lunedì 26 luglio 2010

Pgt: i loro interessi e quelli di noi altri

Riceviamo e pubblichiamo

In occasione del Pgt tutti si risvegliano, tutti vogliono dire la loro, tutti vogliono edificare, già tutti… anzi no scusate, perché non tutti possono, ma a tanti, quelli che sì loro possono, basta coprire di cemento ovunque e soffocare le future generazioni… E poi parlano di umanità, di Merate migliore, di sviluppo sostenibile. E poi tutti in chiesa a pregare per fregarsene comunque delle future generazioni perché per loro importa solo il loro comodo o i loro terreni per i loro figli che non sapranno forse più cosa è una pianta e a un anno di vita avranno i polmoni grigi alle radiografie... Ma certo una spazzolata e via la polvere se ne va, come gli alberi e i polmoni tornano rosa.
Che bello vedere una casa accanto all'altra… Ah già dimenticavo, tanto loro hanno e avranno i giardini immensi per oziare. Loro. Gli altri invece nei condomini alla mimi metallurgico a Brugarolo.
Ma no, loro sempre loro, voglio migliorare la città, renderla più vivibile, certo certo certo. Raccontatelo ad altri: ma pensate che la gente sia tutta ottusa? Ma cosa volete vendere?
Poi arrivano i vari gruppetti politici che ululano, e noi e noi, ma noi non ci volete alla reggia del Re e piangnucolano scrivendo articoletti, dai ci siamo anche noi, perchè ogni tanto ci svegliamo, ci hanno eletto anche noi poveri tapini…
Ma è bene ricordare ai cittadini che tutti possono interessarsi e tutti possono chiedere, perché è giusto, è previsto, è di diritto, è un nostro diritto, nostro questa volta non loro. Anche ai politichelli del posto che giocano al governo della città e che siedono sui vari banchi si deve e si può chiedere. Piagnucolare sui giornali e basta non serve, nelle sedi opportune si deve farsi valere.

Urcachebello

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