiente ed il Paesaggio, nella seduta del 23.11.’09 e lo stesso Assessore nella seduta del Consiglio Comunale del 27.11.’09, hanno asserito che la Commissione risulterebbe pleonastica in quanto si avrebbero, nell’ambito dell’Ufficio Tecnico, le professionalità e le competenze in grado di sostituire le specializzazioni sopra indicate. Ritengo, invece, che manchino, all’interno del medesimo Ufficio Tecnico, specialisti sugli aspetti giuridici, agronomici e termotecnici; in particolare questi ultimi due aspetti sono particolarmente delicati e saranno sempre più pregnanti. Unica competenza in essere, delle quattro caratterizzanti la Commissione Edilizia, è quella sulle barriere architettoniche garantita dal Responsabile. Riunioni cadenzate, di settimana in settimana, della Commissione Edilizia che, tra l’altro, opera a titolo gratuito, garantiscono procedure parallele a quelle dell’Ufficio Tecnico e non turbate dalle incombenze, anche non programmabili, che lo investono pesantemente.
Altra giustificazione, addotta per l’ abrogazione in oggetto, si basa sulla tesi che la Commissione ritarderebbe ed appesantirebbe le procedure di rilascio dei Permessi di Costruire, determinando gravi ritardi nel compimento dell’iter procedurale e nel rispetto ai tempi normati, a causa dei passaggi presso la Commissione per il Paesaggio e la Sovrintendenza. Ulteriore motivazione, segnalata dall’Assessore, nello stesso Consiglio Comunale, è una sorta di compensazione ottenuta mediante un futuro aumento del numero dei componenti in seno alla Commissione per il Paesaggio. Tale motivazione è ininfluente in quanto le due Commissioni in questione hanno finalità ben distinte ed hanno percorsi paralleli, come prevede la ratio della normativa:
  • la Commissione del Paesaggio esprime un parere, riguardo ai progetti, in coerenza con principi, norme e vincoli degli strumenti paesaggistico-ambientali per la tutela complessiva del territorio;
  • la Commissione per l’Edilizia verifica la coerenza del progetto con lo strumento urbanistico ed entra nel merito tecnico delle quattro discipline che fanno capo ai Commissari.
Ritengo, inoltre, che i tempi che intervengono fra la protocollazione della Richiesta di Permesso di Costruire, il passaggio in Commissione Edilizia e quelli codificati dalla procedura “paesaggistica” possano essere sincronici, purchè la procedura “urbanistico/edilizia” venga opportunamente programmata in parallelo. Affermazioni, ribadite nel Consiglio Comunale di cui sopra, circa il fatto che il Responsabile del Territorio, nella sua qualità di firmatario dei Permessi di Costruire, debba “assumersi qualche responsabilità” sono fuori luogo, dato il carattere consultivo della Commissione in oggetto. Che detta Commissione vi sia o meno, il Responsabile, nel momento in cui firma i Permessi, se ne assume la piena e totale responsabilità.
Per quanto sopra addotto ritengo non sufficientemente motivata l’abrogazione della Commissione per l’Edilizia.

Ernesto Passoni
Merate 15 gennaio 2010

Nuova scuola: un esempio da seguire

Proseguono, in questi giorni, i lavori per realizzare quelle opere urgenti ed indifferibili lasciate incompiute dal prematuro "fallimento" della "Zenga Giacomo costruzioni." Gli errori compiuti dall'impresa partenopea sono risultati tanti e tali da rendere evidente la pochezza qualitativa delle opere realizzate, chiamando direttamente in causa il ruolo e l'efficace funzionamento della Direzione lavori preposta. L'esecuzione di tali opere, consistenti essenzialmente nel porre rimedio alle situazioni di infiltrazione acutizzatesi con la stagione invernale, rappresentano il necessario prodromo al completamento delle opere ancora da realizzarsi all'interno della casa comunale, con particolare attenzione all'implementazione dell'auditorium. Un consiglio ci sentiamo di sottoporre alla presente Giunta: verificare con attenzione il computo metrico ed il capitolato d'appalto prima di bandire la gara, affinchè i prezzi risultino congrui per la partecipazione ad invito di imprese locali di adeguato livello qualitativo.
Nell'Area Cazzaniga, appaltate le opere per la conclusione o meglio il rifacimento del degrado attualmente presente, si attende l'avvio del cantiere, cosicchè l'essenziale servizio dei parcheggi diventi finalmente usufruibile dalla cittadinanza. Una nota, già più volte ripetuta negli anni, emerge evidente: due progetti, ispirati dall'Amministrazione in carica all'epoca dei fatti, sin dall'origine errati sia per le funzioni ad essi conferite, sia per gli enormi costi di manutenzione post realizzazione, sia per l'errata scelta dei materiali (il salnitro sui mattoni dell'Area Cazzaniga già stona con l'estetica architettonica pensata in origine...), sia per la scarsa funzionalità degli stessi a fronte delle ingenti spese di costruzione sostenute.
Al contrario dei casi precedenti, procedono spediti i lavori di ultimazione delle nuove scuole elementari di via De Gasperi, progettate secondo i canoni della bio architettura e previste in consegna, nell'opinione dei tecnici incaricati, per il mese di marzo/aprile 2010. Saremmo di fronte, grazie alle perfette modalità di appalto studiate dalla precedente Giunta, quella del nostro capogruppo Giovanni Battista Albani, ad un clamoroso caso di realizzazione dell'opera secondo i costi ed i tempi prestabiliti: siamo fiduciosi che il prossimo futuro regalerà ai cittadini questa enorme soddisfazione. Un'unica preoccupazione riguarda tale opera: la necessità di ridefinire la viabilità in corrispondenza della stessa. Invitiamo quindi l'attuale Amministrazione ad operare con celerità affinchè la rotatoria già precedentemente finanziata in bilancio o comunque un'idonea soluzione sostitutiva possano agevolare i fruitori della scuola stessa.
Ci attendiamo, inoltre, come previsto nel Bilancio di previsione e nel Piano triennale delle opere, pubbliche che venga messa mano, in modo risolutivo ove possibile, alla questione viabilistica ancora aperta e verso la quale tutti desiderano una soluzione di ampio respiro.

giovedì 21 gennaio 2010

L'ingordigia di Robbiani

Il signor Andrea Robbiani si è autoproclamato anche Presidente del Consiglio di gestione della Riserva regionale del lago di Sartirana. Dopo le dimissioni per impegni personali del suo Consigliere comunale Massimo Adobati si è proposto per l’incarico e i rappresentanti delle Associazioni che costituiscono il Consiglio non hanno potuto fare altro che votarlo. Il nostro Consigliere Roberto Riva è l’unico che si è astenuto. Il nostro capogruppo Giovanni Battista Albani invece ha preferito non partecipare del tutto alla riunione per la ratifica della carica. Così spiega la scelta di disertare la convocazione: “Nei cinque anni in cui è stato in minoranza ha partecipato raramente alle riunioni del Consiglio del lago di Sartirana ma adesso si è imposto per assumere la Presidenza; è una farsa a cui non ho voluto assolutamente partecipare”. Robbiani ha dimostrato la stessa “ingordigia” , politica e di potere si intende, piazzando i suoi uomini anche a capo delle Consulte e all’interno dei Comitati di frazione.

Sportivo dell'anno: tagliate fuori la Commissione e la Consulta delle Associazioni

Ci risiamo. Era già successo per la nomina degli “ambrogini d’oro” ed è capitano nuovamente per la scelta dello “sportivo dell’anno”. Le decisioni che riguardano l’intera comunità vengono assunte al di fuori delle sedi istituzionali e senza coinvolgere gli organi rappresentativi. L’indicazione di Umberto Bonfanti, su cui sia chiaro non abbiamo nulla da ridire per quanto riguarda la persona e i meriti ma con il quale anzi ci complimentiamo, è stata infatti presa dalla Giunta sostanzialmente mediante un sondaggio tra i lettori del Giornale di Merate, che a quanto pare è diventato l’organo di informazione ufficiale dell’Amministrazione municipale, come ai tempi del Sindaco Dario Perego, guarda caso oure lui di Centrodestra. La Commissione Sport ha avuto un ruolo marginale per utilizzare un eufemismo, mentre la Consulta delle Associazioni del settore è stata completamente baipassata. Strano, visto che il signor Andrea Robbiani quando sedeva sui banchi di opposizione giustamente reclamava che le questioni importanti venissero affrontate preventivamente in Commissione. Ci auguriamo che si tratti di un incidente di percorso, anche se l’ennesimo e che per il futuro le scelte amministrative tornino ad essere prese con il coinvolgimento dei rappresentanti del Consiglio comunale e delle Associazioni.

mercoledì 20 gennaio 2010

Botta e risposta col Giornale di Merate

Pubblichiamo di seguito il botta e risposta via mail tra il nostro Lanfranco Consonni e il caporedattore del Giornale di Merate circa il poco spazio concesso alle numerose lettere che abbiamo inviato al settimana locale in risposta alle accuse del signor Andrea Robbiani contro il nostro capogruppo Giobanni Battista Albani. Ognuno tragga le conclusioni che ritiene opportuno circa l'"imparzialità" di alcuni organi di informazione.

Egregio Direttore
sul numero del Giornale di Merate uscito ieri 19 gennaio la lettera inviata da me non ha trovato posto.Posso capire che per ragioni di spazio era difficile per lei pubblicare le numerose lettere di solidarietà con Albani, e la scelta di pubblicare nomi dei firmatari può essere giustificata. Una scelta che può essere discutibile, suprattutto se paragoniamo lo messo a disposizione per questo dibattito con quello messo a disposizione per la polemica sulla fede calcistica del Parroco di Sartirana. La mia lettera esprimeva solo marginalmente salidarietà ad Albani. Voleva o pretendeva di essere un contributo ad un dibattito lanciato dal sindaco. Ho cercato di controbattere, per quanto di mia conoscenza, alcune sue scelte e alcune sue tesi.

Lanfranco Consonni

Gentile lettore,
la solidarietà ad Albani, come avrà visto, abbiamo deciso di sintetizzarla in un articolo di taglio con tutti coloro che hanno attestato la loro solidarietà e la diretta testimonianza dello stesso Albani. Abbiamo riportato integralmente, invece, la presa di posizione ufficiale del suo gruppo politico. Altrimenti, come dice lei, non sarebbe bastata una pagina di giornale per ospitare tutti i contributi. E lo spazio, sul giornale, è prezioso. Al di là della valutazione delle notizie, che è questione personale. Questa settimana non riprenderemo la faccenda, la consideriamo conclusa con gli articoli ospitati sul Giornale in edicola.
Grazie e arrivederci.

Enrico Bassani


Peccato, penso che la suo posto Angelo Baiguini l'avrebbe pubblicata! Le auguro comunque buon lavoro. Un lavoro delicato, di grossa responsabilità, da affrontare con la consapevolezza di avere fra le mani uno strumento che da trent'anni, nel bene e nel male, è determinante per la diffusione delle notizie e delle idee e, oserei dire, per la formazione culturale nella zona del meratese.

Lanfranco Consonni

La proposta: devolvere il gettone di presenza ai terremotati di Haiti

Il nostro gruppo di Insieme per Merate chiede di devolvere i gettoni di presenza del prossimo Consiglio comunale a favore delle popolazioni colpite dal sisma verificatosi ad Haiti. Le associazioni e gli enti che si stanno occupando di fornire supporto e assistenza sono diversi, ma noi suggeriamo di aderire all’iniziativa promossa dalla Caritas Ambrosiana a cui hanno già offerto sostegno l’Arcivescovo di Milano Cardinale Dionigi Tettamanzi, il Sindaco di Milano Letizia Moratti e la Regione Lombardia.
Cogliamo anche l’occasione per chiedere quanto è stato raccolto dall’Amministrazione comunale per i terremotati dell’Abruzzo. Già in concomitanza del sisma che ha sconvolto L’Aquila avevamo infatti domandato ai Consiglieri comunali e agli Assessori di donare il gettone di presenza per aiutare quanti hanno perso la casa in seguito alle scosse. La proposta è stata accolta e approvata all'unanimità ma poi non è stato fatto sapere più nulla. Ci piacerebbe dunque conoscere l’importo complessivo e sapere quanto hanno stanziato i componenti della Giunta visto che non percepiscono gettone di presenza ma si erano ugualmente mostrati disponibili a far la loro parte.
Ricordiamo a tutti i sostenitori e simpatizzanti, che esortiamo alla generosità e solidarietà, che è possibile donare il proprio contributo tramite:
  • donazione diretta presso l'Ufficio Raccolta Fondi in via San Bernardino, 4 a Milano (orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30)
  • conto corrente postale n. 13576228 intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS
  • conto corrente bancario presso l'ag. 1 di Milano del Credito Artigiano e intestato a Caritas Ambrosiana ONLUS /IBAN: IT16 P 03512 01602 000000000578
  • carte di credito con donazione telefonica chiamando il numero 02.76.037.324 in orari di ufficio
  • donazione diretta collegandosi al sito www.caritas.it
La causale delle offerte (detraibili fiscalmente) è “Emergenza terremoto Haiti 2010

Il gruppo di
Insieme per Merate

martedì 19 gennaio 2010

Decine di lettere di sostegno al nostro capogruppo Giovanni Battista Albani


(Per leggere l'articolo clicca sull'immagine)

Lo ammettiamo: ingenuamente ci aspettavamo qualcosa di più. Invece, su una quarantina e passa di lettere, ne è stata pubblicata solo una, quella dei nostri Consiglieri comunali. Evidentemente al Giornale di Merate sono prevalsele logiche di consonanza politica con il Centrodestra. Al Sindaco leghista viene concessa parola per insultare gli avversari politici, ma agli offesi non è data facoltà di replicare compiutamente e con argomentazioni. Per fortuna abbiamo trovato una valida alternativa, rappresentata da questo blog che mediamente viene visitato da una cinquantina di persone diverse ogni giorno. Per chi fosse comunque interessato a leggere quanto pubblicato sul settimanale locale in merito alla repliche di "Insieme per Merate" agli sproloqui del signor Andrea Robbiani basta cliccare sull'immagine. Chi invece vuole vedere tutte le mail pervenute per esprimere sostegno e solidarietà deve leggere il post "Solidarietà e sostegno al nostro capogruppo Giovanni Battista Albani". In ogni modo un ringraziamento a tutti coloro che hanno risposto alla nostra iniziativa.

lunedì 18 gennaio 2010

La rabbia del vincitore

Pubblichiamo la lettera dei nostri Consiglieri comunali in risposta agli attacchi del signor Andrea Robbiani al nostro gruppo e in particolare all'ex Sindaco Giovanni Battista Albani.

Non ci possiamo esimere dal chiedere ospitalità al suo giornale per palesare ai lettori anche il nostro pensiero.
Con la sua offensiva replica, comparsa sul numero del 12 gennaio scorso del Giornale di Merate , verso quanto affermato dal capogruppo Albani in precedenza in merito allo stato dei rapporti tra amministrazione e personale comunale il Sig Sindaco di Merate, Andrea Robbiani, ha dato prova di esser lui ad aver dimenticato che la campagna elettorale è terminata con la sua vittoria.
Quella che poteva limitarsi ad una risposta sia pur connotata dalle consuete appendici polemiche che fanno parte del confronto tra due parti contrapposte - tono polemico che, ricordiamo, non fa difetto a Robbiani - è stata utilizzata per sconfinare nell’ingiuria.
Dobbiamo pertanto intervenire, sia per sottolineare che egli non può pretendere, in forza della sua investitura a sindaco, di dettare toni ed argomenti con i quali l’opposizione si esprime, sia, soprattutto, per manifestare piena solidarietà al nostro capogruppo Albani in merito alla tanto sorprendente quanto infelice dichiarazione: “per quanto mi riguarda c’è un sindaco a tempo pieno che tutto il giorno lo trascorre in ufficio anziché perdere molti pomeriggi in qualche bocciofila a giocare a carte”.
Non si capisce da dove tragga Robbiani il mandato per pronunciare in modo pubblico, su un giornale, una offesa di tale livore, mandato che certamente gli elettori non gli hanno consegnato.
Giovanni Battista Albani ha svolto il suo compito per molti anni come amministratore e infine come sindaco, raccogliendo , questo non venga dimenticato, ampi consensi. La Giunta Albani era composta da assessori che non hanno certo risparmiato in tempo, disponibilità e presenza accanto ai dipendenti, allo stesso modo di come oggi egli dichiara facciano i suoi.
“Sottrarre molte ore preziose” alla propria attività e, spesso, alla famiglia è un dovere che incomincia nel momento stesso in cui si assume il ruolo di amministratore.
Ognuno mette a disposizione le sue migliori qualità quando svolge un ruolo pubblico; non crediamo che le qualità mostrate da Robbiani nel suo scritto siano quelle che la città di Merate desiderava venissero impiegate nello svolgimento del suo compito di sindaco.

I consiglieri comunali di Insieme per Merate
Gabriella Mauri, Achille Panzeri
Cesare Perego e Roberto Riva

domenica 17 gennaio 2010

Lettera aperta dell'ex Sindaco Mario Gallina

La maggioranza governa non perché ha sempre ragione, ma ha ragione di governare perché è maggioranza. Nella vita non importa solo il giudizio politico per fortuna; il rispetto e la stima delle persone dovrebbe essere indipendente dalle idee politiche delle persone stesse

All’illustre signor Sindaco di Merate

e p.c. alle persone interessate al problema

Illustre e mi permetta caro signor Sindaco,
sono certo che Lei , gli Assessori ed i Consiglieri di maggioranza siete molto impegnati con serietà e con dedizione per il “buon governo” di Merate. Sicuramente non misurate le ore e le energie dedicate all’attività politico – amministrativa. Sono tuttavia sicuro per conoscenza diretta, per testimonianza di tante persone che anche Giovanni Battista Albani, gli Assessori ed i Consiglieri tutti dell’Amministrazione municipale 2004-2009 hanno dato tutto se stessi per il “buon governo” di Merate e meritano il rispetto Suo e di tutti i meratesi indipendentemente dal giudizio politico sul loro operato che per fortuna non può che essere diversificato. Mi permetto ricordare che la maggioranza governa non perché ha sempre ragione , ma ha ragione di governare perché è maggioranza. Fatta questa doverosa premessa sono ad augurare a Lei, agli Assessori ed a i Consiglieri di maggioranza di governare con saggezza, capacità ed umanità, perché le elezioni popolari vi hanno assegnato questo importante compito, di risolvere i problemi della comunità meratese, per quanto possibile. Vi saremo tutti grati per avere fatto il vostro dovere e avere “fatto del bene” alla città di Merate, anche se il giudizio politico sul vostro agire probabilmente non sarà unanime. Nella vita non importa solo il giudizio politico per fortuna; il rispetto e la stima delle persone dovrebbe essere indipendente dalle idee politiche delle persone stesse. Ricordo con riconoscenza il contributo critico dato da politici, che non condividevano anzi erano avversari del mio partito o della coalizione cui appartenevo in Comune o in Provincia, per la soluzione tanti problemi. Spesso la fortuna storico–politica di un governo a qualsiasi livello dipende anche dalle minoranze; basterebbe ricordare cosa sarebbe successo in Italia se Togliatti, dopo avere subito il noto attentato, invece di calmare le passioni politiche degli uomini della sua parte, avesse dato ascolto all’impulso di una “rivolta” popolare.
A proposito poi del gioco delle carte ricordo quando da bambinetto nel giardino dell’Albergo del Sole ero orgoglioso di tenere la lavagnetta ed il gessetto con cui allora si segnavano i punti nelle partite di scopa cui partecipava tra gli altri anche l’allora Sindaco di Merate ing. Mario Sala, uomo di proverbiale saggezza ed integrità morale, che ha governato con successo per molti anni Merate e che è ricordato non solo da me ma tanti anziani con rispetto e gratitudine .
Nel rinnovarLe l’augurio di fare tutto il bene che può ed il ringraziamento per i sacrifici che sopporta e dovrà sopportare La saluto con cordialità e con il rispetto dovuto.

dott. Mario Gallina
ex Sindaco di Merate
e Consigliere provinciale

Un comportamento rabbioso e gretto con affermazioni gratuite e false

Ai lettori de "Il Giornale di Merate"
e a tutti i Cittadini di Merate

“…una sconfitta, democraticamente decretata dagli elettori, non impone ad Albani e soci di svolgere il ruolo di opposizione in maniera rabbiosa, strumentale, gretta e demagogica”…. A noi sembra,invece, che questo comportamento rabbioso, strumentale, gretto, demagogico sia il fiore all’occhiello del Sig Robbiani democraticamente eletto sindaco di Merate. Ci riferiamo, come evidente, alla lettera del Sindaco di Merate pubblicata la scorsa settimana. Le luminarie natalizie facevano sperare di portare luce non solo al futuro buio di molti meratesi, ma soprattutto al “nuovo primo cittadino”; a lui, in particolare, poiché, al momento i suoi “soci” (usiamo lo stesso termine usato dal Sig Robbiani) non sembra abbiano contribuito alla stesura di tale lettera, almeno ce lo auguriamo. Non si tratta, però, solo di comportamento rabbioso, strumentale, gretto, demagogico, ma anche di affermazioni gratuite e false e ci riferiamo principalmente alle seguenti:
1.) Su quale base se non quella dell’arroganza, può il Sig Robbiani affermare “…Mi pare che in sei mesi di lavoro, non sia proprio poco quello che si è fatto: è sicuramente molto di più di ciò che Insieme per Merate ha fatto nel quinquennio precedente”? Il Sig. Robbiani dice che loro hanno fatto in pochi giorni tante cose, infatti
  • hanno annullato: il nuovo nido, il nuovo ambulatorio medico e la nuova sala nella frazione di Brugarolo, per realizzare, senza alcun vantaggio per gli abitanti della Frazione, un più lungo e più costoso percorso interrato del cavo ad alta tensione per il nuovo capannone della Fomas, ancorché intrinsecamente sicuro;
  • hanno annullato la delibera che dava il benestare a RETESALUTE e all’ASL di utilizzo, dietro il pagamento di un modesto affitto, dei locali già sede dell’anagrafe per il progetto “Terra di Mezzo”. Progetto che richiedeva un luogo dove il minore in difficoltà, sottoposto a tutela dell`autorità giudiziaria o affidato ai servizi sociali, potesse trovare un respiro, una sorta di oasi, instaurando un rapporto positivo con la realtà sociale che lo circonda, non allontanandosi dalla famiglia di origine e, al tempo stesso, ricevendo la tutela e l`aiuto che le strutture del territorio possono offrirgli. (a proposito: la Giunta di Robbiate, guidata da Alessandro Salvioni, ha accolto la richiesta e ha permesso l’avvio del servizio)
  • hanno annullato il progetto già approvato dall’Assemblea Distrettuale dei Sindaci per il nuovo CDD, ma ancora non si è vista traccia del nuovo
  • hanno vanificato il lavoro di due anni, preparatorio per poter attivare nella nuova sede comunale una nuova organizzazione che consentisse al cittadino, per le proprie esigenze, di rivolgersi a due soli sportelli : uno Punto Comune (attivo già in molti Comuni: vedasi Vimercate) l’altro presso l’Ufficio Tecnico, evitando di peregrinare da uno sportello all’altro, o da un ufficio all’altro.
Non c’è che dire, possono andare fieri di tanto lavoro!
E inoltre:
2.) E' o no mancanza di rispetto verso i Dipendenti comunali l’ennesimo rinvio (siamo al quarto) della conferma dei Responsabili di Servizio? Tale indeterminatezza, in cui sono costretti a operare i Responsabili, ha un eco negativo sugli altri Dipendenti.
3.) La precedente amministrazione, nella quale coloro che scrivono hanno operato non come “soci”, ma come collaboratori convinti, dopo aver verificato con la Direzione dei Lavori che la parte della nuova struttura destinata agli uffici comunali aveva i requisiti di legge per una sua utilizzazione, pur in presenza di lavori non terminati nella restante parte, ha deciso non solo con il consenso dei Responsabili di Servizio e con l’avallo del Servizio Tecnico, ma anche della maggioranza dei Dipendenti, di effettuare il trasloco nella nuova sede. Non risponde pertanto a verità che detto trasloco sia stato eseguito senza il rispetto delle norme di sicurezza. In ogni caso non ci risulta che la nuova Amministrazione, dopo sei mesi di permanenza nella nuova sede, abbia preso alcuna iniziativa in merito. Per quale motivo all’attuale Sindaco fa comodo, in modo chiaramente strumentale, far finta di non sapere che la vecchia sede era fuori norma, come risaputo da tutti i componenti dei Consigli Comunali che si sono succeduti nella sede di Villa Confalonieri? Per inciso, i precedenti tre assessori “tecnici” erano costretti ad operare, per diverse ore al giorno, in un ambiente già angusto per gli stessi Dipendenti, senza disporre di una scrivania e tantomeno di un computer.
Certamente come facilmente si può capire, il completamento dei lavori del nuovo Municipio è stata compromessa dalla cattiva situazione economica della Ditta Zenga, sopravvenuta nei primi mesi del 2009, che non ha permesso il completamento dei lavori. Il nostro impegno, tuttavia, e la nostra responsabilità, insieme al Responsabile del Procedimento e della Direzione dei Lavori, sono stati quelli di mettere in sicurezza e rendere utilizzabile quella parte ormai strutturalmente finita e destinata, come sopra detto, agli uffici comunali.
4.) Il trasloco è avvenuto in tempi record, soprattutto per il contributo di tutti i Dipendenti, con i quali era stata concordata non solo la procedura operativa, ma anche un giusto, pur limitato, incentivo. Questo accordo è stato portato dalla RSU in Delegazione Trattante e detto incentivo sarebbe stato erogato ad ultimazione delle attività di trasloco. Documenti di Giunta come le Comunicazioni (senz’altro presenti nell’archivio della Segreteria) e come la voce di bilancio del Fondo Incentivante, incrementato allo scopo, possono testimoniare l’impostazione data dalla precedente Giunta. Sicuramente non crediamo sia possibile negare e non riconoscere l’avvenuta ultimazione delle attività di trasloco tra il 17 e il 21 Aprile 2009; all’attuale Giunta pertanto rimane solo il dovere di onorare quanto previsto dalla precedente.
5.) Come può un Cittadino di Merate credere al Sig. Robbiani quando scrive che “era inusuale per la precedente Giunta una presenza costante e continua presso il Comune”? Ci domandiamo: ma quale Merate frequentava e quale Municipio onorava della sua presenza?
6.) Da ultimo stendiamo un velo pietoso sul tema della Polizia Locale per il quale si erano udite roboanti affermazioni del tipo "ghe pensi mi"; in realtà: "Parturient montes, nascetur ridiculus mus".
Invitiamo, infine, il Sindaco ad accettare la normale e rispettosa dialettica che dovrebbe informare il rapporto Maggioranza e Minoranza con l'obiettivo comune di fare il bene di Merate.

Domenico Cavana, Gabriella Mauri,
Luigi Mantegazza ed Ernesto Passoni