giovedì 2 dicembre 2010

L'ordinanza postuma

Che senso ha scrivere un’ordinanza e poi tenerla chiusa in un cassetto per tirarla fuori dopo che la prescrizione che contiene è già stata eseguita? Nessuno. Ma a Merate con il Comandante della Polizia Locale capita anche questo. Il solerte Caposervizio l’11/11/2010 ha firmato l’ordinanza n°55 su “obblighi e divieti temporanei - via XXV Aprile per consentire i lavori di realizzazione dell’elettrodotto interrato che alimenterà le nuove presse della “Fomas”. Nessuno la vede, nessuno la espone, è come se non esistesse, rimane per così dire un‘ordinanza in pectore. Fino a mercoledì 1 dicembre. Esattamente venti giorni dopo ricompare dal nulla e finisce all’Albo Pretorio dove avrebbe dovuta essere esposta da subito, certamente prima del 22 novembre. Perché? E’ presto detto: l’ordinanza in questione ordina “dal 22 novembre 2010 all’11 dicembre 2010 il divieto temporaneo di transito sulla pista ciclabile, sulla Via XXV Aprile sul tratto tra la rotonda di Via E. Fermi fino alla rotonda con Via Pertini”. Ma cos’è? Un ordine postumo? Un ordine retroattivo? Così chi ha eseguito i lavori e bloccato la posta ciclabile lo ha così abusivamente, senza autorizzazione. Viene anche il dubbio che l’ordinanza non esistesse e che quando qualcuno lo ha fatto notare l’ufficiale in comando abbia cercato di correre ai ripari predatando l’ordinanza. Dubbi per carità, solo dubbi privi di fondamento. Ma ormai non bisognerebbe stupirsi più di nulla dopo essere venuti a conoscenza che ci possono essere “precedenti ed inerenti ordinanze emesse anche se materialmente non trascritte”. Un interrogativo lo suscita anche un altro passaggio, quello dell’istituzione dell’"obbligo temporaneo di proseguire a sinistra sulla Via XXV Aprile all’altezza con l’intersezione di Via Pertini per tutti i veicoli, dal 13 dicembre 2010 all’1 gennaio 2011". A sinistra rispetto a cosa? Per chi arriva dal centro di Merate o per chi “sale” da Brugarolo? Ogni ordinanza contiene errori grammaticali e sostanziali e causa problemi, qualcuno potrebbe offrirsi di guardarle. Invece niente, le fanno passare tutte. Con la Lega Nord al governo della città è stata finalmente introdotta la devolution, ma non quella fiscale, quella della logica e della sintassi...


Insieme per Merate

6 commenti:

  1. Beh se la leggete a pezzi per forza che non la capite.
    Frase prima di quella incriminata:
    "...ordina... • Dal 13 dicembre 2010 all’1 gennaio 2011 il senso unico temporaneo veicolare sul tratto di Via XXV Aprile, dall’intersezione di Via Gramsci fino all’intersezione con la Via Pertini";
    E' ovvio quindi che l'indicazione di girare a sinistra verso via Pertini è per chi proviene da Brugarolo.
    State inoltre accusando di falso in atto pubblico: se ritenete la cosa tale andate a denunciarla, piuttosto che scriverla sul blog. No?

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  2. somaro lombardo paga le tasse e taci!

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  3. Signor anonimo niente è ovvio. Per evitare dubbi bastava specificare meglio. Quanto all'atto pubblico inoltre nessuna accusa, solo pensieri, che per ora sono ancora leciti sebbene qualcuno in Comune sembra non sia più abituato ad usare la testa. Siccome è lei che parla di accuse denunci lei. Resta il fatto che l'ordinanza, contro cui si potrebbe fare ricorso, è stata emessa dopo il suo "utilizzo". Tanto valeva non farla o lacisrala ancora nel cassetto, o non prescriverla materialmente (???)... eh eh eh

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  4. ma in comune non c'è qualcuno che controlla queste cose? il responsabili di tutti non è il segretario generale? e non gli dice niente?

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  5. cari miei, mi pare che non avete capito. E' compito dei consiglieri di minoranza (e non certo mio) vigilare sull'operato della maggioranza, quindi valutino l'opportunità di denunciare il fatto...

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  6. Innanzitutto: "mio" chi? E guardi che compito di vigilare sull'operato dei funzionari è anche della maggioranza, Sindaco e Assessori compresi, che se riscontrano irregolarità, altrimenti diventa omissione di atti di ufficio. Che il procedimento adottato sia inconsueto è palese: come si fa a emettere un'ordinanza dopo che il provvedimento che "ordina" è già stato attuato... Ma ne risponderete in aula attraverso apposita interrogazione.

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