Il signor Andrea Robbiani dalle colonne del "Giornale di Merate”, in una lunga lettera pubblicata a pagina 11, ha criticato la precedente Amministrazione, concentrandosi in particolar modo contro il nostro capogruppo Giovanni Battista Albani. Non era mai accaduto prima a Merate che un Sindaco ricorresse a tali bassezze, attaccando la controparte sul piano personale perché sino ad oggi chi ha governato la città è sempre stato conscio del proprio ruolo istituzionale e di rappresentanza dell’intera comunità, indipendentemente dal colore politico di appartenenza.
Le argomentazioni per controbattere con gli stessi toni non mancherebbero ma non vogliamo abbassarci al suo stesso livello. Ci penseranno i nostri cinque Consiglieri comunali a replicare nelle sedi che riterranno opportune e con le argomentazioni che reputano più consone.
La vicenda però non deve passare sotto traccia e soprattutto occorre che facciamo pervenire a Battista la nostra solidarietà e gratitudine per la passione con cui si è dedicato e si dedica al nostro paese. Per questo chiediamo a sostenitori e simpatizzanti, ma anche a chi non ci ha votato ma non ama l’arroganza dell’attuale Primo cittadino, di inviare alla redazione del Giornale di Merate una mail di sostegno ad Albani. Bastano due righe semplici e chiare. Noi suggeriamo qualcosa del tipo: “Esprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani”. Ognuno comunque può esprimersi come meglio crede, ma sempre nei limiti dell’educazione e del rispetto. Il recapito di posta elettronica a cui inviare la il messaggio è redazione@giornaledimerate.it. Auspichiamo che in molti aderiscano alla proposta senza vergogna. Per poter valutare la partecipazione domandiamo di inoltrare per conoscenza pure a noi le mail al recapito insiemepermerate@gmail.com.
Ci attendiamo che anche Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali che hanno avuto modo di collaborare con Battista partecipino e non si sottraggano a testimoniargli amicizia e supporto. Per chi non l’avesse vista riportiamo anche la lettera incriminata così ognuno può farsi un‘idea. Basta cliccare sull'immagine. Le esternazioni più pesanti sono nella parte finale in cui sostanzialmente si sosteniene che Albani perda tempo a giocare a carte e a bocce ed è stato poco presente in Comune.
Grazie mille per l'attenzione e confidiamo nella vostra massiccia partecipazione
La vicenda però non deve passare sotto traccia e soprattutto occorre che facciamo pervenire a Battista la nostra solidarietà e gratitudine per la passione con cui si è dedicato e si dedica al nostro paese. Per questo chiediamo a sostenitori e simpatizzanti, ma anche a chi non ci ha votato ma non ama l’arroganza dell’attuale Primo cittadino, di inviare alla redazione del Giornale di Merate una mail di sostegno ad Albani. Bastano due righe semplici e chiare. Noi suggeriamo qualcosa del tipo: “Esprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani”. Ognuno comunque può esprimersi come meglio crede, ma sempre nei limiti dell’educazione e del rispetto. Il recapito di posta elettronica a cui inviare la il messaggio è redazione@giornaledimerate.it. Auspichiamo che in molti aderiscano alla proposta senza vergogna. Per poter valutare la partecipazione domandiamo di inoltrare per conoscenza pure a noi le mail al recapito insiemepermerate@gmail.com.
Ci attendiamo che anche Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali che hanno avuto modo di collaborare con Battista partecipino e non si sottraggano a testimoniargli amicizia e supporto. Per chi non l’avesse vista riportiamo anche la lettera incriminata così ognuno può farsi un‘idea. Basta cliccare sull'immagine. Le esternazioni più pesanti sono nella parte finale in cui sostanzialmente si sosteniene che Albani perda tempo a giocare a carte e a bocce ed è stato poco presente in Comune.
Grazie mille per l'attenzione e confidiamo nella vostra massiccia partecipazione
Il gruppo di
Insieme per Merate
Esprimo solidarietà all’amico Battista Albani e riprovazione per le acrimoniose dichiarazioni di Robbiani che infangano la cristallina figura di un retto amministratore.
RispondiEliminaEsprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani
RispondiEliminaEsprimo sostegno e gratitudine all'ex sindaco Albani e sdegno per le
RispondiEliminaesternazioni di Robbiani
Esprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani.
RispondiEliminaAl di là delle idee politiche, va portato rispetto ad una persona che ha dedicato la vita al bene comune.
RispondiEliminaSpettabile Redazione,
RispondiEliminaquello di Robbiani non è un intervento da Sindaco di tutti i Meratesi, né da Presidente del Consiglio Comunale.
Esprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani
RispondiEliminaEsprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani.
RispondiEliminaEsprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani
RispondiEliminaCaro Robbiani lei pecca di presunzione eccome se pecca, in 7 mesi NON ha fatto assolutamente niente e ripeto NIENTE. Lei usa toni offensivi contro uno stimato cittadino e mi vergognerei di quanto scritto. Per quanto riguarda i pomeriggi passati alla "bocciofila", solo un appunto: lei in 7 mesi non ha messo piede al Centro Culturale, (quindi non ne conosce nemmeno il vero nome), per vedere come funziona questo centro dove centinaia di anziani meratesi passano bei pomeriggi in compagnia, se non ci fosse questo centro dove andremmo? Forse nei bel salotto di casa sua? Albani era presente in tutti i sensi e si è reso conto di persona di tante cose e, cosa non da meno, era SEMPRE disponibile ad ascoltare e se possibile risolvere i problemi di tanti anziani presenti
RispondiEliminaUn assiduo frequentatore del
CENTRO CULTURALE di Piazza Don Minzoni
Esprimo la mia solidarietà ed il mio apprezzamento per quanto fatto dal sindaco Albani, persona onesta, laboriosa e ripsettabile.
RispondiEliminaSono esterrefatta per le sconcertati dichiarazioni del Sindaco. Come si permette di dire che Albani perde tempo alla bocciofila?!? Era sempre presente in municipio e con lui tutti gli assessori che hanno rinunciato al proprio tempo libero e alla famiglia per partecipare a tutti gli appuntamenti e agli eventi organizzati a Merate mentre questi qui nuovi non si vedono mai da nessuna parte. Che dimostrino con i fatti di essere migliori di tutti, non con la maleducazione e le offese.
RispondiEliminaOra...fatemi capire... il post dell' assiduo frequentatore del Centro Culturale rivendica, in realtà la presenza dell' ex - Sindaco Albani. Quindi, la grave offesa di Robbiani sarebbe quella di aver chiamato "bocciofila" il Centro Culturale? Coinvolgete pure famigliari, amici e parenti nella risposta.
RispondiEliminaIl sindaco di Merate ha utilizzato un organo di stampa amico, per lanciare un`invettiva vigliacca nei confronti del suo predecessore (cfr.il sito di "Insieme per Merate"). Non so se sono il primo ad aprire la fila, così esprimo e chiedo solidarietà al cavalier Battista Albani.
RispondiEliminaSaluti.
Iolapensocosì
Esprimo la mia ferma riprovazione per il comportamento dell’attuale sindaco di Merate nei confronti del suo predecessore Battista Albani, a cui riconosco la dedizione con cui ha svolto e continua a svolgere, come consigliere di minoranza, i compiti istituzionali a cui si è reso disponibile al servizio della città e del territorio.
RispondiEliminaSaluti
Non abito più a Merate ma voglio lo stesso esprimere il mio apprezzamento per
RispondiEliminal'ex sindaco Albani e dire a Robbiani di vergognarsi per i toni che usa. Chi
governa ha il compito di rappresentare tutti e adoperarsi per il dialogo. Penso
che anche i giornali prima di pubblicare le lettere dovrebbero valutare meglio
le conseguenze e al dolore che possono provocare nelle persone anche se le
manda un sindaco. Grazie 1000 per l'attenzione.
Riccardo Colo. da Albavilla
Guardate, con tutta franchessa, l'iniziativa mi sembra una idiozia. Albani non ha bisogno di essere difeso da nessuno e poi chi ha letto la lattera di Robbiani non può provarne che disgusto e capire che razza di sindaco hanno scelto i meratesi. Ogni aggiunta è superflua e inutile. Mi meraviglio solo che gente onesta, pacata e garbata come Sellitto, Panzeri, Sangiorgio possano stare insieme a un cafone simile.
RispondiEliminaAgnostico politico
Spett.le redazione del “Giornale di Merate”,
RispondiEliminacon riferimento alla lettera del Sindaco di Merate Andrea Robbiani, in cui si critica pesantemente la presunta assenza dell’ex Sindaco Albani dall’attività propria della sua carica, desidero esprimere solidarietà a Giovanni Battista Albani che in tantissimi anni di presenza nell’amministrazione comunale di Merate ha dato largamente prova di eccezionale e disinteressata dedizione nel porsi al servizio della città.
Egr. Direttore,
RispondiEliminaLe scrivo in qualità di coordinatore locale del Partito Democratico, ma anche come semplice cittadino.
Evidentemente il sindaco Robbiani, a 7 mesi dalla sua elezione, non ha ancora realizzato che la campagna elettorale è finita da un pezzo. Solo così si spiega il suo atteggiamento nei confronti dell’ex sindaco Albani e di Insieme Per Merate. Tali toni si addicono forse a un comizio in piazza, non certo al ruolo istituzionale che ora, purtroppo, ricopre (intendo purtroppo per gli interessi della nostra città).
Potrei ribattere punto per punto a tutte le dichiarazioni che Robbiani ha fatto al suo giornale, iniziando dal ricordare che, se il nuovo comune di Merate non è diventato un’altra area Cazzaniga, lo si deve proprio alla tempestiva decisione di entrare nell’edificio presa dall’amministrazione precedente.
Ma non è questo lo scopo della mia mail, che vuole solo esprimere tutta la mia solidarietà ad un uomo, Giovanni Battista Albani, che, in numerosi anni di attività politica, si è sempre distinto per onestà, impegno e serietà, che ha dato tanto alla nostra città e soprattutto che ama tanto Merate.
Lasciando perdere i toni da comizio, il sindaco Robbiani dovrebbe dedicarsi agli interessi dei cittadini, favorendo un dialogo costruttivo con tutte le opposizioni e non alzando il livello dello scontro politico, se davvero vuole essere il sindaco di tutti e non solo del 40% che l’ha votato.
La ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Ha ragione Agnostico. Robbiani si scredita da solo e Albani non ha bisogno di difese. La sua passione e la sua presenza sono sempre state sotto gli occhi di tutti
RispondiEliminaDesidero esprimere pubblicamente la mia stima e la mia solidarietà per GB. Albani, degno del rispetto di tutti e in particolar modo di chi riveste incarichi pubblici.
RispondiEliminaSpett.le redazione del “Giornale di Merate”,
RispondiEliminacon riferimento alla lettera del Sindaco di Merate Andrea Robbiani, in cui si critica pesantemente la presunta assenza dell’ex Sindaco Albani dall’attività propria della sua carica, desidero esprimere solidarietà a Giovanni Battista Albani che in tantissimi anni di presenza nell’amministrazione comunale di Merate ha dato largamente prova di eccezionale e disinteressata dedizione nel porsi al servizio della città.
Gentile redazione,
RispondiEliminaritengo i toni utilizzati dal sindaco Robbiani nella sua intervista discutibili e riprovevoli. Quello che è certo, è che dichiarazioni che colpiscono "personalmente" un avversario politico, oltre che di dubbio gusto, non contribuiscono in alcun modo all'amministrazione del comune e quindi agli interessi dei cittadini meratesi.
Un saluto
Egregio Direttore,
RispondiEliminaLe chiedo qualche riga per comunicare alcune riflessioni scaturite dalla lettera del “nostro sindaco di tutti” Andrea Robbiani. Un sindaco abile ad accaparrarsi il merito del lavoro di altri. I nuovi contenuti del sito del comune non sono frutto dei primi sei mesi del suo lavoro, ma di un progetto nato due anni fa, con la scelta di una nuova ditta fornitrice per il miglioramento del sistema operativo. Questa scelta prevedeva il rinnovo di alcuni programmi in funzione di una migliore condivisione dei dati fra i vari uffici e fornire maggiori e migliori servizi telematici ai cittadini. Semmai il contributo dei sei mesi di Robbiani stanno nella presentazione grafica, in particolare nella scelta del colore di fondo verde, probabilmente suggerito dalla sua idea politica basata sulla speranza. La cosa comunque non mi sorprende molto, perché nel periodo in cui era all’opposizione, nonostante le numerosi interrogazioni fatte sull’argomento, non aveva mai dato l’idea di aver capito questo progetto. Come probabilmente non ha capito l’importanza dello sportello “punto comune”, preparato per anni con lavoro assiduo dalla scorsa amministrazione con un lavoro assiduo di organizzazione da parte del direttore generale e dei funzionari, e di studio e preparazine da parte di un gruppo di dipendenti. Lavoro gettato al macero, con spreco di risorse investite. Non ha capito nemmeno lo spirito con cui Albani ha esercitato la sua carica, cercando di privilegiare al massimo il contatto con la gente, anche cercando il dialogo con i propri concittadini seduto ad un tavolino giocando a carte, chiacchierando con loro dei problemi della città. Probabilmente, se uno non sa giocare a carte e bocce, e ha difficoltà ad avere contatti diretti con la popolazione, preferisce lavorare chiuso in ufficio circondato solo dai propri collaboratori. Intendiamoci, per quanto riguarda le ore di presenza in municipio e negli uffici a fianco del personale la scorsa giunta non ha niente da invidiare all’attuale. Se Robbiani rivendica la sua prestazione di sindaco a tempo pieno, la scorsa amministrazione, oltre al sindaco, poteva contare la presenza di almeno cinque o sei assessori che passavano in municipio l’intera giornata lavorativa, per almeno cinque e a volte anche sei giorni la settimana. Per Albani i giorni impegnati diventavano spesso sette, perchè era presente anche a tutte le manifestazioni culturali e ricreative organizzate in città, anche di domenica. In definitiva mi sento di consigliare al nuovo sindaco di ascoltare meglio la gente e di rivedere i giudizi sul modo di operare del suo predecessore, cercando di valorizzarne e farne propri alcuni aspetti positivi.
Grazie per l’ospitalità
Robbiani è sempre stato così: arrogante, maleducato e borioso. In pochi lo conoscevano perchè a Merate è sempre stato un signor nessuno ed è stato abile a passare per bravo ragazzo pulito, gentile e professionale. Adesso che ha il potere ha semplicemente gettato la maschera. Ogni popopolo ha i politici che si merita. I meratesi avevano almeno due buone alternative a lui, ma hanno scelto e adesso che se lo sorbiscano pure...
RispondiEliminaEsprimo tutto il mio sostegno e il mio apprezzamento per il sig. Giovanni
RispondiEliminaBattista Albani
Egregio Direttore, Le scrivo in qualità di cittadina che segue il dibattito politico della sua Città .Sono rimasta molto contrariata dalla lettera del sindaco Robbiani a cui Lei ha dato spazio sul suo giornale la scorsa edizione.
RispondiEliminaNon voglio entrare per il momento nel merito delle problematiche trattate, ma del tono di tutta la comunicazione, troppo alto soprattutto per un Primo Cittadino. Robbiani si esprime in modo astioso nei confronti del gruppo consiliare di minoranza, arrivando a fare delle osservazioni personali veramente pesanti sulla figura del Sindaco uscente.
Una tale presa di posizione certo non fa bene sperare: si intende fare salire la tensione del dibattito politico cittadino al livello nazionale? Non si può frammentare la trattazione di questioni riguardanti i Servizi comunali con frasi offensive nei riguardi del Gruppo di opposizione.
I cittadini di Merate non meritano un confronto civile?
Spero che Robbiani cambi stile. E’ solo all’inizio del mandato e deve confermare il consenso degli elettori che hanno votato il suo partito. Se poi vuole essere il Sindaco di tutti, come ha detto nel discorso d’insediamento, forse gli conviene avere maggior rispetto anche per i gruppi di minoranza votati da un gran numero di Meratesi.
La ringrazio per l’attenzione
Esprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani
RispondiEliminaEgregio Direttore del “Giornale di Merate”, vorrei esprimere il disagio che la lettura della lettera da voi pubblicata del Sindaco Robbiani in risposta ad altra del gruppo di minoranza mi ha fatto provare. Ritengo che il tono cosi arrogante e polemico nei confronti della amministrazione precedente sia del tutto fuori luogo e non costruttivo. Espressioni come “Albani e soci” , o che la sconfitta elettorale non impone all’opposizione “di svolgere in maniera rabbiosa , strumentale, gretta e demagogica il proprio ruolo” o valutazioni assolutamente gratuite sul modo di contattare e avvicinare i cittadini da parte del sindaco precedente andrebbero del tutto abolite se si volesse veramente quello che è auspicato in chiusura della lettera e cioè di operare tutti insieme per il bene della collettività. Vorrei suggerire al Sindaco che ha appena vinto le elezioni e che ha cinque anni di tempo per ben operare e lasciare un segno importante nella vita della città un tono più leggero, disteso ed obiettivo e di adottare maggior rispetto nei confronti dell’opposizione se non per cortesia personale almeno per rispetto istituzionale. Sicuramente il Sindaco Albani una traccia importante nella storia di Merate l’ha lasciata.
RispondiEliminaCordialmente
Esprimo la mia più viva solidarietà e apprezzamento per il lavoro svolto da Battista Albani con competenza e dedizione.
RispondiEliminaEsprimo la mia solidarietà a Giovanni Battista Albani per gli attacchi personali espressi dal sindaco Andrea Robbiani
RispondiEliminaIllustre e mi permetta caro signor Sindaco,
RispondiEliminasono certo che Lei , gli Assessori ed i Consiglieri di maggioranza siete molto impegnati con serietà e con dedizione per il “buon governo” di Merate. Sicuramente non misurate le ore e le energie dedicate all’attività politico – amministrativa. Sono tuttavia sicuro per conoscenza diretta, per testimonianza di tante persone che anche Giovanni Battista Albani, gli Assessori ed i Consiglieri tutti dell’Amministrazione Municipale 2004-2009 hanno dato tutto se stessi per il “buon governo” di Merate e meritano il rispetto Suo e di tutti i meratesi indipendentemente dal giudizio politico sul loro operato che per fortuna non può che essere diversificato. Mi permetto ricordare che la maggioranza governa non perché ha sempre ragione , ma ha ragione di governare perché è maggioranza. Fatta questa doverosa premessa sono ad augurare a Lei, agli Assessori ed a i Consiglieri di maggioranza di governare con saggezza, capacità ed umanità, perché le elezioni popolari vi hanno assegnato questo importante compito, di risolvere i problemi della comunità meratese, per quanto possibile. Vi saremo tutti grati per avere fatto il vostro dovere e avere “fatto del bene” alla città di Merate, anche se il giudizio politico sul vostro agire probabilmente non sarà unanime. Nella vita non importa solo il giudizio politico per fortuna; il rispetto e la stima delle persone dovrebbe essere indipendente dalle idee politiche delle persone stesse. Ricordo con riconoscenza il contributo critico dato da politici, che non condividevano anzi erano avversari del mio partito o della coalizione cui appartenevo in Comune o in Provincia, per la soluzione tanti problemi . Spesso la fortuna storico – politica di un governo a qualsiasi livello dipende anche dalle minoranze; basterebbe ricordare cosa sarebbe successo in Italia se Togliatti, dopo avere subito il noto attentato, invece di calmare le passioni politiche degli uomini della sua parte, avesse dato ascolto all’impulso di una “rivolta” popolare.
A proposito poi del gioco delle carte ricordo quando da bambinetto nel giardino dell’Albergo del Sole ero orgoglioso di tenere la lavagnetta ed il gessetto con cui allora si segnavano i punti nelle partite di scopa cui partecipava tra gli altri anche l’allora Sindaco di Merate ing. Mario Sala, uomo di proverbiale saggezza ed integrità morale, che ha governato con successo per molti anni Merate e che è ricordato non solo da me ma tanti anziani con rispetto e gratitudine .
Nel rinnovarLe l’augurio di fare tutto il bene che può ed il ringraziamento per i sacrifici che sopporta e dovrà sopportare La saluto con cordialità e con il rispetto dovuto.
Spettabile Redazione,
RispondiEliminaè rispetto per i Dipendenti Comunali rinnovare reiteratamente e provvisoriamente gli incarichi ai Funzionari? Distinti saluti
Scrivo per esprimere il mio sostegno ed il mio apprezzamento a Battista Albani, con la speranza che parole colme di livore e di arroganza non siano mai più parte del dibattito politico.
RispondiEliminaNon posso entrare nel merito della diatriba tra "Insieme per Merate" e il sindaco Robbiani, non avendo le necessarie informazioni per esprimere un giudizio e per rispetto dell'amministrazione di Merate. Voglio però esprimere la mia solidarietà a Battista Albani, persona di cui ho avuto modo di apprezzare l'impegno durante il suo mandato di sindaco. Ogni persona ha il suo stile nell'amministrare: certamente Albani è persona capace di ascoltare e di cogliere gli umori dei cittadini. Questa è una dote importante ed indispensabile per amministrare bene, talvolta una partita a bocce con gli anziani è più fruttuosa di una riunione a porte chiuse in Municipio.
RispondiEliminaPaolo Strina
sindaco di Osnago
“…una sconfitta, democraticamente decretata dagli elettori, non impone ad Albani e soci di svolgere il ruolo di opposizione in maniera rabbiosa, strumentale, gretta e demagogica”…. A noi sembra,invece, che questo comportamento rabbioso, strumentale, gretto, demagogico sia il fiore all’occhiello del Sig Robbiani democraticamente eletto sindaco di Merate. Ci riferiamo, come evidente, alla lettera del Sindaco di Merate pubblicata la scorsa settimana. Le luminarie natalizie facevano sperare di portare luce non solo al futuro buio di molti meratesi, ma soprattutto al “nuovo primo cittadino”; a lui, in particolare, poiché, al momento i suoi “soci” (usiamo lo stesso termine usato dal Sig Robbiani) non sembra abbiano contribuito alla stesura di tale lettera, almeno ce lo auguriamo. Non si tratta, però, solo di comportamento rabbioso, strumentale, gretto, demagogico, ma anche di affermazioni gratuite e false... ...Invitiamo, infine, il Sindaco ad accettare la normale e rispettosa dialettica che dovrebbe informare il rapporto Maggioranza e Minoranza con l'obiettivo comune di fare il bene di Merate.
RispondiEliminaEsprimo il mio sostegno e il mio apprezzamento per Giovanni Battista Albani. La precedente amministrazione,dal Sindaco agli Assessori,ha lavorato a tempo pieno,7 giorni su 7,con costanza e dedizione. Che il nuovo Sindaco pensi a lavorare,invece che a infangare il lavoro dei suoi predecessori!!!!
RispondiEliminaCristina
Ringrazio di cuore per il vostro sostegno e la vostra solidarietà
RispondiEliminaHo letto con grande dispiacere l’attacco di bassa lega (ma sarebbe da scrivere
RispondiEliminaLega) del sindaco Robbiani all’ex sindaco Albani.
Purtroppo non è la prima volta che succede e il nostro sindaco conferma di aver ben assimilato lo stile arrogante della Lega e dei suoi parlamentari. All’amico Albani tutta la mia stima e l’apprezzamento per quanto fatto durante il suo mandato.
Non ci possiamo esimere dal chiedere ospitalità al suo giornale per palesare ai lettori anche il nostro pensiero.
RispondiEliminaCon la sua offensiva replica, comparsa sul numero del 12 gennaio scorso del Giornale di Merate , verso quanto affermato dal capogruppo Albani in precedenza in merito allo stato dei rapporti tra amministrazione e personale comunale il Sig Sindaco di Merate, Andrea Robbiani, ha dato prova di esser lui ad aver dimenticato che la campagna elettorale è terminata con la sua vittoria.
Quella che poteva limitarsi ad una risposta sia pur connotata dalle consuete appendici polemiche che fanno parte del confronto tra due parti contrapposte - tono polemico che, ricordiamo, non fa difetto a Robbiani - è stata utilizzata per sconfinare nell’ingiuria.
Dobbiamo pertanto intervenire, sia per sottolineare che egli non può pretendere, in forza della sua investitura a sindaco, di dettare toni ed argomenti con i quali l’opposizione si esprime, sia, soprattutto, per manifestare piena solidarietà al nostro capogruppo Albani in merito alla tanto sorprendente quanto infelice dichiarazione: “per quanto mi riguarda c’è un sindaco a tempo pieno che tutto il giorno lo trascorre in ufficio anziché perdere molti pomeriggi in qualche bocciofila a giocare a carte”.
Non si capisce da dove tragga Robbiani il mandato per pronunciare in modo pubblico, su un giornale, una offesa di tale livore, mandato che certamente gli elettori non gli hanno consegnato.
Giovanni Battista Albani ha svolto il suo compito per molti anni come amministratore e infine come sindaco, raccogliendo , questo non venga dimenticato, ampi consensi. La Giunta Albani era composta da assessori che non hanno certo risparmiato in tempo, disponibilità e presenza accanto ai dipendenti, allo stesso modo di come oggi egli dichiara facciano i suoi.
“Sottrarre molte ore preziose” alla propria attività e, spesso, alla famiglia è un dovere che incomincia nel momento stesso in cui si assume il ruolo di amministratore.
Ognuno mette a disposizione le sue migliori qualità quando svolge un ruolo pubblico; non crediamo che le qualità mostrate da Robbiani nel suo scritto siano quelle che la città di Merate desiderava venissero impiegate nello svolgimento del suo compito di sindaco.
Egregio Direttore del Giornale di Merate,
RispondiEliminaVorrei , attraverso il suo giornale , poter esprimere la mia personale solidarietà a Giovanni Battista Albani e ai suoi collaboratori, impegnati nella precedente amministrazione, per le sgradevoli espressioni che l’attuale Sindaco di Merate ha inopportunamente ritenuto di dover far pubblicare dal suo giornale.
Conosciamo tutti come la competizione politica viva di visioni, interessi e soprattutto di valori diversi e contrapposti. Questa “ricchezza di diversità” è per noi tutti garanzia di democrazia e sale del buon governo, quando evidentemente la capacità di sintesi riesce ad essere alta, appunto: “Politica”. Sappiamo anche quanto la sua dialettica sia tutta umanamente animata da passioni, progettualità e capacità critiche, che a volte si esprimono anche con asprezza tra parti seriamente impegnate nella competizione. Diverso però è il confronto quando si imbarbarisce e scade nella denigrazione e nell’arroganza. Lo riconosciamo subito come sintomo di degrado e di debolezza culturale della politica e dei suoi attori, che così mortificano quei buoni risultati che nascono invece dalla competizione e cooperazione di qualità. Forse questi momenti ci possono aiutare a superare gli atteggiamenti regressivi, rivalutando reciprocamente il valore dell’intelligenza e del rispetto reciproco, che sono la vera garanzia per la salute delle nostre relazioni; per quel declamato buon governo che sappia essere concretamente nell’interesse reale della nostra stessa comunità di appartenenza. Da non credente rileggo quelle parole del Cardinale Tettamanzi dedicate agli amministratori: ..”Per il bene comune, per la stessa comunità”; con quel suo richiamo a Giovanni Paolo II quando affermava: «Tutti siamo veramente responsabili di tutti» (n. 38).
Cordialmente