venerdì 22 gennaio 2010

Il colpo di spugna sulla Commissione Edilizia è un errore

Pubblichiamo l'osservazione che il nostro Ernesto Tino Passoni ha depositato contro la decisione dell'Amministrazione comunale di abrogare alcuni articoli del Regolamento Edilizio, cancellando di fatto la Commissione Edilizia. Una scelta in qualche modo non contrastata dal nostro gruppo in Consiglio comunale in quanto i nostri Consiglieri si sono astenuti, avallando dunque il provvedimento.

All’attenzione del Sindaco
Sig. Andrea Ambrogio Robbiani

Oggetto: Abrogazione degli articoli dal 17 al 17 nonies del vigente Regolamento Edilizio Comunale – Adozione

La Commissione Edilizia, organismo collegiale tecnico-consultivo costituito dal Responsabile del Territorio, in qualità di Presidente e da quattro professionisti esperti in giurisdizione, agronomia, termotecnica e barriere architettoniche, esprime pareri tecnici, anche se non vincolanti, rispetto alle determinazioni del Responsabile del Territorio, preposto a rilasciare i Permessi di Costruire.
L’Assessore all’Urbanistica ed il Responsabile del Territorio, in sede di Commissione per l’Ambiente ed il Paesaggio, nella seduta del 23.11.’09 e lo stesso Assessore nella seduta del Consiglio Comunale del 27.11.’09, hanno asserito che la Commissione risulterebbe pleonastica in quanto si avrebbero, nell’ambito dell’Ufficio Tecnico, le professionalità e le competenze in grado di sostituire le specializzazioni sopra indicate. Ritengo, invece, che manchino, all’interno del medesimo Ufficio Tecnico, specialisti sugli aspetti giuridici, agronomici e termotecnici; in particolare questi ultimi due aspetti sono particolarmente delicati e saranno sempre più pregnanti. Unica competenza in essere, delle quattro caratterizzanti la Commissione Edilizia, è quella sulle barriere architettoniche garantita dal Responsabile. Riunioni cadenzate, di settimana in settimana, della Commissione Edilizia che, tra l’altro, opera a titolo gratuito, garantiscono procedure parallele a quelle dell’Ufficio Tecnico e non turbate dalle incombenze, anche non programmabili, che lo investono pesantemente.
Altra giustificazione, addotta per l’ abrogazione in oggetto, si basa sulla tesi che la Commissione ritarderebbe ed appesantirebbe le procedure di rilascio dei Permessi di Costruire, determinando gravi ritardi nel compimento dell’iter procedurale e nel rispetto ai tempi normati, a causa dei passaggi presso la Commissione per il Paesaggio e la Sovrintendenza. Ulteriore motivazione, segnalata dall’Assessore, nello stesso Consiglio Comunale, è una sorta di compensazione ottenuta mediante un futuro aumento del numero dei componenti in seno alla Commissione per il Paesaggio. Tale motivazione è ininfluente in quanto le due Commissioni in questione hanno finalità ben distinte ed hanno percorsi paralleli, come prevede la ratio della normativa:
  • la Commissione del Paesaggio esprime un parere, riguardo ai progetti, in coerenza con principi, norme e vincoli degli strumenti paesaggistico-ambientali per la tutela complessiva del territorio;
  • la Commissione per l’Edilizia verifica la coerenza del progetto con lo strumento urbanistico ed entra nel merito tecnico delle quattro discipline che fanno capo ai Commissari.
Ritengo, inoltre, che i tempi che intervengono fra la protocollazione della Richiesta di Permesso di Costruire, il passaggio in Commissione Edilizia e quelli codificati dalla procedura “paesaggistica” possano essere sincronici, purchè la procedura “urbanistico/edilizia” venga opportunamente programmata in parallelo. Affermazioni, ribadite nel Consiglio Comunale di cui sopra, circa il fatto che il Responsabile del Territorio, nella sua qualità di firmatario dei Permessi di Costruire, debba “assumersi qualche responsabilità” sono fuori luogo, dato il carattere consultivo della Commissione in oggetto. Che detta Commissione vi sia o meno, il Responsabile, nel momento in cui firma i Permessi, se ne assume la piena e totale responsabilità.
Per quanto sopra addotto ritengo non sufficientemente motivata l’abrogazione della Commissione per l’Edilizia.

Ernesto Passoni
Merate 15 gennaio 2010

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