giovedì 6 gennaio 2011

Elettrodotto di Brugarolo: chi vusa pusè, la vaca l'è sua

La nota vicenda dell'elettrodotto "Fomas" ci regala ulteriori nuove stranezze. Registriamo, infatti, che i cittadini che si erano sollevati contro l'amministrazione per l'avvio dei lavori di posa, in quanto non avvisati per tempo e con le giuste modalità dei lavori in atto, hanno comunicato di aver quasi raggiunto un accordo con l'azienda grazie alla solerte mediazione dell'Assessore all'Ecologia MassimilianoVivenzio. Perfetto, ne siamo contenti perchè abbiamo sempre sostenuto la necessità di affiancare l'azienda in un importante piano di sviluppo attraverso le regole del vivere civile. Ci chiediamo, però, una cosa: come mai ora si media e prima, ai tempi della campagna elettorale, no? Come mai si gridava al mostro? Forse per prendere voti ed ottenere l'appoggio interessato di molti? Non ci ricordiamo, infatti, una tale attività di composizione degli opposti interessi da parte degli attuali amministratori, anzi! Ci ricordiamo una campagna mediatica tesa ad avvicinare cittadini facilmente suggestionabili o comunque dai forti interessi privati! E quei cittadini, invece, che oggi si ritrovano l'elettrodotto davanti casa e non hanno fatto sceneggiate circa "il danno alla salute pubblica"? Sono forse più stupidi o sono forse più civili? Noi crediamo alla seconda ipotesi e vogliamo credere che con una sana mediazione, senza pregiudizi elettorali, chiunque avrebbe trovato un degno accordo; perchè non vogliamo credere a Merate nel a.d. 2011 valga ancora la regola che "chi grida più forte ha ragione".

Z.Z.

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