venerdì 29 gennaio 2010

Quando avremo il sito internet comunale prefigurato dal Sindaco Robbiani?

“Capillare diffusione delle iniziative e per sviluppare un dialogo proattivo con la cittadinanza, attraverso una comunicazione più efficace, con il potenziamento del sito istituzionale”. Così, con qualche inciampo sintattico, si legge nel capitolo Obiettivi strategici generali delle linee programmatiche di mandato 2009-2014.
L’attuale Sindaco, negli scorsi anni ha sempre detto peste e corna della precedente configurazione del sito comunale, promettendo, in campagna elettorale, di rivoltarlo come un calzino per renderlo consono alla luminosa stagione rinascimentale iniziata otto mesi fa, dopo anni di oscurità medioevale. Ad oggi vediamo che, più che un potenziamento c’è stata una pennellata di un colore più idoneo ed una riduzione di informazioni. Peraltro l’innovazione aveva, inizialmente, eliminato lo Statuto comunale: lapsus freudiano?
Al di là del giudizio estetico, sempre opinabile e sul quale non ci esprimiamo, citiamo alcuni inconvenienti incontrati navigando nel sito:
  • Un Cittadino vorrebbe scrivere al Sindaco, clicca sulla sua e-mail e si ritrova l’improbabile indirizzo: sindaco@comune.mkerate.lc.it con una k di troppo.
  • Un Cittadino vorrebbe sapere chi è il Capogruppo del Gruppo “Merate Futura”, clicca su “Consiglio” ma non lo trova facendogli sorgere il dubbio se, peraltro auspicabilmente, detto Gruppo sia confluito nel Gruppo di Albani “Insieme per Merate”.
  • Alla voce Delibere mancano sempre gli allegati ai testi
  • Nella Delibera per la manifestazione di Carnevale si scopre che il Comune collaborerà con la Parrocchia di Merate, assurta al rango di Diocesi.
  • La dicitura “Convocazioni” nasconde il vuoto anche se, ad esempio, è stata convocata, per il 29 gennaio 2010,una riunione di Commissione.
  • “La città e la sua storia” aggiorna la popolazione ancora al 20.07. 2009
  • Non si trovano, a meno di errori di ricerca, i seguenti documenti: “Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari", “Regolamento per il Referendum Consultivo ed Abrogativo", “Regolamento per lo svolgimento delle Assemblee Pubbliche e dei Referendum Comunali"
Controlliamo le nere bacheche comunali, ma anche li non si trovano avvisi e quelli affissi sono superati.
Non è che, sotto la Torre, il Medioevo era meglio dell’attuale Rinascimento?

2 commenti:

  1. percorso di ricerca decisamente non immediato, ma i documenti indicati si trovano in "affari generali", "regolamenti di segreteria".

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  2. Non vorrei arrogarmi meriti, ma probabilmente su mia sollecitazione il sito si è aggiornato con lo Statuto comunale e un pulsante 2cerca", elementi scomparsi nel repulisti.
    Al sindaco che "godeva" del nuovo sito, avevo scritto che "chi si contenta...", segnalando il fatto.
    In risposta, il primo cittadino, aggrappandosi a termini anglosassoni e informatici, accusava il colpo e... magia, il dì successivo compariva quanto mancante.

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