Il 28 ottobre scorso i Presidenti di tutte le Regioni hanno consegnato al Governo Italiano una nota in cui esprimono preoccupazione per la situazione di criticità del settore dell’edilizia sanitaria e dell’ammodernamento tecnologico. Cosa dicono le Regioni: la Finanziaria 2010 (quella dell’anno in corso) ha stanziato 24 miliardi per questo settore; il 30 giugno scorso il Tesoro ha stanziato poco più di 15 miliardi;
ne mancano poco meno di 9 miliardi da assegnare; però il Governo con meccanismi burocratici tendenti a non far investire e nemmeno progettato ha bloccato tutto per gli anni 2011 e 2012.
Cosa significa tutto ciò? Le Regioni indicano le conseguenze:
- blocco della progettazione e conseguente ritardo stimato in 5 anni;
- probabile sospensione dei cantieri in fase di realizzazione;
- molte strutture non idonee alle normative di sicurezza e a quelle antisismiche non potranno essere dichiarate idonee e, quindi, o si sospendono le norme di applicazione o si chiudono delle strutture sanitarie.
Il testo integrale della nota è pubblicato su www.regioni.it. Mi sono chiesto quali fossero le possibili ricadute locali, nella nostra provincia di Lecco. Me ne sono venute in mente tre:
- Merate: ultimo lotto dei lavori dell’ospedale San Leopoldo Mandic con particolare riferimento agli impianti tecnologici (ascensori, ad esempio).
- Merate: finanziamenti alla “cittadella della salute”
- Lecco: ristrutturazione della Villa Eremo da destinarsi al Centro psico-sociale, oggi senza sede con notevole disagio per le famiglie e gli utenti.
Siamo un territorio ricco di esponenti in posizione di governo sia a livello nazionale (il Ministro Michela Brambilla e il Sottosegretario Roberto Castelli) e sia a livello ragionale (gli Assessori Giulio Boscagli e Giulio De Capitani e il Capogruppo consiliare della Lega Nord Stefano Galli). E’ mai possibile che nessuno possa dirci o fare qualcosa? Una riflessione particolare la riservo ai leghisti “sia di lotta che di governo”. Tutti questi tagli (assistenza sociale e sanitaria, trasporti sanità, Comuni...), ci dicono, servono per il federalismo nel 2014, ma, da qui a quella data, le famiglie, le aziende, gli anziani ed i Comuni cosa faranno?
Ambrogio Sala
Assessore ai Servizi alla persona
di Olgiate Molgora
di Olgiate Molgora
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