Sarà l'aria, sarà l'acqua, sarà quel che sarà ma l'Amministrazione meratese è immobile. Immobile probabilmente in attesa delle festività, di scollinare la salita di fine anno e di prendere fiato. Il Sindaco Andrea Robbiani è arrivato col fiato corto: aperta l'Area Cazzaniga è già allo stato di abbandono e non si hanno notizie su chi e come la occuperà; l'importante questione del semaforo di Cernusco Lombardone è ancora irrisolta e fonte di sempre nuove problematiche; la stabilità della Maggioranza è messa in dubbio dalle posizioni personali di più Consiglieri; gli Assessori vagano a briglia sciolta senza concordare tra loro le iniziative; la macchina burocratica è ancora ben al di là da potersi definire efficiente.
E' passato un anno e mezzo ma la rivoluzione liberale non è ancora comparsa. I funzionari comunali sono sempre gli stessi, le lacune sempre le stesse... ecco forse l'erba un pò più curata, ma non troppo. Cosa ci aspetta di qui a fine mandato? Nella Pubblica amministrazione i sogni sono purtroppo sempre irrealizzabili ed i giovani Amministratori hanno dovuto capire a loro spese come parlare sia facile, fare impossibile in politica. Ci aspetta quindi il nulla, un nulla fatto di proclami e pochi gesti simbolici. Panem et circenses. Attendiamo le luminarie?
R.I.
Se non fa niente è meglio perchè ogni volta che prende una decisione rovina merate e la vita ai meratesi!!!
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