Affidare ai privati la gestione degli insegnanti di sostegno nella scuola pubblica: lo propongono Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile, senatori PdL. Il disegno di legge, già discusso nella Commissione cultura al Senato, consta di un unico articolo di 2 commi e reca “Disposizioni per favorire alunni con disabilità”. Nel testo si legge che “i dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono autorizzati a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilità [...]”. Un’apertura ai privati che i due senatori giustificano come una conseguenza della “nuova logica dell’autonomia scolastica”.
Dove il governo troverà le risorse per realizzare questo provvedimento? Nel comma 2 si legge che “l’attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non deve comportare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Tradotto: lo Stato non ci metterà un euro.
Commenta Francesca Puglisi, responsabile nazionale Scuola PD: “Mentre il governo taglia indiscriminatamente gli insegnanti di sostegno, si vuole forse appaltare all’esterno il sostegno ai ragazzi con disabilità? E dove dovrebbero mai trovare le risorse le scuole, che non hanno più un euro in cassa, per tali collaborazioni? Il sostegno sarà a carico dei familiari o di improbabili sponsor?”
Nel migliore dei casi, il provvedimento trasforma il diritto al sostegno, che è costituzionalmente garantito (sentenza Corte Costituzionale 80/2010), in una situazione variabile da scuola a scuola e da caso a caso, a seconda che il dirigente scolastico riesca a realizzare economie nel proprio bilancio od ottenga sponsorizzazione da terzi.
Forum Scuola
SONO LA MAMMA DI UN RAGAZZO DISABILE,VORREI AUGURARE ALLA GELMINI E AI SUOI PARENTI DI POTER PRESTO A CHE FARE CON QUESTA DECISIONE,DI PROVARLA IN PRIMA PERSONA.NON HO SCRITTO NIENTE DI CHE VERGOGNARMI O PENTIRMI MA SOLO QUELLO CHE MI DETTA IL CUORE.DISABILI NON SOLO SI NASCE MA SPESSO SI DIVENTA.AUGURI SIGNORA MINISTRA A BUON RENDERE.
RispondiEliminaFINALMENTE!!!ERA ORA,...E CHI LAVORA MALE...VIA!!!
RispondiEliminaBASTA DENARO INUTILE A DIPENDENTE STATALI E COMUNALI FANNULLONI E INCAPACI !!!DA GENITORE SONO FELICE DI QUESTA COSA.
L'articolo citato del progetto di legge, così come lo si legge in quest'articolo, non mi pare tanto scandaloso. Che l'erogazione del servizio (pubblico) di integrazione scolastica sia fatta dallo stato o da privati m'importa poco, purché 1) sia universale e 2) sia efficiente (abbia cioè un costo adeguato ai risultati che ottiene)
RispondiEliminaIl monitoraggio del lavora sarà certamente migliore e anche il risultato!!!
RispondiEliminaBasta guardare il livello dei nostri studenti (detti normali)o non portatori di handicap,sono comunque nelle classifiche internazionali vicini agli ultimi!quindi qualcsa non va nella scuola,e giustamente proviamo a cambiare.
evviva berlusconi che non mette le mani nelle tasche degli italiani ma toglie il sostegno scolastico statale ai ragazzi handicappati........
RispondiEliminavergogna ....berlusca avanti così e farai una brutta fine
e intanto paghiamo una Minetti 15.000 euro al mese.....
vergogna ribelliamoci
..MA SI DIAMOLI IN GESTIONE AI SOLITI(AMICI) SPECULATORI PRIVATI E CHE POI QUESTI DI NORMA SI SERVONO DI PERSONALE DIPENDENTE VOLONTARIO O CON CONTRATTI DI LAVORO DA FAME..NON PARLIAMO SE POI CERTI SERVIZI VENGONO AFFIDATI ALLA GESTIONE DI CERTUNI ISTITUTI RELIGIOSI.
RispondiEliminavogliono distruggere la scuola pubblica, per interessi "privatistici"
RispondiEliminaGli onorevoli Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile, senatori PdL, stanno discutendo di cose che già, sono realtà in diversi Comuni d'Italia; sono insegnante di sostegno, e lavoro nella scuola a fianco di validi professionisti, pagati (molto poco per quello che fanno) da Cooperative che forniscono servizi ai comuni, per integrare le ore di sostegno che la scuola (non) è in grado di assicurare alle famiglie.
RispondiEliminaDa dirigente scolastico in pensione dico che la proposta dei due parlamentari PdL è folle.
RispondiEliminaSignificherebbe gravare la spesa del servizio
esclusivamente sulle famiglie. Evidentemente i due "signori" deputati pensano che gli interessati (tutti)conducano un tenore di vita simile al loro, con qualche decina di migliaia di euro in tasca al mese.
io, invece proporrei una soluzione economica , ma drastica. Proponiamo che ogni reparto di ostetricia privata e pubblica segnali allo Stato la nascita di bambini disabili e anzichè "sprecare" risorse, danaro, tempo per poterli curare e crescere, adottiamo la soluzione drastica di buttarli da una "rupe" proprio come facevano gli antichi Spartani oppure per essere più moderni adottiamo la tattica Hitleriana e cioè la pulizia della specie..
RispondiEliminaSoluzione ottima , economica e indolore...specialmente per le famiglie
Una mamma di una bambina disabile che con il sostegno pagato dallo Stato e con insegnanti con la I maiuscola superprofessionali e umani sta ottenendo risultati eccellenti sotto tutti i punti di vista
Qualunque legge che sia promulgata contro l'interesse del popolo sovrano è illegale e anticostituzionale. Mister No 7
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