Lunedì 26 aprile alle 21.- ho convocato la riunione degli Enti aderenti all'Accordo di programma per l'avvio dell'Agenda strategica di coordinamento locale per la defizionione del sistema ambientale infrastrutturale e produttibo del Meratese, sottoscritto il 29 gennaio 2009 tra la Provincia di Lecco e i Comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Osnago, Paderno
d’Adda, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore.
Scopo della riunione è concludere il lavoro avviato dalla società Polinomia insieme agli enti sottoscrittori per trovare soluzione viabilistiche condivise sulla riqualificazione del sistema viabilistico che si attesta sulla Sp 342dir e sulle Sp 54 e 56. Prima delle ultime elezioni provinciali il tavolo aveva elaborato alcune ipotesi di soluzione, manca una determinazione finale che sinora non è stato possibile attuare dato che la Provincia non ha più ritenuto di convocare il Tavolo, nonostante ripetute sollecitazioni. In assenza di iniziativa provinciale ho ritenuto - anche su sollecitazione di diverse amministrazioni coinvolte - di convocare una riunione per procedere alla redazione del rapporto finale.
Il rapporto finale conterrà ipotesi di soluzione che riguardano nodi viabilistici decisivi per la nostra zona (accesso alla Tangenziale Est, nodo di Cernusco, Osnago-Ronco, tangenziale di Verderio, superamento ferroviario in località Serranovella) già in buona parte definite ma che necessitano di una revisione finale.
Il rapporto rimarrà a disposizione della Provincia, che potrà utilizzare le indicazioni progettuali contenute per intervenire sulla viabilità della nostra zona visto che si tratta di soluzioni già condivise tra i Comuni.
Ho appreso che la Provincia ha consegnato ai Comuni di Cernusco Lombardone e Merate un nuovo progetto di riqualificazione dell'incrocio semaforico di Cernusco (clicca sulla frase evidenziata per leggere il comunicato ufficiale). Tale progetto non contempla più la realizzazione della bretella che avrebbe dovuto alleggerire l'incrocio e già prevista come ipotesi progettuale negli studi di Polinomia condivisi tra Comuni e Provincia. Fermo restando il fatto che la decisione spetta ai Comuni coinvolti non posso esimermi dal sollecitare gli enti coinvolti a trovare una soluzione in tempi brevi, visto che la vicenda relativa a questo incrocio si trascina da troppo tempo.
Personalmente esprimo una forte perplessità per la cancellazione del peduncolo che avrebbe scaricato l'incrocio di una quota significativa di traffico. Sono altresì preoccupato perché mi sembra che ci sia una sottovalutazione del traffico pedonale che deve attraversare l'incrocio, che taglia in due il paese di Cernusco: non si tratta di realizzare una rotonda in aperta campagna, ma nel centro di un paese. Inoltre faccio notare che se non si contempla più la bretella a questo punto l'unico Comune coinvolto risulta essere Cernusco, cui solo spetta quindi la decisione sulla soluzione progettuale da attuare.
Infine non posso non rimarcare che per l'incrocio erano stati stanziati dalla Provincia 900 mila euro e per la bretella 1 milione e 900 mila euro. Sia chiaro che in caso di cancellazione di una parte degli interventi i soldi risparmiati devono rimare sul territorio meratese e non devono essere dirottati in altre parti della provincia.
d’Adda, Robbiate, Verderio Inferiore, Verderio Superiore.
Scopo della riunione è concludere il lavoro avviato dalla società Polinomia insieme agli enti sottoscrittori per trovare soluzione viabilistiche condivise sulla riqualificazione del sistema viabilistico che si attesta sulla Sp 342dir e sulle Sp 54 e 56. Prima delle ultime elezioni provinciali il tavolo aveva elaborato alcune ipotesi di soluzione, manca una determinazione finale che sinora non è stato possibile attuare dato che la Provincia non ha più ritenuto di convocare il Tavolo, nonostante ripetute sollecitazioni. In assenza di iniziativa provinciale ho ritenuto - anche su sollecitazione di diverse amministrazioni coinvolte - di convocare una riunione per procedere alla redazione del rapporto finale.
Il rapporto finale conterrà ipotesi di soluzione che riguardano nodi viabilistici decisivi per la nostra zona (accesso alla Tangenziale Est, nodo di Cernusco, Osnago-Ronco, tangenziale di Verderio, superamento ferroviario in località Serranovella) già in buona parte definite ma che necessitano di una revisione finale.
Il rapporto rimarrà a disposizione della Provincia, che potrà utilizzare le indicazioni progettuali contenute per intervenire sulla viabilità della nostra zona visto che si tratta di soluzioni già condivise tra i Comuni.
Ho appreso che la Provincia ha consegnato ai Comuni di Cernusco Lombardone e Merate un nuovo progetto di riqualificazione dell'incrocio semaforico di Cernusco (clicca sulla frase evidenziata per leggere il comunicato ufficiale). Tale progetto non contempla più la realizzazione della bretella che avrebbe dovuto alleggerire l'incrocio e già prevista come ipotesi progettuale negli studi di Polinomia condivisi tra Comuni e Provincia. Fermo restando il fatto che la decisione spetta ai Comuni coinvolti non posso esimermi dal sollecitare gli enti coinvolti a trovare una soluzione in tempi brevi, visto che la vicenda relativa a questo incrocio si trascina da troppo tempo.
Personalmente esprimo una forte perplessità per la cancellazione del peduncolo che avrebbe scaricato l'incrocio di una quota significativa di traffico. Sono altresì preoccupato perché mi sembra che ci sia una sottovalutazione del traffico pedonale che deve attraversare l'incrocio, che taglia in due il paese di Cernusco: non si tratta di realizzare una rotonda in aperta campagna, ma nel centro di un paese. Inoltre faccio notare che se non si contempla più la bretella a questo punto l'unico Comune coinvolto risulta essere Cernusco, cui solo spetta quindi la decisione sulla soluzione progettuale da attuare.
Infine non posso non rimarcare che per l'incrocio erano stati stanziati dalla Provincia 900 mila euro e per la bretella 1 milione e 900 mila euro. Sia chiaro che in caso di cancellazione di una parte degli interventi i soldi risparmiati devono rimare sul territorio meratese e non devono essere dirottati in altre parti della provincia.
Paolo Strina
Sindaco di Osnago
Sindaco di Osnago
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