mercoledì 27 ottobre 2010

Niente sistemazione dell'incrocio di Cernusco e niente soldi: un altro regalo del Centrodestra

Nel pomeriggio di martedì 26 ottobre la Commissione consiliare provinciale Lavori Pubblici ha incontrato il Sindaco di Cernusco Lombardone Sergio Bagnato e ascoltato in conference call (non poteva essere altrimenti...) il Sindaco di Merate Andrea Robbiani per affrontare ancora la questione della riqualificazione dell’incrocio semaforico di Cernusco tra la Sp 342 dir e la Sp 54 Monticello Brianza - Paderno d’Adda (clicca sui testi evidenziati per accedere ai rimandi). In pratica propone di realizzare insieme sia la tangenziali che dall’altezza dell’Esselunga sfocerà al rondò di via Laghetto, ritenuta indispensabile e prioritaria da Bagnato, sia le rotonde al posto dei semafori, che Robbiani reputa essenziali. L’Assessore provinciale ai Lavori pubblici ha posto un ultimatum ai due Sindaci stando al comunicato stampa riportato sul sito internet dell’Amministrazione provinciale: “Considero l’intersezione di Cernusco, quindi le rotatorie, un problema importante per tutta la collettività del meratese e non solo dei Comuni coinvolti. Quindi proporrò ai due Sindaci di accettare la realizzazione parallela delle due opere (rotatorie e bretella). Mi aspetto quindi una risposta chiara e precisa, senza riserve o condizioni. Diversamente, darò immediatamente corso alla risoluzione dell’accordo e all’immediata allocazione delle risorse su altri interventi. Le risorse per la bretella e per le rotatorie sono allocate su tali opere da anni, la collettività non può attendere oltre, è il momento delle scelte. La Commissione e il sottoscritto concordano che in assenza di una risposta ampiamente positiva e incondizionata da parte dei due Sindaci ci sarà l’immediata revoca dell’accordo. Ciò detto, auspico vivamente che la Provincia di Lecco e i Comuni di Cernusco e Merate possano dare corso all’esecuzione dell’accordo e alla realizzazione delle opere integralmente finanziate dalla Provincia di Lecco”. Belle parole, niente da dire. C’è voluto un anno e mezzo per capire che la sistemazione dell’intersezione riguarda tutto il Meratese e che è già stato sprecato troppo tempo, ma meglio tardi che mai. La verità però è che un accordo ufficiale, sottoscritto da tutte le Amministrazioni comunali della zona, c’era già. Bastava rispettare quello senza troppe storia. Ma gli ultimi arrivati, cioè Daniele Nava & Co. In Provincia e Andrea Robbiani a Merate, hanno ritenuto di agire essere più bravi e intelligenti degli altri, di mettere in un cassetto gli studi formulati da professionisti e di disfare tutto il lavoro svolto in precedenza, salvo adesso rendersi conto che la bretellina ci vuole e dover tornare sui loro passi. Gli automobilisti tutti obbligati alle code giornaliere e insieme la popolazione intera che deve subire le conseguenze dello smog "ringraziano" se dopo sedici mesi si trovano ancora al punto di partenza, senza neanche essere passati dal via per ritirare le 20mila lire... visto che a quanto pare l'incrocio non verrà messo a posto e i soldi per la viabilità del circondario verranno usati per altro...

La Redazione

5 commenti:

  1. Forse sfugge qualcosa o forse no, ma Bagnato 12 mesi fa era per i semafori intelligenti. Se avesse evitato di fare il primo della classe, le rotonde a quest'ora erano già fatte. Ma la bretella che tanto sta a cuore a Bagnato e un pò a tutti, dove la vuole realizzare: sui terreni agricoli: ma non è consumo di suolo? Anche la strada fa SLP, non solo le casette o no?

    RispondiElimina
  2. Forse a Lei che è addentro il problema sfugge qualcosa e l'intervento del Sindaco Sergio Bagnato ospitato su questo blog può aiutarLa a ripristinare la verità dei fatti. Altri, che Lei conosce bene molto bene si sono comportati da primi delle classe e fatto perdere un anno e mezzo di tempo e probabilmente la possibilità e i finanziamenti per sistemare la situazione viabilistica della zona. Ricordiamo che anche concedere edioficazioni, guarda caso proprio dove dovrebbe passare la bretellina, determina consumo di suolo e aumento della SPL. Con la differenza che nel caso di capannoni ne beneficiano soltanto poche persone con una strada invece migliorerà la qualità della vita di tanti tanti automobilisti e cittadini.

    RispondiElimina
  3. Ah, adesso ho capito. La strada voluta da Albani, Bagnato e Brivio, tutti di sinistra è buona per cui ben venga il consumo di territorio. Così come anche quelle belle casette costruite a Brugarolo dai vostri amici costruttori, non sono consumo di territorio, così come non sono consumo di territorio tutte quelle aree (vecchio PRG) che non vi siete certo degnati di contestare, essendo il frutto della vostra opera omnia, come anche i 45mila mq industriali dietro la via Bergamo. Insomma il consumo di territorio vale per voi, ma non per gli altri. Adesso ho capito, va bene così, grazie per la spiegazione.

    PS: ma non eravate per la bici ad oltranza! adesso vi stanno a cuore gli automobilisti? Forse perché vi stanno a cuore i metalmeccanici in Fiat per cui, mutuando il Silvio nazionale, "più strade e vetture nuove per tutti!"

    RispondiElimina
  4. Suvvia, abbia il coraggio di mettere la faccia e il nome una volta ogni tanto... Comunque le villette, i capannoni industriali e tutte le altre cose a cui si riferisce erano previste nei PRG pregressi e la Giunta di Giovanni Battista Albani ha avuto il coraggio di depennare molte lottizzazioni vincendo tutti i numerosi ricorsi che sono stati effettuati da chi si è visto cancellare aree. Ma purtroppo "qualcuno" sta pensando di ripristinarli, alla faccia della difesa del territorio e dei soldi spesi in avvocati per tutelare gli interessi della collettività contro quelli degli "amici costruttori". Un esempio su tutti: l'are adi Cassina Fra' Martino. Peccato che questo "qualcuno" quando era in Minoranza accusava la precedente Amministrazione di voler favorire la Curia, sebbene la medesima precedente Amministrazione alla Curia non solo non ha concesso un metro quadro edificabile e da essa non ha mai comperato terreni ma le ha proprio negato la possibilità edificatoria. Ma Cassina è solo una delle concessioni che verranno rilasciate dall'attuale Maggioranza che in campagna elettorale parlava di difesa del verde mentre adesso permetterà anche di costruire nei parchi storici... Sulle strade non sono né di destra nè di sinistra. Sono di tutti, sebbene qualcuno si ostini a farle passare per proprietà privata vietandone il transito su quello che passano davanti a casa proprio. C'è poi da chiedersi se consuma più territorio la bretellina di Cernusco, di cui potrebbero beneficiarne oltre 50 mila persone ogni giorno, o il fantasioso prolungamento della Est... Infine i 45 mila mq di Brugarolo: sono stati voluti sempre dalla Amministrazione Perego (composta da iscritti al PdL attuali alleati della Lega!!!). A Brugarolo poi il PTCP ha inserito altri possibili insediamenti a determinate condizioni e Merate si è dovuta adeguare. Adesso che la Provincia è in mano al Centrodestra perchè "qualcuno" non chiede di cancellarli? Un consiglio: a volte è meglio stare zitti e fare solo la figura degli sciocchi invece che aprire bocca (in questo caso digitare sulla tastiera) e fugare ogni dubbio... E soprattutto prima di parlare di argomenti importanti sarebbe meglio documentarsi bene senza cercare di ingannare gli elettori.

    RispondiElimina
  5. Robbiani come Berlusconi: a casa per il bene di Merate. Non combinasse niente almeno... invece combina combina, ma solo guai per Merate. Se è lui il nuovo che avanza allora ridateci il vecchio

    RispondiElimina

I commenti prima della pubblicazione verranno vagliati dagli amministratori del blog. Si raccomanda l'educazione e la sintesi.