Per anni il terreno è stato lasciato incolto, quasi una giungla, con rovi mai tagliati e alberi mai potati. Ma da qualche giorno una strana frenesia anima il campo che declina lungo il parco dei Cipressi nel lotto compreso tra il parchetto medesimo e viale Carlo Cornaggia. I giardinieri lo hanno completamente ripulito come novelli Attila. Gli sterpi sono stati rimossi ma anche le piante sono state abbattute. Una canzone risuona come triste presagio di quello che diventerà quell’area: “Là dove c'era l'erba ora c'è una città… perché continuano a costruire, le case e non lasciano l'erba…”. Eh già, perché quello è il comparto AC3, Area di Completamento 3, dove il nuovo Piano di Governo del Territorio prevede la trasformazione di 37.500 mq da verde a edificabili con 3.600 mq di superficie lorda di pavimentazione, una volumetria di 10.800 metrici che significa una trentina di appartamenti per circa 72 nuovi residenti. Il PGT non è neppure stato approvato, ma forse si stanno già portando avanti confidando che la Maggioranza accolga la richiesta edificatoria, perché chi ben comincia è a metà dell’opera.
R.I.
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