Ha aderito all'iniziativa il 95% dell'utenza e sono stati raccolti 8379,40 euro. Brutto ritenersi soddisfatti vista la situazione, bello però essere coscienti di aver capito e aiutato nella precarietà l’istituzione scolastica locale.
Come ben noto, il Consiglio di Istituto del “Comprensivo” di Merate ha introdotto una importante novità per l’anno scolastico in corso: ha infatti deliberato, su proposta del Dirigente Scolastico, la richiesta di un “contributo volontario” finanziario a tutte le famiglie (clicca sul testo evidenziato per leggere il precedente intervento), finalizzato al sostegno delle spese di funzionamento della nostra scuola. Conviene ribadire che tale richiesta era finalizzata, in minima parte, a sopperire al “taglio” dei contributi stanziati dal Ministero e che in Consiglio di Istituto, lì approvazione di tale proposta, ha sollevato più di una perplessità, legate soprattutto al “principio” per cui la scuola pubblica non possa e non debba ricorrere all’aiuto monetario degli utenti.
La delibera del Consiglio di Istituto prevedeva, pertanto, la corresponsione di un contributo di 15 € per ogni alunno/studente, fatti salvi casi particolari; in questa cifra, 6,70 € erano destinati a copertura assicurativa, mentre 8,30 € come versamento “a sostegno” delle spese di funzionamento.
A tutta l’utenza è stata perciò distribuita una circolare con le dovute precisazioni e sottolineatura della “volontarietà”.
Importante un questo frangente l’attività della “componente genitori” del Consiglio di Istituto, chiamata in prima persona al rispondere a proteste, polemiche e perplessità, però scarse o di basso tenore e rientrate dopo le opportune precisazioni e spiegazioni (su tutte lo stato di “sofferenza “ della nostra scuola).
Nella propria seduta del 26 ottobre, il Consiglio di Istituto ha approvato, tra le altre, una “variazione” tecnica al bilancio del “Comprensivo”, per la allocazione delle somme ufficialmente percepite sino ad allora a fronte del citato “contributo”.
Questo il dato ufficiale: raccolti 8379,40 €, per una copertura di circa il 95% dell’utenza.
Che dire? Brutto ritenersi… soddisfatti! Bello però essere coscienti di aver capito e aiutato nella precarietà l’istituzione scolastica locale.
Paolo Panzeri
rappresentante dei Genitori del Consiglio di Istituto
dell'Istituto comprensivo statale di Merate
Ai genitori non interessa niente di quello che sta succedendo alla scuola. Si comprano la tranquillità con un obolo di 15 euro e non si accorgono che sarà sempre peggio e che andando avanti così converrà mandare i figli alle private perchè lì sì che la Regione contribuisce e rimborsa le spese. E' questo che vuole il Centrodestra, distruggere la scuola pubblica per favorire le paritarie
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