sabato 12 febbraio 2011

Multa all'auto-blu della Ministra al Turismo

Noi li eleggiamo e paghiamo, loro ci trattano come terra di conquista per svolgere gare automobilistiche


 Si apprende da Merateonline.it che gli agenti della Locale di Calco hanno fermato l’auto-blu su cui viaggiava la Ministra al Turismo Michela Vittoria Brambilla e hanno elevato una contravvenzione. Ma dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a cui è “affittata” la macchina intestata a una società di leasing, hanno deciso di opporre ricorso al Prefetto di Lecco. Poveretto, non vorremmo essere nei suoi panni: da una parte il Governo, di cui è un emissario, dall’altro i vigili che hanno fatto solo il loro dovere e applicato il Codice della Strada e soprattutto i cittadini per il continuo via vai di bolidi che sfrecciano a tutta velocità senza motivo in barba a chi deve sorbirsi code e traffico per lavorare davvero…. Meraviglia invero che ad oggi sia stata elevata solo una sanzione, perché di auto-blu sulla vecchia Statale ne passano tutti i giorni e da parecchio anche: prima quella del consulente del Guardasigilli per l’edilizia carceraria Giuseppe Magni, poi il Vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, la Ministra e il Sottosegratario alle Infrastrutture Roberto Castelli. Perché la Brianza è terra generosa e al Paese ha regalato politici di rango. Ma loro per riconoscenza a chi li ha lanciati nell’Olimpo romano e li ha eletti la trattano come terra di conquista o una pista di Formula Uno. Onore al merito agli agenti di Calco. Viene da chiedersi dove siano stati gli altri, da Lomagna a Merate che non hanno mai visto niente...


Bloggers

Mille firme contro la rapina dei parcheggi a pagamento

La petizione promossa dal Gruppo Consiliare “Insieme per Merate” e dal Circolo del PD di Merate, per chiedere la sospensione dell'adeguamento del piano tariffario dei parcheggi a pagamento nel centro storico, approvato con la Deliberazione n° 157 del 29/11/2010 ed attuato con l’Ordinanza n° 66 del 31/12/2010, è stata firmata da 909 cittadini. A queste firme si affiancano le 60 sottoscrizioni raccolte online per complessive 969 firme. E’ un risultato soddisfacente perché ottenuto in sole due mattinate di raccolta-firme con un gazebo in piazza Giulio Prinetti. Determinante è stato l’aiuto e il sostegno di alcuni esercenti. Il messaggio che i cittadini hanno voluto indirizzare al Sindaco Andrea Robbiani è chiaro: il costo della sosta in centro è ritenuto troppo oneroso e spropositato. Il Gruppo Consiliare di “Insieme per Merate” intende presentare in Consiglio Comunale una istanza di revisione del provvedimento. Confidiamo anche nel sostegno degli Assessori e dei Consiglieri Comunali di Maggioranza che, attraverso gli Organi di informazione locale, si sono già detti disponibili ad un confronto e ad una rivalutazione della questione.


Per il Gruppo Consiliare di “Insieme per Merate”
il Capogruppo Cesare Perego
il Coordinatore Riccardo Brivio

venerdì 11 febbraio 2011

Gli altri pagano, lui posteggia gratis sotto l'ufficio

Il Signor Sindaco leghista Andrea Robbiani con una esilarante lettera a Merateonline.it ci spiega come fossimo tutti quanti deficienti pronti a berci le sua assurdità i motivi per i quali ha deciso nella sua immensa saggezza e lungimiranza di far pagare così tanto i posteggi in centro, la bellezza di due euro all'ora. Come un amorevole padre ci dice che vuole rendere Merate più vivibile per noi figlioletti, che lo fa per il nostro bene, per educarci. Ci propina lezioni di economia domestica sulle massaie, sui tempi della spesa, sul numero di bar... Ma noi, ingrati, minus habens non capiamo e ci lamentiamo, sempre scontenti qualsiasi cosa lui faccia per il nostro benessere e la nostra felicità. Ora, Merate a me è sempre piaciuta così come è. Se a lui non piace se ne può anche andare visto che risulta che ha un’abitazione anche a Casatenovo. Magari lì troverà un paese a sua misura. E poi mi viene da sorridere se penso che quando era in opposizione lo si vedeva spesso in giro in bici, mentre adesso la sua auto è sempre parcheggiata sotto il municipio. Ma come? La sua macchina inquina meno di quella degli altri? Le nostre rendono Merate invivibile mentre la la sua più gradevole? Mi dicono anche che lui non paga i posteggi perché ha un pass che gli permette di posteggiare dove vuole senza rispettare il disco orario e i parchimetri. Evidentemente il suo "lavoro" pagato con i nostri soldi è più importante di quello di una commessa, di un barista, di un panettiere, di un povero suo suddito... Allora prima di parlare ci dia l’esempio per favore, posteggi in viale Cornaggia o nell’Area Cazzaniga e paghi come tutti noi. Troppo comodo parlare quando si usufruisce di privilegi. Viva il nuovo che avanza, viva il buon governo della Lega!


Lettera firmata

P.S.: ha ragione i parcheggi a pagamento non sono una tassa, sono un'imposta! Che è peggio.

Lacrime di coccodrillo

L’Assessore esterno al Bilancio Andrea Massironi dalle colonne del settimanale cittadino sostiene che l’edificio di Piazza degli Eroi “non è adatto per essere utilizzato tutti i giorni come sede di un municipio. Gli spazi sono troppo ampi e c’è una dispersione di calore elevata”. Ha ragione. Ma chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Purtroppo con lui adesso piangiamo tutti. La ristrutturazione di Palazzo Tettamanti è nata, male, quando lui era Assessore ai Lavori Pubblici, direttamente responsabile della scelta dell’intervento. Qualsiasi servizio fosse stato trasferito lì i problemi sarebbero stati gli stessi, perché non si può pensare di costruire uno stabile con le pareti di vetro e il tetto piatto a Merate. Per questo i Consiglieri della Minoranza di “Merate per Tutti - Centrosinistra”, di cui faceva parte l’attuale Capogruppo di “Insieme per Merate” Cesare Perego, avevano proposto un referendum per bocciare l’iniziativa. Ma il sindaco dell’epoca Dario Perego, di cui Andrea Robbiani è l’erede dato che è sostenuto anche dal PdL, hanno modificando i regolamenti in extremis per impedire il coinvolgimento della cittadinanza. Io, insieme alla mia Giunta, ho cercato di limitare i danni egli sprechi, apportando le migliorie possibili e sfruttando nella maniera più idonea gli spazi disponibili per ottimizzare le spese di gestione. Con la biblioteca e il museo,previsti in origine, che presumo  sarebbero anche questi rimasti aperti tutti i giorni altrimenti sarebbe stata una follia pensare di spendere qualche milione di euro per un'opera da sfruttare una volta ogni tanto, sarebbe stato ancora peggio perché si sarebbe speso lo stesso ma con benefici minori per la popolazione. Abbiamo anche previsto l’installazione di un impianto fotovoltaico già finanziato per diminuire le spese di energia ma non si sa perché non se ne è fatto ancora niente. Anche sui “dettagli lasciati al caso” invito alla cautela. Tra i primi atti del mio mandato da Sindaco ho dovuto comperare gli arredi e la cucina della Scuola dell’infanzia di Sartirana che non erano stati previsti da chi mi ha preceduto. Sul parcheggio retrostante purtroppo l’azienda che stava fallendo, come successo prima di noi per l’Area Cazzaniga. E’ facile con il senno di poi fare gli esperti e dire come ci si sarebbe dovuti comportare. Ricordo poi a coloro che continuano a dire che io avrei dato alla “Zenga Giacomo Costruzioni” più soldi del dovuto che non è il Sindaco ad autorizzare i pagamenti o verificare lo stato di avanzamento lavori. Quindi non temo ripercussioni né per me né per "squadra”. Quello che auspico è che i lavori riprendano il prima possibile, perché più si lascia passare il tempo peggio sarà e più soldi saranno necessari per rimediare agli inevitabili problemi di incuria e abbandono.

Giovanni Battista Albani
Sindaco di Merate 2004/'09
Consigliere comunale del gruppo
di "Insieme per Merate"

giovedì 10 febbraio 2011

I pendolari sono cittadini che chiedono rispetto e partecipazione

Aumenti tariffari: la partita è tutt'altro che chiusa

Nei giorni scorsi sono state riportate alcune dichiarazioni significative da parte di importanti esponenti politici regionali e dirigenti delle imprese ferroviarie che ci fanno presumere che si sia aperta una nuova stagione. Quella di una strategia di comunicazione a più voci che tende a piegare le informazioni a sostanziale danno della verità dei fatti, e che risulta anche offensiva alla dignità dei pendolari. L’assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo ha esordito, a braccetto con l’Amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti, col suo leitmotif preferito, ovvero che il biglietto del treno in Italia costa troppo poco. Evidentemente, con questa trita e riesumata comunicazione, basata su una visione volutamente limitata della realtà sociale ed economica, si vogliono già giustificare gli aumenti di maggio, assicurandone i frutti a Trenitalia-LeNord (TLN). Tanto, i famosi parametri qualitativi non sono ancora stati definiti, e quindi l’assessore ha buon gioco a vendere anticipatamente la pelle dei pendolari, potendo poi fissare a piacimento le regole della caccia.
Nei giorni in cui gli ospedali si riempiono di bambini con malattie respiratorie per lo smog e che dalla Comunità Europea arrivano minacce di sanzioni che valgono ben di più della riduzione delle risorse per il Traporto pubblico locale (TPL), l’assessore non si ritiene forse neppure appagato da una operazione tariffaria
che porterà ad una diminuzione degli utenti del trasporto pubblico del 6%. E se non vi sarà un crollo dei passeggeri, quei soldi, costati lacrime e sangue ai pendolari, finiranno ad alimentare i baracconi dello spreco e dell’inefficienza.
Infatti, il comandante supremo di Fs ha affermato che 2.200 treni sono troppi da far circolare. Forse che ciò sia l’avvisaglia di una abdicazione? Un annuncio di dimissioni? Non pare. Se tale affermazione corrisponde in qualche modo al vero, dove sono finiti i grandi benefici anche per i pendolari dell’operazione alta-velocità? Perché non viene invece detto che le decine di miliardi di euro spesi per l’alta velocità contribuiscono notevolmente ad appesantire quel debito pubblico che ora i pendolari sono chiamati a coprire con gli aumenti tariffari? Da ultimo, il caro Giuseppe Biesuz, Ad di TLN, ammette candidamente che l’evasione sulla sua rete è del 20%. Ma non è il suo mestiere fare in modo che la gente paghi il biglietto? Senza contare che simili dichiarazioni suonano ai pendolari, che pagano tutti il biglietto, come una vera e propria calunnia. Ci porti le prove, le cifre esatte, caro Biesuz, e ci porti anche i dati storici dettagliati degli introiti da tariffa per linea e per tipo di biglietto, i passeggeri trasportati, i costi e poi ne riparliamo.
Tornando a Raffaele Cattaneo, egli, rispondendo alcune settimane fa a un pendolare che, imbufalito per il mancato ascolto da parte delle Istituzioni, si esprimeva con un’iperbole domandandosi se “per far sentire la propria voce occorre ormai presentarsi armati di vanghe e spranghe”, l’assessore affermava che utilizzare questi mezzi sarebbe “calpestare la ragione e il buon senso, il senso civico e morale”. Benissimo, ma non può essere ugualmente considerata un’offesa per la ragione e il buon senso affermare che viaggiamo “gratis” o addirittura che non paghiamo il biglietto? E non può considerarsi un’offesa al senso civico non rispondere adeguatamente ai cittadini che, nel momento in cui sono chiamati a pagare di più, chiedono di partecipare realmente alle decisioni, di sanzionare chi non rispetta il contratto di trasporto, di decidere essi stessi sugli orari dei treni, sui bonus e su tutti gli elementi che definiscono la qualità del servizio?
Ribadiamo pertanto la nostra richiesta al Presidente delle Regione Roberto Formigoni, che afferma di tenere le porte aperte ai pendolari, di passare dalle parole ai fatti, fissando una data e un orario “da pendolari” per darci delle risposte concrete su questi temi e nel quale si impegni ad assumere il ruolo di garante dei diritti dei cittadini pendolari. Pendolari, passate parola, firmate la petizione su www.patto.ilpendolare.com e organizziamoci per raccogliere le firme su carta. La partita non è ancora chiusa e, prima di maggio, abbiamo ancora diversi mesi. Solo se saremo in tanti a firmare potremo avere ascolto vero. Perché noi crediamo nella democrazia e nella partecipazione.


Comitato pendolari Milano-Lecco, Comitato pendolari Mandello, Comitato pendolari Calolziocorte-Valle S. Martino, Comitato MMML (Milano-Monza-Molteno-Lecco, Comitato Pendolari Bergamaschi CPB, Comitato pendolari Rovato-Chiari-Rovato, Comitato pendolari LeNord Milano-Asso, Comitato pendolari Merate, Comitato InOrario Milano-Mantova, Comitato Milano-Mortara, Comitato pendolari Tortona, Comitato Milano-Varese, Comitato Milano-Seregno, Comitato Pendolari Metropolitani, Legambiente Lombardia

Facciamo i conti

Domani sera, venerdì, ci troviamo alle 21 nella sede del Circolo del PD di Merate in via Trento 26 (prima scala a destra subito entrati nella corte, salire fino in fondo alla rampa) per il conteggio definitivo delle firme di adesione alla petizione per domandare la sospensione delle nuove tariffe dei parcheggi a pagamento in centro. Decideremo anche se attuare ancora iniziative sempre sullo stesso argomento. Valuteremo anche altri ambiti di intervento sui principali argomenti amministrativi che stanno segnando il dibattito tra l’opinione pubblica.

Insieme per Merate

mercoledì 9 febbraio 2011

I moduli contro il caro-parcheggi vanno a ruba

Qualcuno ha sottratto i fogli con le sottoscrizioni...


I moduli per raccogliere le firme contro il rincaro dei parcheggi a pagamento vanno a ruba. Per davvero. Nel senso che qualcuno li ha rubati. Lo ha raccontato la titolare della farmacia “Griffini” di piazza Vittoria, che ci sta dando una mano insieme ad altri esercenti, al nostro Capogruppo di “Insieme per Merate” Cesare Perego. Qualcuno, non si sa chi ma si può supporre senza nemmeno usare troppa fantasia, ha sottratto almeno un foglio già compilato. L’episodio fa il paio con il “buontempone” che ha cercato di screditare la validità della petizione online firmandosi Ceronte Rino. Se c’era bisogno della riprova del rispetto di certa gente eccoci serviti… Incidenti di percorso a parte, entro questa settimana termineremo di raccogliere le firme. Chi dispone ancora di moduli è pregato di farli pervenire. Ad oggi abbiamo in mano più di 700 firme raccolte in appena due mezze giornate in piazza e con il sostegno di alcuni commercianti del centro. Niente male, il segnale è chiaro. Nei prossimi giorni, non appena ultimati i conteggi, forniremo notizie più dettagliate.


Insieme per Merate

Trasporti pubblici: da anni si pagano biglietti e tasse per un servizio scadente

Cari cittadini e viaggiatori del Meratese,
l'Assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo e l'Amministratore Delegato di Trenitalia Mauro Moretti sabato erano a Lecco. Dice un articolo de La Provincia di Lecco: "Il servizio è di bassa qualità anche perché le tariffe a carico dei pendolari sono troppo basse. E' questo in sintesi il provocatorio messaggio di Raffaele Cattaneo, Assessore regionale alle Infrastrutture intervenuto ieri alla Casa dell'Economia di via Tonale per parlare della rete infrastrutturale lombarda. Con lui l'Amministratore Delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, che concorda nell'analisi e spiega le difficoltà nel far viaggiare 2.200 treni regionali ogni giorni. «Rispetto alla Germania le tariffe sono meno della metà». Parole che arrivano dopo un duro confronto sull'aumento del 10 febbraio entrato in vigore la scorsa settimana tra mille polemiche. Cattaneo ha anche parlato dei problemi della Pedemontana: «I funzionari rallentano i cantieri, rischiano di fermarsi»".
E' sconcertante sentire che i biglietti troppo bassi siano il vero problema... Evidentemente all'Assessore non capita spesso di prendere il treno! E' anche interessante il fatto che  l'ennesima domenica a piedi non abbia dato nessun risultato rispetto allo smog che assedia Milano e la Lombardia (che presto ci porterà una multa salata dalla UE), l'assessore sia preoccupato soprattutto che la Pedemontana si faccia, e in fretta. Veramente vogliamo altre strade e altre automobili in circolazione? Per inciso, in quanto a PM10 il Meratese è perfettamente allineato coi valori che si registrano in centro a Milano: guardate i dati dell'Arpa.
Come cittadini e viaggiatori, per anni abbiamo pagato un servizio scadente pagando il biglietto e le tasse. Adesso chi viene chiesto di pagare ancora di più, e per di più di essere grati alla Regione e a Trenitalia per tutto quanto fanno per noi... Con le sue parole, l'Assessore ha praticamente già garantito che gli ulteriori rincari di maggio ci saranno, anche se in teoria questi aumenti avrebbero dovuto essere vincolati al raggiungimento di certi parametri di qualità del servizio (Quali parametri? Purtroppo non ci è dato saperlo!). Noi non siamo d'accordo!
Come utenti, ci sentiamo sempre meno garantiti dall'Assessore e dalla Regione, nel loro ruolo di controllori del servizio fornito da Trenitalia-LeNord. Visto che il servizio verrà pagato sempre di più direttamente da noi e sempre meno dalla Regione, chiediamo di avere maggiore voce ai tavoli in cui vengono pianificati i servizi di trasporto pubblico e stabiliti i livelli minimi dei servizi. Chiediamo di essere noi pendolari, attraverso i nostri rappresentati sui treni e nelle stazioni (chiamiamoli "Ausiliari del viaggio"), a verificare il raggiungimento di questi obiettivi minimi (puntualità, pulizia e decoro di treni e stazioni, ecc.) e stabilire eventuali sanzioni a Trenitalia.
In questi giorni, è ripresa la raccolta delle firme per con cui chiediamo un servizio migliore: http://patto.ilpendolare.com. I cittadini-pendolari che abbiamo incontrato ci hanno chiesto di andare avanti e di farci sentire, e noi lo faremo!
Buoni viaggi


martedì 8 febbraio 2011

Desaparecido

Domenica a Pagnano si è riunita l’assemblea dell’Aido. Nelle foto ricordo pubblicate sugli Organi di informazione locale si nota l’assenza del Sindaco Andrea Robbiani o di un suo delegato. I padani non hanno mai mostrato molta simpatia verso le associazioni locali, nonostante a parole si ispirano al federalismo e alla valorizzazione delle realtà territoriali. Come se non bastasse la Finanziaria a mettere in crisi il volontariato, il borgomastro ha stretto i cordoni della borsa, non rinnovando le convenzioni e riducendo i finanziamenti, facendosi scudo di presunte disposizioni di legge che solo a Merate vengono applicate. Ma se i soldi scarseggiano, la cortesia e l’educazione della presenza, che non costano niente e non si dovrebbero negare a nessuno, specialmente a colore che, sebbene l’età e i problemi di salute, si prodigano per il bene di tutti. Invece no, centellina le apparizioni come una diva. La Madonna di Medjugorje si mostra più spesso di lui in pubblico tra o comuni mortali


R.I.

A.A.A. Sindaci illuminati cercansi per la democrazia diretta

Cari amici,
da ottobre 2010 un nutrito gruppo che riunisce alcuni tra i maggiori esperti di Democrazia diretta sta organizzando la Settimana nazionale della Democrazia diretta (che avrà luogo da fine maggio al 2 giugno, a breve le info sui siti che verranno comunicati), volta a far capire ai cittadini italiani che per esercitare la famosa sovranità di cui all'art. 1 della nostra bellissima Costituzione occorrerebbero adeguati strumenti che ad oggi sono assai carenti. In altre nazioni questi strumenti ci sono e ciò ha permesso ai cittadini di avere delle democrazie più dignitose e soddisfacenti della nostra.
Per intenderci concretamente con un piccolo esempio provate ad andare sul sito del vostro comune e cercare quali strumenti di democrazia diretta sono previsti dallo statuto comunale. Nel 99,9% dei casi troverete che lo strumento a disposizione è niente popo' di meno del referendum consultivo = acqua fresca! Se poi volete farvi cogliere dalla depressione andate a vedere quale è il quorum necessario per la validità della consultazione. Molto facilmente troverete che deve essere pari al 50% + 1: come dire che raramente andrà in porto disaffezionando sempre più i cittadini .
Noi riteniamo che oggi un cittadino italiano debba disporre di strumenti più efficaci quali il referendum abrogativo e il referendum propositivo per poter entrare a tutto tondo nella vita decisionale del proprio comune, il tutto unito ad un quorum molto più contenuto e ad un numero più "a portata umana" di firme per dar vita ad un referendum.
Allo scopo di far vedere che anche in Italia qualcuno si sta muovendo rispetto alla concessione degli strumenti di cui sopra, lanciamo un appello per poter entrare in contatto con sindaci che siano disponibili da subito a fare modifiche dello statuto per dare più potere ai cittadini. Siamo disponibili a dare consulenza gratuita. Oltre al fatto che avranno fatto una bella cosa per la comunità questi sindaci si troveranno a surfare sulle onde di una campagna nazionale che li farà conoscere in ogni dove...
C'è qualcuno che si offre? Avete qualcuno da segnalare (e-mail + num tel + breve descrizione)? Aspettiamo fiduciosi!

Il Comitato promotore
della Settimana della Democrazia diretta

lunedì 7 febbraio 2011

Emergenza informativa: mobilitati i volontari della Protezione Civile

Domenica mattina i volontari della Protezione Civile Comunale sono stati mobilitati in massa con punti di presidio in centro, nelle frazioni, fuori dalle chiese. ma cosa sarà successo mai di tanto grave?!? Tranquilli, nessuna catastrofe, nessuna esondazione del Molgora, né terremoti e nemmeno altri disastri naturali, neanche “danni o o pericolo di danni che derivano da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi” (dal sito internet del Dipartimento della Protezione Civile). C’erano da distribuire un po’ di volantini con gli orari del nuovo servizio di bus navetta. Il Sindaco Andrea Robbiani si è accorto che il pullmino girava vuoto. Ma cperchè? deve essersi chiesto stupito.. Parrbbe sia rimasto folgorato dalla semplicità e dalla banalità di una delle risposte: nessuno era a conoscenza dell’istituzione della circolare di trasporto pubblico. Ma come mai? Risposta altrettanto semplice: nessuno lo ha detto. E’ vero: agli Organi di informazione locale è giunto un comunicato stampa con ampio preavviso, ma era più un’operazione di propaganda, di immagine, di marchett…ing politico. E poi non tutti leggono i giornali e nemmeno sono obbligati a farlo. Ma era così difficile far stampare per tempo dei manifesti, appendere i tabelloni con le corse nei pressi delle fermate, imbucare nelle cassette delle lettere qualche depliant informativo? Evidentemente sì per l’Amministrazione del “buon governo”. E allora è dovuto correre ai ripari e mobilitare niente di meno che la Protezione Civile Municipale per fronteggiare la grave emergenza informativa…

Marco Airoldi

Il federalismo dei tagli

Contro i giustizieri del trasporto pubblico

Il Governo di Silvio Berlusconi, Umberto Bossi e Giulio Tremonti e la Regione targata Lega Nord – PdL dei ciellini Roberto Formigoni e Raffaele Cattaneo stanno uccidendo il trasporto pubblico anche il Lombardia attraverso:
  • l'aumento entro maggio 2011 delle tariffe per i pendolari del 20-25%
  • la diminuzione dei treni, quasi sempre sporchi e quasi mai in orario
  • il taglio commplessivo di 58 milioni di euro in Lombardia per il trasporto pubblico
  • il taglio del servizio nel lecchese del 7-8% in termini di minori tratte chilometriche rispetto ad adesso
  • il taglio dal 2009 del rimborso dell'Iva (450mila euro in meno per il trasporto extraurbano e 300mila per quello urbano)
Si vuole scaricare sulla Provincia, sui Comuni e sui cittadini i costi di una crisi provocata dalla speculazione finanziaria e dalle banche trasformando gli enti locali nei becchini del trasporto pubblico, a favore di una completa privatizzazione, mentre sprecano miliardi in spese militari e in grandi opere inutili (il ponte sullo stretto, G8, Tav Brebemi...) mentre salvano carrozzoni clientelari (Alitalia)
E' per questo che rivendichiamo una reazione forte degli enti locali:
  • no all'aumento di tariffe dei trasporti pubblici che non sia collegato ad un reale miglioramento quantitativo e qualitativo dei servizi
  • Immediato reintegro di tutti i contributi statali e regionali per il funzionamento del servizio di trasporto pubblico su gomma, ridotti negli anni scorsi e nel 2011 e in caso di risposta negativa Provincia e Comune devono restituire alla Regione la gestione dei trasporti pubblici su gomma per non diventare complici di una politica che uccide i trasporti pubblici e la mobilità sostenibile e porta ad un aumento dell'inquinamento dell'aria e ad un peggioramento della qualità della vita dei cittadini.

domenica 6 febbraio 2011

Il falò delle vanità

Festa della Giubiana, buona partecipazione di pubblico tanto che Giacomo “Pensaci Giacomino” Ventrice è soddisfatto. Ed effettivamente la scena ha un suo fascino. E chi, come me, ha sempre amato il fuoco (chissà, magari come piromane avrei avuto un futuro), resta a contemplare lo spettacolo con un certo godimento. Poi un lampo (niente paura, il fuoco era ben controllato) colpisce il Presidente della Pro Merate. E anche me.
La festa è organizzata dalla Pro Loco appunto, che è apartitica e apolitica (almeno così era fino a qualche anno fa e anche adesso, nonostante le correnti varie che la attraversano resta fuori dalla mischia – ché le bastano le mischie interne da non giocatori di rugby). Ma di cariche comunali nemmeno l'ombra. Compare, è vero, la Consigliera Gabriella Mauri, onore alla presenza, anche se più in veste di nonna che di Consigliera (e d'altronde anche io ero in veste di papà e non di altro), ma non vale per la Giunta, poiché sta all'Opposizione.
A quel punto (come diceva una persona importante) la domanda sorge spontanea: c'era forse paura nel gesto della Maggioranza? Date che, non ce ne vogliano i bravi suonatori della Val Seriana, il momento clou della festa era il rogo della vecchia (manichino, non reale), non è che i nostri Amministratori, che si lamentano di dover fare per tutti, avevano paura anche di dover sostituire il manichino nel momento dell'arrosto? Oppure, viste le posizioni prese in materia di sosta dei veicoli per colpe proprie (il costo dei parcheggi) o della marcia per colpe altrui (la nuova e per la verità fantasiosa disciplina della viabilità in via Statale e sulle ordinanza fantasma), il nostro Sindaco e compagnia cantante avevano paura che la gente presente li "mandasse all'inferno" inducendoli in un certo qual modo a unirsi alla strega che bruciava, proprio nell'attimo “più caldo”?
Forse tu, “Pensaci Giacomino” Ventrice, ti aspetti le scuse dell'Amministrazione per la latitanza. Mi permetto di intervenire. Credo in realtà che sia meglio così. E' arso solo il manichino e la festa è andata bene. I roghi di persone sono, per fortuna, passati di moda. E non è adesso il tempo per fare arrosti pubblici (in senso metaforico si intende, sia chiaro). Per quello aspettiamo, sperando che arrivi presto, il momento delle grigliate (sempre figurate, ci mancherebbe altro). Intanto a bruciare, di rabbia, sono i cittadini.

El Cofos