martedì 20 aprile 2010

Esperti d'immagine per il Sindaco: polemiche sui costi

Il progetto riguarda il potenziamento del sistema di comunicazione dell’Amministrazione. La decisione pare abbia suscitato più di un malumore e parecchie perplessità tra gli impiegati, che non ne sapevano nulla e non sono stati coinvolti nel progetto

Merate, 20 aprile 2010 - Al via il progetto «Meratenews» in municipio, ovvero il potenziamento del sistema di comunicazione dell’Amministrazione. Da ieri è all’opera una nuova collaboratrice del sindaco Andrea Robbiani. Fa parte della stessa agenzia che ha curato la campagna elettorale del Presidente della Provincia Daniele Nava e si occupa delle pubbliche relazioni per conto del Consorzio di Villa Greppi e dell’associazione imprenditoriale di Vera Brianza. Si chiama Monica Pompili e nei giorni scorsi è stata presentata agli altri dipendenti comunali.
Suo compito, insieme ad altre figure ancora da individuare, sarà quello di organizzare l’Urp, Ufficio relazioni con il pubblico, migliorare il sito internet, raccogliere e gestire le informazioni e mantenere i contatti sia verso la popolazione sia con gli operatori del media locali. Per ammissione della stessa interessata pare inoltre debba fronteggiare anche qualche compito di segreteria, gestendo l’agenda dei componenti della Giunta.
Quanto costerà ai contribuenti il nuovo pool di esperti? il primo cittadino fa sapere che il costo sui 20 mila euro. La decisione parrebbe abbia suscitato più di un malumore e parecchie perplessità tra gli impiegati, che non ne sapevano nulla e non sono stati coinvolti nel progetto. Anche perché di recente la storica segretaria di diversi sindaci, ad appena due anni dal pensionamento, è stata spostata d’imperio ad altre mansioni, sostenendo che il ruolo ricoperto non era più necessario. Pesanti critiche anche dalle minoranze consiliari «Ma come? - ironizza Aldo Castelli, leader di “Merate Futura” -Durante la prima seduta di insediamento del Consiglio, quando ci siamo lamentarsi del numero si assessori, il sindaco ha replicato che tanto avrebbe azzerato qualsiasi consulenza esterna».
In realtà lui non vede proprio di cattivo occhio la strategia, perché ritiene fondamentale la comunicazione. «Ritengo però che questa dipenda piuttosto dall’atteggiamento dei componenti dell’esecutivo più che dai professionisti a cui ci si rivolge - prosegue - Per questo l’operazione non mi entusiasma affatto, oltre a non sembrarmi assolutamente in linea con le intenzioni manifestate da Robbiani sia quando sedeva in opposizione sia in campagna elettorale».

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