Povera Giusy Giuseppa Spezzaferri. Prima ha dovuto lottare con le unghie e i... Denti (Alberto intendiamo, suo marito Sindaco di Parlasco, uno che conta nel PdL) per ottenere un posto nella Giunta meratese, poi le si sono messe contro le Associazioni a cui ha tagliato i fondi e adesso deve fare i conti anche con il Primo cittadino Andrea Robbiani, che durante l'ultimo Consiglio comunale l'ha praticamente zittita, richiamandola all'ordine e a non divagare. L'Assessore con delega alla Cultura, Identità locale, Turismo, Gemellaggi, Pari opportunità e chi più ne ha più ne metta si è infatti lagnata della scelta della precedente Amministrazione di traslocare il Municipio in Palazzo Tettamanti originariamente destinato a Biblioteca, Mediateca e Pinacoteca. Ha spiegato che le è gelato il cuore quando ha varcato la soglia del nuovo comune e poi via con una lunga filippica contro contro chi l'ha preceduta che ha spinto il Sindaco a stopparla e ad invitarla a guardare avanti. Già, perchè a voltarsi indietro il progetto di trasformare Palazzo Tettamanti in un mega centro culturale non era piaciuto neppure a quelli della Lega Nord. A stare fermi al presente invece di proposte e iniziative innovative non se ne vedono. Non resta quindi che sperare nel futuro, speriamo non troppo lontano.
SCINTILLE TRA SINDACO E ASSESSORE ALLA CULTURA
Le critiche alla ristrutturazione di palazzo Tettamanti messe a tacere dal primo cittadino
MERATE(f. alf.) Scambio di battute acide, venerdì sera, in consiglio comunale tra l'assessore alla cultura Giusi Spezzaferri e il sindaco Andrea Robbiani.
Quando, nel giro di interventi sul bilancio consuntivo, la parola è passata all'assessore Spezzaferri, quest'ultima ha esordito dicendo di avere «il dovere morale e etico» di criticare la scelta attuata dalla precedente amministrazione in merito alla funzione di Palazzo Tettamanti (nella foto). Accusando l'ex amministrazione Albani di avere fortemente «condizionato la vita sociale e culturale della città».
«Questi spazi - ha sottolineato l'assessore indicando l'aula del consiglio - avrebbero potuto essere utilizzati a vantaggio dei cittadini. Invece, accade che oggi in questo posto entrino al massimo 50-60 persone al giorno».
La Spezzaferri avrebbe certamente continuato a parlare se non fosse intervenuto il sindaco. Robbiani ha infatti interrotto il suo assessore dicendo che «l'argomento non è all'ordine del giorno. Al di là di quello che è successo, oggi siamo qui». Quindi, per evitare che l'assessore ritornasse sull'argomento, si è scusato a nome di tutti anche con le minoranze.
Un intervento, quello del borgomastro meratese, che ha sorpreso. Di certo, Robbiani non ha cambiato idea su Palazzo Tettamanti. Cinque anni fa, insieme agli altri capigruppo d'opposizione, aveva ipotizzato un referendum popolare per bloccare il cambio di destinazione attuato dalla giunta Albani. Perché, allora, quell'intervento così netto e scortese nei confronti del suo assessore? Forse si tratta solo della punta di un iceberg. Forse, a quasi un anno dall'insediamento della nuova amministrazione, la tensione tra le due anime della maggioranza (Lega Nord e Pdl) sta aumentando. Forse, la luna di miele è terminata e certe scelte del sindaco non sono piaciute a tutti. E forse, non da ultimo, quello scontro che i due esponenti di governo non sono riusciti a celare può avere a che fare con quella resa dei conti che si tradurrà, nei prossimi due mesi, nelle risposte che gli amministratori daranno alle istanze presentate per la stesura del primo piano di governo del territorio di Merate.
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