Aumento delle tariffe per la refezione scolastica: assurdo spalmare l'investimento sulla tariffa, assurdo assoggettare anche la quota di investimento all'aumento Istat!
I costi per la refezione scolastica saranno aumentati, a regime, del 23%, passando da 4,84 a 5,95 euro a pasto, quasi interamente spalmati sulle tariffe a carico delle famiglie degli scolari.
L'Amministrazione Comunale giustifica tale aumento con l'avvenuta recente assegnazione dell'appalto per la refezione scolastica, appalto che incorpora anche la realizzazione del centro di cottura presso il plesso scolastico di via Montello.
Riteniamo ingiustificato ed eccessivo detto aumento, che pone a carico delle famiglie degli scolari anche la quota legata all'ammortamento del centro cottura che, costituendo un immobilizzo, dovrebbe essere a carico del Comune.
Senza considerare che, come al solito, la Giunta ha ignorato le firme dei cittadini (ben 500), raccolte dai genitori degli scolari.
L'appalto prevede l'aggiornamento automatico annuo della tariffa, in base al coefficiente Istat del tasso di inflazione, anche per la parte legata alla quota di ammortamento. Ciò è veramente anomalo!
Assurda è la giustificazione addotta dall'Amministrazione, di aver modificato i parametri del bando, andato deserto in prima istanza, per renderlo più appetibile alle Ditte concorrenti.
Chissà perché, invece, riguardo al bando dell'illuminazione pubblica, il fatto che sia andato deserto viene decantato come un vanto in quanto, per esso, il Comune avrebbe fatto i propri interessi: due pesi e due misure!
Al solito l'Amministrazione addebita a quella precedente la colpa per avere pensato ad un centro di cottura; i locali relativi sono stati lasciati, dalla precedente Amministrazione, al rustico, per cui sarebbe bastato che l'attuale Amministrazione di Andrea Robbiani, ritenendo antieconomica la realizzazione di tale centro, con decisione autonoma e legittima, non ne prevedesse la realizzazione.
Partito Democratico del Circolo di Merate