martedì 16 novembre 2010

Parole, parole, parole, parole soltanto parole

Spulciando in internet mi sono imbattuto in una interessante intervista proposta da Merateonline.itclicca sui testi evidenziati in grassetto e con il colore azzurro per accedere ai rimandi) ai quattro candidati Sindaci a poco meno di un mese dal voto delle amministrative 2009. Più che interessante alla luce di quello che sta sucedendo direi soprattutto esilarante, specialmente stando ad alcune risposte fornite da Andrea Robbiani. (
Ad esempio al quesito sul peggiore difetto di Giovanni Battista Albani diceva. "Non sa ascoltare". Sulle motivazione che lo hanno spinto a candidarsi invece spiegava di aver sciolto le riserve "durante uno degli ultimi Consigli comunali, dopo l’ennesima prevaricazione subita in aula da parte del Sindaco". E proseguiva: "Si tratta di un atteggiamento che la dice lunga sul modo di fare amministrazione in città da parte di una certa classe politica che è oramai logora e inadeguata e che va scardinata senza se e senza ma. Devo riconoscere un pensiero particolare all’attuale Sindaco perché mi ha fatto capire come non si dovrebbe amministrare una città". Evidentemente ha la memoria corta visto come ha trattato l'ultima volta, ma anche quelle precedenti, il suo predecessore. Oppure lo fa apposta, per senso di rivalsa e sarebbe ancora peggio.
E cosa avrebbe voluto realizzare per prima cosa a Merate? "Il Centro diurno per disabili" naturalmente. E così, naturalmente, ha cassato il progetto già bell'e pronto e finanziato grazie alla precedente Amministrazione per impelagarsi nella riustrutturazione delle ex elementari di via Fratelli Cernuschi confidando in aiuti e contributi esterni che non sono arrivati. Gli utenti del Cdd così non hanno ancora un posto loro e rimarranno senza sede ancora a lungo. Chissà se non fosse stato il primo dei suoi pensieri...
Tre invece i punti principali del suo programma: "Riformare la macchina amministrativa, realizzare il Centro diurno disabili e ridare dignità alle frazioni da troppo tempo abbandonate a loro stesse". La riforma della macchina comunale effettivamente c'è stata: ha posizionato alcuni scatoloni in giro per il Municipio per chiedere ai cittadini di giudicare gli impiegati con un faccino rosso imbronciato e un volto verde sorridente. Una rivoluzione quasi copernicana. Sulle frazioni invece sarebbe interessante chiedere cosa ne pensano i brugarolesi che in un sol colpo hanno perso la ristrutturazione dell'ex Cse dove la passata Giunta voleva realizzare un ambulatorio e una sala civica e l'are apubblica tra le vie Sandro Pertini e XXV Aprile che verrà messa all'asta ma in cambio ci hanno guadagnato un elettrodotto in mezzo alle abitazioni.
Interessante anche l'affermazione "Stiamo lavorando per avere un Commissariato di Polizia in Brianza (a Barzanò) grazie ad un accordo di programma fra il Comune di Barzanò, la Regione ed il Ministero". Qualcuno lo ha visto il Commissariato? E la Tenenza dei Carabinieri?
Altra domanda quella sui coraggio di istituire il registro dei testamenti biologici se avesse vinto. Risposta perentoria: "". Infatti...


Grillo Parlante

3 commenti:

  1. Gli italiani e perciò anche i meratesi hanno la memoria corta

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  2. Se i meratesi hanno memoria corta lo vedremo alle prossime elezioni comunali.
    Alle elezioni del 2004 si sono ricordati benissimo dei regali di Dario Perego.
    Cosi nelle ultime del 2009 tante persone sono andate alle urne con dei mal di pancia verso il nostro gruppo, e abbimo perso voti.
    Vedremi se anche Superandrea farà la stessa fine!

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  3. Buona l'affermazione che Albani non sapeva ascoltare! Questo sindaco e i suoi protoassessori in compenso, durante il Consiglio comunale ovvero la funzione più rappresentativa del loro mandato,anzichè ascoltare sono sempre impegnati a navigare in Internet! Naturalmente a spese dei meratesi!

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