lunedì 3 maggio 2010

Riforma Gelmini: a Robbiate gli Stati generali della Scuola pubblica

L’appuntamento con i rappresentanti di tutti gli istituti della zona è per venerdì 7 maggio, alle 20.45 all’auditorium delle medie di via Brianza 11 di Robbiate.


(Clicca sull'immagine per legge la locandina dell'incontro)
Robbiate, 30 aprile 2010 - Il comitato dei Consigli d’istituto del Meratese chiama a raccolta sindaci, presidi, insegnanti, genitori e delegati sindacali per discutere tutti insieme della grave situazione in cui versa la scuola pubblica.
L’appuntamento è per venerdì, il 7 maggio, alle 20.45 all’auditorium delle medie di via Brianza 11 di Robbiate, per quelli che possono essere definiti gli Stati generali delle scuole della Brianza. L’appuntamento è organizzato appunto dal nuovo organismo che riunisce i rappresentanti degli istituti di tutta la zona ovvero quelli di Brivio, Cernusco Lombardone, Merate, Olgiate Molgora, Robbiate e Rovagnate con Castello.
A guidare la protesta è il coordinatore Flavio Riva. «A febbraio autonomamente diversi Consigli di istituto hanno denunciato con lettere il difficile momento economico - spiega -. Abbiamo adesso deciso di unire le forze e di coinvolgere le famiglie che sono le più coinvolte alla questione ma che forse si dimostrano le meno interessate e meno conoscono la realtà».
La proposta non vuole avere nulla di politico né vincoli di appartenenza o di schieramento perchè l’obiettivo è quello di aiutare a comprendere i risvolti pratici di quanto sta succedendo, ad esempio con il rischio che le assenze non vengano coperte da supplenti, che non siano più previste compresenze, che «la scuola pubblica sta subendo un grave attacco alla sua funzione di garantire il diritto costituzione all’istruzione» sintetizza Riva che prosegue:
«Ne sono prova la drastica riduzione dei finanziamenti per la gestione didattica e amministrativa, la riduzione dei fondi per le supplenze brevi e saltuarie e per la sostituzione dei docenti assenti fino a 15 giorni e la mancata erogazione del credito di circa 5 milioni di euro che i plessi della nostra provincia vantano nei confronti dello Stato. Tutto questo contraddice la legge che obbliga lo stato a fornire un adeguato servizio scolastico, mortifica l’autonomia scolastica, distrae quote destinate al diritto allo studio dallo scopo per cui sono erogate, può avere impatti economici sulle famiglie e sulla società il cui risultato si vedrà solo nei prossimi anni».
La richiesta al Governo è dunque quella che venga concesso né più né meno che il dovuto, con la restituzione dei fondi anticipati dai diversi istituti e la garanzia di adeguati finanziamenti per ampliare l’offerta formativa. All’iniziativa aderiscono pure il Comitato genitori del liceo scientifico «Maria Gaetana Agnesi» di Merate, l’Associazione genitori di Merate e Dietrolalavagna.
«Auspichiamo che la risposta sia positiva - si augura Riva - e che vi prendano parte tanti genitori perchè sarebbe forse inutile lamentarsi dopo dei disservizi se prima non ci si è mobilitati. Se ognuno continua a pensare solo ai fatti propri si consegnerà la scuola pubblica in mano ai privati». Il Comitato di coordinamento comunque continuerà a lavorare anche successivamente per elaborare un documento da condividere con le Amministrazioni comunali. «Perchè - conclude Riva - da soli non possiamo andare lontani e abbiamo bisogno della condivisione degli enti locali».

Daniele De Salvo
da Il Giorno edizione di Lecco

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