domenica 3 aprile 2011

Appalti, c'è da imparare...

Purtroppo tutti abbiamo appreso della liquidazione per cessata attività della "Colombo Strade" di Concorezzo, la quale stava eseguendo l'appalto per la sistemazione della Via Promessi Sposi. L'appalto era stato vinto con un ribasso del 40%, un appalto di circa € 500.000. In questi due dati notiamo l'inesperienza dell'Amministrazione in carica. E' prassi consolidata, infatti, in tutti i Comuni a guida sensata, che gli appalti, nel limite del possibile, vengano frazionati o comunque tenuti, come importo, sotto il limite di € 500.000 (limite fissato dalla legge per poter assegnare un'opera con procedura negoziata e non gara d'appalto). Come giustamente aveva fatto notare Battista Albani, alla gara non era stata invitata nessuna azienda meratese. Se la logica delle procedure negoziate è proprio quella di poter scegliere quali aziende invitare, scegliendo tra aziende del territorio, rinomate, verso le quali si ha il massimo grado di fiducia e che offrono il massimo grado di garanzia ed affidabilità... ecco che non si capisce come si sia potuto toppare così clamorosamente. Come dicevamo inesperienza degli amministratori. E' noto, infatti, anche per i meccanismi contorti della macchina comunale, che nella fase tecnico/decisionale i responsabili preposti al servizio possano essere sovente scavalcati dal rappresentante politico (vedasi recenti querelle). Ed ecco il risultato: un'opera banale di importo ridotto ferma per aver scelto l'azienda sbagliata. Perchè un conto è se l'azienda sbagliata te la ritrovi a seguito di un appalto, con elevati importi, all'interno di cantieri disastrati da anni, verso i quali la legge ti impone di operare con appalto; un altro è se l'amministrazione ci mette del suo e, di sua sponte, convoca aziende non sperimentate per non si sa quale smania di risparmio. Anche questa è una lezione da apprendere.


R.I.

5 commenti:

  1. Ma come, quelli nati con la scienza infusa(Robbiani , Massironi & Co.) hanno toppato? Complimenti, non ripeteremo più l'errore; arrivederci alle prossime elezioni!

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  2. Scusate ma i politici sono fuori dalle scelte delle ditte da invitare, è competenza dei funzionari... Ed in ogni caso non mi risulta che Colombo Strade (che a Merate aveva fatto la rotonda su via De Gasperi / Montello senza problemi) fosse a rischio. O meglio, quale azienda non è a rischio oggi? Pure la Beton Villa è in concordato preventivo e di fatto già sparita, almeno dalle insegne dei mezzi...

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  3. Quando fa comodo sono scelte dai funzionari, quando no dei politici. E' stato il Segretario della sezione di Merate della Lega Nord a dire che era stata una scelta degli Amministratori quella della rotazione e che grazie a questa felice idea del Sindaco e degli Assessori Merate ci avrebbe guadagnato... Ma al di là di questo forse ha ragione chi dice che la legge sugli appalti pubblici deve essere rivista. Non è possibile essere obbligati ad accettare ribassi d'asta così bassi, oggi, come in passato, perchè è evidente che poi ci saranno problemi. Lo ripetiamo: non siamo contenti di quello che è successo. Non lo siamo per i dipendenti rimasti senza lavoro, per il Comune, per i cittadini, ma questo può spingere tutti a riflettere, senza preconcetti e senza buttarla per forza in "partitica"

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  4. Nessuno la butta in "partitica". Infatti è corretto che il politico raccomandi al funzionario di fare rotazione di ditte, per evitare di creare comunelle... Non sarebbe corretto che il politico imponga i nomi...

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  5. MA L'ARCHITETTO DARIO RONCHI DOVE ERA?
    E' FORSE ANDATO IN PENSIONE?
    LA SUA ESPERIENZA IN QUESTO CASO SAREBBE STATA UTILISSIMA!

    LANFRANCO CONSONNI

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