martedì 22 marzo 2011

A termini di Regolamento

Il Singnor Sindaco Andrea Robbiani ha il brutto vizio di continuare a interrompere i Consiglieri Comunali, di mettere loro fretta e di sollecitarli a rispettare tempi che si inventa e sa solo lui dove li ha letti. A beneficio del Sindaco, riportiamo uno stralcio del Regolamento del Consiglio Comunale all’Articolo 35 - Durata interventi.  Ecco il testo

1. Il Consigliere, ottenuto il permesso di intervenire nella discussione, parla dal proprio posto, in piedi, rivolto al Sindaco.
2. La durata degli interventi in Consiglio non può eccedere:
  • a) i quindici minuti per la discussione sulle proposte di deliberazioni, riguardanti gli atti fondamentali di cui all'art. 32, secondo comma, della legge 8 giugno 1990 n° 142 e all'art. 39 dello Statuto e per la discussione delle linee programmatiche di cui all’art. 45 bis dello Statuto;
  • b) i quindici minuti per la discussione sulle proposte di ogni altro tipo di deliberazione, sottoposte comunque all'esame del Consiglio per le determinazioni di competenza;
  • c) i dieci minuti per proporre modifiche alle proposte delle deliberazioni sub a) e sub b), sottoposte all'esame dell'Assemblea;
  • d) i cinque minuti per gli interventi per fatto personale, per richiamo al Regolamento e all'ordine del giorno.
3. Quando il Consigliere superi il termine assegnato per l'intervento, il Sindaco può togliergli la parola, dopo averlo invitato due volte a concludere.


Da ciò si evince che i Consiglieri hanno un quarto d’ora ciascuno per parlare sulle proposte di deliberazione. Il comma 4 del precedente Articolo 34 - Svolgimento interventi peraltro specifica che ogni Consigliere può intervenire fino a due volte ma non di più per ogni discussione. In pratica i Consiglieri avrebbero a disposizione mezz’ora complessiva per ogni punto all’ordine del giorno che tratta deliberazioni. Poi ogni Consigliere può beneficiare di altri dieci minuti per proporre modifiche e anche di ulteriori cinque minuti se deve intervenire per fatto personale.
Quindi egregio Signor Sindaco non abbia sempre tanta fretta di togliere la parola e mortificare il dibattito. Sappiano che ama sentire solo la propria voce e ascoltare esclusivamente i propri pensieri illuminati. Ma Lei dovrebbe essere garante del regolare svolgimento del Consiglio Comunale, non piegare il Regolamento a seconda di come Le gira. Sempre il Regolamento che Lei si ostina a non rispettare al comma 3 Articolo 25 - Presidenza del Consiglio Comunale dice che "Il Sindaco rappresenta l'intero Consiglio Comunale, ne tutela la dignità del uolo ed assicura l'esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalla legge e dallo statuto".
E voi carissimi Consiglieri Comunali, di Maggioranza e Opposizione non importa, date una bella ripassata al Regolamento, così quando la prossima volta il Signor Sindaco Andrea Ambrogio Robbiani vi toglierà la parola senza motivo, infrangendo il Regolamento, potrete replicare. In democrazia la forma è anche sostanza.

R.R.

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