E’ da molti anni che la classe operaia tenta di uscire dallo sfruttamento con diverse lotte sindacali, ma purtroppo la condizione operaia non è cambiata di molto. Perchè?
Innanzitutto, dopo gli accordi, in breve tempo si rimangia quel poco o tanto che eravamo riusciti a strappare con la lotta. Senza lotta avremmo ottenuto ancora meno, perché è sicuro e dimostrato che il padrone non regala mai niente. E se qualche volta il padrone ci fa credere che ci ha fatto un regalo, non l'ha fatto per farci contenti ma solo ed esclusivamente perché da quel piccolo regalo lui il padrone ne può trarre maggiori profitti. Da sempre abbiamo visto che il rapporto tra operai e padrone è di: uno per gli operai, uno per i padroni. Noi deleghiamo sempre a qualcuno!!! E questo è sbagliato!!! Noi deleghiamo le organizzazioni sindacali, sperando che costoro risolvano i nostri comuni problemi di fabbrica. Spesso questo succede. Questo ci serve per capire una cosa: non dobbiamo aspettare che siano gli altri a risovlere i nostri problemi, ma dobbiamo essere noi stessi a farlo, tutti uniti.
Delegati di Reparto, Commissione Interna, Sindacati sono una cosa buona che serve a difenderci da tutta una serie di soprusi padronali a condizione che ci sia un controllo operaio su tutto quello che fanno. Perché Delegati, Commissione Interna, Sindacati devono essere al servizio della classe operaia e non un altro padrone. Perciò un sindacato che funziona bene è una cosa buona e indispensabile, ma non può bastere. Infatti, anche dopo il migliore accordo o contratto, lo sfruttamento rimane. L’azione sindacale infatti è come se continuasse a tappare i buchi di una tubatura marcia, quando invece è la tubatura che va completamente cambiata e ne va messa un’altra nuova. Per questo gruppi di operai, come in centinaia di altre fabbriche incominciano a fare delle azioni, non perchè comdanre e dirigere la classe operaia, ma per sviluppare la coscienza della base e creare un'unità pratica al di là delle tessere.
Quindi:
- fare critiche anche al sindacato, non per distruggerlo, ma per metterlo al servizio degli operai; però lotta fianco a fianco del sindacato quando questo esprime in modo giusto le esigenze della base operaia
- fare in modo che il sindacato ci sia e agisca, ma non di testa sua, bensì solo seguendo la volontà operaia delle assemblee
- a ricordare a chi è stato eletto da tutti gli operai che non devono prendere loro le decisioni , ma devono fare solo quello che si è deciso dall’assemblea operaia.
Non c’è anziano o giovane, perché gli operai giovani sono sfruttati come quegli anziani.
Per questi motivi nasce il Comitato 14ma. La prima assemblea autoconvocata è sabato 7 maggio alle ore 14 presso l'Arci La Locomotiva alla stazione di Osnago. Per dare spazio a tutti, per qualsiasi idea e per riprenderci la 14ma scrivete al: comitato14mafomas@libero.it
Comitato 14ma Fomas
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