venerdì 12 novembre 2010

Internet, una tentazione irresistibile, anche in Consiglio comunale

Ci risiamo (clicca sul testo evidenziato per leggere del caso precedente)!!! Mentre ieri sera si discuteva di questioni importanti per Merate, quali la viabilità, la scuola pubblica, il bilancio, lo sviluppo di alcune realtà imprenditoriali… qualche giovane Assessore ha preferito navigare in internet invece che prestare ascolto al dibattito e contribuire al confronto. Il web evidentemente per qualc-uno è una tentazione irresistibile, quasi una droga senza cui non si può stare e allora ogni momento e ogni luogo sono adatti per leggere i giornali online, chattare con gli amici, postare commenti sulla pagina di Facebook… anche in aula consiliare in pieno svolgimento del Consiglio Comunale. Tanto la rete wi-fi municipale è gratis per i componenti della Giunta ed è meglio approfittare. Dubitiamo però che i contribuenti e i cittadini siano contenti che il denaro e i servizi pubblici siano utilizzati per il sollazzo e il divertimento di chi è stato eletto e viene pagato per governare la città, certamente non per trascorrere le ore al computer, soprattutto durante le sedute di Consiglio Comunale. Lo ha detto anche il miniMinistro Renatino Brunetta: "L’utilizzo delle risorse Ict (NdR: Information e Cmmunication Technology) da parte dei dipendenti oltre a non dover compromettere la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo, non deve pregiudicare e ostacolare le attività dell’amministrazione o essere destinato al perseguimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici". E sì che è un avvocato e queste cose di legge e circolari dovrebbe saperle... L’Assessore in questione, quello che è stato meno furbo degli altri e ha avuto la brillante idea di lasciare traccia del “reato”, deve poi essersi accorto dello scivolone perchè ha rimosso gli “indizi” del misfatto, dimostrando in questo modo pure la malafede perchè quando si lancia il sasso si chiede scusa e basta, non si nasconde la mano. Con quasi mille amici Facebook però tanti tanti se ne sono accorti e hanno conservato le "prove".


Max

7 commenti:

  1. Avete ragione a denunciare queste cose che non dovrebbero assolutamente succedere. Sarebbero però meglio che la prossima volta indichiate anche il nome dell'assessore perchè non è giusto che si sospetti di tutti. La maggior parte di noi come di voi di Insieme per Merate sono sempre attenti e partecipi alle discussioni. Ritengo che se uno non sia capace di asclotare e non si renda disponibile al confronto debba evitare di candidarsi per impegni pubblici.

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  2. Giusto!!! Poi dicono Roma ladrona e cel'hanno con i meridionali!!!

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  3. Altro che codice etico per i dipendenti comunali. Anche il Sindaco e gli Assessori sono dipendenti pubblici e dovrebbero dare l'esempio a tutti gli altri. Mi fanno schifo queste cose. E poi mettono le scatole per giudicare con le faccine gli impiegati. Perchè non mettono le scatole per farsi giudicare loro e se non prendono la sufficienza si dimettono o restituiscono i soldi ai cittadini!!!

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  4. Devono vergognarsi. E' questo il nuovo che avanza?!?

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  5. http://www.nimbuzz.com/it/

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  6. Anonimo Assessore per favore non prenda in giro l'intelligenza dei cittadini. E' stato colto a navigare in Facebook durante il Consiglio Comunale e tutti dal pubblico hanno visto che era al computer non al telefonino o con il palmare. Capita anche ai migliori di sbagliare, ma cercare di difendere l'indifendibile è veramente stucchevole.

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  7. I duri e pure, il nuovo che avznza, phua che schifo. non sono mai successe prima a merate queste cose. chi è stato dovrebbe dimnettersi e dare prova di responsabilità

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