sabato 19 maggio 2012

Attentato a Brindisi: bandiere a lutto nel Meratese

Le bandiere dei Comuni del meratese saranno collocate a mezz'asta in segno di lutto per ricordare le vittime dell'ignobile attentato di Brindisi. Mani ancora ignote hanno voluto colpire non solo persone inermi ma anche simboli del nostro futuro, ragazze e ragazzi davanti alla loro scuola. Di fronte a questi gesti deve alzarsi forte la voce del popolo italiano a respingere ogni tentativo di minare la pacifica convivenza e le istituzioni democratiche.

Paolo Strina
Sindaco di Osnago
e Presidente della Conferenza dei Sindaci del Merate

venerdì 18 maggio 2012

Le parole al vento del nostro Sindaco, i fatti concreti degli altri

Mentre il Sindaco leghista di Merate Andrea Robbiani esorta i cittadini ad assumersi la responsabilità di non pagare l'IMU, che però lui ha aumentato rispetto alle aliquote  base, un suo collega ha trovato e applicato la soluzione, senza perdersi in troppi discorsi inutili. Fatti non parole!

E’ Massimo Colombo il primo sindaco guerriero della Lega Nord. Anticipando i tempi rispetto alla grande riunione dei borgomastri del Carroccio indetta per il 25 maggio a Seriate (Bergamo), Colombo ha fatto la sua mossa contro l’odiata Imu. Così a Lonate Ceppino, in provincia di Varese, i proprietari di prima casa non pagheranno l’imposta voluta dal governo Monti. Un obiettivo centrato utilizzando l’arma delle detrazioni e senza sguainare la spada.
In pratica Colombo ha introdotto una detrazione libera per tutti i cittadini che andrà a coprire la parte di imposta non esclusa dalle detrazioni statali. “Ho abbassato l’aliquota al minimo, portandola allo 0,2 per mille – spiega Colombo – poi ho alzato le detrazioni, mettendo un’esenzione libera per tutti, che va a compensare quello che i cittadini dovrebbero pagare. In sostanza non c’è un tetto massimo, ma un’esenzione che copre tutta la parte eccedente. In questo modo i proprietari di prima casa non pagheranno un centesimo di Imu e pensiamo di dare un sollievo alle famiglie lonatesi in un momento di profonda difficoltà”.
Vale a dire che della detrazione usufruiranno tutti i cittadini del paese, sia chi avrebbe dovuto pagare 40 euro sia chi ne avrebbe dovuti sborsare 400, senza cioè un criterio che vada a tutela dei proprietari delle case più modeste: “Questo provvedimento non è a tutela dei ricchi – ribatte Colombo -. Anche perché chi ha le seconde e le terze case pagherà come altrove. Qui abbiamo voluto tutelare la parte debole della popolazione. Vale a dire gli anziani”. Poi il sindaco continua: “Per comprendere bisogna conoscere il territorio. I paesi della nostra zona sono pieni di villette, costruite 40 o 50 anni fa. I proprietari di quelle case, delle abitazioni più grandi costruite quando ancora ce lo si poteva permettere, oggi sono per lo più donne anziane sole o coppie di anziani senza più figli sotto i 26 anni. Sono loro, che magari con una o due pensioni da poche centinaia di euro si trovano a dover pagare 3 o 400 euro di Imu. A loro abbiamo pensato quando abbiamo scelto di introdurre questa misura”.
Per il comune di Lonate Ceppino l’applicazione di una detrazione significa una minore entrata di circa 100 mila euro l’anno su un bilancio da 4 milioni di euro. La cifra verrà coperta in parte riducendo l’avanzo di amministrazione (240 mila euro lo scorso anno) e in parte insistendo sulla leva dell’efficienza della macchina comunale: “Noi oggi sopravviviamo e possiamo permetterci di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini grazie ai risparmi che abbiamo realizzato negli anni, soprattutto sul fronte del personale. Il mio comune oggi ha 16 dipendenti sui 26 che dovremmo avere stando alla legge regionale. Ho tenuto solo la gente valida, quella che sa fare bene il suo mestiere”.

Alessandro Mardon

giovedì 17 maggio 2012

Il gioco delle carte

Al nostro beneamato Sindaco il gioco delle carte non piace. Lo avevamo già capito subito dopo il suo insediamento, quando, dalle pagine del settimanale locale, si era scagliato contro il suo predecessore e nostro Consigliere Comunale Giovanni Battista Albani, accusandolo di trascorrere il suo tempo libero al tavolo "verde" del Centro Anziani di piazza don Minzoni. E nei giorni scorsi lo ha ribadito attraverso il suo emissario Assessore ai Servizi Sociale Emilio Vulmaro Zanmarchi. Il quale Assessore, in vista dell'Assembla dei Soci dell'Associazione che gestisce il suddetto Centro Anziani, avrebbe criticato l’operato dei volontari e gli utenti che trascorrono troppo tempo a divertirsi con le bocce e la briscola. Quasi che lo stare insieme non sia un valore e un luogo di ritrovo non sia un servizio utile alla popolazione. Ma, si sa, questi piedielciellini-leghisti vogliono che tutti si adeguino alla loro visione "etica" della vita e ai loro ideali di operosità. Tutti, tranne i loro capi di partito che pagano le lauree false ai figli o si divertono a passare piacevoli serate ammirando gare di bulesque da parte di accativanti signorine che poi ci rifilano in Regione o al Governo pagate a nostre spese.
Così, dopo aver detto addio alla Pro Loco, al Centro di Aggregazione Giovanile, alla Rotellistica Roseda... e chi più ne ha più ne metta, adesso prepariamoci a salutare anche i volontari del Centro Anziani. Pezzo a pezzo stanno smantellando Merate… e  hanno pure il coraggio di chiamarlo “rinnovamento”. Speriamo passino presto la mano..

Marco Airoldi

martedì 15 maggio 2012

Istigazione a delinquere

Il Sindaco leghista Andrea Robbiani consiglia ai Cittadini di violare la legge, ma non si impegna a tutelarli dalle conseguenze. Al di là delle parole, un'Amministrazione non dovrebbe pronunciarsi con atti formali? Come è possibile poi che un Sindaco, che è Ufficiale di Governo, inviti a violare la legge? Nel frattempo l'Ufficio Tributi, ovviamente, fa i conteggi non tenendo conto di tali consigli. Rimaniamo in fiduciosa attesa di un atto formale dell'Amministrazione che contenga anche impegni atti a tutelare i Cittadini dalle conseguenze di una violazione di legge; in mancanza detti consigli rimarranno parole al vento.

Ernesto Passoni

lunedì 14 maggio 2012

Il megafono dell'affanno leghista

Le dichiarazionirilasciate dal Sindaco Andrea Robbiani al Giornale di Merate coninvito ai cittadini di Merate a non versare la quota erarialedell’imposta IMU sono semplicemente il megafono dell’affanno del suo partito di militanza, la Lega, che cerca di ristabilire malamente un contatto con quel territorio del Nord che ha ampiamente deluso e non solo per le sciagurate vicende delle “mele marce”.
Così come a settembre scorso il diktat di Umbrto Bossi gli ha impedito di presentare ai cittadini la realtà che si stava già profilando di nuovi tagli ai trasferimenti di risorse ai Comuni, che altri Sindaci stavano facendo, con un nuovo atto di obbedienza, ora cambia registro ed avversa l’IMU, che ricordiamo, con l’impostazione attuale certamente da correggere, è sperimentale per tre anni.
Questo suo invito contrasta il suo ruolo di Sindaco, (lo ha ricordato l’attuale Ministro dell’Interno ruolo che ricopriva proprio Roberto Maroni, l’ispiratore della sparata) perché fa prevalere la sua dimensione di militante. Il tema dell’autonomia impositiva dei Comuni è serio, non va strumentalizzato a danno del senso di appartenenza al corpo di una nazione. Fino a prova contraria il debito della nazione Italia è di tutti gli italiani. La richiesta leghista di tenere le risorse prodotte sul territorio senza porre uno stop alla crescita del debito pubblico è irrealizzabile, a meno di volere portare i cittadini ad incendiare le macchine. Perché questo tema non è stato dominante nella politica del centrodestra di tutti questi anni? Perché una corrente di pensiero che doveva sostenere lo sviluppo del nord motore dell’economia del paese è stata sconfitta sulla credibilità di quanto diceva e non faceva proprio sul piano dell’economia?
Il ritorno dell’IMU è anche la pezza all’errore di Silvio Berlusconi di aver tolto l’ICI, unica ben collaudata forma di prelievo locale per i Comuni.
Piuttosto il nostro Sindaco, avendo ereditato un Comune che avrà per il 2012 vantaggi di spesa pari a 900.000 euro per essere stato ritenuto “comune virtuoso” avendo negli anni scorsi rispettato patto di stabilità, ed aver anche ricchi avanzi di bilancio (per il 2011 valgono 1,4 milioni di euro) operi entro settembre per abbattere le aliquote IMU, cerchi di farlo stando vicino ai cittadini in questo modo senza annunci.

Cesare Perego
Capogruppo Consiliare di Insieme per Merate