(Il nostro Consigliere Roberto Riva)
La situazione di Brugarolo continua ad essere sottovalutata dall’attuale Amministrazione Comunale.
Negli anni passati con Fomas il Comune di Merate aveva raggiunto un accordo per ottenere una serie di interventi che avrebbero dovuto parzialmente risarcire i cittadini per i problemi creati dall’azienda in decenni di attività.
Alcuni interventi di contenimento delle emissioni rumorose avevano attenuato i disturbi, pur non risolvendo completamente la situazione.
Con il nuovo piano di ristrutturazione e con la costruzione delle nuove strutture produttive era stato consentito a Fomas di creare le condizioni per un rilancio produttivo e per affrontare il futuro con maggior serenità anche per i lavoratori.
In cambio il Comune aveva ottenuto l’impegno a realizzare un centro anziani e un asilo, servizi importanti per migliorare la vivibilità del quartiere, spesso dimenticato dal capoluogo.
Sono bastati pochi mesi di attività della nuova Giunta comunale per vanificare tutto il lavoro fatto dai precedenti amministratori.
La decisione del Sindaco Robbiani di imporre uno spostamento del percorso della linea di alta tensione che l’azienda dovrà realizzare è diventato il pretesto per Fomas per rimangiarsi le promesse fatte, giustificando la cancellazione delle strutture sociali concordate con i maggiori costi derivanti dallo spostamento.
L’azienda ovviamente si preoccupa di tutelare i suoi interessi e cerca di ridurre il più possibile i costi, è nella logica del suo ruolo e delle sue funzioni.
Ciò che stupisce ed è inaccettabile è la posizione assolutamente supina della Giunta e del Sindaco che si pongono in una condizione di sudditanza psicologica nei confronti dell’operatore privato.
La Giunta ha accettato l’impostazione di Fomas ed ha ritenuto che i maggiori costi per lo spostamento del cavo giustificassero la cancellazione degli interventi che dovevano risarcire in parte i cittadini di Brugarolo, che ancora una volta sono stati puniti dall’incapacità degli amministratori.
Questo è inaccettabile, è necessario ribadire il diritto dei residenti ad avere quelle strutture sociali che erano state promesse; non si possono accettare scambi tra i maggiori oneri di un’opera che serve esclusivamente all’azienda e l’eliminazione dei servizi alla collettività.
Ora, in sede di approvazione del piano di Governo del Territorio, l’azienda ha chiesto una serie di modifiche urbanistiche che potrebbero consentire ulteriori espansioni ed aumenti delle altezze.
Ci auguriamo che Sindaco e Giunta si ricordino di essere al servizio dei cittadini e non degli interessi di una singola azienda e neghino ogni ulteriore agevolazione a chi si è rimangiato quanto promesso in precedenza.
Per fare questo occorre però essere liberi e forti, liberi da debiti di riconoscenza e forti politicamente, possiamo sperare che questa amministrazione lo sia ?
Solo i fatti lo dimostreranno.
Roberto Riva
Consigliere comunale di
Insieme per Merate
Consigliere comunale di
Insieme per Merate