venerdì 3 giugno 2011

Quando la soluzione diviene impensabile

Il caso Bessel Candy apre aspettative sul sistema produttivo italiano (vedi conferenza dei sindaci) che sono assolutamente ingiustificate, in particolar modo nel momento attuale di crisi economica. Tutti lo sanno ma, ogni tanto, ci si dimentica di un fattore essenziale: per chi deve competere internazionalmente produrre in Italia è diventato impensabile. Per chi deve competere localmente semplicemente sopravvivere è quasi impensabile. E lasciamo stare le solite litanie del costo del lavoro (esorbitante) e dell'elevata pressione fiscale (ingiustificata e comunque sempre a carico dei soliti noti..almeno le grandi imprese hanno mille modi per arrivare all'evasione nei termini di legge...). Concentriamoci su di un unico fattore: la burocrazia. Ma perchè mai un imprenditore folle, già assillato dai suoi mille problemi, dovrebbe mettersi in testa di investire in Italia dove la burocrazia arriva anche all'interno della sagra di paese???
Partiamo dal momento in cui dovrà rilevare l'azienda e gli impianti e qui gli toccherà fare tutta una serie di incontri con le più strampalate sigle per sapere se qualcuno ha mal di pancia o meno, e poi produrre chilometri di carte a favore di amministrazioni onnivore capaci solo di fagocitare carta che spesse volte non leggono e quasi sempre perdono. Vuole poi modificare il layout della linea produttiva con lieve ampliamento dello stabilimento? Ed allora attendiamo almeno 6 mesi con passaggi vari tra commissioni edilizie, commissioni paesaggio, soprintendenze, esperti e consulenze. Che non gli incorra poi di interpellare l'ASL oppure l'ARPA che potrebbero arrivare a controllare persino se il microclima aziendale è idoneo alla riproduzione delle zanzare o delle mosche (sai non vorremmo si estinguessero). Hai una scatola di cartone da smaltire? Eh caro mio, qui c'è di mezzo la Provincia e la bella normativa sui rifiuti; devi dotarti di registro rifiuti, di formulario e, se ti va male, di iscrizione al SISTRI con tanto di apparecchiature telematiche che nemmeno sull'Enterprise sarebbero in grado di far funzionare...non vorremmo mai che quella tua scatola di cartone finisse illegalmente bruciata nel tuo caminetto di casa. Vuoi fare il trasporto dei tuoi beni in proprio? Allora devi dotare tutti i tuoi autocarri di apposite licenze al trasporto dei tuoi materiali e non dimenticare di mettere sull'autocarro una lettera in cui comunichi che il dipendente che lo guida è veramente tuo dipendente, se no apriti cielo, una multa non te la leva nessuno. E poi il dipendente si assenta una mezz'ora per espletare funzioni fisiologiche? Deve segnare tutto sulle apposite assenze perchè se mancano quelle chi ci dimostra che in quella mezz'ora non ha guidato in nero per qualcun altro?? E non pensare che sia l'Amministrazione controllante a dover dimostrare, sei tu, caro folle imprenditore, che devi dimostrare di essere corretto perchè ovviamente passi sempre per una presunzione di colpevolezza. Che non ti incappi poi di tirare in mezzo la Regione, lì un bell'anno di attesa anche solo per sapere se il funzionario sa leggere o meno non te lo leva nessuno... a meno che, tu non conosca ovviamente qualcuno che conta. Immaginiamo che ti arriva un controllo dell'Agenzia delle Entrate; anche loro devono per forza portarsi a casa lo stipendio e, siccome si sa che per la legge dei grandi numeri ogni tanto ti va bene, iniziamo ad elevare una bella sanzione di qualche 100.000 € che poi si è sempre in tempo, come al mercato del pesce, a contrattare per ridurla a valori più consoni (e tutto ciò ovviamente solo per supposizioni, senza uno straccio di documento comprovante). Qualche cliente non ti paga perchè, giustamente poverino, non è il caso di pagare chi ti fa un lavoro perchè ognuno dei suoi soldi ne fa quello che vuole? Ecco che ti trovi a dover lavorare con i tempi della giustizia: fai in tempo ad invecchiare prima di arrivare alla prima udienza con la certezza che, in ogni caso, dovrai mollare qualcosa su quello che giustamente ti sei sudato. Ed infine non vorrai aver a che fare con l'Amministrazione comunale....qui sei al delirio. In molti casi, fortunosamente non in tutti, incapacità di idee di grande respiro, mero calcolo politico del momento, incapacità di prevedere i problemi, improvvisazione e, dicendola apertamente, un do ut des spesse volte a senso unico. Insomma, quel folle imprenditore potrebbe materializzarsi solo per mero spirito patriottico e di responsabilità sociale ed anche se lo facesse ci sarebbe sempre qualcuno pronto a rinfacciargli un qualsiasi infimo interesse personale. Di folli però, se ne trovano ancora (sicuramente non in confindustria e nelle organizzazioni datoriali...), l'importante è che almeno si eviti di soffocarli sul nascere.
Speriamobene

2 commenti:

  1. bisognerebbe che i kompagni provassero per sol oun mese ad eesere in proprio,e capirebbero molte cose...tra cui,svenarsi per pagare consulente esterni per capire qualcosa della inutile burocrazia,voluta sopratutto,da governi di comunisti nel corso di decenni.

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  2. Mi sembra una banalizzazione del problema, la burocrazia è sia di dx che di sx, perchè quando si tratta di potere e soldi non c'è bandiera che tenga...concordiamo su un punto: finchè non si prova a lavorare in proprio sembra sempre che si esageri ma lo scontro con la realtà ancor peggiore dell'immaginazione

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