A rileggere il programma elettorale del Sindaco Andrea Robbiani viene quasi da sorridere. Non perché poco o nulla è stato realizzato. Ma perché si è andati spesso nella direzione esattamente opposta rispetto alle promesse formulate appena un anno e mezzo fa. E sì che non è che nelle otto pagine di propaganda ci sia scritto molto. Togliendo fotografie, slogan e le solite frasi di principio che non dicono niente, gli impegni realmente assunti si contano sulle dita delle mani. Eppure è riuscito a disattendere anche quelli. Cominciando già da una delle prime enunciazioni: "Intendiamo così restituire a Merate il ruolo di città guida della Brianza lecchese”. Merate non solo non è più il punto di riferimento istituzionale, ma le strategia che si vogliono attuare sono in contrasto con il territorio e l’hanno isolata politicamente. “Grazie” all’impegno della nuova Amministrazione Comunale e agli “appoggi” di quella Provinciale che ha la stessa matrice politica sono state perse molte opportunità: il Commissariato di Polizia, il potenziamento della Compagnia dei Carabinieri, l’istituzione del Liceo Classico pubblico, la sistemazione della viabilità… E tutto questo in appena un anno e mezzo, chissà quali disastri riuscirà a combinare nei tre che restano...
Ma ecco cosa c’è scritto, punto per punto.
1. Organizzazione Amministrativa
“Introdurremo il concetto di Bilancio Partecipativo". Di partecipato con questa Amministrazione non c’è nulla e il dialogo è difficilissimo a causa dell’atteggiamento prevaricatore e arrogante del Sindaco
2. Partecipazione e cura del territorio
Le parole chiave dovevano essere
- Responsabilità: “Supervisione del completamento dei lavori avviati“. Effettivamente gli interventi in dirittura di arrivo sono stati ultimati, ma la realizzazione del parcheggio del nuovo Municipio è fermo al palo. Ma tanto per lui è sempre colpa di chi è venuto prima e lui non ha mai alcuna responsabilità.
- Gestione del quotidiano: “Nel centro come nelle frazioni, porremo attenzione agli aspetti della sicurezza, cura, pulizia e manutenzione ordinaria”. La situazione è sotto gli occhi di tutti. Si parla anche di completamento dell’illuminazione pubblica, censimento di tutte le vie, potenziamento della pulizia, riqualificare l’arredo urbano… Niente è stato fatto eccetto la sistemazione di qualche aiuola in centro che fa tanto cimitero.
- Luoghi del territorio: "Riguardo a Villa Confalonieri s‛intende procedere al suo recupero architettonico e artistico, attraverso i seguenti interventi: riqualifi cazione del parco, ristrutturazione e messa a norma degli impianti interni, restauro delle decorazioni e degli arredi”. Sogni soltanto sogni e nei progett futuri non c’è traccia di tutto questo.
- Tutela ambientale: “La nostra politica ambientale sarà tesa a realizzare nei fatti un modello di sviluppo sostenibile”. Il PGT va nella direzione opposta con lo smantellamento dei parchi storici e altra cementificazione a favore degli immobiliaristi.
- Viabilità: “Una nuova tipologia di trasporto pubblico che prevede un aumento delle corse che collegano le frazioni al centro, all‛Ospedale e alla stazione ferroviaria di Cernusco Lombardone”. Ma dove??? Lo ha annunciato un sacco di volte ma non è stato fatto niente di concreto. E poi: "Contemporaneamente ci faremo promotori di tutte le iniziative necessarie a risolvere i problemi, viabilistici e di inquinamento ambientale, collegati alla provinciale 342 Dir”. Gli accordi per una soluzione erano già stati presi e c’erano anche i soldi, ma per questioni di contrapposizione politica è saltato tutto.
3. Qualità dei servizi
- La persona: “Realizzare la sede del nuovo CDD (Centro Diurno Disabili)”. Anche qui il progetto c’era ma è stato annullato. La soluzione della ristrutturazione delle ex elementari di via Fratelli Cernuschi rimane un’utopia.
- Sicurezza pubblica: “Ripristinare il pattugliamento serale del territorio da parte della Polizia locale”. Hanno assunto nuovi vigili ma di pattugliamenti serali nemmeno l’ombra, solo multe in più e caccia a qualche vu’ cumprà. I vigili non ci sono più nemmeno davanti alle scuole. E poi doveva cambiare il Comandante, lo ha detto dieci minuti dopo ave vinto le elezioni, invece..
- La cultura: “La cultura costituisce un aspetto fondante nella vita di una città". E infatti tutte le Associazioni Culturali sono in difficoltà, sono state abolite le convenzioni e non si farà più la rassegna di teatro amatoriale.
- La scuola e la formazione: “Intendiamo promuovere forme di didattica differenziata con il sostegno delle scuole e degli operatori”, i cui progetti però l’Assessore all’Istruzione definisce “sciatti”.
- Lo sport e il tempo libero: “Il comune deve garantire idonee strutture sportive e associative”. Tutto è come prima. Doveva essere rifatta completamente la palestra di via Filuppo Turati ma dicono non ci sono soldi e anche lo stadio comunale non è stato migliorato
4. Valorizzare lo sviluppo economico
“L‛azione di promozione passa attraverso la collaborazione ed il confronto con i commercianti e con
il mondo imprenditoriale e artigiano”. Basta fare un giro tra i commercianti del centro per sentire cosa pensano…
Il peggior oppositore di Andrea Ambrogio Robbiani è Andrea Ambrogio Robbiani medesimo., con le sueparole e le sue promesse vuote. "Il 6 e 7 giugno vota il cambiamento" diceva. E il cambiamento c'è stato veramente, ma in peggio. Quando era in opposizione predicava bene e anche nel suo programma elettorale, ma adesso che è al governo, razzona male, malissimo, anzi peggio.
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