Il Governo si dice a parole disposto ad alleggerire la sanzione del taglio dei trasferimenti applicata ai Comuni che hanno dovuto sforare il patto di stabilità interno nell’anno 2010. Ma ad una condizione: che si proceda contestualmente a modificare il comma 122 dell’art. 1 della legge di Stabilità riducendo, gli spazi finanziari da utilizzare per la riduzione degli obiettivi programmatici 2011, ovvero il nuovo meccanismo di premialità.
“Accogliamo con favore quanto dichiarato, durante il question time di ieri in commissione Bilancio, dal sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti – commentano il Senatore Antonio Rusconi e l'Onorevole Lucia Rusconi, dichiarazione in merito all’interrogazione presentata dall’ On. Ruminato PD, dopo la sollecitazione del Sindaco di Mandello Riccardo Mariani - conferma che il problema evidenziato è fondato. Troppe volte però alle promesse del Governo non sono seguiti i fatti a favore dei Comuni virtuosi. “Per cui gli staremo con il fiato sul collo”.
L'inasprimento delle sanzioni introdotto dal Governo con la manovra economica dell'estate scorsa sta mettendo in ginocchio quei Comuni che hanno dovuto sforare il patto di stabilità interno nell'anno 2010 e che ora come sanzione si vedono pressoché azzerati i trasferimenti statali. “E’ stato ricordato al sottosegretario Giorgetti che se non intervengono modifiche, questi Comuni non solo non potranno approvare il bilancio 2011 ma saranno costretti a tagliare drammaticamente i servizi essenziali ai cittadini. Ricordiamo solo alcuni casi concreti come quelli del comune di Mandello, comuni veneti di Cavarzere e Motta di Livenza, di Bolano in provincia di La Spezia ecc.
Il Governo centrale, responsabile del record del debito pubblico, continua a fare bancomat a spese proprio dei Comuni, il cui comparto nel 2010, secondo i dati ancora provvisori del monitoraggio sul Patto, avrebbe addirittura migliorato di circa 700 milioni di euro l'obiettivo già pesante di oltre 2 miliardi di surplus impostogli per il 2010 da Tremonti.
Dati che coincidono con quanto illustrato questa mattina dal Sindaco di Lecco Virginio Brivio ai Deputati e consiglieri Regionali, lega assente, nonostante tutti gli sforzi messi in campo con l’approvazione del bilancio, il Patto di stabilità, oltre al taglio dei trasferimenti di – 5,1 milioni di euro, blocca in modo perverso le risorse, dilata a dismisura il tempo di un’opera tra programmazione/finanziamento e l’avvio della sua realizzazione. Tutto questo se non rivisto con urgenza a partire dai comuni virtuosi, investimenti e servizi per i cittadini saltano.
Senatore Antonio Rusconi
e Onorevole Lucia Codurelli
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