mercoledì 27 ottobre 2010

Il bilancio dell'Area Cazzaniga: sono stati spesi tredici anni di lavori e 4 milioni e mezzo di euro

 (Clicca sull'immagine per ingrandirla e leggere la tabella con il resoconto economico dettagliato)

La nuova Piazza Monsignor Natale Basilco / Area Cazzaniga avrebbe dovuto costare “chiavi in mano” € 3.398.286,40. Anzi £ 6.580.000.000 perché nel 1997 - archeologia finanziaria - si utilizzavano ancora le lire. A distanza di tredici anni 13!!! di distanza (clicca sui testi evidenziati in grassetto per leggere i riferimenti) dall’approvazione del progetto i soldi pubblici spesi sono stati però € 4.581.423,44. A conti fatti - dall’Assessore al Bilancio Andrea Massironi e dal suo collega ai Lavori pubblici Massimo Panzeri che li hanno divulgati durante la Commissione Bilancio, Programmazione economica e Controllo di gestione di lunedì - sono stati spesi € 1.183.137,04 in più. L’incremento percentuale complessivo è stato del 34,81%, pari al 2,67% medio annuo. Una bella stangata, non c’è che dire. Ma per fortuna, nonostante i disastri gestionali dell’Amministrazione di Dario Perego, la precedente, quella di Giovanni Battista Albani, ma anche quella attuale grazie all’oculatezza dell’Assessore Panzeri hanno limitato le perdite e impedito che la voragine assumesse dimensioni ancora più mostruose. Rimane il giudizio estremamente negativo, condiviso dalla maggioranza della popolazione, per un’opera che architettonicamente potrà anche avere il suo perché ma che è costata veramente cara sia sotto il profilo economico sia sotto quello della tempistica: tredici anni 13!!! e 4 milioni e mezzo di euro per un parcheggio interrato, un campetto da basket, muraglioni e prati in cui non si possono neanche piantare alberi sono veramente troppi da ogni punto di vista. Per innalzare quel monumento allo spreco di denaro e di spazio Merate ha ipotecato parte del suo futuro e rinunciato ad investimenti per interventi o servizi probabilmente più necessari e proficui. Un “ringraziamento” perciò a coloro che si sono spesi contro il progetto del “broletto” proposto durante la legislatura del Sindaco Mario Gallina, il quale ha avuto l’intelligenza di chiedere il parere della popolazione prima di utilizzare i soldi dei Meratesi. Tra costoro c’era anche il giovane leghista di belle speranze Andrea Robbiani, strenuo oppositore del progetto dell’architetto Mario Botta. Poco dopo il referendum che ha bocciato l’iniziativa, molti di questi però, militanti della Lega Nord compresi attraverso il Capogruppo consiliare Bruno Mauri, hanno avvallato il colpo di mano con cui è stato ignorato l’esito delle urne e con il quale parecchi di quelli che adesso sono esponenti di punta del PdL cittadino e provinciale hanno preso in giro la gente, edificando un’area che si voleva venisse adibita semplicemente a posteggi a raso e parco pubblico, senza mai, mai chiedere scusa o ammettere l'errore di valutazione. Ma adesso è inutile recriminare e bisogna pensare ad una soluzione per sfruttare al meglio l'Area Cazzaniga e impedire così che allo sperpero già consumato si aggiunga altro spreco.


R.I.

2 commenti:

  1. questa è la dimostrazione della differenza tra chi parla e basta (Robbiani, Colombo, pdlcl) e chi invece lavora in silenzio per il bene di tutti (Albani, Panzeri)

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  2. almeno all'assessore Panzeri bisogna dare la capacità di aver portato a conclusione un edificio che ha stabilito il fallimento di Arlati e Massironi. Passo di là tutti i giorni e l'ho visto tante volte a controllare i lavori.

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