mercoledì 25 novembre 2009

Le nostre proposte per il Pgt

La realtà di un Comune come Merate, secondo per popolazione in Provincia di Lecco ed Ente di riferimento per la Brianza Lecchese, dovrebbe indirizzare la VAS su considerazioni che travalichino i meri confini comunali, arrivando a considerare, quindi, una città diffusa di circa 60.000 abitanti, quelli dei diciassette Comuni della Conferenza dei Sindaci, che a Merate fanno riferimento per i servizi sovracomunali offerti. Fatte salve, ovviamente, le compatibilità poste dai Piani Territoriali degli Enti Superiori, la cerchia dei Comuni confinanti è da considerarsi il primo livello di riferimento, essendo la conurbazione, in alcuni casi, tale da non consentire di individuare una discontinuità urbanistica con Comuni vicini: vedi, ad esempio, Calco, Cernusco, Osnago e Robbiate.La Brianza è un ambito pedemontano densamente popolato ed industrializzato; Merate raggiunge il valore di circa 1300 ab/kmq, fra i più alti in Provincia. Anche riguardo agli aspetti ambientali è opportuno che Merate sia Comune trainante in seno agli ambiti sovracomunali preposti (i tredici Comuni di Agenda 21). La VAS e gli altri argomenti che concorrono alla formazione del Piano di Governo del Territorio dovranno essere ampiamente pubblicizzati e prevedere momenti partecipativi al fine di ottemperare allo spirito ed alla lettera della Legge Regionale 12/2005.

Sistema insediativo
Dopo una stasi decennale la popolazione, dal 2001, ha ripreso a crescere ad un ritmo di circa un centinaio di persone all’anno, arrivando, alla fine del decennio attuale a sfiorare i 15.000 abitanti. Nel frattempo la costruzione di alloggi è continuata, cosicché la dotazione media volumetrica pro capite ha superato i 200 mc/abitante, a fronte del parametro obiettivo regionale di 150 mc/abitante. Alla luce di queste e di altre considerazioni (aliquota di territorio comunale destinato al residenziale e traffico indotto) la VAS in oggetto dovrebbe indicare una cessazione del consumo di suolo, limitandosi all'esaurimento di quanto già previsto dal vigente PRG, in ottemperanza ai diritti acquisiti dai cittadini. E’ presumibile ipotizzare che, in tale prospettiva, la popolazione si assesterebbe sui 15.500 abitanti. Si deve puntare sul recupero di vecchi edifici anche nell’ottica del risparmio energetico, individuando facilitazioni ed incentivi che ne rendano conveniente l'attuazione. E’ bene sottolineare che, in ogni caso, si devono escludere dall'urbanizzazione le aree golenali attorno al Molgora e quelle già sedimi di antichi laghi, così come evidenziato dalla carta idrogeologica comunale. Il comparto economico primario (agricoltura), costituito da una decina di aziende e pur abbastanza marginale, mantiene valenze soprattutto riguardo al foraggio per allevamento ed al florovivaistico, caratteristico di questa parte della Brianza. Va, quindi, salvaguardato anche per la sua valenza paesaggistica. Tale salvaguardia sarà automaticamente mantenuta nella parte nord qualora venisse codificato dalla Regione l’ampliamento del Parco Adda Nord. Degno di particolare salvaguardia è pure il polmone agricolo a nord est di Brugarolo, come evidenziato anche dal PTCP. Il comparto industriale presenta il fenomeno della promiscuità con il residenziale, soprattutto a Brugarolo; eventuali espansioni andranno localizzate, dove previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, a sud di via Bergamo. Merate è caratterizzata da un notevole terziario, sia pubblico (Ospedale, Scuole Superiori, Uffici finanziari, ecc.), che privato (banche, supermercati, uffici, ecc.) fornendo, così, servizi ai Comuni del circondario ed anche a quelli di Province limitrofe. Particolare attenzione va posta all’ ipotesi di accorpamento dei servizi ASL, ora dispersi nel territorio, in una struttura da affiancare all’Ospedale al fine di creare un unico Polo Sanitario. Criticità ci sono nella carenza di negozi di prossimità, soprattutto nelle Frazioni.

Risparmio energetico
Curare l’osservanza delle norme nazionali, regionali, e di quelle previste dal Regolamento Edilizio comunale, che indirizzano ad un’edilizia basata sul risparmio energetico sia nella fase di realizzazione che di gestione. Il Comune dovrà dare buon esempio completando la metanizzazione dei suoi impianti di riscaldamento ancora a gasolio e riprendendo, preferibilmente in consorzio con gli altri Comuni di Agenda 21, la cosiddetta “Gestione Calore” volta ad interventi atti a minimizzare il consumo di energia negli edifici pubblici. Verificare, sempre nell’ ambito di Agenda 21, l’ opportunità di istituire uno “Sportello energia” sovracomunale gestito, a costo zero per il Comune, da Associazioni di Categoria.

Mobilità
I problemi sono ben noti, individuati ed indirizzati a soluzione con il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). Le strade più congestionate sono la SR 342dir e la SP 54 che, per i tempi lunghi di percorrenza, inducono a cercare percorsi alternativi, creando traffico di infiltrazione nei centri abitati (principalmente Brugarolo, Novate, Pagnano) e causando inquinamento atmosferico. Per attenuare il problema si deve agire su più direttrici:
- Desemaforizzazione dell’incrocio di Cernusco Lombardone, contestuale circonvallazione e riqualificazione di via Bergamo
- Razionalizzazione - eventualmente adottando sistemi innovativi, quali pulmini a chiamata - del trasporto pubblico su gomma. Ciò va fatto in collaborazione con la Provincia, che ne ha la competenza, al fine di migliorare il collegamento Merate Centro, Frazioni, stazioni F.S.di Cernusco e Paderno. Problematico sta diventando il raggiungimento, con il mezzo privato, della Stazione di Cernusco a causa della saturazione dell’attiguo parcheggio, già potenziato. Nell’ottica di rendere più confortevole il trasporto pubblico completare la realizzazione di pensiline alle fermate
- Completare la realizzazione dei parcheggi di via Cazzaniga e piazza degli Eroi ed approntare un Piano Gestione Parcheggi.
- Sperimentare un servizio di biciclette pubbliche da condividere (bike sharing)

Sicurezza degli utenti della strada
Dare attuazione al PGTU, ad esempio mediante le seguenti azioni:
- Messa in sicurezza dei pedoni realizzando ulteriori marciapiedi, dove mancanti e compatibilmente con il calibro delle strade (alla peggio con segnaletica orizzontale)
- Completare l’eliminazione delle barriere architettoniche per facilitare la mobilità dei disabili
- Messa in sicurezza dei ciclisti completando la rete di piste ciclabili con priorità per i collegamenti Merate Centro, Frazioni, Stazioni ferroviarie e complessi pubblici
- Attuazione delle zone a 30 km/h e realizzazione delle piattaforme moderatrici della velocità

Mobilità turistica
- Proseguire, in collaborazione con il CAI, l' individuazione e la messa in ripristino di vecchi sentieri pedonabili
- Collaborare con la Provincia ed i Comuni interessati per trasformare in piste ciclabili i sedimi ferroviari dismessi a seguito del raddoppio ferroviario

Inquinamento atmosferico
L’inquinamento atmosferico specialmente nella componente PM 10 (ma anche ozono ed ossidi di azoto) è diffuso su tutto il territorio: le azioni conseguenti devono considerare quanto riportato nei punti precedenti sul traffico congestionato e sul residuo riscaldamento a gasolio. Nell’ambito di Agenda 21 porre il problema di individuare un ambito, nel Meratese, ove ubicare un distributore di metano.

Inquinamento acustico
Maggiore sorveglianza relativa al rumore, specie notturno, affinchè rimanga nei limiti previsti dalle Norme, dai Regolamenti comunali e dal Piano di Zonizzazione Acustica.

Inquinamento elettromagnetico
Criticità della linea ad alta tensione Verderio-Cernusco che occorre monitorare periodicamente specialmente nelle vicinanze delle abitazioni. Monitoraggi spot andrebbero effettuati nelle vicinanze delle stazioni radio base per telefonia mobile.

Inquinamento luminoso
Va completato l'adeguamento dell' illuminazione pubblica al Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale anche in considerazione della presenza dell’Osservatorio Astronomico.

Inquinamento delle acque
Riguardo ai corsi d’acqua si verificano episodi di inquinamento del Molgora, dovuti principalmente a sversamenti impropri che si verificano nei Comuni a monte e che sono monitorati dalla centralina di Carnate: è opportuno concertare con detti Comuni le opportune azioni preventive e conseguenti.

Vulnerabilità dovute a piogge intense
Vi sono zone critiche riguardo al mancato assorbimento della pioggia in momenti di particolare intensità. E’ opportuno commissionare uno studio di fattibilità per la risoluzione del problema.

Rete fognaria
La ricognizione dei sottoservizi, prevista dal PGT, darà un quadro cognitivo atto a porre in atto le azioni conseguenti. Va rivista l'attuale suddivisione territoriale in zone servite o meno da fognatura per aggiornarla in ragione dell'urbanizzazione intervenuta.

Paesaggio
Mettere in campo le azioni volte a migliorare il paesaggio sia urbanizzato che agricolo o naturale, eliminando quei manufatti realizzati o concessi dal Comune che lo deturpano. A titolo di esempio rivedere i regolamenti relativi al fine di non concedere più la possibilità di apporre cartelloni pubblicitari lungo la SR 342dir e la SP 54 e non rinnovando le concessioni esistenti; riconsiderare la posizione di qualche segnaletica stradale verticale che rovina la visuale di manufatti di pregio artistico, storico e religioso.

Ecosistemi fragili
Dare seguito agli studi effettuati sul Lago di Sartirana, verificando la fattibilità ed il costo degli interventi prefigurati dagli studi esistenti considerando, in particolare, l’estrema fragilità dell’ecosistema in relazione al quale qualsiasi intervento dell’uomo deve essere ben valutato riguardo ad eventuali effetti indesiderati. Particolare attenzione va posta alla salvaguardia, di concerto con le proprietà, degli alberi monumentali e di pregio. I boschi devono essere salvaguardati, anche in relazione alla recente normativa regionale.

Rifiuti
Proseguire ed incrementare la raccolta differenziata anche con il porta a porta per il vetro.
Riproporre una campagna di informazione verso i cittadini, che preveda anche azioni educative nelle Scuole. Sensibilizzare i negozi nella scelta di imballaggi ecocompatibili.

Gruppo Consiliare Insieme per Merate
G.B. Albani - G. Mauri - A. Panzeri - R. Riva