lunedì 4 ottobre 2010

Le nostre "osservazioni" al Pgt

Pubblichiamo di seguito per opportuna conoscenza le "osservazioni" integrali depositate dal nostro Gruppo sul Documento di Piano del Pgt. Il documento è scaricabile anche nella sezione "Downolad documenti" nella colonna di destra insieme ai file attualmente disponibili sul Piano di governo del territorio. Lo scritto è dorse di difficile comprensione per chi hon ha datto almeno una veloce lettura allo strumento urbanistico o non ha seguito l'evoluzione della vicenda. Nelle prossime settimane cercheremo però di semplificare ed evidenziare i punti salineti.

Suggerimenti e proposte relativi al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio, al Rapporto Ambientale preliminare ed alla Sintesi non tecnica.


1. Premessa
Ampia e completa nel Documento di Piano è l’osservanza delle indicazioni cogenti o meno dei Piani Territoriali degli Enti Locali Superiori, con una ridondanza all’interno dei diversi documenti. Chiediamo che il rilievo aero fotogrammetrico utilizzato per la realizzazione delle mappe allegate ai diversi documenti del PGT venga aggiornato rispetto a quello impiegato, che non riporta gli interventi successivi al 2005. In ogni caso, nel documento dovrebbe comparire, in modo esplicito, a quale anno risale quello impiegato. Poiché troviamo indicato che “la definizione degli obiettivi deve trovare adeguata documentazione negli elaborati” (pag. 227) riteniamo utile segnalare i più importanti errori numerici o carenze documentali che sono responsabili di una trasmissione errata di informazioni. In generale riteniamo necessario rivisitare il testo, poiché riscontriamo errori/inesattezze/incompletezze che abbattono il livello di un documento, come il PGT, che tanto tempo richiede per lo sviluppo e la conoscenza.
In particolare segnaliamo:
A- Documento di Piano
1) pag. 23-figura 12: piramide della popolazione (la popolazione maschile è scambiata con la femminile)
2) pag. 24-Tabella 7: la potenzialità demografica della Provincia è sbagliata
3) figura 17 e figura 18: riportano la didascalia con riferimento allo stesso anno 2008, probabile che la 17 si riferisca all’anno 2001.
4) i dati della situazione economica riferiti al 2001 sono troppo datati.
5) nella maggior parte della cartografia non compare la delimitazione dell’ampliamento, codificato, del Parco Regionale di Montevecchia, come da Legge Regionale 7.4.2008 n.° 13, né quella dell’incluso Parco Naturale; compare solo la piccola porzione della sottoinclusione del Sito di Importanza Comunitaria.
Non v’è la parte descrittiva come fatto per il potenziale ampliamento del Parco Regionale Adda Nord
6) Sono mancanti le seguenti piste ciclabili:
  • Il completamento della pista nord-sud (su via XXV Aprile): via Matteotti (Piscine) - via 4 Novembre a Brugarolo (congiunzione con la pista di Osnago verso la Fiera) e la diramazione in via Pertini sino al confine con Cernusco 
  • Il tratto Ceppo - Isoletta, lungo la via Statale, sino alla congiunzione con la pista di Cernusco per la Stazione
  • Il tratto in via Bergamo, lato nord, da via Buozzi a via Campi, in fregio alla Ditta Clariant
  • Il prolungamento est su via De Gasperi 
7) Nelle mappe sono presenti, relativamente alle strade, i seguenti errori: non è corretto il tracciato della sopraferrovia sud Roncaglia, via Monte Rosa, per Pianezzo (c'è ancora il vecchio progetto con i tornanti)
8) risultano non presenti i marciapiedi, realizzati negli ultimi anni, delle seguenti vie: Marconi, Monte Rosa, Calendone, Monte Bianco (parziale), Sotto ferrovia da via Promessi Sposi al Nibbio, Statale,lato nord est dalla Cappelletta a Cicognola, San. Vincenzo percorso pedonale nella parte sud  
B-Sintesi delle strategie e delle attenzioni programmatiche e di progetto
1) in allegato 3 mancano i punti 3.2 e 5.2
2) nel paragrafo 3 l’istituzione di un parco agricolo urbano andrebbe messa in evidenza

2. Rapporto Ambientale ed Obiettivi
Gran parte dei dati sullo studio ambientale prende, come riferimento, quanto contenuto nel rapporto sullo stato dell’ambiente del 2006 redatto da Agenzia 21, la Componente paesaggio (rif. 1.6) prende dati dal PTCP del 2008 e dal Piano di ambito provinciale della provincia di Lecco del 2007. Gli obiettivi indicati nel D.d.P. di Merate (ne sono stati scelti 6 vedi pag 5 del documento “Sintesi “ o tabella 20 di pag 80 del rapporto Ambientale) sono in parte derivati dagli obiettivi indicati dalla Provincia nel suo PTCP del 2007, in particolare:
- il contenimento dell’uso del suolo,(OB4 di Merate-ObI della Provincia)
- la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, (OB1 di Merate-OBIV di Provincia)
- la promozione della vocazione manifatturiera e sostegno dei processi di innovazione (OB2 di Merate-OBV di Lecco)
Merate non indica come obiettivo quello della mobilità, né l’impegno alla razionalizzazione delle risorse (rifiuti ed acqua) di notevole valenza strategica. Merate aggiunge OB3 – integrazione di Merate nel Circondario che ha significati ampi da specificare ed infine un OB5 di contrasto della frammentazione degli spazi aperti.

3. Dimensionamento di Piano
Le Tabelle realizzate per descrivere le previsioni insediative sono da migliorare per rendere la loro lettura semplice ed immediata; in particolare la lettura congiunta dei dati di Tabella di pag 167 con quelli di pag 246 presenta incongruenze. La tabella 37 di pag 246 parrebbe infatti contenere nella riga “Piani Attuativi pregressi da PRG”, due dei 5 Ambiti di Trasformazione proposti nel testo del nuovo PGT, nella riga successiva si indica ATR del documento di Piano. Meglio sarebbe specificare dove vengono conteggiati i 5 singoli ATR, nelle righe di competenza. Nella stima degli abitanti teorici il calcolo relativo alla riga “lotti liberi” è errato. Sempre in merito alla stima degli abitanti teorici andrebbe chiarito nel testo se i PA del PRG vigente (2005) descritti in tabella 25 – pag.168, sono contenuti nella tabella 37 di pag 246. Andrebbero indicate, in modo distinto, le slp produttive da quelle residenziali. Se nelle nuove previsioni nella riga ATR sono compresi gli ATR1-ATR2-ATR3 la slp indicata nella colonna della stessa tabella (6640 mq) non coincide con la somma di quelle presenti a partire da pag. 251 nel par. 4.5 (Individuazione degli Ambiti di Trasformazione), pari a 5073 mq. Infine poiché il “Piano dei Servizi, localizza e dimensiona i tradizionali servizi con riferimento alla popolazione presente, prevista e gravitante sul comune” (pag.2 Sintesi delle Strategie) riteniamo vada indicata nel Documento di Piano una stima degli abitanti che sono relativi agli ambiti in costruzione a far data dicembre 2009, per offrire una visione più realistica della popolazione meratese prospettica. Il D.d.P., al paragrafo “Lo strumento urbanistico di Merate” (pg 165) recita: “Il passaggio da questo PRG (approvato dalla Regione nel 1998) alla Variante Generale del 2005 è sostanzialmente consistito in una diminuizione di circa 56.000 mq di funzioni residenziali ed in un aumento delle funzioni produttive di circa 23.000 mq con, globalmente, una contrazione della superficie urbanizzata di circa 33.000 mq”. In compenso le “Disposizioni d’Attuazione” (pag 5) prevedono, rispetto alla situazione attuale, un aumento della superficie urbanizzata di 55.000 mq, calcolato sommando 20.900 mq di nuove aree urbanizzate provenienti dagli ambiti di trasformazione ( 82.000 mq totale meno 61.100 mq già previsti nel PRG vigente) e 34.100 mq delle aree di completamento (41.100 mq totali meno 7.000 mq già previsti nel PRG vigente). Da questi dati comparati non emerge che il processo di consumo di suolo in atto nel corso del decennio venga sensibilmente interrotto con le linee di questo PGT.

4. Criteri di compensazione, di perequazione e di incentivazione (Pag 8-pag 246)
Pur essendo chiaramente indicato che la scelta di avvalersi della perequazione è rimessa alla determinazione dell’ Ente, riteniamo insufficiente l’impiego fatto dello strumento della perequazione nel Piano. In particolare vedremmo in modo favorevole una sua applicazione più ampia per incentivare il recupero di alcuni parti dei diversi centri storici presenti nel Comune di Merate. Per quanto indicato a pag 247 “In altro modo si può ammettere l’inserimento di quote contenute di monetizzazione e la realizzazione diretta di opere di interesse collettivo”; riteniamo doveroso anticipare nel testo i criteri che eventualmente portino a tale monetizzazione.
Positiva è la concessione di un marginale incentivo volumetrico per la messa in campo di soluzioni costruttive che impieghino tecnologie per il risparmio energetico e di bioedilizia. Il PGT dovrebbe dare indicazioni sul recupero, specialmente nei Centri Storici, di volumi non utilizzati né, allo stato, utilizzabili, ad esempio mediante diminuzione degli oneri di urbanizzazione e dei costi di costruzione.

5. Sistema residenziale, produttivo,terziario
Sistema residenziale
Prendiamo atto del dimensionamento prospettico dell’edificabilità per una popolazione residenziale di circa 15.600 abitanti.( a meno del delta, ad oggi non indicato nella documentazione resa disponibile, rappresentato dagli abitanti che andranno ad abitare gli ambiti più importanti in cui si sta costruendo (per es. via A.Moro-Corte Marforio-Brugarolo, ect). E’ negativo che non si sia aggiornato il censimento dei volumi residenziali (una stima indica un migliaio di alloggi non utilizzati) e produttivi, vuoti a diverso titolo; tale valutazione avrebbe permesso di tarare meglio le esigenze. Contrarietà a nuove edificazioni nel corridoio ecologico (Cassina e Sartirana), già non recepite dal vigente PRG e come da conferma nelle sentenze del TAR.
Sistema produttivo
Il comparto primario (agricoltura) è salvaguardato e auspicabilmente valorizzato anche per la valenza di difesa del paesaggio. Riguardo al comparto secondario (industriale) valutiamo positivamente il recepimento dell’ Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata da 46.500 mq, nell’ambito del Polo Produttivo del Meratese, così come previsto dalla Provincia (PTCP) ed, a suo tempo, contrastata dagli attuali Amministratori.
Sistema terziario
Si accenna alla cosiddetta Cittadella della Salute presso l’Ospedale; riteniamo che il PGT debba essere più incisivo e determinato, anche alla luce di ipotesi e documenti preliminari elaborati dalla precedente Amministrazione.

6. Ambiente
Valutiamo molto positivamente il recepimento dell’ipotesi di ampliamento del Parco Adda Nord, attualmente in itinere presso la Regione, nella sua significativa configurazione, proposta da Merate e recepita nel Piano di Coordinamento del Parco; l’analisi SWOT dei punti di forza e debolezza individua in detto ampliamento un caposaldo in ordine alla conservazione del corridoio ecologico fra i due Parchi, come previsto da Regione e Provincia. Il corridoio ecologico nord fa parte della Rete Ecologica Regionale del relativo Piano Territoriale con elementi naturali di primo livello. In considerazione della buona disponibilità di aree standard, dell’esistenza di un’unica area dedicata ad orto sociale in Sartirana e della presentazione di una istanza relativa si propone di inserire nei documenti del PGT la possibilità di creare orti sociali, preferibilmente distribuiti nelle Frazioni ed in Merate Centro. L’assegnazione ai Cittadini, in concessione per uso gratuito, di tali orti, stimola ed agevola l’attività ricreativa soprattutto degli anziani favorendone la socializzazione e diffondendo la pratica di attività rurali.
Vulnerabilità dovuta a piogge intense
Il PGT, in presenza di zone vulnerabili (torrente Molgora, Sartirana, Cassina), dovrebbe prevedere la ripresa degli studi, già effettuati, per eventuali interventi (tubazioni ed eventuali vasche volano).

7. Sistema infrastrutturale sovracomunale
La variante alla Sr 342 dir fra Cernusco Lombardone (Esselunga) e la via del Calendone, prevista dal PTCP è stata oggetto di analisi da parte degli Estensori del Piano Generale del Traffico Urbano (Ing.Andrea De Bernardi- Studio Polinomia) che hanno quantificato nel solo 25% l’effetto drenante rispetto al traffico attuale; tale valutazione ne ridimensiona in modo significativo la necessità. Essa, inoltre, andrebbe ad attraversare, in trincea o in galleria, la valle del Molgora in una zona di pregio, parte della quale è stata inserita nel Parco Regionale di Montevecchia. Chiediamo, quindi, che il PGT si esprima in modo più esplicito riguardo l’eliminazione di detta ipotesi progettuale eliminandone il tracciato sulla cartografia con le opportune motivazioni atte a giustificare la modifica alla Provincia ed al Comune di Cernusco, oppure si esprima un parere della Amministrazione in merito alla valenza viabilistica della soluzione.

8. Mobilità
Prendiamo atto che il D.d.P. fa proprie le diagnosi e le Fasi di Intervento indicate nel PGTU redatto nel 2007 dalla precedente Amministrazione.

9. Gli Ambiti di Trasformazione
Segnaliamo alcune criticità riscontrate in alcuni degli ambiti di Trasformazione proposti
ATR 2: 11600 mq-su via S. Marcellino di Cassina, per l’ubicazione nel corridoio ecologico rispetto al quale l’intervento fu cassato nell’ultima Variante di PGT (conferma TAR) e per la criticità idrologica connessa con la falda affiorante (sedime di un antico lago). L’intervento viene descritto nella scheda come “in continuità e coerenza rispetto all’esistente ed a completamento di una struttura urbana prevalentemente residenziale”.Tale giustificazione appare decisamente una forzatura; un sopralluogo in zona mostra come sia uno spazio non certo tra quelli previsti nel Documento di Sintesi in cui il PGT intende promuovere l’edificabilità.. Infatti al paragrafo 4-“Le scelte e le determinazioni di Piano” si legge: “Tenuto conto delle dinamiche demografiche, dell’obiettivo del contenimento del consumo di suolo e della contestuale domanda di qualità insediativa, il dimensionamento delle previsioni insediative teoriche è stato determinato tenendo conto di interventi di valorizzazione dei tessuti insediativi esistenti con il completamento di aree intercluse e la chiusura di margini urbani, di sostituzione di tessuti industriali situati in aree prevalentemente residenziali e della possibilità di contribuire a mitigare le criticità idrogeologiche e ad adeguare le carenze infrastrutturali e dei servizi esistenti per la qualità urbana. A meno che si intenda sostenere che costruendo delle abitazione si contribuisca a mitigare la criticità idrogeologica di una zona, indicazione certamente originale ,ma non chiara nelle sue valenze.
ATR3: Pur considerando corretta l’indicazione di trasferire l’attività produttiva esistente per realizzare spazi di parcheggi utili alle attività commerciali di via Statale riteniamo che il trasferimento della stessa in spazio attualmente non edificato presenti due incongruenze: il primo è riferito ad un contrasto con il vincolo posto dal PTCP circa l’ubicazione dell’insediamento artigianale su via Statale, nel corridoio ecologico, in un’area espressamente esclusa dallo strumento provinciale. In secondo luogo tale scelta non chiude un margine urbano, né completa le aree intercluse e quindi non risponde alle scelte e determinazioni di piano indicate (pag 5-Documento di Sintesi). La sola valenza dovuta alla dismissione non basta a rendere ambientalmente accettabile il trasloco Per l’ intervento si propone, utilizzando lo strumento della perequazione, l’ubicazione nell’APEA prevista a sud di via Bergamo (SP 54), nella logica del PTCP circa la concentrazione nell’APEA stessa delle attività produttive.
ATR5: Esprimiamo forte contrarietà in merito alla previsione di questo insediamento artigianale, in via Laghetto, che escluderebbe a priori la possibilità di realizzare la tangenzialina Merate Cernusco, prevista dal PGTU, inserita nell’Accordo di Programma del 29.1.2009, sottoscritto dalla Provincia e dai Comuni del Meratese relativo alle infrastrutture. Ravvisiamo, inoltre, una contraddizione con quanto enunciato a pg 137 del D.d.P “ Fase 2 che include i due interventi più qualificanti … il potenziamento del sistema vie Bergamo/Como (con la realizzazione della bretella di connessione all’ex statale)” Inoltre l’edificabilità del comparto commerciale andrebbe ad avere un impatto negativo sulla viabilità dell’arteria via Como-Bergamo ampiamente oggetto di analisi nel PGTU. Richiediamo, infine, una verifica con Ecosystem sull’esistenza di un progetto di miglioramento della rete degli scarichi che riguarda proprio questo ambito. Proponiamo, per le motivazioni sopra addotte ed in coerenza con il PTCP di allocare l’intervento nell’APEA.

10. Paesaggio
Sarebbe opportuno che il PGT desse indicazioni in ordine alla eliminazione dei cartelloni pubblicitari posti in fregio alle strade sovracomunali, nel territorio comunale, così come attuato nel confinante Comune di Cernusco Lombardone. Tali cartelloni non qualificano certo il paesaggio e costituiscono motivo di distrazione per gli utenti della strada.

10.Piano Urbano Generale dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS)
L’Ufficio Tecnico dispone di elaborati riguardanti una ricognizione dei sottoservizi che sarebbe opportuno completare ed allegare al Piano dei Servizi.


Merate, 28 Settembre 2010


Gruppo Consiliare “Insieme per Merate”
Cesare Perego-Capogruppo
Giovanni Battista Alban, Gabriella Mauri, Achille Panzeri e Roberto Riva

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