Il Sindaco ammette che l'Amministrazione Comunale non sa far rispettare le regole attraverso gli organismi preposti. Per chi aveva fatto delle sicurezza e della legalità un pilastro della campagna elettorale tutto questo rappresenta una sconfitta
Spettabile Sindaco,
circa i nuovi sensi unici e in merito alla Sua affermazione "...Abbiamo provveduto già da diverso tempo a posizionare la segnaletica per il senso unico alternato, così come indicato nel piano urbano del traffico: considerato che nessuno, dico nessuno, rispetta tale segnaletica, con la conseguenza che nel tratto più stretto, le vetture si sfiorano, a volte si toccano e cosa ancor più grave impediscono ai pedoni e a chi usa la bicicletta di poter passare in sicurezza (salvo appiattirsi contro il muro), si è optato per una soluzione che vede istituito il senso unico in direzione sud...", (da Merateonline.it) mi permetto di suggerriLe un'altra soluzione che è quella di chiedere agli Agenti della Polizia Locale di effettuare controlli periodici per scoraggiare e sanzionare chi non rispetta il codice della strada. Non mi sembra una scelta corretta far pagare a tutti i residenti della via e agli automobilisti in generale le negligenze di qualcuno. Seguendo il Suo modo di ragionare bisognerebbe chiudere tutte le strade al traffico perchè c'è chi non rispetta i limiti di velocità, parcheggia in sosta vietata, commette infrazioni di varia natura... Il senso unico non è un "giusto compromesso", è il segnale che la Sua Amministrazione Comunale non sa far rispettare le regole attraverso gli organismi preposti. Per Lei che aveva fatto delle sicurezza e della legalità un pilastro della campagna elettorale tutto questo rappresenta una resa. Ma non è giusto che la Sua "incapacità" a gestire le professionalità municipali ricada negativamente sulla vita di tutti i giorni della gente, la quale non ha la "fortuna" come Lei di recarsi al "lavoro" quando vuole e di usufruire di un posteggio riservato e gratuito sotto l'ufficio. Un chilometro in più o passare dalla Statale a chi deve accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, raggiungere il luogo di impiego con i minuti contati cambia l'esistenza quotidiana. In peggio.
circa i nuovi sensi unici e in merito alla Sua affermazione "...Abbiamo provveduto già da diverso tempo a posizionare la segnaletica per il senso unico alternato, così come indicato nel piano urbano del traffico: considerato che nessuno, dico nessuno, rispetta tale segnaletica, con la conseguenza che nel tratto più stretto, le vetture si sfiorano, a volte si toccano e cosa ancor più grave impediscono ai pedoni e a chi usa la bicicletta di poter passare in sicurezza (salvo appiattirsi contro il muro), si è optato per una soluzione che vede istituito il senso unico in direzione sud...", (da Merateonline.it) mi permetto di suggerriLe un'altra soluzione che è quella di chiedere agli Agenti della Polizia Locale di effettuare controlli periodici per scoraggiare e sanzionare chi non rispetta il codice della strada. Non mi sembra una scelta corretta far pagare a tutti i residenti della via e agli automobilisti in generale le negligenze di qualcuno. Seguendo il Suo modo di ragionare bisognerebbe chiudere tutte le strade al traffico perchè c'è chi non rispetta i limiti di velocità, parcheggia in sosta vietata, commette infrazioni di varia natura... Il senso unico non è un "giusto compromesso", è il segnale che la Sua Amministrazione Comunale non sa far rispettare le regole attraverso gli organismi preposti. Per Lei che aveva fatto delle sicurezza e della legalità un pilastro della campagna elettorale tutto questo rappresenta una resa. Ma non è giusto che la Sua "incapacità" a gestire le professionalità municipali ricada negativamente sulla vita di tutti i giorni della gente, la quale non ha la "fortuna" come Lei di recarsi al "lavoro" quando vuole e di usufruire di un posteggio riservato e gratuito sotto l'ufficio. Un chilometro in più o passare dalla Statale a chi deve accompagnare i figli a scuola, fare la spesa, raggiungere il luogo di impiego con i minuti contati cambia l'esistenza quotidiana. In peggio.
Con l'auspicio che possa tornare sulle decisioni prese, La saluto cordialmente
Riccardo Brivio
Segretario del Circolo del PD di Merate
Sottoscrivo tutto. Il ragionamento del Segretario del PD non fa una piega ed è molto intelligente. Per fortuna c'è ancora qualche politico che sa usare la testa
RispondiEliminaIl problema è che tutti ce ne freghiamo della segnaletica. Se anche mettessero i vigili, è ovvio che quando la via fosse presidiata tutti rispetterebbero, ma un minuto dopo riprenderebbero a fare i cavoli loro. L'alternativa sarebbe un semaforo, ma con obbligo per chi ha il rosso di spegnere i motori... Nei centri storici ormai bisogna favorire pedoni e biciclette, se uno in auto deve fare un chilometro in più non è certo un problema...
RispondiEliminaEh no caro Anonimo (???), eh no, non tutti. Lei forse, non estenda il mancato rispetto delle regole a tutti. Questo è qualunquismo. E se anche così fosse, per ovviare all'inconveniente basterebbe realizzare un percorso protetto con degli archetti in metallo, in modo che due veicoli in contemporanea non ci passano proprio e il senso altarnato verrebbe garantito. Eventualmente si impedirebbe il passaggio ai camion... Vede che a parlare di più magari qualche soluzione viene fuori? Il problema è questo: parlare, confrontarsi, discutere, come chiedeva e pretendeva giustamente il Sindaco quando era in minoranza. Invece il Sindaco va in Commissione solo a comunicare soluzioni già assunte senza lasciare il tempo di analizzare i problemi che si pongono. Ma due teste sono meglio di una. E non sottovaluti il chilometro in più, specialmente in momenti di punta.
RispondiEliminaSignor Anonimo (???) parli per lei. Lei se ne fregherà delle regole. Ma se anche fosse una valida alternativa ad esempio sarebbe la posa di archetti in metallo per proteggere i pedoni, così due veicoli contemporaneamente non possono materialmente passare. Vede, l'importante è parlarne, ma prima di decide, invece a Merate si decide senza discutere mai di niente.
RispondiEliminaIo le regole le rispetto: dico che purtroppo in Italia, soprattutto alla guida, sono in pochi a rispettarle. L'idea degli archetti è buona.
RispondiEliminaIo cercherei una soluzione per poter espropriare quel metro e mezzo dalla proprietà della villa di via Frisia che permetterebbe di allargare la strada e renderla percorribile nei due sensi.
RispondiEliminaInoltre vorrei segnalare che la via San Francesco d'Assisi (in direzione viale Cornaggia), dopo la via privata Francesco Petrarca, è assolutamente priva di marciapiedi e che le macchine sfrecciano come missili e i pedoni rischiano grosso. Una cosa un po' assurda visto che le case che vi si affacciano non sono degli anni 30 e che si poteva imporre ai proprietari, in fase di costruzione, di cedere parte del loro terreno per la costruzione del marciapiedi (a spese loro, ovviamente).
Sono tutte proposte degne di considerazione e valutazione. Ma il problema sta proprio qui: che nessuno si degna di ascoltarle. Era meglio che il Sindaco esponesse i progetti e desse una quindicina di giorni di tempo per le valutazioni da parte di tutti e poi riconvocasse la Commissione per vedere se qualcuno aveva idee migliori delle sue... Invece come al solito fa e disfa tutto da solo. Ma le strade sono di tutti ed è nell'intersse di tutti che il traffico scorra e nello stesso tempo i pedoni rimangano sicuri
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