sabato 8 gennaio 2011

Sosta a pagamento: la Parrocchia ci mette il terreno, il Comune incassa

L'area di via Papa Giovanni XXIII dove sono stati realizzati i nuovi posteggi da due euro all'ora è una proprietà privata

Con Deliberazione di Giunta Comunale n° 157 datata 29 novembre 2010 sono stati apportati adeguamenti (al rialzo!!!) alle tariffe dei parcheggi pubblici ed è stata estese la sosta a pagamento anche alla via Papa Giovanni XXIII dove lasciare la macchina costa 50 centesimi per quindici minuti, cioè 2 euro all’ora. Con successiva Ordinanza n° 66 del 31 dicembre il provvedimento è divenuto operativo. L’area su cui sui cui insistono in nuovi parcheggi a pagamento individuati da apposita segnaletica orizzontale di colore blu, ovvero il marciapiede a ridosso del Castello Prinetti, però non è di proprietà pubblica. E’ una pertinenza della Parrocchia di Sant’Ambrogio come indicano gli estratti catastali. Il mappale di riferimento è il 323 del Comune di Merate/A foglio 911 A11. L’Amministrazione Comunale di Merate sta perciò facendo pagare su suolo non suo, ma di un ente privato. Dati i prezzi più che facendo pagare sta speculando. Tutto ciò in assenza di una convenzione o di un accordo con la Proprietà che sarebbe opportuno anche ai fini legali. Anche i posti davanti a Castello Prinetti, istituiti anni fa in seguito al rifacimento del centro storico, si trovano su terreni di pertinenza della Parrocchia ed anche lì nessuno prima ha mai provveduto a stipulare un atto formale di utilizzo. E’ piena l’Italia di superfici private di uso pubblico e di terreni ceduti da lottizzanti agli enti locali ma mai passati di mano per mancanza di atti notarili. La piazza di Brugarolo, quella con il monumento all’Unione dei Popoli, è uno di questi casi. Ma dove non ci sono di mezzo soldi e l’Amministrazione Comunale si è sempre fatta carico della manutenzione nessuno dice nulla e la prassi supera la forma. Però adesso che il pagamento dei parcheggi si configura non più come una regolamentazione della circolazione stradale ma come una modalità per guadagnare e tanto anche sarebbe bene risolvere la questione per evitare futuri contenziosi.

Giovanni Battista Albani
Sindaco dal 2004 al 2009
Consigliere Comunale
di "Insieme per Merate"

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