lunedì 26 luglio 2010

Quei malavitosi dietro casa

Lo scandalo 'ndrangheta in casa nostra dovrebbe aver scosso le coscienze e averci aperto gli occhi; i Sindaci hanno scritto e chiesto indagini e spiegazioni... ma erano tutte cose che la gente sapeva, le voci correvano. Forse non si immaginava un rapporto così stretto con la malavita organizzata, ma con la politica sì: come si può credere di vincere i grandi appalti senza appoggi di qualcuno? Ed ecco che il lavoro fuori di casa può diventare una bomba ecologica. Che le opere del raddoppio potevano essere fatte meglio è sotto gli occhi di tutti e soprattutto di chi in quelle zone ci vive. Che i movimenti degli autocarri non erano propriamente regolari l'aveva capito anche il passante sprovveduto.
Il meccanismo del mega ribasso d'appalto ha fatto scadere la qualità delle opere ed ha spinto a cercare sempre la via più facile per il guadagno, come successo del resto anche nei cantieri cittadini di Merate: non bombe ecologiche almeno in questi casi ma lavori fatti male e da ditte non qualificate. La legge impone regole strette per favorire la concorrenza ed il libero mercato, ma deve essere soprattutto il buon senso ed il senso civico a salvaguardare i cittadini. La legge da sola parla di forma, ma non di sostanza. La vicenda dell'Area Cazzaniga sembra essere giunta al capolinea (almeno come completamento dell'opera), il Municipio è quasi funzionante, il parcheggio annesso si trascinerà per un pò di tempo, ma il raddoppio ferroviario segnerà il nostro territorio ancora a lungo.
Sperando che nel frattempo si riesca finalmente a dare una virata verso la libera legalità d'impresa.

R.I.

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