venerdì 28 maggio 2010

Finanziaria: Comuni virtuosi in ginocchio, chi spreca davvero non viene toccato

Le dichiarazioni di Attilio Fontana, presidente dell'Associazione Italiana Comuni Italiani della Lombardia e Sindaco leghista di Varese. Se lo ammettono anche quelli del Centrodestra che questo Governo penalizza le Amministrazioni virtuose e obbliga gli Enti locali a tagliare i servizi...

“Sbalorditi e amareggiati per una manovra che mette in ginocchio i Comuni e taglia i servizi ai cittadini”. Così Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, commenta i contenuti della manovra economica durante il Consiglio Nazionale di Anci. “Ancora una volta vengono colpiti i Comuni, adesso sembra che ci impongano di risparmiare 4 miliardi di euro nel 2011 e altrettanti nel 2012: questo vorrebbe dire azzerare i servizi e gli investimenti. Sugli altri sprechi, i veri sprechi dell’Italia, si fa poco o nulla: a vede come un sacrificio quello dei parlamentari che rinunciano al 5% del loro stipendio di 15-20mila euro al mese, faremo conoscere i servizi che saremo costretti a tagliare ai nostri cittadini anziani e disabili”. Il Comparto dei Comuni è l’unico in attivo di tutta la pubblica amministrazione, come ha recentemente attestato anche uno studio dell’agenzia di rating Standard&Poor’s, l’unico che dal 2004 ha contribuito all’abbattimento del debito pubblico per oltre 4 miliardi di euro. “Si taglia a quelli che hanno già tagliato. Non si toccano le flotte di auto blu che vedo qui a Roma, non si toccano bilanci di enti in rosso, non si toccano le migliaia di stipendi e consulenze elargite dai Ministeri – continua Fontana – ma si tagliano soltanto i bilanci dei Comuni. Anzi: i bilanci dei Comuni virtuosi, che hanno già dimostrato di non sprecare i loro soldi, ma di erogare servizi di qualità e assicurare investimenti veri sul territorio”. “Convocheremo gli stati generali sui servizi da tagliare, coinvolgendo le associazioni lombarde e la società civile – conclude Fontana – sarà l’occasione per fare il punto insieme ai cittadini, se preferiranno avere il servizio di accompagnamento per gli anziani o le mense scolastiche per i bambini, gli asili nido o la manutenzione delle strade: perché a qualcosa tutti noi dovremo rinunciare. E sarà anche l’occasione per fare un’operazione di trasparenza e di chiarezza, per dire chiaro e tondo ai cittadini quali sono i costi della politica locale, e quali gli sprechi della politica nazionale. Il messaggio che i “sindaci sono spreconi” è una bufala, soprattutto per i sindaci della Lombardia. E noi non lo accettiamo”.

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