sabato 17 aprile 2010

Il "blocchetto più veloce del west": multati i pedoni che non attraversano sulle strice

Che fine hanno fatto le promesse sulla riorganizzazione del corpo di Polizia locale con la sostituzione del Comandante, i pattugliamenti serali e l'assunzione di nuovi agenti?

Dopo la raffica di multe per le auto in divieto di sosta o senza disco orario nel centro storico, non naturalmente quelle del Sindaco e degli Assessori che si sono concessi un salvacondotto per motivi di servizio come se fossimo a Milano e non si trovassero posteggi a due passi dal Municipio, adesso tocca ai pedoni. Parrebbe che sabato mattina una solerte agente della Polizia locale abbia multato una mezza dozzina di passanti rei di non aver attraversato la strada di piazza degli Eroi sulle strisce zebrate. Il codice lo prevede è vero, ma il provvedimento pare eccessivo. E' il centro storico non un'autostrada o la est. Il Comandante della Polizia locale parla di "eccesso di zelo". Il signor Sindaco parrebbe si sia scusato con le vittime del "blocchetto più veloce del west" e avrebbe assicurato che né da lui né da altri membri della sua Giunta siano state date indicazioni per sanzionare gli appiedati... E ci mancherebbe altro! C'è però che le promesse di rinnovare il corpo di vigilanza urbana a distanza di quasi un anno dall'insediamento della lista verde-azzurra sono state puntualmente disattese. Il numero uno dei ghisa non è stato ancora sostituito, i turni serali restano un'utopia, dei rinforzi non se ne sa nulla. Tutte cose annunciate dal Borgomastro in campagna elettorale e subito dopo le elezioni senza che gli fossero state chieste. Ma magari lui riuscirà dove altri hanno miseramente fallito, il che sarebbe un bene per Merate intera.
Per concludere una domana: ma per diventare vigili non occorre superare qualche test psico-attitudinale? A volte vanno in giro armati e sapere che certa gente porti la pistola nella fondina mette un po' i brividi...

R.I.

Appello per la Scuola pubblica: raccolte quasi duecento firme

Ringraziamo le circa 200 persone che quest’oggi hanno firmato l’appello preparato dal nostro Consigliere comunale Gabriella Mauri a sostegno dell’Istituto Comprensivo Statale di Merate (clicca sul testo evidenziato per leggere il testo della lettera). Ringraziamo naturalmente anche coloro che si sono adoperati per pubblicizzare l’iniziativa. Difficile esprime un giudizio sul numero delle firme, anche perché purtroppo nel pomeriggio il tempo non ci ha aiutato. E’ comunque un segnale importante in difesa della scuola pubblica. Chi non ha avuto modo di aderire all’iniziativa può rivolgersi direttamente al nostro gruppo di “Insieme per Merate” attraverso il nostro indirizzo e-mail insiemepermerate@gmail.com (clicca sul testo evidenziato per spedire un messaggio direttamente dal proprio programma di posta elettoranica) in modo da prendere contatti sulle modalità oppure ai Rappresentanti di classe e ai Membri del Consiglio di Istituto. Il testo del documento offrirà lo spunto per una mozione che presenteremo in Consiglio comunale per discutere dell’argomento come avvenuto in altri paesi.

Viabilità nel Meratese: la Provincia non ha più consultato i Comuni

Lunedì 26 aprile alle 21.- ho convocato la riunione degli Enti aderenti all'Accordo di programma per l'avvio dell'Agenda strategica di coordinamento locale per la defizionione del sistema ambientale infrastrutturale e produttibo del Meratese, sottoscritto il 29 gennaio 2009 tra la Provincia di Lecco e i Comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Osnago, Paderno
d’Adda, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore.
Scopo della riunione è concludere il lavoro avviato dalla società Polinomia insieme agli enti sottoscrittori per trovare soluzione viabilistiche condivise sulla riqualificazione del sistema viabilistico che si attesta sulla Sp 342dir e sulle Sp 54 e 56. Prima delle ultime elezioni provinciali il tavolo aveva elaborato alcune ipotesi di soluzione, manca una determinazione finale che sinora non è stato possibile attuare dato che la Provincia non ha più ritenuto di convocare il Tavolo, nonostante ripetute sollecitazioni. In assenza di iniziativa provinciale ho ritenuto - anche su sollecitazione di diverse amministrazioni coinvolte - di convocare una riunione per procedere alla redazione del rapporto finale.
Il rapporto finale conterrà ipotesi di soluzione che riguardano nodi viabilistici decisivi per la nostra zona (accesso alla Tangenziale Est, nodo di Cernusco, Osnago-Ronco, tangenziale di Verderio, superamento ferroviario in località Serranovella) già in buona parte definite ma che necessitano di una revisione finale.
Il rapporto rimarrà a disposizione della Provincia, che potrà utilizzare le indicazioni progettuali contenute per intervenire sulla viabilità della nostra zona visto che si tratta di soluzioni già condivise tra i Comuni.
Ho appreso che la Provincia ha consegnato ai Comuni di Cernusco Lombardone e Merate un nuovo progetto di riqualificazione dell'incrocio semaforico di Cernusco
(clicca sulla frase evidenziata per leggere il comunicato ufficiale). Tale progetto non contempla più la realizzazione della bretella che avrebbe dovuto alleggerire l'incrocio e già prevista come ipotesi progettuale negli studi di Polinomia condivisi tra Comuni e Provincia. Fermo restando il fatto che la decisione spetta ai Comuni coinvolti non posso esimermi dal sollecitare gli enti coinvolti a trovare una soluzione in tempi brevi, visto che la vicenda relativa a questo incrocio si trascina da troppo tempo.
Personalmente esprimo una forte perplessità per la cancellazione del peduncolo che avrebbe scaricato l'incrocio di una quota significativa di traffico. Sono altresì preoccupato perché mi sembra che ci sia una sottovalutazione del traffico pedonale che deve attraversare l'incrocio, che taglia in due il paese di Cernusco: non si tratta di realizzare una rotonda in aperta campagna, ma nel centro di un paese. Inoltre faccio notare che se non si contempla più la bretella a questo punto l'unico Comune coinvolto risulta essere Cernusco, cui solo spetta quindi la decisione sulla soluzione progettuale da attuare.
Infine non posso non rimarcare che per l'incrocio erano stati stanziati dalla Provincia 900 mila euro e per la bretella 1 milione e 900 mila euro. Sia chiaro che in caso di cancellazione di una parte degli interventi i soldi risparmiati devono rimare sul territorio meratese e non devono essere dirottati in altre parti della provincia.

Paolo Strina
Sindaco di Osnago

Per il testo dell'Accordo di programma clicca qui...>>
Per la tavola allega all'Accordo clicca qui...>>

Insieme per la sicurezza dell'incrocio tra viale Giuseppe Verdi e via Alcide De Gasperi

Alcuni Consiglieri comunali del gruppo di maggioranza "Andrea Robbiani Sindaco" hanno scritto al Sindaco stesso e al Comandante della Polizia locale una lettera di richiesta di messa in sicurezza dell'incrocio tra le vie Trieste, Giuseppe Verdi, Filippo Turati e Alcide De Gasperi. L'intersezione è regolata con un impianto semaforico che però consente in transito dei veicoli contestualmente all'attraverso dei pedoni. Ciò ha causato già diversi incidenti con investimenti di passanti, alcuni anche gravi.
L'istanza pertanto è pienamente condivisibile e ringraziamo anzi per la sensibilità coloro che l'hanno formulata e firmata. Se ci fosse consentito desidereremmo sottoscriverla pure noi, perchè riteniamo che l'incolumità dei cittadini non abbia colore politico ma sia un tema che deve accomunare tutte le rappresentanze istituzionali.
Chiediamo solo che le soluzioni che verranno proposte da chi di dovere vengano illustrare e discusse in Commissione Ambiente e Territorio in modo che ognuno possa offrire un contributo. Ricordiamo anche che esiste un Piano generale del traffico urbano, Pgtu, che per quel nodo dovrebbe prevedere già delle soluzione che probabilmente vale la pena di tenere in considerazione.
Non possiamo tuttavia non notare che purtroppo tra i sottoscrittori della lettera mancano nominativi importanti, come il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto. Non comprendiamo per quale motivo il portavoce della lista chiamata a governare Merate non se la sia sentita di sostenere una proposta che invece a nostro avviso è assolutamente degna di nota. Non scorgiamo nemmeno la firma dell'assessore al Commercio Giuseppe Procopio che ci risulta abitare vicino all'incrocio da mettere in sicurezza. Sappiamo che molti suoi vicini di casa, tra i quali figurano anche persone coinvolte negli incidenti sopra menzionati, reclamano da tempo una soluzione e si sono rivolti direttamente a lui per sollecitare un intervento. Perchè allora non associarsi all'iniziativa?
Di seguito ecco il testo del documento al quale come gruppo di Insieme per Merate vorremmo associarsi.
 
Preg.mo Sig. Sindaco Andrea Robbiani
Preg.mo Comandante Polizia Locale Donato Alfiniti
Comune di Merate
 
Oggetto: Lettera per la richiesta di messa in sicurezza dell’incrocio tra le vie Alcide De Gasperi,Filippo Turati,Trieste,Giuseppe Verdi, Comune di Merate.
 
La situazione dell’incrocio in oggetto è alquanto precaria, infatti nell’arco di diversi anni si è registrata una serie di incidenti più o meno gravi accaduti a pedoni (investiti da auto) durante l’attraversamento sulle varie strisce pedonali che compongono l’incrocio. Questo è un punto molto utilizzato perchè c’è il passaggio per l'Asilo nido, la Scuola dell'infanzia e le Elementari da una parte, le Superiori, l'Oratorio, la Palestra e il Centro natatorio dall'altra.
Il vero problema è che gli attraversamenti pedonali sono regolati da semafori con il segnale verde anche quando è consentito il transito delle auto. Per esempio: quando gli automobilisti che viaggiano sulla direttrice viale Verdi - via De Gasperi devono girare a destra in via De Gasperi si trovano i pedoni che attraversano. Lo stesso vale per la direzione via De Gasperi - viale Verdi con svolta sempre a destra in via Turati, via Turati - via Trieste con svolta a destra via De Gasperi e via Trieste - via Turati con svolto a destra viale Verdi. Tra l'altro la visibilità è pessima per la presenza di abitazioni, muretti in cemento, pali della luce, cartelloni pubblicitari e semafori stessi. Quello che si chiede è che, come per le altre intersezioni, quando attraversano i pedoni si blocchino completamente i veicoli.
Ci sono diverse possibilità dal campanello di richiesta di attraversamento, al blocco alternato dei passaggi ma con il fermo di tutti gli automezzi e temporizzatore,alla cancellazione dei semafori creando una rotatoria che migliori la visibilità per tutti dall’automobilista al pedone.
Ma crediamo che l’ufficio competente della Polizia Locale possa trovare una soluzione adeguata con la messa in sicurezza dell’incrocio che per i vari motivi sopramenzionati non dimostra che questa sia una garanzia per il pedone. Ci possono essere varie forme dalla rotonda, sottopasso pedonale, pulsante di richiesta, sovrapasso pedonale etc…
Pertanto come consiglieri della “Lista Robbiani Sindaco” , Massimo Adobati, Gianbattista De Gaspari, Luciano Marsoni e Barbara Sesana, siamo interessati a richiedere uno studio, da parte dell’ufficio competente, su come creare una maggiore sicurezza per l’attraversamento dei pedoni in questo incrocio, onde evitare il ripetersi nel futuro di episodi spiacevoli come quelli sopramenzionati.
Inoltre se si osserva attentamente tutti e due i semafori di questa arteria stradale che porta dalla provinciale all’Ospedale Mandic dimostrano le stesse problematiche di pericolosità per i pedoni.
Grazie

I Consiglieri della lista “Robbiani Sindaco”
Massimo Adobati
Gianbattista De Gaspari
Luciano Marsoni
Barbara Sesana

Merate lì, 16 Aprile 2010

giovedì 15 aprile 2010

Insieme per Merate, Insieme per la Scuola

Sabato mattina in piazza raccolta firme a sostegno della nostra Scuola pubblica, perchè l’istruzione e l’educazione sono diritti irrinunciabili per una società civile

Partirà sabato mattina, 17 aprile, una raccolta firme a sostegno dell’Istituto Comprensivo Statale in seguito alla presa d’atto della dichiarazione di difficoltà economica inviata dal Dirigente Scolastico al MIUR (Ministero dell'Istruzione, Univeristà e Ricerca) e agli Uffici di competenza nazionali, regionali e provinciali.
La lettera, che porta le firme autorevoli del Dirigente Scolastico e del Presidente del Consiglio d’Istituto, è stata diffusa anche attraverso gli organi d’informazione e di stampa locali ed è una denuncia dello stato estremamente difficoltoso in cui il nostro Istituto si trova ad operare. Diversi sono i riferimenti alla progressiva riduzione del sostegno economico da parte dello Governo, aggravato dai tagli introdotti e candelarizzati sul triennio 2009-2011, che condizionano le attività scolastiche, ma, non meno gravi, sono i ritardi nei flussi di pagamento.
Un esempio eclatante della criticità attuale è, da una parte, il pagamento per le supplenze dell’anno scolastico 2008/2009 non ancora saldato e, dall’altra, il nuovo budget assegnato nettamente al di sotto della media storica del bisogno e compreso nella stessa voce delle spese per il funzionamento, il cui importo non tiene conto della spesa a consuntivo che è lo specchio delle reali necessità ordinarie.
Credo sia nel comune sentire la convinzione che l’istruzione e l’educazione sono diritti irrinunciabili per una società civile che si ponga l’obbiettivo di crescita intellettuale ed economica. E’, quindi, fonte di preoccupazione conoscere le difficoltà in cui la Scuola in generale e il nostro Istituto Comprensivo in particolare si trovano a programmare, tra equilibrismi economici, nell’intento di mantenere un’offerta di qualità.
E’ difficile capire quale sia la strada da intraprendere per trovare una soluzione.
Forse il Comune dovrà pensare a nuove modalità di finanziamento – e sono certa che non mancherà di farlo - ma non è escluso che, se la situazione non trovasse la sua quadratura, anche le famiglie saranno chiamate a compartecipare per mantenere i servizi.
Da parte nostra, come gruppo consigliare di "Insieme per Merate", vogliamo dare un supporto all’Istituto Compresivo con un’azione pubblica rivolta a tutti cittadini, invitando a sottoscrivere la lettera che abbiamo stilato e invieremo agli stessi destinatari di quella spedita in febbraio dall’I.C.
Il nostro invito è aperto a tutti, ai Genitori, ai Docenti, a chi ha superato l’età per la scuola dell’obbligo... a tutti i cittadini senza distinzione di preferenza politica.
E non mi dispiacerebbe vedere arrivare anche gli Amministratori comunali a condividere un atto di appoggio e di riconoscimento all’impegno dell’Istituto Comprensivo e alle fatiche di ci lavora con passione.

Gabriella Mauri
Consigliere comunale
di “Insieme per Merate”


Merate, 17 aprile 2010

Al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca
On. Mariastella Gelmini
Viale Trastevere – ROMA
Capo Dipartimento per l’Istruzione
Dott. Giuseppe Cosentino
Viale Trastevere – ROMA

Dipartimento per la Programmazione
e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Prof. Giovanni Biondi
Viale Trastevere – ROMA
Alla Direzione Generale
per la politica finanziaria e per il bilancio
Dott. Ugo Felisetti
Viale Trastevere – ROMA
Direzione Generale per il Personale Scolastico
Dott. Luciano Chiappetta
Viale Trastevere – ROMA
Direzione Generale
dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia

MILANO

Al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale
Via Marco d’Oggiono – LECCO
Presidente della Provincia di Lecco
Villa Locatelli – LECCO
Sindaco
e Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Merate

Piazza Eroi – MERATE
E p.c. Al Dirigente dell’IstitutoComprensivo Statale “A. Manzoni”
Dott. Angelo Colombo
Via A. Manzoni – MERATE
Presidente del Consiglio d’Istituto
Sig. Ennio Airoldi
c/o Istituto Comprensivo. - MERATE
Coordinatore del Comitato C.d.I. del Meratese
Sig. Flavio Riva
c/o Istituto Comprensivo. - ROBBIATE


Oggetto: Sostegno all’Istituto Comprensivo Statale di Merate - Lc - (Rif: Prot. n°860 7/14 –4 Istituto Comprensivo Statale di Merate)

In seguito alla segnalazione inviata in data 15.02.2010 alle competenti Autorità ed Istituzioni in indirizzo dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Merate, Dott. Angelo Colombo, e dal Presidente del Consiglio d’Istituto, Sig. Ennio Airoldi, esprimiamo, come cittadini costituenti una valida comunità educante, una profonda preoccupazione per le difficoltà in cui anche la nostra Scuola si trova ad operare dopo i tagli di Bilancio introdotti dal Governo per gli anni 2009 2010 e 2011.
Sentendoci parte attiva della comunità locale che riconosce la primaria importanza dell’azione di istruzione ed educazione svolta dal nostro Istituto Comprensivo, e consapevoli di non avere altri strumenti per far giungere alle S.V. la nostra voce, abbiamo deciso di sottoscrivere una richiesta di attenzione per sottolineare la segnalazione di difficoltà inoltrata lo scorso febbraio dal Dirigente Scolastico.
Il nostro intento primario è supportare l’istanza del Dirigente stesso, sollecitando il MIUR e gli Enti di competenza a sanare i residui attivi dei precedenti esercizi e a voler considerare l’attribuzione di uno stanziamento economico che sia adeguato all’ordinario/normale funzionamento dei 6 plessi scolastici dell’Istituto e preveda regolarità nei tempi di assegnazione.
L ‘esiguità dei fondi stanziati per il 2010, specialmente nelle voci relative alle supplenze - per altro svincolate da qualsiasi parametro di riferimento - non permette, allo stato attuale, di garantire un regolare funzionamento dell’ordinario né la realizzazione dei POF.
In particolare intendiamo sottolineare la criticità del metodo di assegnazione dei fondi per le sostituzioni del personale, risultando impossibile fare una previsione di spesa ad inizio di anno scolastico, e la necessità di distinguere nei flussi da cassa i finanziamenti per le supplenze da quelli per la gestione.
E’ in questo quadro di precarietà contabile e finanziaria che vengono messe seriamente a rischio la funzionalità e l’efficacia del servizio scolastico, la qualità dell’offerta formativa, le condizioni per un proficuo lavoro di tutti gli operatori della Scuola.
Per far fronte alle evidenti e gravi difficoltà in essere, il Dirigente Scolastico, gli Amministrativi, i Docenti e la rappresentanza dei Genitori dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Manzoni” di Merate sono impegnati nello studio delle soluzioni atte a salvaguardare l’ordinario, e dovuto, funzionamento dell’istituzione scolastica che conta una popolazione di 1.051 alunni, per i quali è dovere di tutti concorrere a mantenere il diritto all’istruzione.
Ma l’impegno, la volontà e la passione che sono vivi nella nostra Scuola non bastano per coprire una difficoltà economica: quando la coperta diventa troppo corta perché se ne impone un taglio da lontano, a tavolino, senza una verifica preventiva dei bisogni da soddisfare, diventa oggettivamente impossibile riuscire a coprire il solo ordinario.
Per questo chiediamo al Ministro del MIUR e a tutte le Agenzie in indirizzo un sollecito intervento per la soluzione dei problemi sopra esposti.
Fiduciosi nell’attenzione che vorrete accordare al nostro appello, formuliamo auguri di buon lavoro.

mercoledì 14 aprile 2010

Infermieri esterni in Medicina: i Sindacati non sono stati neppure informati

Siamo venuti a conoscenza, attraverso numerose segnalazioni di dipendenti del presidio di Merate, dell`intenzione della Direzione aziendale di garantire la riattivazione dei 12 posti letto di Medicina chiusi a gennaio, con l`impiego di infermieri afferenti alla cooperativa HCM.
Dispiace constatare che sta diventando una tradizione per la Direzione ospedaliera , evitare qualunque tipo di informazione alle Organizzazioni Sindacali, evitando la possibilità di un confronto di merito su scelte importanti e delicate come questa appunto, che vedrebbe l`affidamento di parte dell`assistenza infermieristica a personale non dipendente dall`Azienda. Come in altre circostanze, anche stavolta, la fonte d`informazione sono i lavoratori stessi, che, rivolgendosi al sindacato per avere risposte e rassicurazioni, si trovano ancora più spaesati e confusi davanti ai nostri vuoti di conoscenza.
Riteniamo questo comportamento scorretto e decisamente poco utile a favorire quel sereno clima che sarebbe auspicabile nelle relazioni sindacali. L`impressione è che l`Azienda voglia disconoscere il ruolo di un sindacato che ha sempre sostenuto prioritariamente la via del confronto costruttivo, responsabile, corretto e trasparente. È evidente che, se la volontà dell`Azienda è quella di procedere in maniera unilaterale, ci vedremmo costretti a percorrere strade diverse da quelle privilegiate in passato.
Tutto ciò premesso, le scriventi organizzazioni sindacali unitamente alle Rsu aziendali, chiedono la convocazione di un incontro, per avere chiarimenti e informazioni precise in merito all`operazione in corso, con la massima urgenza e comunque prioritariamente ad ogni decisione inerente l`utilizzo del personale di assistenza necessario al ritorno a regime dell`attività dell`Unitò Operativa di Medicina di Merate.
In attesa si porgono cordiali saluti.

FP CGIL Lecco, CISL FP Lecco, UIL FPL Lecco, RSU aziendale
CGIL-CISL-UIL Confederali Lecco

Sono cominciate le grandi manovre per il Pgt

Le grandi manovre per il Piano di Governo del Territorio sono in atto. Ci giungono voci di incontri segreti e cene riservate per trovare accordi sottobanco sul PGT, cene e incontri a cui hanno partecipato esponenti del Centrodestra e purtroppo ci dicono anche del Centrosinistra, tutti assieme appassionatamente. Ma le sedi opportune per parlare del futuro di Merate sono il Consiglio comunale e la Commissione Ambiente e Territorio, in pubblico e alla luce del sole, non di nascosto come una loggia massonica.

R.S.

Medicina, infermiere e operatrici: "Un grande passo"

Riportiamo il testo integrale della lettera che parte degli infermieri e delle operatrici socio-sanitaria della Medicina del San Leopoldo Mandic di Merate hanno divulgato attraverso gli organi di informazione locale per lamentarsi del fatto che su alcuni giornali è stato dato risalto più ai problemi ancora aperti piuttosto che al lavoro che hanno svolto per consentire il trasferimento del reparto nei nuovi locali. Effettivamente il personale ha svolto un lavoro egregio e nessuno lo nega. Occorre però riconoscere pure le difficoltà che riguardano l'ospedale di Merate in modo da superarle e offrire un servizio sempre migliore alla popolazione.

R.I.

Il 12 aprile 2010 sarà una data che resterà per sempre nelle nostre menti ma soprattutto nei nostri cuori: alle ore 5,30 del mattino abbiamo iniziato il trasloco nel nuovo reparto.
È da tempo che ci stiamo preparando, non si contano le riunioni e gli incontri fatti per definire spazi, logistica ed organizzazione. Due settimane prima del fatidico 12 aprile tutti noi, infermiere e OSS abbiamo lavorato potenziando le presenze in turno per allestire gli spazi del nuovo padiglione e per organizzare tutto al meglio per accogliere e assistere i nostri pazienti nel nuovo reparto, pensandoli sempre come gli ospiti graditi.
Abbiamo riorganizzato i magazzini, le postazioni infermieristiche, i locali di servizio e le camere dei degenti. Non abbiamo tralasciato nulla, ne siamo certi perché in questo lavoro ci abbiamo messo il cuore, l’entusiasmo ed il colore, … si anche il colore.
L’arancione, il rosso, il verde il giallo sono i colori che abbiamo scelto, sono colori caldi, solari testimoni del nostro orgoglio, della nostra passione e del nostro entusiasmo per questo momento da noi tanto atteso.
Alcuni di noi, infermiere ed Oss, seppur a casa di riposo, non hanno voluto mancare in un giorno tanto importante e tanto atteso. Le nonne hanno curato i nipotini e le mamme hanno “curato” lo spostamento nel nuovo reparto.
Il reparto è come una casa e si sa che quando è tutto nuovo serve un po’ di tempo per adattarsi, nulla è più come prima ma soprattutto dove prima.
Le attività di sistemazione dei dettagli logistici, che per noi sono fondamentali per lavorare bene e in sicurezza, saranno intense ancora per qualche giorno e poi ci dedicheremo all’apertura degli altri posti letto.
Del resto, chi ha affrontato qualche trasloco nella sua vita, sa bene che prima di accogliere nella nuova casa gli ospiti ci sono gli scatoloni da svuotare per liberare i locali e renderli accoglienti … immaginatevi questa situazione in un reparto ospedaliero che di locali da sistemare ne ha a decine!
Alcuni giornali hanno puntato l’attenzione su questioni che a noi sembrano piuttosto politiche e legate ad equilibri tattici del territorio e non hanno visto la nostra fatica ed nostro entusiasmo e soprattutto la soddisfazione dei pazienti che hanno apprezzato il nostro lavoro e la migliorata accoglienza del nostro ospedale.
I pazienti del Day Hospital oncologico lunedì hanno potuto proseguire, senza nessun intralcio la loro terapia in un ambiente decisamente più confortevole.
Abbiamo fatto un grande passo avanti e non vogliamo venga sopraffatto dalle polemiche, ma soprattutto vogliamo che i cittadini sappiano che adesso in Medicina a Merate oltre che alla competenza, alla professionalità di sempre troveranno anche un ambiente moderno e accogliente!

Gli infermieri e gli Oss della Medicina di Merate
Bonfanti Veronica, Carminati Daniela, Mancarelle Sabina, Bucoiu Maddalena, Pelanconi Marisa, Golvacheva Tatiana, Vismara Vera, Colleoni Donatella, Beretta Monica, De Chiara Sabrina, Anzani Elvira, Crippa Sabrina, Cagnola Emanuela, Consonni Maria Teresa, Parodi Simona, Machinè Anna Ghezzi Miriam, Russo Filomena, Bonfanti Sabina, Colombo Ivan, Spera Lidia, Scaccabarozzi Raffaella, Lago Anna, Bestetti Annamaria, Formichella Veronica, Brivio Francesca, Perna Giuseppe, Colombo Giuliana, Romano Antonella, Ferraioli Laura, Panzeri Silvia e Sottocornola Anna

Posti letto in Medicina: "Il Direttore generale si vada a confessare"

Intervengo sul problema dei posti letto nel reparto di Medicina generale dell’ospedale Mandic essenzialmente perché “tirato per la giacca” dai giornalisti, dal personale ospedaliero che la Direzione Sanitaria ed Amministrativa sottovaluta, dai cittadini, soprattutto anziani. Se non c’era questa “pressione” sarei intervenuto dopo che, tra una decina di giorni, non si troveranno il numero di infermieri necessari per far funzionare tutti i 69 posti letto.
Quanto sta avvenendo non nasce dal nulla o dalla “volontà di chiudere Merate”. Nasce perché mancano gli infermieri e perché, in vista delle elezioni regionali, bisognava, a tutti i costi, aprire il reparto di Cardiochirurgia al Manzoni. Allora prendi 4 infermieri di Merate e mandali là. Per non dire questa cosa elementare si è inventato che, nella fase di trasloco nel nuovo reparto, bisognava ridurre il numero dei letti. Qualcuno, al Manzoni, capziosamente, mi aveva ammiccato che “tanto non avrebbe reagito nessuno”. Alla mia domanda di chi voleva questa prova di forza si indicava genericamente, ma non tanto, la Direzione Sanitaria Aziendale, intesa in modo collettivo. Io sono stato zitto per vedere, come dice un vecchio proverbio cinese, il cadavere che passava.
Secondo il Direttore generale tutto sarebbe tornato normale. Lo sapeva che non era così! Gli consiglio di andare a confessarsi!
Nel frattempo il personale sempre più in difficoltà faceva trapelare che si era “persa” una Oss, operatore socio-sanitario, dipendente di Merate, che era infermiera professionale e aveva partecipato al concorso per infermieri, ma non era stata assunta. Questa dipendente, molto arrabbiata, nel frattempo, ha trovato un posto di lavoro, come infermiera, altrove!
Adesso il “cinema” è rimandato di 10 giorni. Il “giro” messo in piedi è “periglioso e complicato”: si appalta a una cooperativa un reparto a Bellano, si portano 10 infermieri a Lecco e, poi, si mandano a Merate 4 unità di Lecco.
Auguro al dottor Bertoglio di riuscirci!
Risponda, intanto, a questa domanda: perché non si è “utilizzata” l’Oss/infermiera? Forse perché si apriva un problema di mancanza di OSS nel reparto dove lavorava?
Consiglio di spiegare a tutti, a partire dai Sindaci, come stanno gli organici anche di queste figure professionali.
Se mancano come fa ad aprire il punto di osservazione in Pronto Soccorso? Non può utilizzare quelli di P.S. perché, altrimenti, mancano in reparto. Altro problema: se davvero non mette nessun infermiere professionale in questo “reparto nuovo”, esso diventa la mera assegnazione di un letto e non c’è nessuno che “osserva”? Anche questo deve spiegare prima di giugno.
Concludo chiedendole di risparmiarci le solite geremiadi sui processi alle intenzioni di chiudere l’ospedale. Siccome diamo tutti per scontato che non lo può chiudere, lo faccia funzionare!

Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi alla persona
di Olgiate Molgora

martedì 13 aprile 2010

Raccolta firme a sostegno della nostra scuola pubblica

Partirà sabato mattina, 17 aprile, in centro città una raccolta firme a sostegno dell’Istituto comprensivo Statale di Merate, organizzata e promossa dal nostro consigliere Gabriella Mauri. in accordo con il Dirigente scolastico Angelo Colombo e il Presidente del Consiglio d'istituto Ennio Airoldi. Sul nostro blog avevamo pubblicato la lettera mandata a Roma, agli organismi direttivi nazionali della Scuola, in cui il Preside faceva presente le difficoltà di bilancio in cui versava l ‘Istituto da Lui presieduto. Questa raccolta ha anche lo scopo di sensibilizzare i genitori, gli studenti, gli operatori, l’intera comunità educante sui gravi problemi che la Scuola si trova ad affrontare dopo i tagli operati dalla manovra Gelmini. Possono e devono firmare tutti perché la Scuola è un bene che ci appartiene in egual misura. Nei prossimi giorni forniremo maggiori dettagli sull'iniziativa.
Ci scusiamo con i sostenitori se hanno appreso la notizia dagli organi di stampa invece che direttamente dal gruppo. Purtroppo a quanto sembra c'è stato un malinteso e l'iniziativa è stata anticipata solo ad alcuni organi di informazione locale senza che venissero concordati modi e tempi con gli altri membri di Insieme per Merate

Redazione

domenica 11 aprile 2010

Il coraggio di dire cancro: serata con "Faresalute"


(Clicca sull'immagine per leggere la locandina)

Come forse è noto, "Faresalute" è una associazione di volontariato costituita da poche settimane che, terminate le pratiche amministrative costitutive, è ormai entrata pienamente in attività. Già da questo mese è stato attivato il Servizio di Psicologia territoriale e sono iniziati gli incontri dei gruppi di auto – mutuo – aiuto rivolti al sostegno delle pazienti affette da neoplasia mammaria. Nel corso di una manifestazione pubblica che si terrà il prossimo 19 aprile 2010 alle ore 20.30 presso Palazzo Prinetti di Merate, verrà presentata al pubblico sia l’Associazione, con i relativi progetti e finalità, che il citato Servizio di Psicologia territoriale e verrà dato inizio anche alla campagna di tesseramento. Alla serata interverrà anche la dott.ssa Sylvie Menard, Direttrice della Struttura complessa di Oncologia sperimentale presso l’Istituto Tumori di Milano e autrice del libro “Si può curare”, la quale racconterà la propria esperienza di paziente.

dottoressa Carla Magni
Presidente di Faresalute