lunedì 20 dicembre 2010

Quattro amici al bar (che volevano cambiare le strade...)

Passeggiando per la nostra città mi sono trovato a chiedermi una cosa: com'è possibile che, dopo tutte le polemiche sulla segnaletica errata, relativa al divieto di svolta in Antonio via Baslini per i non residenti, ancora oggi, se un automobilista svolta in via Andrea Vanalli e quindi in via CearevCantù, si ritrova su via A. Baslini, obbligato a percorrerla (non potendo tornare indietro causa divieto) senza nessuna segnaletica che indichi la chiusura della stessa via Baslini ai non residenti? Questo significa che qualsiasi automobilista, se fermato in cima alla Baslini, può dichiarare di averla imboccata da via C. Cantù, evitando di incorrere in sanzioni.
Al di la del particolare, poichè via Cantù non è certo conosciutissima e trafficatissima, una domanda sorge spontanea: ma il Sindaco, quando emette le ordinanze in materia di viabilità, ha in mente un piano del traffico o ascolta semplicemente le lamentele di "quattro amici al bar" che, in questo caso, abita in via Baslini ed è infastidito dal traffico?
Purtroppo sembra più probabile la seconda, perchè considerando le "geniali trovate" dell'attuale Giunta in materia viabilistica (Via Terzaghi, via Antonio Baslini, via XXV Aprile, Pagnano, i dossi colorati...) sembra evidente che Sindaco e Assessori un piano del traffico non solo non l'hanno in mente, ma non sanno neppure cosa sia.


B.R.

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