giovedì 3 ottobre 2013

Pantomima in Consiglio Comunale

 La pantomima è stata determinata dalle modalità di presentazione della mozione: protocollata il giorno precedente alla seduta del Consiglio Comunale, inserita il giorno seguente nell’Odine del Giorno con avviso ai Consiglieri il pomeriggio antecedente la seduta. La prassi ed il buonsenso, perché il regolamento non è chiarissimo al riguardo, vorrebbero che una mozione sia protocollata qualche giorno prima della seduta di Consiglio, ivi presentata e discussa nella seduta successiva. Ciò per lasciare il tempo ai Consiglieri di valutarla in scienza e coscienza, comprenderla ed, eventualmente emendarla, concetto ribadito, al di là del Regolamento, dalla Segretaria Generale.
La modalità seguita, invece, è stata caratterizzata da un non rispetto dai Componentio del Consiglio Comunale che si sono trovati a valutare una delibera senza una previa conoscenza. Sarebbe stato più corretto porre all’Ordine del Giorno una lettura della mozione, propedeutica alla votazione in un successivo Consiglio Comunale.
Molto centrato è stato l’intervento, dopo la lettura della mozione, del Capogruppo di Maggioranza Ernesto Sellitto, che ha censurato le sopradescritte modalità proponendo, data l’asserita urgenza di portare la mozione in una seduta da tenersi l’indomani, sabato.
Il Sindaco ha, allora, invitato il Consiglio a votare la posposizione della mozione in una successiva seduta di Consiglio: i Consiglieri hanno approvato all’unanimità, inspiegabilmente anche con l’assenso della Firmataria, la mozione cosiddetta urgente.
Si sa che anche i Consiglieri tengono famiglia per cui la proposta di Ernesto Sellitto è caduta: la seduta dell’indomani, sabato, è svanita e la mozione verrà discussa in data da destinarsi. E così l’urgenza è miracolosamente svaporata!
Entrando del merito della mozione, alcune considerazioni.
Da essa apprendiamo che il Sindaco Andrea Robbiani ha inviato una diffida al Presidente del Consiglio Enrico Letta, per “l’indecisione e l’insicurezza che anima l’azione irresponsabile dell’attuale Governo”. Detta diffida non compare sul sito comunale, né si capisce come si configuri giuridicamente: forse il Sindaco intima al Presidente del Consiglio di superare l’indecisione e l’insicurezza; se non lo facesse nei tempi dovuti si rivolgerebbe all’Autorità giudiziaria competente?
L’ aumento della spesa pubblica, negli ultimi quattro anni, si è arrestato (fonte CGIA Mestre). Le entrate tributarie sono in aumento, in particolare, dal 2009, quindi anche durante il Governo targato Silvio Berlusconi - Umberto Bossi.
L’articolo 1 della Costituzione non riporta il “consenso del popolo”, ma la sua “sovranità”. Ritengo che il referendum per l’ottenimento dello Statuto Speciale abbia carattere consultivo e che l’istituzione di detto Statuto richieda una modifica costituzionale in quanto l’Art. 116 della Costituzione riporta essere gli “…statuti speciali adottati con leggi costituzionali.” In buona sostanza penso che, invece di far proliferare le regioni a statuto speciale, vadano eliminate da tale status le attuali, con l’ esclusione della Provincia di Bolzano, per evidenti ragioni storiche.

Ernesto Passoni
Consigliere Comunale del Gruppo di "Insieme per Merate"

martedì 1 ottobre 2013

Mensa scolastica, volevano "farci la cresta"

Pubblichiamo l'interrogazione protocollata dai nostri Consiglieri Comunali di "Insieme per Merate" sul centro di cotturi unico di via Montello

Merate 30 Settembre 2013

Alla c.a. del Sindaco del Comune di Merate
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani

Oggetto: Interrogazione, a norma degli Art. 51, 52 e 53 del “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari” del Comune di Merate, relativa all’allestimento del centro cottura del plesso di via Montello e relativo bando di gara.

Premesso che:
  • il 15 Aprile 2013 è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento in concessione del Servizio di ristorazione scolastica e pasti domiciliari per i comuni di Galbiate e di Colle Brianza - periodo 01/09/2013 - 31/08/2016;
  • dai verbali di gara pubblicati il 04/06/2013 dal Comune di Galbiate risulta aver partecipato alla gara anche la Sercar S.p.A. ( in data 31/05/2013, protocollo 6922);
  • con delibera N° 88 del 28 maggio 2013 la Giunta Comunale di Merate autorizzava la Sercar S.p.A. Concessionaria del servizio di refezione scolastica per il comune di Merate a servirsi del Centro Cottura del plesso di via Montello per la fornitura dei pasti per il servizio di refezione scolastica dei Comuni di Galbiate e di Colle Brianza;
  • in tale occasione il Centro Cottura di via Montello veniva accreditato per un limite massimo giornaliero di produzione di 1500 pasti;
  • nella stessa delibera era compreso l'impegno della Sercar S.p.A. al riconoscimento, all'aggiudicazione del bando, di un importo a titolo di royalties al Comune di Merate di € 0,30 oltre IVA a pasto;
  • all'apertura delle buste alla gara indetta dal comune di Galbiate emergeva che l'offerta economica della Sercar S.p.A. era pari ad € 4,60 a pasto oltre IVA.
Considerato che:
  • Sercar S.p.A. ha vinto il bando del Comune di Merate, offrendo un prezzo a pasto di € 5.72 oltre IVA;
  • la quota ammortamento per allestimento del Centro Cottura ammonta a € 0.78 oltre IVA (€ 0.40 a carico del Comune e € 0.38 a carico degli utenti del servizio);
  • il costo di trasporto del pasto può essere valutato in € 0.30 cadauno.
Gli interroganti chiedono:
  • Quanti sono stati i pasti erogati nel periodo 1/9/12-30/8/13 (Camst + Sercar)
  • Qual è l’effettivo potenziale pasti da considerare, dato che in occasioni diverse sono state fornite differenti stime sul potenziale  pasti nel nuovo Centro Cottura (800,1000/1100,1500)
  • A quale scopo l’Amministrazione intende destinare gli utili derivanti da eventuali royalty incassate
  • Quali sono, a parere della Giunta, le motivazioni per cui Merate (sulla base di evidenze rilevate da siti Comunali e riprese dagli organi di stampa) paga - al netto dell'ammortamento del centro e quindi con un costo di ammortamento a carico del Fornitore pari a 0 - un prezzo più alto rispetto ad altri Comuni della zona, pur richiedendo un numero di pasti molto superiore che dovrebbero consentire economie di scala
Si richiede, inoltre:
  • Quale è stata la decisione presa sul modus operandi in Casa Albergo Leoni, dato che il capitolato lasciava aperta ai concorrenti la possibilità di utilizzare Via Montello o di operare in modo autonomo per la preparazione dei pasti per gli ospiti della Casa Leoni.
  • Di avere conferma che la componente del costo del pasto relativa all'ammortamento della realizzazione del Centro Cottura (pari a 0,78 euro/pasto) non verrà considerata nel conteggio relativo all'aggiornamento annuale del costo
  • Se, all’atto della determinazione delle nuove tariffe 2014 per accesso alle prestazioni ed ai servizi comunali, la Giunta valuterà l'opportunità che l'Amministrazione si prenda carico dell'onere di 0,78 euro/pasto relativo all'ammortamento del Centro Cottura
Cordiali saluti

I Consiglieri del Gruppo Consiliare di "Insieme per Merate"
Gabriella Mauri, Achille Panzeri, Ernesto Passoni,
Cesare Perego e Roberto Riva