sabato 29 maggio 2010

Il Cai per il Parco del San Genesio

La sezione di Calco del Cai ha promosso per giovedì 3 giugno, presso la sede di via San Carlo 5 a Calco, un incontro per verificare la possibilità e la disponibilità alla costituzione di un apposito Comitato che si attivi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità della creazione del Parco del San Genesio.
Il Comitato dovrebbe avere altresì il compito di spronare le Ammnistrazioni dei Comuni interessati all'area del San Genesio, utilizzando tutti gli strumenti che si ritiene utili a tal proposito come la raccolta delle firme e l'indizione di apposite serate di sensibilizzazione.
La riunione inizierà alle ore 21.00 ed invitati sono tutti coloro, soci e simpatizzanti, che hanno a cuore la salvaguardia del nostro prezioso territorio.

Il Comitato dei Pendolari meratesi: una mail contro i disagi ferroviari

Cari cittadini e pendolari del Meratese,
ci facciamo risentire dopo qualche mese di silenzio... Come sapete, in questo periodo ci sono state le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale. Il Presidente Roberto Formigoni, al suo ennesimo mandato, ha rinnovato la fiducia al suo uomo Raffaele Cattaneo, confermandolo nell’incarico di Assessore alle Infrastrutture e Mobilità. Si va dunque avanti nel segno della continuità (sic!), con la nuova società Tln (costituita da Trenitalia e LeNord, con la "benedizione" dei nostri politici) che arriverà presto ad avere il monopolio del trasporto ferroviario lombardo (oltre che dei nostri soldi...).
Il giorno 25 maggio abbiamo partecipato a una riunione del tavolo regionale per il "quadrante nord" (comprendente tutte le linee tra Milano, Como e Bergamo). Erano presenti i dirigenti regionali, di Tln e di Rfi (che gestisce le infrastrutture, quindi le linee e le stazioni), oltre ovviamente ai rappresentanti di altri comitati. Con noi c`era anche il Sindaco Alessandro Brambilla di Olgiate Molgora (
clicca sul testo evidenziato per leggere lil suo intervento), in rappresentanza dei comuni del Meratese. Sono stati illustrati dei dati, da cui risulta che mediamente è migliorata la puntualità dei treni. Recentemente sono stati cambiati i contratti di appalto per la pulizia dei treni e delle stazioni, e questo avrebbe portato un miglioramento da questo punto di vista. Voi cosa ne pensate?
In questo momento, ci sembra che il principale punto dolente sia l`affollamento dei treni in direzione Milano, nelle ore di punta. Tra le 7 e le 8 di mattina, già per chi sale a Cernusco può essere difficile sedersi, e una volta arrivati ad Arcore ci si ritrova stipati come le sardine. Certamente non è un bel modo per iniziare la giornata, per non parlare dei problemi legati alla sizurezza. E, per fortuna, finora ci sono state solo un paio di giornate di caldo!!! Il motivo è semplice: a causa della scarsità di materiale rotabile, Trenitalia si arrangia facendo regolarmente circolare dei treni con 1-2 carrozze in meno del dovuto.
Abbiamo dunque deciso di chiedere la vostra collaborazione per una piccola azione. Settimana prossima, tra lunedì 31/5 e venerdì 4/6, scriviamo un email di protesta a helpdesk.dir07@trenitalia.it ogniqualvolta ci capita di fare un viaggio in piedi. Specificate il treno e il numero di carrozze. Vedremo se ci daranno risposta, e se questo porterà a qualche risultato!
Buoni viaggio,


P.S. Nella stessa riunione, i dirigenti di Trenitalia hanno annunciato che a breve dovrebbe partire una campagna "dura" di verifica dei biglietti. A noi viene da dire che sarà difficile fare un controllo serio, su un treno sovraffolltato e coi corridoi ostruiti dai viaggiatori in piedi! Ad ogni modo: pendolare avvisato, mezzo salvato...

venerdì 28 maggio 2010

Finanziaria: Comuni virtuosi in ginocchio, chi spreca davvero non viene toccato

Le dichiarazioni di Attilio Fontana, presidente dell'Associazione Italiana Comuni Italiani della Lombardia e Sindaco leghista di Varese. Se lo ammettono anche quelli del Centrodestra che questo Governo penalizza le Amministrazioni virtuose e obbliga gli Enti locali a tagliare i servizi...

“Sbalorditi e amareggiati per una manovra che mette in ginocchio i Comuni e taglia i servizi ai cittadini”. Così Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, commenta i contenuti della manovra economica durante il Consiglio Nazionale di Anci. “Ancora una volta vengono colpiti i Comuni, adesso sembra che ci impongano di risparmiare 4 miliardi di euro nel 2011 e altrettanti nel 2012: questo vorrebbe dire azzerare i servizi e gli investimenti. Sugli altri sprechi, i veri sprechi dell’Italia, si fa poco o nulla: a vede come un sacrificio quello dei parlamentari che rinunciano al 5% del loro stipendio di 15-20mila euro al mese, faremo conoscere i servizi che saremo costretti a tagliare ai nostri cittadini anziani e disabili”. Il Comparto dei Comuni è l’unico in attivo di tutta la pubblica amministrazione, come ha recentemente attestato anche uno studio dell’agenzia di rating Standard&Poor’s, l’unico che dal 2004 ha contribuito all’abbattimento del debito pubblico per oltre 4 miliardi di euro. “Si taglia a quelli che hanno già tagliato. Non si toccano le flotte di auto blu che vedo qui a Roma, non si toccano bilanci di enti in rosso, non si toccano le migliaia di stipendi e consulenze elargite dai Ministeri – continua Fontana – ma si tagliano soltanto i bilanci dei Comuni. Anzi: i bilanci dei Comuni virtuosi, che hanno già dimostrato di non sprecare i loro soldi, ma di erogare servizi di qualità e assicurare investimenti veri sul territorio”. “Convocheremo gli stati generali sui servizi da tagliare, coinvolgendo le associazioni lombarde e la società civile – conclude Fontana – sarà l’occasione per fare il punto insieme ai cittadini, se preferiranno avere il servizio di accompagnamento per gli anziani o le mense scolastiche per i bambini, gli asili nido o la manutenzione delle strade: perché a qualcosa tutti noi dovremo rinunciare. E sarà anche l’occasione per fare un’operazione di trasparenza e di chiarezza, per dire chiaro e tondo ai cittadini quali sono i costi della politica locale, e quali gli sprechi della politica nazionale. Il messaggio che i “sindaci sono spreconi” è una bufala, soprattutto per i sindaci della Lombardia. E noi non lo accettiamo”.

giovedì 27 maggio 2010

Solo delusioni per i pendolari meratesi

Vi relaziono brevemente sul deludente tavolo del 25 corrente in Regione, presenti i Dirigenti regionali, Rfi e Trenitalia. Per il Meratese con me era presente Guido Raos del Comitato Pendolari del Meratese.
In pratica per la Lecco-Milano nessun altro treno ne locale ne diretto. Piccoli aggiustamenti d'orari che favoriscono il cambio a Monza per la Centrale. Nessuna conferma del treno di riserva che era stato promesso e nuovamente rimandata la proposta d'integrazione tariffaria bus-treno-metro. Per questa linea non garantiscono nuove vetture se non l'inserimento graduale da settembre di vetture manutenute.
Niente di nuovo per la Bergamo-Carnate se non la generica affermazione delle vetture migliori.
Dai dati illustrati pare che i ritardi siano diminuiti.
Confermano inoltre che dai primi di maggio sono partite le nuove convenzioni con le ditte appaltatrici delle pulizia, sia treni che stazioni e garantiscono, già da ora, evidente miglioramento.
Da parte nostra esprimendo delusione abbiamo evidenziato:
  • il sovra affollamento e quindi la necessità dell'aggiunta di vetture
  • l'urgenza che i servizi vengano intensificati come promesso con un treno ogni mezz'ora
  • maggior controllo da parte del personale
  • informazione immediata sui mezzi per imprevisti e ritardi
  • cessione in comodato ai comuni delle stazioni abbandonate destinandole a servizi sociali

Alessandro Brambilla
Sindaco di Olgiate Molgora

Lunedì si riunisce la Commissione Urbanistica: meglio tardi che mai

Per lunedì 31 maggio alle ore 18.30 è convocata la Commissione Urbanistica, Ambiente e Territorio, con i seguenti punti all'ordine del giorno:
  1. lettura ed approvazione verbale seduta precedente;
  2. interrogazione dei consiglieri Sigg.ri Gabriella Mauri e Roberto Riva per il gruppo “Insieme per Merate” – in merito alle emissioni odorigene ed ai fumi provenienti da alcune attività produttive di Brugarolo;
  3. aggiornamento relativo agli interventi di miglioramento del raccordo tra la S.P. 54 e la 342/Dir nel Comune di Cernusco Lombardone (clicca sui testi evidenziati per leggere i post precedenti);
  4. aggiornamento relativo allo stato di avanzamento lavori P.G.T.
Era da tempo che domandavano la riunione della Commissione, ma non era questo quello che ci attendevamo. La trattazione della nostra interrogazione infatti è un argomento obbligato in base al Regolamento e allo Statuto comunali e stavano tra l'altro per decorrere i termini. La vicenda della sistemazione dell'incrocio tra la Sp 54 Monticello Brianza - Paderno d'Adda e la ex Statale 36 in territorio di Cernusco Lombardone invece sembrerebbe una semplice comunicazione a giochi ormai chiusi, quando nulla è stato detto prima circa le trattative in corso e il mutamento degli scenari e dei rapporti con gli altri Enti. Per il Pgt, che è il tema che ci preme di più, si fa riferimento infine a un semplice aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori mentre auspicavamo di poter entrare nel merito delle proposte con incontri dedicati a temi specifici. Comunque meglio tardi che mai... Ringraziamo anzi chi si è adoperato per rendere finalmente possibile l'incontro e faremo la nostra parte per quanto di competenza e in base agli spazi concessi.

C.Bo.

Assente reale e assenti presunti

Il signor Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani ha inviato una mail per “tirare le orecchie” ai nostri cinque Consiglieri comunali, rei a Suo dire di non aver partecipato alla presentazione dell’esposizione a cura degli studenti del Politecnico di Milano inaugurata lo scorso sabato mattina in Municipio. L’illustre Primo cittadino deduce l’assenza dei rappresentanti di Insieme per Merate dal fatto che non sono stati ritratti nelle fotografie pubblicate dagli organi di informazione cartacei e non. Si dice altresì preoccupato perché ciò potrebbe essere dovuto a una maldestra disattenzione da parte dei fotoreporter o magari ad una forma di censura della stampa di regime, come la definisce Lui.
Ebbene alcuni dei nostri Consiglieri erano presenti all’evento come si sarebbe potuto in parte accorgere il signor Sindaco aguzzando lo sguardo per scorrere le immagini pubblicate dai media locali o più semplicemente informandosi meglio C’erano infatti, rigorosamente in ordine alfabetico per cognome, Giovanni Battista Albani (anche se per una fugace apparizione), Gabriella Mauri e Achille Panzeri, ovvero tre su cinque, in proporzione più dei Consiglieri di Maggioranza e degli stessi Assessori, sempre a giudicare però dalle stesse immagini che evidentemente non ha osservato con molta attenzione. Conteggi a parte, considerato che i Consiglieri comunali svolgono la mansione di fatto a pure titolo di volontariato, è lecito ogni tanto che si ritaglino del tempo per loro e per la propria famiglia" e non possano partecipare a tutte le proposte. Gradiremmo su questo punto del rispetto da parte chi rappresneta la città intera, un rispetto che va oltre il mero aspetto della rivalità politica, giusto per utilizzare delle espressioni pronunciate dallo stesso Sindaco.
Non sono tollerabili poi lezioni di morale sulla partecipazione o meno a una mostra da chi era assente perché a Madrid per assistere a una partita di calcio, che ha definito impegno istituzionale, e soprattutto da di chi ha ironizzato sul “privilegio” dei “fortunelli”
(clicca sui testi in grassetto per accedere agli scritti a cui si fa riferimento) che invece avrebbero avuto il tempo per assistervi.
Speriamo che questa infelice e sterile polemica, che non porta a nulla se non a esasperare toni e animi su questioni marginali, possa essere conclusa qui. Da parte nostra promettiamo di non tornare più sull'argomento e ci scusiamo anzi se qualcuno si è sentito offeso.

R.I.

mercoledì 26 maggio 2010

Per le esigenze dei pendolari lecchesi non è stato fatto niente

E' quanto mai urgente che gli Enti locali e i rappresentanti politici lecchesi, che vantano illustri e potenti personaggi presso la Regione e il Governo, si facciano valere a supporto dei viaggiatori.

Si è tenuta ieri presso la Regione Lombardia la prevista riunione del Tavolo Territoriale con i rappresentanti degli utenti ferroviari del Quadrante Nord. Unica nota positiva un sensibile miglioramento della puntualità e della pulizia, riportando tali indicatori a valori analoghi agli anni antecedenti la crisi dell’inverno 2008-2009, quando i pendolari furono letteralmente ostaggio della querelle tra Trenitalia e le Regioni per il rinnovo dei contratti di servizio.
Per quanto concerne la manutenzione, è stato candidamente ammesso che non sono stati mantenuti gli impegni presi nelle riunioni, tanto che, ormai, le composizioni dei treni, e non solo della nostra linea, sono sistematicamente decurtate. Anche la promessa della disponibilità di un treno di riserva per la nostra linea è stata del tutto disattesa. Mentre altre direttrici della Lombardia usufruiscono invece di treni dell’ultima generazione, alla nostra linea arrivano “scarti” malmessi. Come se non bastasse, dopo la stagione delle promesse elettorali e dei relativi sprechi, arriverà quella dei tagli al servizio e degli aumenti tariffari. Noi abbiamo sempre sollevato forti perplessità sulla sostenibilità economica e tecnica data dall’introduzione di nuove corse non necessarie e non richieste, e quindi ribadiamo sin d’ora che non accetteremo di pagare per decisioni da noi non condivise. Altro obiettivo mancato è l’integrazione tariffaria, che rimane un sogno.
Per quanto riguarda gli orari, ancora una volta dobbiamo constatare il basso livello di attenzione da parte della Regione per quanto riguarda le ormai annose richieste di modifica all’orario chieste dai pendolari, anche con una petizione siglata da 600 passeggeri. Ricordiamo che, ormai dall’infelice cambio di orario del dicembre 2008, i pendolari lecchesi chiedono una serie di modifiche all’orario, quali il ripristino dell’ora di arrivo a Milano alle 7.30 ed alle 8.30 rispettivamente dei treni 2553 e 2557, l’anticipo del 10546 Milano-Lecco (arrivo 7.51) per non far giungere in ritardo a scuola gli studenti, il potenziamento del 10551 Lecco-Milano per far fronte al sovraffollamento, il ripristino di alcune fermate a nord di Lecco dei treni diretti della Valtellina. L’elenco sarebbe ancora lungo, ma ci fermiamo qui. L’unica variazione comunicata è data dall’anticipo di due minuti del 2553, che arriverà alle 7.45. Ben misero “contentino”, in quanto questo treno ha subito, dal dicembre scorso, il posticipo alle 7.47, moltiplicando i disagi per quanti hanno necessità di giungere sul luogo di lavoro alle 8.00, tanto che ci sono noti alcuni casi di pendolari che ora utilizzano l’auto per recarsi a Milano. La ragione, addotta al tavolo regionale, era costituita dall’occupazione del binario di arrivo della Stazione Centrale, e la Regione, responsabile della programmazione del servizio, aveva assicurato che sarebbe stato fatto ogni tipo di azione e pressione presso Trenitalia ed Rfi. Ciò si è però rivelato del tutto falso, in quanto tale binario viene oggi reso disponibile dalle 7.30, con la partenza di un regionale per Chiasso. Anche un profano capisce che ben 17 minuti sono un lasso di tempo per l’arrivo del treno successivo che può essere drasticamente ridotto. La notizia, veramente incredibile, è che il treno per Chiasso da giugno partirà alle 7.35, complicando, se non rendendo impossibile, la soluzione del problema, tanto che Tln ha prospettato di spostare l’arrivo del 2553 a Porta Garibaldi.
In sintesi, dunque, mentre altre direttrici ottengono treni nuovi, velocizzazioni e quant’altro, grazie anche a non meglio definiti “accordi politici”, nulla viene fatto per venire incontro alle reali esigenze dei cittadini lecchesi.
Anche in vista del fatto che, a settembre, gli istituti scolastici dovranno, in virtù della riforma, modificare gli orari delle lezioni, è quanto mai urgente che gli Enti locali e i rappresentanti politici lecchesi, che vantano illustri e potenti personaggi presso la Regione e il Governo, si facciano valere a supporto dei pendolari. Per quanto ci riguarda, ribadiamo la disponibilità al confronto ed all’apporto costruttivo, purché ciò avvenga nella trasparenza e nella corretta disponibilità delle informazioni concernenti la programmazione del servizio.

Giorgio Dahò
Portavoce del Comitato dei Pendolari lecchesi

Sistemazione dell'incrocio di Cernusco: l'Assessore provinciale ha bleffato

In data odierna (ieri, ndr) ha avuto luogo l'ennesimo incontro in Provincia tra l'Assessore provinciale Stefano Simonetti, il Comune di Merate - rappresentato dall'Assessore Massimo Augusto Panzeri in sostituzione del Sindaco Andrea Robbiani - e il sottoscritto.
L'Assessore Panzeri, in attesa che arrivasse l'Assessore Simonetti, mi ha esposto il punto di vista di Merate circa gli obiettivi da proporre come segue:
  1. Ha preso atto dei motivi , spiegati peraltro in moltissime occasioni, delle ragioni tecniche per le quali non si potevano realizzare le rotonde (mancanza degli spazi necessari ) e quindi della necessità di perseguire l'obiettivo della fluidificazione del traffico attraverso una soluzione alternativa rappresentata da un intervento sui semafori (semafori intelligenti)
  2. Riqualificazione del tratto di strada verso Robbiate prima della realizzazione della bretellina (cosa sulla quale mi sono dichiarato d'accordo essendo la riqualificazione di quel tratto di strada la parte terminale della bretellina). E' quindi irrilevante, ad avviso del sottoscritto, la circostanza che si cominci da una parte piuttosto che dall'altra a condizione però che si dia corso alla realizzazione dell'intero tratto di bretella. Da notare che la bretellina è prevista anche dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP)
  3. Destinare le risorse risparmiate, grazie alla sostituzione delle rotonde con l'intervento sui semafori, al finanziamento della riqualificazione della Sp 54 ad Est della caserma dei Carabinieri sul territorio di Merate come dal Sindaco di Merate richiesto nonché: al finanziamento parziale del sistema di collegamento pubblico di Merate con la stazione (navette); al finanziamento della riqualificazione dell'ex scalo merci (presso la stazione) da destinare a posteggio protetto cicli e motocicli.
La proposta mi ha trovato perfettamente d'accordo contribuendo alla soluzione di problemi che riguardano in egual misura Cernusco e Merate.
Ciò premesso qualche precisazione rispetto a quanto affermato dall'Assessore Simonetti (clicca sui testi evidenziati per leggere i riferimenti) che non ha ritenuto accoglibile - per ragioni per me non comprensibili - la proposta dell'assessore Panzeri che, peraltro, escludo non corrisponda ad un preciso mandato del Sindaco Robbiani.
Io ho detto che non avrei firmato un accordo di programma che fosse uno stravolgimento dell'accordo dell'aprile 2008 che prevedeva tanto le rotonde, la cui funzione avrebbe potuto essere assolta dall'intervento sui semafori, che la bretellina. Non ho assolutamente detto che "sono indisponibile a firmare un accordo con la realizzazione dei semafori intelligenti senza la realizzazione della bretellina." Ho semplicemente detto che non si può attribuire all'intervento sui semafori il potere miracoloso di produrre i medesimi effetti che sarebbero prodotti della dalla combinazione bretellinala/semafori intelligenti. Esiste la disponibilità alla firma in tal senso ma deve esser chiaro che è una firma che non equivale alla rinuncia da parte di Cernusco alla bretellina. Vi è da dire, tra l'altro, che il Consiglio Comunale di Cernusco, all'unanimità, quindi in rappresentanza di non meno dell'80% dei cittadini mi ha dato un mandato molto preciso circa il cui contenuto l'Assessore Simonetti è stato puntualmente informato. E questo mandato prevede anche che io mi sarei dovuto rendere promotore dell'iniziativa di chiedere che i soldi risparmiati venissero utilizzati anche per avviare una progettazione preliminare di una soluzione che preveda la soluzione radicale dell'interramento.
Altra precisazione: il Sindaco Robbiani ha riconosciuto, in una riunione che ha avuto luogo a Osnago, presente "Polinomia", l'Assessore Panzeri, l'Assessore Amato e il sottoscritto, che la decisione di cosa dovesse esser fatto sull'incrocio di Cernusco (rotonde o intervento sui semafori) dovesse esser presa da Cernusco se non altro per un fatto di competenza territoriale. L'unica cosa che ha raccomandato, trovandomi d'accordo, è stata che comunque si uscisse con urgenza dall'annoso impasse che sull'argomento si è determinato.
Mi auguro che questo comunicato possa esser servito a precisare in modo inconfutabile la posizione del Comune di Cernusco e ad eliminare evidenti incresciosi fraintendimenti che, in ogni caso, non si sarebbero manifestati se si fosse proceduto alla redazione di un comunicato stampa congiunto, come sarebbe stato opportuno.

Il Sindaco di Cernusco Lombardone
Dottor Sergio Bagnato
dal sito dell'Amministrazione di Cernusco

martedì 25 maggio 2010

Il Centrodestra ci condanna a restare in coda

Il Sindaco di Merate Andrea Ambrogio Robbiani e l’Assessore provinciale alle Opere pubbliche Stefano Simonetti come novelli Attila sono riusciti nella mirabile impresa di distruggere in pochi mesi quanto costruito durante la passata legislatura con pazienza, diplomazia e anche ragionevoli compromessi nell'ottica di un risultato positivo per tutti: l’accordo sulla riqualificazione dell’intersezione semaforica di Cernusco Lombardone tra la Sp 342 dir Milano - Lecco e la Sp 54 Monticello Brianza - Paderno d’Adda. Prevedeva la realizzazione delle rotonde al posto dei semafori e la costruzione di una bretella di collegamento tra la strada a livello del centro commerciale “Esselunga” e il rondò di via Laghetto. Unilateralmente i due, subito dopo le elezioni, hanno tuttavia deciso che il progetto non andava bene. Tempo, soldi, idee sono stati gettati via senza neanche avvalersi del parere di professionisti qualificati. Gli incontri successi purtroppo non hanno portato a nulla di buono ed è di oggi la notizia che adesso non si fa più nulla (clicca sul testo evidenziato per leggere il comunicato). L’intersezione resta pertanto così come è. Ringraziamo quindi l’Amministrazione di Merate e la Provincia se continueremo a sopportare code, traffico e inquinamento. Purtroppo è prevalsa la logica della militanza politica nello stesso partito, la Lega Nord, piuttosto che l’interesse verso il bene comune. “Una provincia utile. O niente” scandiva lo slogan elettorale del Presidente Daniele Nava. Con la nuova Amministrazione provinciale di Centrodestra abbiamo perso la possibilità del liceo classico pubblico, il presidio di Polizia della Brianza, il collegamento Osnago - Ronco Briantino... (clicca sui testi in grassetto per leggere gli scritti precedenti) e adesso la sistemazione del punto più trafficato del Meratese… Forse è meglio niente.

Il gruppo di Insieme per Merate

Il Sindaco è arrivato tardi

La riunione del Consiglio di Gestione della Riserva naturale del lago di Sartirana, di cui il Sindaco è il Presidente, (clicca sul testo evidenziato per leggere l'intervento sulla nomina) era fissata per le 18, ma è cominciata oltre mezz'ora dopo. Il Sindaco e il suo Vice e Assessore all'Ecologia Massimiliano Vivenzio sono infatti arrivati in ritardo, quando ormai la seduta stava per essere dichiarata nulla. Il Sindaco si è scusato e giustificato che ha tanti altri impegni. Ma non lo ha obbligato nessuno ad assumere la presidenza del Consiglio del lago. Anche le altre persone poi hanno tanti impegni ma sono giunte lo stesso puntuali all'appuntamento. E' questione di educazione e di rispetto. E quando si arriva tardi si potrebbe almeno avvisare.

Lettere denigratorie e finali di Champion

Il Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani si è risentito perché sono stati divulgati i presunti contenuti di alcune e-mail (clicca sul testo evidenziato per leggere il post precedente) intercorse tra l’Ufficio Segreteria, Lui, gli Assessori e i Consiglieri comunali di Maggioranza e Opposizione in cui si discuteva di una presentazione a cura del Politecnico in programma in Municipio. Evidentemente abbiamo indovinato e colto nel segno...
Il Sindaco comunque ha scritto ai nostri cinque Consiglieri per rimproverarli per la “fuga di notizie“, sostenendo sostanzialmente che lo scritto pubblicato su questo log era denigratorio. In primo luogo è tutto da dimostrare che siano stati i nostri Consiglieri a "cantare", visto che è i messaggi di posta elettronica hanno interessato almeno una ventina di persone. e che è impensabile pensare di tenere segreto qualcosa che riguarda così tanta gente. E poi in realtà paiono più denigratorie le sue affermazioni circa le iniziative organizzate dall’Assessorato alla Cultura, se corrispondessero al vero, sia nei confronti della stessa sua Assessora Giuseppina Spezzaferri che verso la cittadinanza. Anche perché l’impegno istituzionale che gli avrebbe impedito di partecipare all’inaugurazione dell’evento altro non era che la finale di Champion League…un evento a cui ha fatto bene ad assistere avendone l'opportunità, ma che è di carattere privato.

R.I.

L'arroganza dei capi dell'Azienda ospedaliera

Leggiamo su alcuni articoli di stampa locale che Ambrogio Sala, Assessore ai Servizi alla persona dell’Amministrazione di Olgiate Molgora e uno dei più esperti in provincia di politica sanitaria, sarebbe stato denunciato con querela di parte da alcune figure apicali dell’Azienda ospedaliera lecchese a causa di alcune sue dichiarazioni circa la gestione degli infermieri (clicca sui testi evidenziati per leggere gli interventi citati). Se ciò fosse vero sarebbe un’azione molto grave, una vera e propria intimidazione contro chi, studiando i documenti e le statistiche, ha sempre dato un importante contributo alla riflessione sulla sanità provinciale. Siamo convinti che la pratica verrà archiviata. Le battaglie politiche comunque non si combattono nelle aule di tribunale e a suon di citazioni, bensì con argomentazioni da sostenere nelle sedi competenti. Questa vicenda dimostra nuovamente lo sprezzo che alcuni vertici dell’Azienda ospedaliera provano nei confronti dei rappresentanti istituzionali legittimamente eletti dai cittadini, ma soprattutto che vivono la realtà Meratese come un peso o un intralcio. Auspichiamo che i Sindaci attraverso i loro Organismi di rappresentanza intervengano affiché tali episodi non si ripetano in futuro.

Il gruppo di Insieme per Merate

lunedì 24 maggio 2010

AAA vigili urbani cercansi

Con atto di pubblicazione numero 383 è stato pubblicato l’Avviso di mobilità volontaria n°3 agenti di Polizia locale categoria C a tempo pieno e indeterminato (clicca sul testo in grassetto per leggere il bando). L’Amministrazione comunale cerca cioè tre vigili urbani già in servizio in altri paesi che si vogliono trasferire a Merate. Di recente invero i vigili meratesi hanno sempre fatto il possibile per andarsene altrove o in altri uffici pubblici, ma mai porre limiti alla provvidenza…
Piuttosto Merate ha veramente bisogno di tre agenti in più? Il sogno fino ad oggi rimasto nel cassetto, del Sindaco Andrea Robbiani è sempre stato quello del turno notturno affinché la città sia presidiata il più a lungo possibile dalle forze dell’ordine. Ma per la sicurezza dei cittadini servono carabinieri non vigili. Proprio non ce li vedo, e non si offendano,i “nostri” ,correre dietro ai ladri. Almeno si occupassero degli incidenti stradali, ma le cronache recenti ci dicono che quando c’è bisogno di loro per qualche scontro o per presidiare il centro storico per particolari manifestazioni non si trovano mai. Un altro dubbio: quelli che arriveranno, se arriveranno, permetteranno per davvero di aumentare l’organico o è solo una mossa per consentire a quelli di adesso di cercarsi un altro posto?
Non so se è possibile ma sarebbe più utile che i Comuni, specialmente il nostro, risparmiassero i soldi che dovremo spendere in più per gli stipendi dei nuovi agenti della Polizia locale e li desse ai Carabinieri perché assumano loro più uomini.

Enrico Mole

domenica 23 maggio 2010

Ridateci i pensionati della precedente Amministrazione comunale

Il centro questa mattina era un vero schifo: bottiglie, bicchieri, cocci, cartacce e mortaretti… residui della festa notturna per la vittoria dell’Inter. I cittadini dovrebbero sempre comportarsi in maniera civile ma anche l’Amministrazione comunale dovrebbe fare la propria parte. Magari si poteva preallertare quelli della nettezza urbana per una pulizia straordinaria. Per fortuna ci hanno pensato negozianti e passanti volenterosi a ridare un poco di decoro alla città, quanto meno ad ammucchiare i vetri disseminati tra le piazza Prinetti e degli Eroi dove la domenica scorrazzano molti bambini. Come già detto in passato speravamo in squadre di giovani padani che, liberi da incombenze rondiste e pacificamente armati di paletta e ramazza pulissero i marciapiedi, magari coordinati dai giovani Assessori e Consiglieri (clicca sul testo evidenziato per leggere il post precedente) che, invece, hanno fatto rimpiangere la squadra di pensionati del Battista Albani.

C.Bo.